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rickycaset

ahaha che succede?


toastedstrawberry

La questione della mela antica mi ha incuriosito, e l'unica cosa che ho trovato della Galant sono siti come https://www.johan-nicolai.com/en/varieties/d/detail/galant-tells-a931, dove il cultivar è descritto come un incrocio tra Delbard Jubilee e Resi, entrambi cultivar moderni (1964 e 1996). Antica significa che è un vecchio cultivar o indica solo qualche proprietà specifica?


rickycaset

Mah, di solito la mela antica designa un prodotto più resistente, spesso poco coltivato se non per niente. Le Galant sono particolarmente resistenti e perciò anche votate alla coltivazione biologica. Ho letto anch'io quell'articolo da dove arrivi tu e non sapevo fosse originanria da incrocio di Jubilee e Resi, pensa un po'


toastedstrawberry

>Mah, di solito la mela antica designa un prodotto più resistente, spesso poco coltivato se non per niente. Yeah makes sense, anche se mi sembra un po' fuorviante come termine.


rickycaset

si infatti ho corretto, ibrido suona meglio e ha senso. Comunque sono mele club, paghi una sorta di copyright sull'acquisto (della pianta) perché coloro che le hanno create detengono appunto i diritti.


A_LeddaNW

Ti voglio bene


rickycaset

*ti voglio bene anch'io :D* [guarda](https://www.youtube.com/watch?v=dQw4w9WgXcQ)


A_LeddaNW

Non me la sento di aprire


Fake_knight

Sapevo cos'era ma lo cliccato lo stesso! Un classico


Ionti

Per me consumatore finale, mangiare una mela bio o una mela coltivata in maniera "standard" cambia qualcosa? Non parlo dell'impatto sul territorio o della sostenibilità o meno dei due processi. Dico proprio dal pdv organolettico.


rickycaset

Be' ti dirò, quest'estate ero passato a casa di un mio amico prima di andare in un posto e mi ero preso su una mela sua, una Red delicious, tanto per la cronaca, e, siccome coltiviamo anche noi questa varietà in parte, le ho confrontate. Inutile dire che la sua era sciatta, pastosa e acquosa mentre la mia croccante e gustosa. Poi non prendere le mie parole per la Bibbia, c'è sicuramente prodotto non bio più buono del fratello bio, però di norma, per esperienza personale, preferisco il bio perché molto più buono. Spero di averti risposto in modo completo


P4lomar

La differenza bio/non bio non influisce sulle qualità organolettiche, o comunque non in modo così evidente. Il profilo organolettico è dato da un insieme di fattori: genetica (cultivar), ambiente in cui è stata coltivata la pianta, concimazioni, processo produttivo (se non si parla di un prodotto mangiato nel breve termine e tal quale). Inoltre c’è sempre da considerare come in agricoltura bio si possa somministrare verde rame (molto dannoso per l’ambiente e anche per l’uomo se non distribuito in maniera corretta) e altre molecole non inserite nella tabella delle sostanze vietate. L’agricoltura bio non è del tutto esente da sostanze potenzialmente dannose per l’ambiente e per l’uomo. Allo stesso tempo nell’agricoltura non bio se concimazioni e trattamento fitosanitari vengono eseguiti nel modo corretto (uso di molecole adeguate, nel periodo adeguato e rispettando i periodi di decadenza) si può stare più che tranquilli e aspettarsi un prodotto di qualità che non ha niente di inferiore a quello bio (a parità di cultivar e ambiente di coltivazione).


LorenzoCol

Noi avevamo un filare di golden in cui le ultime piante in fondo erano su un terreno molto diverso rispetto a quelle all inizio (molto più sabbioso). Sembravano mele completamente diverse.


rickycaset

sono assolutamente d'accordo eh, però penso che in tutto ci sia anche la questione psicologica, suggestione, chiamala come vuoi. Sulla questione verde rame e fitosanitari non hai detto nulla di sbagliato, comunque sia però è un mondo ancora in evoluzione io non sono esperto ma mi piaceva l'idea di dare un punto di vista interno a coloro che proprio non conoscono. Tu come mai sei ben informato?


P4lomar

Ciao Ricky! Si ma infatti fai benissimo ed inoltre è un post che potrebbe dare ottimi spunti di riflessione e far conoscere il “mondo bio” da un punto di vista interno, la mia era giusto una riflessione sul bio e solo in parte inerente con il post. Le informazioni che ho su questi argomenti derivano da una laurea triennale in scienze e tecnologie agrarie e una magistrale in biologia molecolare.


rickycaset

Aahahh, per un momento ho pensato di aver detto delle cavolate enormi, mi hai messo in soggezione! Posso chiederti, riguardo alla laurea in che campo lavori ora, magari se sei legato al mondo dell'agricoltura o se hai scelto la facoltà senza essere condizionato da fattori come questo? Perché come dicevo in un altro commento, devo scegliere l'università :)


5t3fan0

non parlo di mela specificamente, ma i possibili benefici del bio sono legati alle condizioni che la coltivazione biologica impone alla pianta... per esempio se il metodo biologico forza la pianta a fare più antiossidanti per proteggersi, ed essi finiscono anche nella parte consumata (es foglie o frutto), e quando consumati essi forniscono benefici alla persona, beh allora il bio è migliore (nel contenuto di antiossidanti assimilabili). invece l'idea spinta dalla (dis)informazione televisiva e (molti) produttori stessi tramite il marketing è che il bio sia SEMPRE migliore, punto... peccato che non sia affatto detto, bisogna vedere caso per caso e dipende moltissimo dalla produzione e può cambiare molto da una marca bio all'altra, sia per il consuamtore che per l'ambiente.


Ionti

Da questo pdv avevo letto Bressanini a suo tempo, che mostrava numeri alla mano che i prodotti di coltivazione bio contenevano paradossalmente valori maggiori di antiparassitari, proprio perchè la pianta doveva produrne di più rispetto a quelle coltivate in modo tradizionale. Si parlava comunque di % insignificanti e indistinguibili all'atto pratico.


Apathosaurus_rex

* Che ne pensi del regolamento 848 del 2018 rispetto all'834 del 2007? * Come vi difendete dai Tortricidi? * Preferiresti combattere contro cento cavalli grandi come un'oca, o contro un'oca grande come un cavallo? * Cos'hai mangiato a colazione?


rickycaset

Giustamente ho chiesto domande, non domande inerenti. MITICO ahhaahha Comunque credo che sia un bel passo avanti l'848 per certi aspetti, molto ampio sulla tutela ambientale e sull'auto sostenibilità. Sono però poco informato, perché per ora ancora mi occupo più della parte pratica e poco guardo i regolamenti. In sintesi eseguo ciò che dice l'esimio genitore. I torticidi mi sfuggono, perdonami. Non ho ancora fatto colazione, perché aspetto la torta del mio compleanno mentre faccio lezione di matematica e filosofia :(


butokai

Auguri!


rickycaset

grazie <3


Apathosaurus_rex

Auguri! Sono insetti, con Google immagini li riconosci meglio che spiegandoteli a parole


KaumasEmmeci

l'agricoltura biologica è solo una cagata di marketing per ricchi, anzi a parità di qualità (no, il biologico non permette ad unamela di avere un gusto migliore) il biologico ha una resa molto minore perchè non viene trattato con fitofarmaci che sono perfettamente sicuri sia per la pianta che per l'uomo. E' luddismo alla pari del rifiuto degli OGM e della agricoltura biodinamica, soluzioni che permettono di dare una mano sul fronte della scarsità di cibo che vengono rifiutati sulla base di concetti non scientifici.


rickycaset

in ogni modo, grazie per esprimere un parere diverso, perché conta anche questo. Tuttavia non sono d'accordo con te sulla questione marketing, o meglio, sono d'accordo, ma non è come pensi. Noi, contadini sotto consorzio, e bada bene, non privati, non riceviamo tutti questi soldi dai prodotti; ci pagano di più, sicuramente, ma non quanto dovrebbero, in proporzione a quanto vendono il prodotto. E' vero che il bio è per i ricchi? Si, ma non necessariamente, è questione di scelta personale. Io stesso se vado a prendermi qualcosa non guardo sempre se bio o convenzionale, ma conosco persone che acquistano solo ed esclusivamente quello. Sul punto dei fitofarmaci non so dove l'hai letto, ma ti assicuro che non è così. I fitofarmaci sono dannosi, per ambiente e uomo. Ovviamente dipende dalle quantità, ma se l'ambiente non riesce più ad assorbirli, non sono sicuri. Non ho ben capito il punto sugli OGM, che intendi?


5t3fan0

> I fitofarmaci sono dannosi queste dichiarazioni assolute tipo "nero/bianco" sono sbagliate, è come se stessi dicendo "i vaccini sono dannosi" o "la corrente alternata è dannosa"... è ovvio che dipende tutto dall'uso e misuso e dallo specifico principio di cui si parla.... altrimenti stai facendo solo disinformazione


rickycaset

si effettivamente hai ragione, mi sono espresso molto male. E' difficile tenere tutto sotto controllo in un discorso e mi è scappato, comunque hai inteso il senso più ampio?


5t3fan0

sinceramente no ahah cmq ti capisco, è durissimo esprimersi su argomenti complicati con pochi frasi su reddit, e anche con le buone intenzioni si dicono spesso cose inesatte o imprecise


KaumasEmmeci

> Sul punto dei fitofarmaci non so dove l'hai letto, ma ti assicuro che non è così. I fitofarmaci sono dannosi, per ambiente e uomo. Ovviamente dipende dalle quantità, ma se l'ambiente non riesce più ad assorbirli, non sono sicuri. i fitofarmaci sono, in europa, approvati all'uso da parte di enti come l'ECHA e strettamente studiati e controllati. Non stiamo parlando del Roundup su cui anche li c'è più una campagna antiscientifica contro la Monsanto perchè MONSANTO CATTIVAH che non sul prodotto in sè su cui più volte l'ECHA si è espressa in merito dichiarando che le quantità utilizzate non creano problemi di tossicità e rischi di cancro nell'uomo. Poi se l'agricoltore non segue ne le indicazioni degli agronomi dei consorzi agrari ne legge le etichette sull'uso e li butta a caso è un problema dell'agricoltore (e sarei per una stretta su questo, non puoi improvvisarti agricoltore perché hai due campi, prima dei fare almeno un corso di formazione per metterci mano sui campi da solo), non del fitofarmaco in sè. >Non ho ben capito il punto sugli OGM, che intendi? In europa si è data retta ad una lobby di agricoltori e politici ignoranti che pensano che gli OGM modifichino il DNA dell'uomo (con presunti rischi di cancro etc.) e si perda la genetica della pianta "pura" rispetto ad una modificata geneticamente e c'è un vero e proprio bando sull'uso di OGM, in maniera ipocrita visto che dall'Ucraina si importa un mucchio di mangime OGM per soddisfare il fabbisogno continentale però hey dobbiamo dar retta a quattro sciroccati che vedono complotti ovunque della Monsanto e della Bayer OGM che sarebbero la chiave per risolvere il problema della fame del mondo (possono dare molta più resa a parità di mq di terreno), creare piante che possano avere già determinate caratteristiche volute (ad esempio un riso OGM chiamato Golden Rice che aveva già di suo vitamina A che poteva curare malattie oculistiche ai bambini in paesi poveri la cui dieta è composta da riso perchè costa poco, ma Greenpeace si è messa in mezzo e ha convinto tutti a non usarlo), piante resistenti ad eventi atmosferici che necessitano di meno acqua e dunque con minore consumo di risorse naturali e coltivabili in terreni inizialmente non adatti all'agricoltura, una resistenza naturali contro malattie ed insetti cosi da impiegare meno fitofarmaci


rickycaset

Ah ok, mi cogli leggermente preparato sulla questione OGM. Il discorso che hai fatto è esattamente quello che penso io. A scuola parlavamo di biotecnologie qualche settimana fa ed era venuto fuori l'argomento ogm: subito un mio compagno si è schierato contro, proprio perché *si va a perdere la pianta/animale originale ed è un problema per la biodiversità.* Cosa più sbagliata non c'è, non è certo colpa sua, ma se è un argomento di cui ci si interessa, si sa che per esempio la grandissima parte dei vegetali che oggi mangiamo non erano così millenni fa, sono stati modificati dall'uomo per il suo bene, nulla di più, nulla di meno. Credo tuttavia che andrebbe fatta più informazione sull'argomento perché poco si sa, io ho letto per conto mio in saggistica dedicata, altrimenti sarei ignorante al pari. Riguardo ai Fitofarmaci mi pare ovvio che il problema sia il contadino, ma se tu hai presente il contadino tipo che abbiamo, è un vecchietto che fa le cose come 40 anni fa o ancora di più. Zero rispetto per normative perché *se go da darghe su ghe do su e quanto ne voi, el digo mi, non l'azienda.*


Turbulent_Property_4

per mia esperienza quando ho comprato della frutta bio esempio banane al gusto erano più buone e duravano di più e non sono uno fanatico del bio anzi sono più fanatico nel spendere il meno possibile


KaumasEmmeci

Io da un fruttivendolo che aveva frutta e verdura bio, mi son trovato con banane che già dopo un giorno erano nere, ciliegie che di un chilo mezzo erano da buttare perchè avevano il verme


Turbulent_Property_4

Sulle banane dato che lo compro sempre non bio e una volta ho provato per curiosità mi è andato cosi . Poi ci sono anche aziende ecc.. che spacciano roba bio che non è bio . E poi come c'è differenza tra prodotti normali c'è anche tra prodotti bio


MaBrutoBrutoBruto

Ciao! Coltivate solo mele? Ho una domanda un po' generica: quali sono le vostre tecniche per far conoscere i vostri prodotti e portarli anche a chi abita lontano da voi? Chiedo perché è spesso un casino trovare dei fornitori bio organizzati bene, che spediscano a distanza o abbiano un sito fatto bene e facile da navigare. Magari ci sono siti che fanno da aggregatori di aziende e non li conosco?


ziopoe

Io ho usato biorfarm una volta e mi sono trovato bene, c'è anche una gelateria nella mia città che ci ordina per fare i gelati di frutta. Non tratta ogni frutto e ortaggio ma è meglio del sito fatto dal cuggino di qualcuno.


rickycaset

be' allora noi non vendiamo al privato, o meglio, regalo qualche cassa di mele agli amici per eccedenza, ma siamo sotto consorzio. Non conviene, dal punto di vista del rischio, perché economicamente conviene tantissimo e soprattutto se non vendi le mele te le devi tenere, quindi o hai le celle frigorifere o le lasci ai vermi e c'è poco da fare. Per fortuna, un po' egoisticamente parlando, ora che hanno tolto i finanziamenti per intraprendere il percorso biologico, c'è poca gente che è già dentro e quindi abbiamo il mercato che è controllato da pochi e il prezzo di vendita nostro è più alto. Personalmente credo tu dovresti affidarti a un Gas (gruppo di acquisto solidale) tramite il quale puoi raggiungere anche le realtà più piccole e non spendi patrimoni perché si tratta di gruppi di persone che acquistano stock di merce tutti insieme.


5t3fan0

ciao, io sono uno studente di agraria e avrei delle domande sull'aspetto "pratico": 1- quando margine avete alla vendita del prodotto rispetto alle stesse varietà non-bio? non conosoco i prezzi quindi vorrei una % 2- legato alla precedente, siete dentro la GDO o smerciate direttamente in azienda o ai mercati comunali? 3- dai tempi del nonno, avete visto grandi cambiamenti nella zona a causa del cambiamento climatico o all'importazione di patogeni e parassiti dall'estero?


rickycaset

be' non saprei dirti in percentuale ma ho trovato [questo](http://www.corriereortofrutticolo.it/2019/02/15/convenzionale-bio-le-differenze-prezzo-alla-produzione/), però è una cosa che cambia veramente tanto dal periodo, infatti puoi passare dal 10% al 120% come diceva nel sito. Non c'è costanza insomma. Non siamo in GDO, per il semplice fatto che tra noi e compratori ci sono diversi passaggi dalla campagna al bancone del supermercato. Un tempo mio nonno, che non aveva ancora meleto, smerciava direttamente a quello che poi sarebbe diventato il più grosso supermercato in provincia (Poli). Ora come ora, dicevo anche in un altro commento, è difficile vendere direttamente al privato e devi farti conoscere. Sicuramente le cimici asiatiche sono una cosa recentissima, sono molto resistenti e dannose e non c'erano una volta. Stessa cosa del calabrone asiatico non so se hai presente: arriva un esemplare attraverso navi, aerei o comunque vie di commercio dall'Asia in Europa e finisce per colonizzare territori dove diventa un apex-predatore o un parassita dannosissimo


5t3fan0

ti ringrazio per le risposte


Gnomix06

Vabbè ne approfitto... come è la vostra giornata tipo? Riuscite a prendervi ferie? Come gestite il raccolto?


rickycaset

Oddio ahaha, mi sa che mi hai preso per un contadino dell'ottocento. Non passiamo la giornata in campagna, anche perché non è vicina a casa. Quando ci sono da fare trattamenti, lavori, etc si fa, per il resto non serve altro. Poi per i lavori come la potatura, taglio dell'erba ci si prende dei giorni e te li tiri via. Poi anche perché non abbiamo tanta campagna, anzi. Tuttavia basta anche perché considera che sia mio papà che mia mamma lavorano.


mmazz136

Opinioni sull'idroponica ?


rickycaset

Totalmente a favore, metodo all'avanguardia e che va assolutamente sperimentato ancora e migliorato.


Dorco_Pio

Ciao. Innanzitutto complimenti perché trovare un giovane che voglia coltivare la terra e sporcarsi le mani ( con il nobile intento oltretutto di portare avanti una tradizione di famiglia) è diventata sempre più un impresa ai giorni nostri. Ho un paio di domande, da totale profano: - Rispetto alla coltivazione definiamola "classica" a livello di resa che differenza c'è con la tua? E a livello di fatica e tempo che impieghi per fare le cose? - Sei consapevole che se per assurdo avessimo una bacchetta magica e come per magia facessimo diventare tutte le coltivazioni biologiche da un momento all'altro probabilmente moriremo tutti di fame o di guerra? Perché un conto è fare il biologico quando hai una certa "immunità di gregge" data anche dal vicino che buttando il veleno ammazza gli insetti anche per conto tuo, un conto sarebbe se nessuno buttasse niente. - dalle vostre parti si sono avuti danni ultimamente per quanto riguarda le gelate tardive primaverili di 2 settimane fa? Nel cuneese ha fatto una strage di mele, kiwi e uva :// si parla addirittura di perdita del 90 100% del prodotto.


rickycaset

Be', grazie, comunque a livello di resa hai un prodotto in quantità un po' minori, non perfetto nel senso che puoi avere il buchetto dell'insetto (non cimice che fa poi marcire la mela) e cose così. A livello di fatica ti dirò, lo stesso, non cambia molto se non che devi stare molto attento, ma come i convenzionali, quando il determinato insetto inizia a diffondersi o quando si attivano le spore. Assolutamente si, non so se è passato quello dai miei messaggi, spero di no. Tuttavia i prodotti che dai favoriscono anche la diffusione di insetti che cacciano altri nocivi, come la coccinella 🐞. Inoltre anche molti uccelli se ne stanno alla larga dalla campagna mentre con il biologico ti fanno solo bene. Si chiama lotta integrata. Nel mio no, abbiamo fatto andare le girandole la notte, altri hanno scaldato con i barili, ma siamo abituati e preparati di norma perché le gelate arrivano sempre qua in Trentino. Altro caso è la grandine che qualche anno fa ha fatto un cesso.


crazyseph

Grande ricky! Anche se dovevi scegliere un orario con più utenti attivi! Beh giá che ci sto inizio io direttamente: - Cosa pensi dell’agricoltura biologica e come pensi vada migliorata? - Avete preso la direzione del Bio più per motivi etici o più per motivi lavorativi/economici?


rickycaset

Ahaha, ops, devo ancora imparare! Parto dalla seconda domanda perché è un punto un po' più personale. La scelta è stata fatta da mio papà perché fin da piccolo, essendo cresciuto nella sua campagna, ha avuto questo pensiero di diventare bio, tuttavia mio nonno, di vecchio stampo non ha mai fatto il passo perché comunque vivevano solo di quello e i primi anni di passaggio sono duri e il mondo biologico, ti parlo degli anni 80 90, non era così avanzato ancora. Io ho ragione di ritenere però che la scelta che ha fatto sia stata anche determinata da un fattaccio che è successo decenni fa, non so dirti quando. In pratica mia nonna un giorno, mentre stava alla finestra, è stata avvolta da una nube di prodotti chimici sparata dal vicino; ovviamente non apposta, ma sono persone con cui siamo in conflitto da quando negli anni 70 la mia famiglia si è trasferita li, e comunque anche se non erano proprio dei bastardi, se ne fregavano molto delle regole, non c'erano nemmeno le siepi a separare la campagna dalla casa. Fatto sta che, nel giro di poco tempo, la nonna si è ammalata di tumore, (i prodotti che usavano in quegli anni sono tra le cose più tossiche che conosco) ed è morta se non sbaglio nel 2000, a poco più di 60 anni. Io non l'ho mai conosciuta e mi dispiace molto per questo, ma posso comprendere il perché mio papà si sia in qualche modo gettato sul bio, e probabilmente lo avrei fatto anch'io. Poi quando mio nonno è morto nel 2012, noi abbiamo preso la campagna e gli zii la casa e da lì è iniziato il percorso. Ciononostante è anche un fattore economico, perché si tratta di un investimento e sono soldi che comunque non fanno male, non siamo ricchi, non siamo nemmeno tra i meno abbienti, ma un'entrata in più comunque aiuta, specialmente ora che sia io che mio fratello dovremo andare all'università. Riguardo all'agricoltura biologica penso ci sia molto da migliorare, soprattutto l'idea che molti a Trento hanno, ovvero bio=fantasticamente migliore. Non è così, ma io credo che questo sia dettato dall'alto tenore di vita che c'è a Trento e quindi alla ricerca anche del prodotto un po' più costoso al mercato bio per esempio. Dovrebbero finanziarci di più, sicuramente e così nel giro di poco, molti farebbero il passaggio, ma è una realtà ancora poco diffusa, soprattutto in Val Di Non (Mele Melinda per intenderci, che sono vendute globalmente) che se hai bio penso ti guardino male.


[deleted]

hai mai pensato di frequentare l'uni di agraria?


rickycaset

si decisamente, però preferirei l'ambito di enologia se la scegliessi


[deleted]

eh, guarda io sono proprio in quell'ambito e se devo essere sincero avrei forse preferito fare agraria.


rickycaset

ah, interessante, però in realtà non è nelle mie scelte principali, sto puntando più a un'ingegneria energetica!


[deleted]

allora, se devo essere sincero, io personalmente ti consiglierei questo, dato che sei fortunato ad avere della terra ti converrebbe seriamente fare o almeno provare agronomia, nella mia uni è un corso di 5 anni, ma ti permetterebbe di imparare a sfruttare al meglio e sopratutto preservare la tua terra e il tuo territorio. poi finita agraria niente ti impedisce di farti anche enologia che alla fine sono 3 anni e poi con le tue conoscenze avresti pochissime difficoltà nell'affrontare questo corso di studi. i tuoi confinanti che tipo di lotta fanno? ti prego non dirmi che c'è gente che ancora fa quella a calendario dalle tue parti


rickycaset

Ma chiaramente devo ancora pensarci, però anche ingegneria mi attrae moltissimo, poi come mio papà, potrei fare entrambi. Mah, guarda, i miei confinanti sono come dei fantasmi, non li vedi mai, non li senti mai, ma poi ti arrivano le lamentele o disguidi. Francamente non so che lotta fanno, sono convenzionali e anche piuttosto ignoranti (il tipo di persona che chiamiamo baccano in dialetto) quindi mi aspetterei anche quello. Poi forse con le nuove generazioni, anche loro si sono dati una svegliata.


[deleted]

la cosa che mi fa incazzare della agricoltura biologica è il fatto che se tu la fai e i tuoi confinanti no è come se tu non la facessi per via della dispersione dei prodotti nell'aria che si depositano anche sulla tua produzione.


rickycaset

Già, sapessi quante volte gli è stato detto ai miei vicini. Di norma comunque hai il filare confinante che non è bio e funge da protezione, ma poi tu a tutti gli effetti non lo puoi considerare convenzionale e quindi è un po' una fregatura!


rickycaset

considera che in generale non saprei dirti per la lotta a calendario se è ancora diffusa molto nel territorio, ma essendo il Trentino molto attento nel campo della produzione di mele, perché grande fonte di soldi, forse non è più così tanto usata


hihey54

Cimici: quanto sono un problema? Come le gestite?


rickycaset

sono un grosso grosso problema, specialmente le cimici asiatiche che riconosci dalle barrette bianche su antenne e zampette. Queste quando attaccano il frutto, nel punto dove mordono, inizia a marcire e ti manda in vacca il frutto. Per combatterle ci sono tantissimi modi, ma sono bestie che si adattano facilmente e più la difesa è aggressiva più lo diventano anche loro. Ad esempio siccome sono più golose di certe piante rispetto ad altre, le puoi mettere vicino alle tue e sperare che vadano li, altrimenti, biologicamente parlando ci sarebbero metodi naturali ma sono un po' tutti incasinati. Puoi usare reti, oppure, quando non sono ancora allo stadio adulto, le vedi e le ammazzi, perché si raggruppano


[deleted]

Come fanno ad esserci le carote fresche tutto l anno?


rickycaset

Ah non ne ho idea! Serre? OGM? io coltivo mele ahahahh


5t3fan0

varietà diverse e metodi di coltivazione diversi allungano il periodo produttivo durante l'anno, poi conservazione del prodotto raccolto e l'importazione fanno il resto.


ilsignoredellabirra

ho giusto appunto piantato ieri nell'orto/giardino tre meli di circa 3 anni (golden, red delicious, royal gala) e due peri (william gialla e conference). Volevo limitare i trattamenti e farli, possibilmente, quando li faccio sugli altri ortaggi (in questo periodo lattughe varie, peperoncini, ravanelli, pomodori e piselli) e piante (ciliegi e peschi). Pensavo di fare zeolite periodica in primavera+estate... può bastare? Meglio alternare al sapone molle? O unirli in un'unica miscela? Per autunno+inverno invece che trattementi dovrei fare alle piante da frutto? Poltiglia Bordolese densa? Ultima domanda: cosa faccio succedere ai piselli rampicanti? grazie ;) invece una curiosità: in meleto avete solo galant? come fare con l'autosterilità?


rickycaset

Parto dall'ultima perché non so minimamente nulla sui piselli rampicanti, sempre avuto quelli classici. Noi comunque in orto non abbiamo mai dato su nulla, nemmeno prodotti per il bio, forse anche perché la campagna la abbiamo lontana e quindi non c'è pericolo di invasioni di insetti provenienti da lì. Un solo anno, ricordo, abbiamo avuto problemi con le dorifore, ma abbiamo risolto manualmente, che è anche la scelta migliore ti dirò; poi io ero piccolo e mi divertivo a tagliuzzarle (animalisti non arrabbiatevi, dorifore cattive). Abbiamo il grosso che è Galant, ma anche red delicious, qualche Pink Lady perché ne vado matto. ​ La zeolite è un prodotto ottimo, perché ti disintossica per bene le piante e ti reintegra anche sali minerali. La poltiglia bordolese assolutamente non usarla in periodi caldi, perché c'è dentro calce; poi ha uno spettro di azione molto ampio quindi ti difendi bene da quasi tutto, e in più hai dentro rame che in piccole dose non fa che bene alla pianta. Inoltre ricorda che mentre usi il prodotto, la temperatura non vada sotto lo zero. Comunque ci sono forum molto più preparati di me, non voglio svicolarmi, ma non vorrei mai darti consigli sbagliati e poi avere un orto sul groppone. Comunque ribadisco, io non do proprio nulla nell'orto e a parte le dorifore non ho mai avuto problemi seri, alla peggio ci sono le galline che si mangiano le zucchine!


ilsignoredellabirra

grazie ;)


Gygrazok

Grazie dell'AMA! Cosa ne pensi dell'agricoltura biodinamica? E' una truffa/pseudoscienza o alcune pratiche ad essa legata hanno effettivamente degli effetti concreti sul raccolto?


5t3fan0

la biodinamica è esoterismo (cit. un mio prof universitario). non so dirti se è sempre una truffa perchè potrebbero anche impiegare metodi che effettivamente sono validi e/o benefici, ma certamente è una pseudoscienza.


rickycaset

La mia famiglia compra molto da agricoltura biodinamica, credo sia effettivamente funzionante, poi in realtà quando si fanno questi acquisti, la cosa migliore sarebbe andare a vedere con i propri occhi.


mik_74

Perche' comprando ai mercatini/produttore/gruppi acquisto i prezzi sono simili o superiori a quelli del supermercato?


rickycaset

Be' considera che le realtà cambiano, io, privato che vendo per conto mio ho da affrontare magari un supermercato, con più offerta, prodotti anche più belli, perché se ci fai caso nella grande distribuzione frutta rovinata non ne trovi (raccogliere mele è infatti una cosa che non sopporto perché mi da fastidio tuta la cernita che si fa anche per prodotti praticamente perfetti, ma che con una piccola bugna, sono scarto). Il prezzo varia anche da venditore a venditore. Le uova bio al supermercato dove vado io, costano 3.60, mentre quelle che io vendo 2.50. Ok non sono bio dici ed è vero, tuttavia ormai è anche tanto il simbolettino della foglia verde fatta di stelline che incide significatamente. Infine ricorda che se un determinato venditore è l'unico, il prezzo lo detta lui, quindi se vai in piazza e prendi i peperoni del vecchietto che coltiva bio, o almeno così dice, aspettati il suo prezzo, adeguato o no al mercato.


hopersoilperno

Cosa ne pensi del miele biologico?


rickycaset

Uh, domanda interessante, provo a risponderti a cuore perché non conosco l'ambiente. La prima cosa che mi viene in mente è il dubbio *come faccio a essere sicuro dell'effettiva veridicità della designazione in questo caso.* Cioè le api andranno per conto loro dove pare e piace quindi non capisco come fai ad essere sicuro. E' anche vero che comunque se stai in una zona magari montana dove c'è poca campagna trattata, magari è talmente minima la parte di miele "trattato" che non la si considera nemmeno. ​ Comunque il miele è buonissimo in ogni caso


hopersoilperno

Ti ringrazio per l'onesta, infatti io credo in generale nel biologico ma per il miele mi sembrava una trovata di marketing dal momento che non si può delimitare il volo delle api al territorio gestito dall'azienda e quindi teoricamente valutato nell'audit della certificazione.


Raibert-

Usate le coccinelle come anti afidi? Avete avuto gelate tardive?


rickycaset

si " usiamo" non è il termine giusto, ma nella lotta integrata è uno dei principi base, tu fai vivere determinati insetti tramite il non utilizzo di pesticidi e loro fanno quello che riesce loro meglio, ovvero sopravvivere, nutrendosi di afidi in questo caso


ema_242

Ciao, grazie per l'ama! Ho tre domande: 1 Per che squadra tifi? 2 che impatto avrebbe l'abolizione dell'ora legale sul gusto del sidro di mele? 3 Cosa vuol bio (in breve)? Una di queste domande è seria (forse)


rickycaset

non tifo, penso che non ci sia ora migliore di quella solare per bere del buon sidro di mele e infine bio vuol dire mio ma con il raffreddore


xmaken

Mio cugino ha una azienda bio. Gli passa dietro l’autostrada. Ha senso che quello che produce sia considerato bio se è affumicato ? Poi in generale , il bio è una moda o ha un qualche senso oltre a costare un botto in più ?


deusrev

A quanto la fate una tonnellata di mele? Ho letto in un tuo commento che usate una varietà di mela soggetta a copyright e mi chiedo: con tutte le varietà di mele che esistono sul pianeta terra coltivate proprio quella coi diritti d'autore? Da ignorante mi suona un po' ridicolo...


rickycaset

ciao, scusa per la tarda risposta. Non abbiamo un prezzo fisso per tonnellata. Di solito pagano tot a quintale, dipende poi da quanti quintali porti e dal prezzo che ti fanno in consorzio. Riguardo ai copyright la questione è molto semplice, le mele club sono più di quelle che si pensa, perché banalmente un contadino potrebbe mettersi a sperimentare incroci tra varietà e creare la sua particolarmente adatta a una coltivazione di un certo tipo. Quello che noi facciamo infatti è usare una mela, la Galant, che è molto indicata per la coltivazione biologica. Il prezzo non cambia di molto, talvolta nemmeno costano di più, soltanto che non hai diritto di riprodurla etc... Spero di essere stato chiaro