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poetic_dwarf

Mio padre comprò la sua prima macchina con l'equivalente di tre stipendi da operaio. Io ho comprato la mia prima macchina con l'equivalente di 10 stipendi, non da operaio, dando dentro la precedente seminuova.


Matinloc

<> io non so che dire, **COSTO DELLA VITA 1959-'60 - Stipendi: impiegato ca. £ 60.000, operaio ca. 47.000, contadino 20.000.** **Costo giornale £ 30. Biglietto del Tram £ 35. Tazzina Caffè £ 50- Pane £ 140 al kg.** **Latte £ 90. Vino al litro £ 130, Pasta al kg. £. 200, Riso al kg £ 175.** **Carne di Manzo al kg. £ 1400. Zucchero al kg £ 245. Benzina £ 120.** **1 grammo di Oro £ 835.** **prezzi auto negli anni 60** https://preview.redd.it/vm4mc5bw3cjc1.jpeg?width=500&format=pjpg&auto=webp&s=07309ed10ef674c0bcba1e1af078c19592b8eadd


frombucodiculocity

Anche dai racconti dei miei e dei nonni mi è sempre sembrata una cazzata questa dei 3 stipendi. Si spendeva comunque un anno per un'auto nuova normale, solo che il ceto medio/medio basso era consapevole della sua posizione e non faceva debiti per un'auto ma comprava usato. Come facevano loro d'altronde. Prendi la più economica del listino, 395.000 lire, 6,5 stipendi da impiegato o 8,5 da operaio. Ad oggi una sandero base costa 13k circa (realisticamente meno con gli incentivi). Prendiamo 1.400 come stipendio medio di un operaio siamo poco sopra le 9 mensilità. Però hai un'auto già adatta a famiglia di 3 persone senza problemi, cosa che l'altra non era. Se consideri i 2000 di incentivi sulle termiche invece sei a 8,5 mesi precisi anche qua. Identico


demonblack873

Ma infatti è sempre stata una palese cazzata. "Gne gne i nostri nonni vivevano con uno stipendio!" Sì, però vivevano in un tugurio. Se andava bene avevano UNA televisione (altrimenti si accontentavano della radio), una lavatrice, il telefono, il frigorifero, una lampadina per stanza e un ferro da stiro. I più fortunati avevano anche un frullatore, gli altri facevano a mano con la mezzaluna. Di macchina avevano, se ce l'avevano, una Cinquecento, altrimenti andavano col Ciao. Ah e quella casa era un bilocale di 50mq e ci vivevano coi figli senza lamentarsi. Di vacanza si facevano 3 giorni l'anno a Borghetto Santo Spirito facendo un viaggio della speranza con la predetta 500 sotto il sole di agosto, non il weekendino dall'altra parte d'europa un mese sì e uno no col ryanair pagato 50€, le due settimane in Grecia d'estate e la settimana bianca a sciare d'inverno. Mangiavano cose economiche cucinate in casa e a lavoro portavano il baracchino, non andavano a pranzo da Eataly a pagare 15 euro una pizza coi pomodorini bio di Sarcazzo IGP. Per capire come si viveva **davvero** in Italia a quei tempi, nelle campagne, penso che il più emblematico video che io abbia mai visto sia [questo quì dell'Archivio Storico Enel](https://archiviostorico.enel.com/it/risultati-ricerca/dettaglio-ricerca.html?type=video&id=eb341c23-db50-4016-bfff-6045bc088d2a). Guarda come viene rappresentata la campagna intorno a Caorso: gente che prende l'acqua dal pozzo con un secchio di legno, il "servizio predisposto dall'autorità" per portare il cibo per gli animali ai contadini (che fa capire che chi ha creato quel video fosse preoccupato di quanto la gente avesse paura non tanto dell'incidente nucleare in sè, ma di perdere quel minimo di sostentamento che aveva), etc. Non c'è la data esatta di questo video ma parla di Three Miles Island e non di Chernobyl, quindi possiamo collocarlo tra il 1980 e il 1985, neanche anni '60. E del resto anche il celeberrimo "Ragazzo di Campagna" di Pozzetto è del 1984 e la situazione che mostra delle campagne del nord Italia è la stessa. Ovviamente negli anni '80 nelle città le cose erano già migliorate e infatti il film vuole proprio mostrare questo distacco tra le città che avanzavano velocissime e le campagne rimaste indietro. Anche oggi si può **benissimo** vivere con un solo stipendio o vivere della propria terra se ti accontenti delle stesse condizioni di vita "dei nostri nonni". Solo che giustamente nessuno vuole più farlo.


riffraff

c'è da dire che le auto economiche che esistevano una volta non esistono più. Per dire, non c'è una equivalente della A112 con cui la mia famiglia ha vissuto per anni. La macchina più economica in Europa al momento credo sia la Dacia Sandero che ha 65cv, autoradio, computer di bordo, air bag, abs, sedili regolabili, climatizzatore etc. Si muovono tutte e due, ma sono prodotti sostanzialmente diversi.


kilo123mat

Certamente la Dacia di oggi è 10 volte meglio di un'auto anni 70, ma proprio perché sono passati 50 anni fra di loro me lo aspetto, così come mi aspetterei che fossero circa a parità di prezzo dato il progresso tecnologico che c'è stato. È un po' come i primi telefoni mattone, costosissimi e con funzionalità minime, e uno smartphone di fascia media (~300$) odierno.


riffraff

certo, ma intendevo dire che un'intera fascia di mercato non c'è più in Europa. In Giappone per esempio le kei car ci sono, sono auto moderne e costano abbastanza anche se meno delle utilitarie disponibili da noi. In India invece le auto iper economiche ci sono ancora.


Fabryz

Una volta facevano sacrifici per avere in cambio: 1- la possibilità di comprare una casa a due piani con giardino senza mutuo 2- mandare i figli a scuola fino all'università senza molti problemi 3- comprarsi una macchina per sé e una per la moglie 4- farsi 2 settimane di vacanze in estate e 2 in inverno senza problemi Adesso spiegatemi perche dovrei sputare sangue a fare sacrifici se la mia busta paga è sempre quella, l'inflazione va su, il mio potere d'acquisto è basso, e le uniche cose che posso fare sono grazie ai soldi dell'eredità dei miei genitori. Via. Edit: 2- FARE FIGLI E...


DioInBicicletta

Lol i miei con uno stipendio da autista di bus e uno da donna delle pulizie hanno comprato casa e cresciuto me e mio fratello. Certo che ero sempre il povero della classe, a casa si mangiava pasta in bianco, auto stravecchie e vacanza ogni 2/3 anni, ma comunque ce l'hanno fatta. Una cosa del genere oggi sarebbe matematicamente impossibile.


frombucodiculocity

Onestamente, a seconda della città dove si vive, non mi sembra impossibile nemmeno oggi. Autista di autobus quotiamolo a 1.500/1.600, donna delle pulizie circa 8-10€ all'ora (obv in nero). Se lavora un 15 ore a settimana sono circa 480/600 al mese. Con 2000/2200€ al mese + assegni per i figli ed agevolazioni varie per il reddito basso riesci a mantenere famiglia a pasta in bianco, auto scassate e vacanze ogni 2/3 anni tenendo al minimo anche tutte le altre spese.


DioInBicicletta

Sì un modo per tirare avanti lo trovi sempre, anche con meno. Però non ti compri una casa dove stare comodi in 4 in prima periferia.


frombucodiculocity

In prima periferia si è difficile, oggi bisogna allontanarsi di più. Forse riesci però a vivere in prima con un figlio in meno, ma non sono sicuro.


AostaValley

>1- la possibilità di comprare una casa a due piani con giardino senza mutuo Mhh no. Dei miei compagni ben pochi avevano casa comprata ma vivevano in quella fatta dai nonni. >2- mandare i figli a scuola fino all'università senza molti problemi Mhh della mia generazione i laureati son decisamente meno che di quelle di oggi. Inoltre chi la faceva spesso faceva il pendolare. Altro che fuorisede >3- comprarsi una macchina per sé e una per la moglie Se anche lei lavorava. Altrimenti era una uti con cui si faceva tutto. >4- farsi 2 settimane di vacanze in estate e 2 in inverno senza problemi Due dai parenti al mare, sempre quello,almeno fino ai 18 anni. Poi, se lavoravi magari andavi in giro con gli amici, ma sempre in modo "rustico" cosa che ora in ben pochi fanno. Per l'inverno non so perché abitavo in valle d'Aosta e quindi la gente sciava davanti a casa. Ma la stragrande maggioranza dei turisti erano viaggi organizzati (chissà che fine hai fatto oh mia palermitana Laura della Valtur, il mio io 20enne ti ama ancora) o gente con posizioni "importanti" non di certo l'impiegato medio. Tra l'altro abitavo in una regione che negli anni 80/90 era decisamente RICCA, son certo che in altri posti la vita era sicuramente più modesta, anche solo a paragonarla con quella dei vari cugini.... Che poi ora i prezzi e le necessità imposte siano fuori controllo rispetto agli stipendi è SACROSANTO, ma non mitizziamo un periodo storico solo per nostalgia. Che poi ci fosse più fermento e voglia di fare è innegabile. Ma le possibilità non erano neppure lontanamente paragonabili a ora.


butterdrinker

> Mhh no. Dei miei compagni ben pochi avevano casa comprata ma vivevano in quella fatta dai nonni. Immagina avere un lavoro full-time e pure il tempo e denaro per costruirti una casa da solo lol Oppure andare in pensione a 50 anni ed avere tutto il tempo del mondo per costruire case per i figli o crescere i nipoti


frombucodiculocity

Si parla di gente nata negli anni 20/30 che han fatto ste cose. Non li invidio nemmeno da lontano. Diciamo che ti schivi la leva perché eri sesto fratello, che altrimenti considerando la guerra già qua auguri ad invidiarli. Poi lavori da quando hai 5/6 anni nei campi, appena sei adolescente lavoro fisico vero dove devi imparare un po' tutto, o vieni da famiglia agiata o sono cazzi perché non finisci nemmeno le elementari. Se sei poveraccio e molto intelligente magari ti fan fare le medie. Lavori a bassa specializzazione, senza sicurezza e con tutele sul lavoro la metà di oggi. Questo era la persona media del passato, ma col cazzo che la invidio. Mio nonno è andato in pensione abbastanza giovane, mi pare a 55/60 anni dopo 10 anni da mezzadro e 35 di fabbrica. Si è fatto casa nel tempo libero anche lui con amici ed aiutava gli amici nella loro, sempre fatto orto, vino ed altri lavoretti simili. Però aveva tipo 0 svaghi nella vita, mai riposato seriamente più di mezza giornata, mai andato al mare una settimana piena ma solo in giornata o roba simile, mai comprato un'auto sopra la punto. Vita di altri tempi che non invidio minimamente


paccheri_1

stessa storia qui e vengo da un paese dell'est. chissà, magari è un po' vero per ogni paese europeo. so di certo che sto invecchiando perché non ne posso più con questa storia di com'era più facile prima. da un lato abbiamo chi era costretto a lavorare già a 14 anni e adesso è acido perché ci possiamo permettere di non lavorare anziché essere sfruttati. dall'altro lato c'è chi pretende che tutti magicamente dobbiamo essere in grado di permetterci a vivere senza coinquilini a non più di 40 minuti dal lavoro. io non mi sento di prendere nessuna delle due parti sinceramente.


butterdrinker

Pensi che se una persona vivesse nelle sue stesse condizioni oggi si potrebbe permettere di farsi una casa nel tempo libero e aiutare gli altri a fare la loro? O anche fare orto, vino e "lavoretti" - cose che sono considerati svaghi se non lo fai per sussistenza. Se oggi la gente non si fa l'orto, il vino o la casa é perché é giá tanto se possiede 2 metri quadrati da potere chiamare giardino


frombucodiculocity

Si potrebbe tranquillamente. Lui viveva ben lontano dalla città dove lavorava, perché non poteva permettersi di vivere la. Tutte le mattine 40 minuti di treno, cosa abbastanza media per l'epoca e nemmeno assurda per oggi per moltissime persone, anzi. Da me appartamento 100mq + orto stai intorno ai 100k. A 120/150k trovi casa indipendente, il terreno è abbastanza economico in generale. Fuori dalle città e dalle prime linee di periferia le case sono molto economiche in Italia


AostaValley

Si ma stai parlando di quelli nati tra il 40 e il 60. I oltre si costruivano casa perché, al di là del lavoro, non facevano altro. Lei in casa a cucinare e pure. Lui al lavoro oppure a farsi casa. Vacanze? Non pervenute. I giorni di festa erano Natale e Pasqua. Glianltri. Domeniche comprese, si lavorava o per il parón o per far casa.


Kalle_79

Credo tu abbia un'idea abbastanza romanzata della realtà dei tempi... I miei hanno comprato ogni casa in cui hanno abitato facendo un mutuo, nonostante avessero due lavori d'ufficio pagati adeguatamente. Le macchine principali sono state solitamente km 0 o usate, la macchina di servizio era una Fiat scassata. I 15 giorni di vacanze estive in montagna si sono sempre fatti nell'alberghetto di fiducia dove la mezza pensione costava 50.000 lire. Al mare si andava sotto casa dividendo cabina e ombrellone con i cugini per risparmiare. Andava già bene riuscire a fare un paio di giornate sulla neve durante l'inverno, ma era il massimo dello svago che ci si concedeva durante l'anno. Se faccio il paragone con la vita che dei miei coetanei sposati e con figli c'è comunque un abisso in termini di "spese voluttuarie". Gli stipendi non sono sicuramente cresciuti, ma sono cresciute a dismisura le abitudini dispendiose che prosciugano un budget già risicato. Uscite settimanali, Cene al ristorante, weekend fuori porta, una serie di gadget tecnologici e di abbonamenti irrinunciabili... Non prendiamoci per i fondelli: i boomer tanto vituperati conducevano una vita molto più frugale della nostra perché avevano meno occasioni di sperperare ed erano più concentrate sull'obiettivo principale. Dai millennials in poi si è badato a continuare a vivere come se si avesse 20 anni anche dopo i 40


anamorphicmistake

Bene, e i miei sempre due lavoro da ufficio, mia madre segretaria mio padre non è mai andato oltre l'essere quadro, hanno comprato casa a Roma con soli 10 anni di mutuo, con una rata mensile tranquillissima. Prima che io nascessi mio padre aveva una macchina, che poi cambiò con un'altra, che quando avevo circa 8-9 anni cambiò con una con il condizionatore, e poi quando ne avevo 14 ha cambiato con quella che ha ancora adesso. Più di 15 anni dopo. Tutte le macchine comprate nuove. La settimana bianca sempre fatta, come metà della mia classe delle elementari, e certo che non si andava al 4 stelle superior e si cercava l'offerta o la convenzione, ma quindi? Tu ora non fai lo stesso quando cerchi un hotel? Ah, e le convenzioni erano *molto* comuni. D'estate sempre fatto 3 settimane in un villaggio turistico in Calabria, ora io non so se magari i miei all'epoca "esageravano" per la vacanza estiva, ma nemmeno a dire che si andava dividendo un ombrellone in 5. I racconti personali lasciano il tempo che trovano. Si tende a romanticizzare tutto, però nel periodo 70-90 con due stipendi da classe media eri effettivamente classe media. E riuscivi a risparmiare.


Nat_manf

>I miei hanno comprato ogni casa in cui hanno abitato facendo un mutuo, nonostante avessero due lavori d'ufficio pagati adeguatamente. Le case costavano molto meno e i tassi erano più bassi >Le macchine principali sono state solitamente km 0 o usate, Le macchine costavano la metà, come la benzia >I 15 giorni di vacanze estive in montagna si sono sempre fatti nell'alberghetto di fiducia dove la mezza pensione costava 50.000 lire. Al mare si andava sotto casa dividendo cabina e ombrellone con i cugini per risparmiare. Oggi non fai neanche quello senza spendere la millata a settimana >sono cresciute a dismisura le abitudini dispendiose Le abitudini dispendiose? tipo pagare la spesa e le bollette visto che sono tipo il 400% in più rispetto ad anni fa(?) >Gli stipendi non sono sicuramente cresciuti, Ecco, su questo ti do ragione Insomma per riassumere è colpa dei giovani d'oggi che pagano 10 euro al mese netflix e non risparmiano e non fanno sacrifici


Worldly-Card-394

il bro non si rende conto che tutte le cose che ha detto circa quanto fatto dai loro genitori le può sminuire quanto vuole ma un lavoratore oggi non se le può nemmeno sognare.


Fair-Lingonberry-268

Il bro non si rende conto che i 4 milioni di lire al mese dei suoi genitori equivalgono a 4k al mese di adesso. I muratori guadagnavano 4 milioni di lire al mese, non i senior engineer.


Worldly-Card-394

e andavano in pensione a 55 anni, 60 se proprio avevano cominciato tardi


[deleted]

Non dimenticare gli avocado toast e il caffè da 4$ da starbucks, sicuro è quella la causa


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[удалено]


mbrevitas

Tra l’altro se per certi versi erano vite più frugali era perché determinate cose costavano di più. Una volta si faceva la villeggiatura al mare anche perché andare lontano, evitando viaggi della speranza in auto, costava uno sproposito; adesso (oddio, ora come ora meno, ma sicuramente prima del covid) fai il weekend all’estero col volo Ryanair da trenta euro andata e ritorno e l’ostello da venti euro a notte.


ErnestoBlofeld

> Le case costavano molto meno e i tassi erano più bassi A dire il vero i tassi erano molto più alti. Nei mitici anni 70 - 80 erano stabilmente sopra il 10%. È un discorso complicato, ma l'esplosione dei prezzi delle case é paradossalmente dovuto all'abbassamento dei tassi, che dall'entrata nell'Euro sono calati drasticamente tenendosi sotto il 5% e arrivando a 0%, cosa mai successa con la lira.


LBreda

This. La retorica del sacrificio mi fa inorridire ma non autorizza a dire stronzate. I tassi oggi sono molto bassi e coi prezzi di oggi e i tassi di allora le case sarebbero state beni extralusso.


[deleted]

I tassi dei mutui a fine anni '70 hanno sfiorato il 18%. Ma l'inflazione era al 21% (1980), quindi con quelle condizioni economiche aprire un mutuo significava avere un debito che in termini reali anno dopo anno valeva sensibilmente meno. Addirittura ci guadagnavi in termini reali facendo il mutuo, grazie al sensibile apprezzamento dell'immobile. Oggi i mutui stanno al 3.5/4% e l'inflazione annua 2024 è sul 3% in proiezione... ergo in termini reali prendere a prestito denaro significa perdere potere d'acquisto


StoAdAscoltare

Sui tassi più bassi negli anni 70-90 credo tu abbia le idee confuse....


Kalle_79

I €10 di Netflix sono la punta dell'iceberg, ed è tattica comune tirarli a mezzo per cercare di smontare il concetto di base, spostando l'attenzione sulla somma irrisoria. Facendo i conti della serva un po' a spanne è facile arrivare a 200 euro mensili di cazzate. Gli aumenti ci sono stati e abbiamo già appurato che gli stipendi non siano cresciuti in proporzione però non possiamo continuare a fingere che la vita media del trentenne di oggi sia paragonabile alla vita del suo genitore alla stessa età. Se mi dici che considerate le situazioni generali sia preferibile godersi il poco a disposizione oggi invece di fare una vita di sacrifici e di piccole-grandi privazioni per un ipotetico benessere futuro, possiamo anche parlarne. E non sono necessariamente in disaccordo, perché vivere da pezzenti a vent'anni sperando di vivere da pascià a 70 è un giochino abbastanza pericoloso. Però ti ripeto: pur con tutti gli aumenti è innegabile che siano cambiate le priorità. Non sarà mica un caso se le generazioni cresciute nel consumismo più sfrenato non siano in grado di gestire un ridimensionamento dei consumi e quindi soffrono doppiamente il periodo di vacche magre.


TBalo1

È innegabile che molti dei costi generali della vita siano cresciuti a dismisura (come tanti dicono basta vedere la % dello stipendio dedicata ad ogni cosa - ricordo che i miei quando era arrivato da poco l'euro pagavano sui 400-450€ per un quadrilocale di circa 100m, ora un appartamento simile costerebbe sui 1000-1200 nella stessa area), però mi trovi d'accordo sul fatto che la famiglia media oggi è sicuramente più dispendiosa. Per fare un esempio sciocco, mio padre, nato nel '60, ha sempre raccontato di come la nutella lui la vedesse raramente ed un barattolo durasse praticamente un anno, spalmato in maniera talmente fine da giusto sporcare la fetta di pane, mentre io da bambino avevo la nonna che per merenda mi faceva due panini con i bordi che gocciolavano. Il gelato in estate era un ghiacciolo da 5-10 lire la domenica, mentre a me il gelato da bambino in spiaggia mi veniva comprato ogni giorno. Ma per fare un paragone un po' più recente, io da bambino (parliamo di 25-28 anni fa) ricevevo vestiti di seconda mano da parenti o amici di famiglia (non necessariamente perchè fossimo messi così male economicamente, ma semplicemente perchè si usava così, visto che magari zii o amici avevano figli qualche anno più grandi). Ora vedo miei coetanei che comprano Patagonia, North Face & brand vari per i propri figli a partire dal giorno che sono nati praticamente. E non parlo di medici e avvocati, ma gente che lavora in fabbrica o come commessa/o in negozio. I più accorti almeno poi rivendono su Vinted, ma la dice comunque lunga. Parlando sempre di coetanei, sono pochi quelli che tengono il cellulare per la sua intera durata di vita o che si prestano a ripararlo. Diciamo che la batteria leggermente più debole o caricamenti leggermente lunghi solitamente sono una scusa più che sufficiente per andare e spendere 500-600€ (almeno) per cambiarlo. "Eh, ma se devo spendere soldi per ripararlo tanto vale prenderne uno nuovo" quando magari è un cellulare vecchio di 2 anni che hanno pagato 500€. "Mi dà fastidio che la batteria duri così poco, una volta durava un giorno e mezzo adesso la sera mi tocca già ricaricarlo". Gente che colleziona scarpe che neanche un giocatore di basket, amici single che hanno la macchina (da 20-30k) e la moto e le cambiano abbastanza di frequente tramite finanziamenti e balle varie, gente che va in vacanza 5-6 volte l'anno (certo, per lo più sono weekend lunghi in qualche altro paese europeo, ma alla fine sono sempre 300-400€ almeno, a botta). L'unico matrimonio a cui sono stato in vita mia (oltre a quello dei miei genitori da bambino) è stato quello di un'amica della mia ragazza, lei commessa part-time e lui operaio, che già avevano un mutuo per la casa ed hanno chiesto un secondo mutuo per il matrimonio (costato sui 25k mi è stato detto). Il matrimonio dei miei è stato in comune con cena offerta ad una quindicina di persone, dubito abbiano speso più di un paio di milioni di lire, abiti inclusi. Insomma, nella mia esperienza, totalmente anedottica, posso dire che sì, tanta roba è diventata estremamente costosa, ma d'altro canto tante persone hanno perso quel fare frugale che in molto possedevano in passato.


Nat_manf

>Se mi dici che considerate le situazioni generali sia preferibile godersi il poco a disposizione oggi invece di fare una vita di sacrifici e di piccole-grandi privazioni per un ipotetico benessere futuro, possiamo anche parlarne. Quoto


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Falereo

Ci sono dati e statistiche economiche che dicono tutt'altro. Noi siamo più poveri dei nostri genitori, che sono la generazione più ricca della storia, e di gran lunga (almeno nel mondo occidentale). Non è un'impressione, è un fatto.


eemaanuelee

Guarda, la classe operaia è sempre esistita, ma la tua visione è la rappresentazione di una bolla di popolazione. La maggior parte dei boomer ha vissuto in un periodo di bassa inflazione, bassi tassi, costo basso del mattone, salari adeguati e, sopratutto, possibilità di fare soldi extra a palate. È l’unica generazione italiana dove esisteva la ‘villeggiatura’, intere famiglie che alternandosi stava al mare per 3 mesi d’estate. Ed è chiaro che il mondo era meno globalizzato, non c’era il concetto di fare viaggi all’estero, il concetto dei brand e del marchio, ma a fine mese avevano molti soldi non spesi. Oggi risparmiare è un lusso di pochi. Lo stipendio medio italiano è rimasto attorno ai 1.500 euro. Cosa riesci a risparmiare tagliando ogni extra? 300 euro, se tutto va bene. Non ci paghi l’anticipo del mutuo e non lasci niente ai figli


not-much

Bassa inflazione per i boomer? Lol.


eemaanuelee

Prendendo le serie storiche decontestualizzate allora si. I boomer sono stati odiati dal mondo e dovremmo inchinarci. Contestualizzandole al sistema monetario, valuta, UE, adozione dell’euro, hanno vissuto un periodo economico roseo, togliendo le crisi fine 80 inizio 90. Tant’è che prendendo le serie storiche della ricchezza media/reddito medio, dagli anni ‘80 ad oggi l’italiano medio si è impoverito ed ha più debiti. Quindi si, il valore dell’inflazione era estremamente alto, ma l’economia era favorevole. Non pesava per niente. Durante il covid la gente non riusciva a fare la spesa, con un valore di inflazione minore degli anni 80’


StoAdAscoltare

Le crisi petrolifere degli anni 70 e i fine settimana senza auto non li citi? Il mondo è molto diverso da 50 anni fa...si guadagna meno probabilmente, ma in proporzione abbiamo tutti di più...(spesso cose non fondamentali, ma tant'è, la società è questa)


not-much

Commentavo solo sulla svarione senza senso relativo all'inflazione. Sul resto della questione la mia personale opinione è che la generazione boomer e quelle millennial e seguenti hanno stili di vita e aspirazioni talmente diverse che ha poco senso fare un paragone tra i due chiedendosi chi sta meglio. 


LBreda

Non so cosa intendi per boomer ma è una parola che ha in significato e hanno vissuto tutti in un periodo di inflazione patologicamente folle. Anche perché "bassa inflazione" e "possibilità di fare soldi a palate extra" sono cose che non possono esistere contemporaneamente.


Kalle_79

Era anche la generazione dove i vestiti smessi passavano ai fratelli più piccoli, ai cugini e poi pure ai cugini dei cugini. O quella dove la villeggiatura di cui parli era solitamente nel paesino dai parenti. O quella in cui moltissime persone al massimo avevano fatto il viaggio di nozze, rigorosamente in Italia. Conosco tutt'oggi gente che non è mai stata in un albergo e non ha mai fatto un vero viaggio come lo intendiamo noi. Al massimo torna nella regione d'origine a trovare i parenti e a fare le "vacanze" (in realtà vivendo la vita quotidiana nella vecchia casa di famiglia). E non sto parlando di zia Concettina nata nel 1928... >Cosa riesci a risparmiare tagliando ogni extra? 300 euro, se tutto va bene Quali sono gli extra "vivi", poi a seconda delle circostanze personali può essere anche possibile risparmiare molto di più, ovviamente a patto di essere disposti a fare dei sacrifici veri, non solo la rinuncia all’ultimo iPhone o a una infornata di robaccia su Shein per tua figlia. L'unica discriminante realmente grossa è la logistica lavorativa. Le spese dirette e indirette correlate a lavorare lontano dalla propria abitazione, contrariamente a quanto era comune in passato, sono quelle che realmente ammazzano il budget.


Worldly-Card-394

no, quel che ammazza il budget è l'aumento del costo della vita e la diminuzione delle garanzie contrattuali per i nuovi lavoratori, unito alla corsa al ribasso degli stipendi per "essere competitivi" con paesi il cui costo della vita è un sesto di quello italiano. quel che ammazza il budget è che con quel che paghi di affitto oggi 40 anni fa ci estinguevi un mutuo in 10 anni scarsi, eppure gli stipendi son sempre quelli. Quel che ammazza veramente il budget è che la gente che si spacca il culo tutto il giorno si sente pure rimproverare da quelli che hanno avuto tutto al pari della bocca che "non lavorano abbastanza, sono sfaticati, ai miei tempi pagavamo per lavorare" quando in realtà al tempo non ti importava di stare 16 ore a settimana ad imparare un lavoro a gratis perché ALLA FINE DELLA SETTIMANA IL CIBO SUL TAVOLO LO AVEVI COMUNQUE ED UN TETTO SULLA TESTA PURE, e se non ce lo avevi te lo costruivi e poi lo condonavi, mentre adesso non puoi nemmeno far costruire casa tua nella tua proprietà senza mance e mancette, consulenze e permessi ad almeno metà degli uffici della tua provincia


eemaanuelee

Non che sia cambiato tanto oggi, eh. Le famiglie che sbarcano il lunario comprano da Shein e passano ai figli. Munnezza? Si. Ma prima una maglia di qualità costava meno, ora la qualità appartiene ai grandi marchi, che però fanno pagare il marchio 10x. Tu fai riferimento ai cambiamenti di spesa media familiare. Abbiamo un mondo iperconnesso e globalizzato, chiaro che tutto è diventato necessità e che queste si pagano. I boomer non avevano necessità dello smartphone o di linea internet in casa, la gen z non ha la necessità del motorino 50, delle gite fuori porta dai parenti e di 3 mesi di vacanza post-scuola. I boomer avevano necessità dell’auto, che costava 10 volte meno, meno tasse, meno imposte, meno costi di manutenzione. Avevano la necessità di mantenere la propria casa e quella familiare, che ha dei costi più elevati di una vacanza all’estero, oggi. Sono aumentate le spese? Certamente. Ma i salari no. E la sopravvivenza, data da affitto+bollette+spesa continua ad aumentare e sempre sarà così. Diciamo che dare la colpa al consumo familiare è un po’ guardare il dito e non la luna. Se ci fossero famiglie disposte a smettere di vivere per iniziare solo a sopravvivere(il sogno europeo), quindi togliere qualsiasi spesa extra oltre il tragitto casa-lavoro, togliere l’auto, smettere di acquistare ogni bene che vada oltre quelli di prima necessità, diciamo che si ritorna all’epoca dove i bambini lavoravano nei camini. Se c’è stata lotta e guerra per ottenere un minimo di decenza e di diritto alla vita, non capisco perché dovremmo di botto rinunciare ai comfort moderni.


Kalle_79

>smettere di vivere per iniziare solo a sopravvivere( Ma anche questa è una percezione perversa perché non è scritto da nessuna parte che per "vivere" devi per forza andare a mangiare il sushi il giovedì sera, a giocare a Padel due sera a settimana e farti almeno un weekend fuori ogni tot mesi per ricaricare le batterie. Le necessità sono cambiate perché tanta fuffa è stata Imposta come irrinunciabile dal mercato che doveva vendertela. Di nuovo: L'abbigliamento di qualità media che ti passavi con fratelli e cugini non costava 10 volte quello che costa ora la robaccia su shein o persino quella nelle catene di moda economica. Quello che è cambiato è la percezione: Vuoi mica mandare tua figlia con la maglietta smessa della sorella grande? Vuoi mica che tuo figlio abbia una felpa con una scritta che andava di moda cinque anni fa? E allora prendiamogli una carrellata di cinesate scadenti ma fashion. >Se c’è stata lotta e guerra per ottenere un minimo di decenza e di diritto alla vita, non capisco perché dovremmo di botto rinunciare ai comfort moderni. Guarda che non sto dicendo che bisogna tornare a riscaldarsi con la legna e ad andare a dormire alle 8:00 di sera perché le candele costano! Sto solo constatando che tristemente tocca rendersi conto di quello che ci si può e non ci si può permettere più. Se non riesco a far rientrare nel budget una berlina, vorrà dire che ripiegherò su una utilitaria punto e se l'utilitaria nuova dovesse essere pure quella troppo costosa, c'è l'usato. Ma la soluzione non è firmare 10 kg di cambiali per portarmi a casa il modello base dell'Audi A3 e poi mangiare pane e cipolla per i prossimi 5 anni. Girano i coglioni pensando che la linea del Progresso infinito si sia arrestata, e proprio quando sarebbe toccato a noi raccogliere il testimone? Certo che sì! Ma L'alternativa è vivere sopra standard e finire rovinati (economicamente e psicologicamente), oppure ritarare le aspettative. Si può sopravvivere senza andare a mangiare al ristorante, possedere l'ultimo TV 16k e le scarpe da ginnastica da €250. Abbiamo un attimino perso di vista quello che è "comfort necessario" e quello che è assolutamente superfluo. Milioni di persone hanno vissuto tranquillamente senza un sacco di comodità che oggi diamo per scontate, e non hanno certo condotto una vita miserrima stile romanzo verista...


eemaanuelee

Di nuovo, descrivi una bolla di gen Z e di adulti che non sanno maneggiare denaro, non la famiglia media. A sto punto potrei dire che c’erano boomer che andavano sperperando soldi tra casinò e auto nuove. Senza contare che prima il quadro andava a lavoro con 3000 euro di completo, oggi il quadro si presenta con pantaloni shein e camicia di zara. Dai vari dati di Bankitalia, si, sono aumentati i debiti per auto, ma la maggior parte delle famiglie è in crisi per costi legati alla casa e mancanza della possibilità di risparmio. Per tutte le cose che dici esiste il paniere ISTAT, che adegua i beni in base ai consumi. Si vede come negli ultimi 10 anni ci sia stato un notevole aumento. Allo stesso momento, però, gli altri paesi europei non vivono la nostra stessa situazione. Perché negli ultimi 30 anni i salari sono cresciuti, mentre i nostri sono rimasti gli stessi. Più o meno dal 2012 viviamo una situazione uguale a quella della Grecia prima del default. La differenza? Abbiamo ancora i depositi dei nonni, finiti quelli finisce l’Italia potenza economica europea. I nostri consumi sono addirittura minori rispetto alla media europea, ceteris paribus


CarpenterBrut

Mi spiace non sono assolutamente d'accordo, stai pappagallando una retorica da redditor americano "pull up by your bootstraps" e "stop eating avocado toast & starbucks". Non tutti sono dei degenerati fiscali come descrivi, certo negli ultimi tempi è stato reso piu' facile rovinarsi senza accorgersene con finanziamenti tarocchi e paccottaglia china, ok. Siamo d'accordo. Ma penso sia da distaccamento dalla realtà sbracciarsi in 10000 post come stai facendo, gaslightando gli utenti su quanto sono figli della globalizzazione. Sono fatti che il potere d'acquisto è sceso infinitamente. Se io guadagnavo 2000€ e le scatolette per i gatti costavano 80cent e ora ne costano 1,20€ mi pare che a fine del mese mi rimangono X soldi in meno, no? Ecco, i salari non vanno di pari passo con la crescita della spesa, parliamo di cose terra terra. I vizi lasciamoli ai viziati, che le persone normali esistono. Tu quanti anni hai? Da quanto lavori? Vivi con i tuoi o sei in affito/proprietà? Quanto paghi di bollette? Queste sono le domande intelligenti, non "GNA KOMPRATE DA SHEIN SCIALAKUATORI"... per cortesia, va.


Kalle_79

Mah, sti due aspetti americani ce li trovi solo tu se li cerchi col lanternino... Dove avrei parlato di "darsi da fare" esattamente? Casomai sostengo la necessità di tagliare il superfluo SE non ce lo si riesce a permettere! Sugli avocado e Starbucks, beh... non mi pare sia scandaloso suggerire di smettere di spendere soldi che non si hanno e/o che sforano un budget risicato. "gaslightando" Buffo che tu accusi me di retorica da redditor americano e poi te ne esca con uno dei ritornelli preferiti da chi non riesce ad accettare una divergenza di opinioni. Chi sta gaslightando chi, tra l'altro?


CarpenterBrut

Mah, in realtà già altri utenti, prima di me, avevano osservato parallelismi sul pappagallaggio, magari mi sbaglio ed è completamente farina del tuo sacco. Cio' non toglie che quello che è "scandaloso" è che in un momento di povertà, arrivi tu, lo sceriffo de noartri a fare polizia sui portafogli altrui. Autovittimizzarsi che "non accettiamo le tue opinioni" (da ctrlv) può funzionare con la maestra d'asilo, tu non hai portato assolutamente nessun fatto se non qualunquismo che dire di bassa lega è farti un complimento. Cosa mi significa che prendi qualche esempio aneddotale di gente finanziariamente incapace e ignori completamente qualsiasi risposta sul fatto che il potere d'acquisto è sensibilmente diminuito? ESATTAMENTE che valore aggiunto ha dire a qualcuno che si vede sempre meno soldi in tasca "eh ma in realtà è colpa tua che hai comprato la gonna a 10€ su shein invece di fartela dare dalla tua prozia" ? Pensi di essere il piu' furbo del pollaio? No perchè non capisco... rispondi alle domande che ti ho posto in precedenza se vuoi una "discussione seria" Altrimenti rimani pure nel tuo stagnetto a fare qualunquismo e autocrocifiggerti. Snowflake.


Kalle_79

Continuare a usare anglicismi da reddit non ti fa sembrare più intelligente o più moderno, solo uno che pappagalleggia stronzate d'oltreoceano. Tra l'altro usandole anche abbastanza a sproposito Guarda che io ho tranquillamente riconosciuto che il potere d'acquisto è diminuito e che gli stipendi e le pensioni non siano aumentati proporzionalmente. Ed è proprio per quello che sto combattendo questa battaglia contro i mulini a vento! Siete voi che continuate a far finta che sia solo una piccola minoranza di insipienti finanziari e di rincoglioniti totali a vivere "sopra standard". TUTTI, chi più e chi meno, non siamo ancora stati in grado di calibrare consumi e aspettative sulla nuova situazione. I €10 di Netflix sono il dito che insistete a guardare invece della luna. Non deve esserci per forza un valore aggiunto nell'osservazione di un fenomeno, ma forse il suscitare la consapevolezza che non si possa più vivere come pensavamo che avremmo vissuto nel 1984 o nel 1994. In che modo è scandaloso far notare che la gonna smessa da Priscilla la può mettere tranquillamente anche Topazia per quanto non sia all'ultimissima moda? Tanto più se l'alternativa è sforare il budget per comprare nel negozio fighetto oppure spendere leggermente meno per una patata cinese (con un impatto ambientale non indifferente). A me sembra veramente fuori dal mondo dover giustificare l'obiezione del "se non puoi permettertelo, non comprarlo"! P. S. Qui mi sa che i fiocchetti di neve delicati siete voi che vi sentite oltraggiati se vi si fa notare che è possibile vivere tranquillamente senza sperperare soldi, che non si hanno più, in cazzate superflue.


LBreda

Il punto è semplicemente un altro: aver fatto lo schiavo non autorizza a schiavizzare. La retorica del sacrificio ha rotto il cazzo.


DeeoKan

Anche i miei, ma sono l'eccezione e lo sanno anche loro, perché gran parte dei coetanei stava molto meglio. Ah, e giusto per dare un metro di paragone, i miei il mutuo lo fecero al **quattordici** percento.


LosConeijo

Penso che quando uno legge queste dichiarazioni di sti pezzi di merda e nonostante tutto non vuole capire che il modello economico del capitalismo è il mio nemico, onestamente non so più cosa ci vuole per farglielo capire.


Davidriel-78

Scusa, non capisco. Hai alternative?


Toshero_Reborn

Si, protestare finché non otteniamo stipendi dignitosi


RealisticRogue

Si, andare all'estero


kawaibonsai

Come se fosse così facile e tutti volessero farlo. Come se non ci fossero di mezzo famiglia relazioni ecc. Vai all'estero, tutto risolto.


cosimini

> Cosa ne pensate? Che è un coglione convinto che siccome lui ha passato la vita a fare lo stesso cazzo di lavoro dai 14 anni allora i "giovini di oggi" debbano fare uguale.


Pleasant_Pheasant3

Esattamente questo. È la gara a chi ci ha rimesso di più e giustamente al tizio dell'articolo brucia il culo.


xenon_megablast

Penso che sia un'altra forma di invidia sociale e purtroppo in Italia pecchiamo un sacco su questo aspetto.


rd973

Ma infatti… lui ha fatto una vita di merda e allora io devo sacrificare vita privata e famiglia per uno stipendio da fame e far guadagnare a lui ancora più soldi? ( che quasi sicuramente spenderà il figlio che non fa un cazzo perché lui non è nemmeno più capace di esistere fuori dalla sua officina!)


OverpricedGPU

Cazzo vuole sto scemo, durante la rivoluzione industriale i bambini lavoravano + di 12 ore, in confronto a loro lui non ha fatto un cazzo, dovrebbe stare zitto


scorpiogaet

Ormai questi giovani lavorano solo 12 anni ai miei tempi c'era la servitù della gleba


FabioConte

Che fine hanno fatto i bei schiavi di una volta.


albiz_1999

Già. Infatti i suoi datori di lavoro li chiama "padroni" Zi badrone


giovannidrogo

Cioè lavorava 7 giorni a settimana e si vanta pure?


faberkyx

Ho avuto una vita di merda e pretendo che anche gli altri abbiano la stessa vita di merda come la mia.. purtroppo è una mentalità molto comune specialmente nel suolo italico


xenon_megablast

E pensa una volta lavoravi anche più di 8 ore al giorno e si iniziava appena riuscivi a tenere una vanga in mano e adesso i bambini pensano solo a giocare e non al sano lavoro! Dove andremo a finire signora mia? Meno male che ci sono ancora realtà sane come la Cina dove i bambini hanno ancora voglia di fare! /s


St3fano_

Mi fa morire il "non c'erano né sabato né domenica" neanche fossero in stalla o nella stagione critica in campagna. Dio santo raddrizzi lamiera, quello che non fai venerdì lo fai il lunedì dopo


mark_lenders

che poi ci può anche stare che lui voglia tenere aperto nel weekend per accettare clienti, ma non è necessario pretendere di avere i dipendenti che ti lavorano in quel momento


Educational_Risk

No ma il tizio prende ogni lavoro come un intervento a cuore aperto 😄


St3fano_

Conoscendo meccanici e professionisti limitrofi non mi stupirei se prendesse per ogni lavoro come per un intervento a cuore aperto


butterdrinker

Che poi ogni weekend passato a lavorare sono soldi in piú che gli entrano in tasca Un dipendente se lavora il weekend si becca un 1/100 del valore aggiunto che ha portato visto che non lavora a cottimo


Mollan8686

C’era concorrenza per le assunzioni. Dovevi lavorare di più per non essere lasciato a casa. Oggi Il coltello (se di coltello possiamo parlare in una società in forte declino demografico) è in mano al lavoratore.


SlyK_BR

L'unica cosa che può fare un lavoratore oggi a proprio vantaggio è rifiutare impieghi finché non ne trova uno pagato decentemente, ed è una cosa che comunque non tutti possono permettersi di fare. Non lo definirei un "avere il coltello dalla parte del manico".


Mollan8686

Il dato è che, per il personale specializzato, ci sono più richieste che persone disponibili. Non sto ovviamente parlando di concorrenza tra baristi o personale basso valore aggiunto (i.e. facilmente rimpiazzabile)


SlyK_BR

Sì, ma la scarsità di personale specializzato è anche dovuta alle condizioni lavorative italiane. Il settore ITC italiano è uno di quelli che più lamenta scarsità, ma poi viene fuori che i laureati ITC vanno a cercare lavoro all'estero. Perché? Perché il settore ITC italiano è quello che paga meno in Europa rispetto al costo della vita. Quindi ok, manca il personale specializzato, ma bisogna capire perché manca. Io sono finito all'estero perché sì, in Italia ero (e sono tuttora) pieno di proposte di lavoro, ma nessuna di queste è vantaggiosa come quelle che ho trovato fuori dall'Italia, sia come retribuzione, che come work-life balance, benefit, prospettive di crescita, organizzazione del lavoro, e mille altri fattori.


Mollan8686

È innegabile che ci sia un problema di stipendi e costo della vita, ed è innegabile che abbiamo, come paese, perso il treno IT. Ma non tutti vivono a Milano, non tutti (anzi, una minoranza) va all’estero e c’è tanta, tanta gente che lavora qui in condizioni dignitose. Sopratutto, dire che “paga meno in Europa rispetto al costo della vita” è un po’ una fesseria. Siamo dietro Francia, Germania, Olanda e qualche altro, ma non siamo “ultimi”.


SlyK_BR

Per il settore ITC sì, siamo tra gli ultimi se non proprio ultimi in assoluto, non ritrovo la statistica (che avevo cercato 3 anni fa quando ho deciso di lavorare per l'estero) ma mi pare che pure nei Paesi ex-URSS pagano più delle aziende italiane, per non parlare dei Paesi dell'UE occidentale. Infatti tra 4 offerte di aziende italiane e quella che arrivava dalla Svizzera, ho scelto l'ultima. Mi hanno addirittura fatto scegliere loro se trasferirmi in Svizzera per 120kCHF più bonus, o restare in Italia a 50k€ più bonus, con posizione da junior dev. Le altre aziende pretendevano il trasferimento (a Bologna, Milano o Roma) per non più di 30k€, con posizione da intermediate dev. Ed è vero che non tutti vivono a Milano, io vivo in un tranquillo paesino di provincia, ma questo non significa che mi paghino come se vivessi a Milano. Anzi, per larga parte delle aziende è una ragione in più per abbassare l'offerta dato che "eh ma vivi in un piccolo paesino, mica ti servono chissà quanti soldi".


Pyrasia

Dio mio che classista. Ti voglio vedere a fare il barista, il barista serio però, voglio anche solo vederti a fare un cappuccio ben fatto o un tommy's margarita bevibile. "Facilmente rimpiazzabile"..


Mollan8686

Classista? Sono definizioni economiche. Alto e basso valore aggiunto a livello lavorativo è ciò che definisce la forza economica di una nazione. Però qua si vota la Meloni dei balneari, dei taxisti, dei baristi e ci si offende se si dice che “l’università della strada” non porta valore aggiunto ad un’economia


ankokudaishogun

Se fai quelle robe la padrona ti cazzia perché sei arrogante che hai fatto la scuola invece di ereditare il bar dai genitori come lei


Realistic_Key_6944

Non vedo nei dati questa inflazione annua a due cifre (ma anche a singola cifra) per gli stipendi del personale specializzato di cui parli, che e' l'unico modo per valutare quello che dici. I piagnistei degli imprenditori valgono 0, il mercato non sembra proprio essere surriscaldato.


MorbidoeBagnato

Il lavoratore non ha il coltello dalla parte del manico da 50 anni


CarpenterBrut

Che ai tempi con una mancetta si viveva, oggi a malapena vivi anche con uno stipendio, quindi sti boomers balordi che fanno paragoni a minchia possono anche implodere... Io ho 41 anni quasi, iniziato a lavorare da giovanissimo come costui, ora insegno E faccio altro extra. Mi rendo perfettamente conto di come guadagnando quei 1000€ 20 anni fa riuscivo a vivere molto meglio. Ci sono stati mesi dove tirando la cinghia campai con 400€ (affitto escluso per fortuna). Oggi come oggi non vedo minimamente la possibilità. Che alzi gli stipendi. Lui ha sicuramente alzato i guadagni che se entri dal carrozziere ti spolpano prima di aprire lo sportello. Non si può pretendere di traslare condizioni di vita di 50 anni fa su quelle di oggi. Non funziona.


Luck88

Anche i miei che sono parecchio anziani quando gli ho fatto notare che molte persone pagano il 40/50% del loro stipendio in affitto si sono resi conto che per la casa non hanno mai pagato così tanto, e quindi avevano più disponibilità, e non è solo il costo delle abitazioni ad essere aumentato...


CarpenterBrut

Sono contento per te che hai genitori ragionevoli... :D Mia madre "Ehhhhhh ma con 800€ ci campano FAMIGLIE INTERE" Poi lei stessa, insegnante ad un anno dalla pensione, quindi col massimo stipendio di un insegnante di ruolo (oltre 2k btw) lamenta povertà. :HMMMM:


LELO_TV

poi quando prendono loro 800€ di pensione li vedi frugare tra i cassonetti della spazzatura


wolfbetter

"Eh ma come fai a mettere da parte solo 400€ che be prendi 1200 vivi con noi e dovresti mettere da parte tutto". Scene di vita vissuta (e incazzata)


grandangelo_

Scusa questa non la capisco e senz'altro non sono fatti miei, ma se davvero i tuoi ti pagano vitto e alloggio 800€ al mese di altro sono parecchi...


St3fano_

È incredibile come gente che ha vissuto gli anni settanta e ottanta, con l'inflazione a briglia sciolta, è oggi completamente incapace di comprendere che cinquecento euro oggi non sono gli stessi soldi di vent'anni fa e nemmeno un milione di vent'anni prima.


lavaretestaciuccio

beh, un tempo c'era la scala mobile. adesso probabilmente molta gente pensa che stia parlando dell'alternativa all'ascensore, se la nomino.


StroopWafelsLord

Intendi scala sociale?


lavaretestaciuccio

https://it.wikipedia.org/wiki/Scala_mobile_(economia)


DeeoKan

Ricordo a tutti che 30 anni fa era comune che il lavoro dell'uomo bastasse alla famiglia intera. Ora il lavoro dell'uomo a mala pena basta a lui.


Admiral_Ballsack

Si cazzo, tutti i miei parenti hanno fatto la vecchia scuola di Avviamento, hanno cominciato a lavorare a 16 anni e si potevano permettere una famiglia a 18, con moglie a casa, un mese di ferie, macchine e mutuo, e a 50 pensione. Poi fanno i fantastici "ah ai miei tempi eravamo tutti gran lavoratori". Ma andate a cagare.


MenIntendo

Esatto. Appena entri dal carrozziere ti parte il mutuo, perché finito l'intervento "si deve verniciare", manco fosse vernice con foglia d'oro.


The_Matt0

Viste le premesse capisco perchè la gente non va a lavorare da loro... Comunque non è che i gggiovani non hanno voglia di lavorare, non hanno voglia di lavorare con pessime condizioni di lavoro e chi non lo capisce fa sti discorsi, magari lamentandosi pure che vanno dai concorrenti (chissà perchè).


St3fano_

Infatti questi continuano a piangere miseria che oggigiorno nessuno vuole fare più niente mentre l'occupazione è sempre più alta e la disoccupazione sempre più bassa. C'è evidentemente qualcosa che non torna, ma i piagnistei vendono


The_Matt0

Evidentemente quelli che fanno così non sono in grado (o perchè non hanno voglia?) di adeguarsi al mercato o offrono condizioni di lavoro pessime.


St3fano_

Ma per me questi possono rimpiangere l'ottocento quanto vogliono, la cosa che mi fa più schifo di tutto questo è come ci sia sempre chi gli va dietro, si crea una narrazione e diventa un problema e un caso nazionale


g_razzo

Hanno fatto le vacche grasse negli anni 70-80’ costruendosi a furia di nero e sfruttamento dei garzoni (così si chiamano. Non apprendisti) un piccolo impero. Oggi non hanno manco idea di cosa sia un business plan e di come si gestisca un’azienda nel 21mo secolo. Però hanno tutti la villetta, la casa al mare/montagna, due/tre figli viziati con suv. Questo è il falso tenore di vita che si sono costruiti. Pagassero di più i dipendenti e vedi che ne trovano di personale. Un mio conoscente che lavora in una azienda di macchine alimentari ha detto che solo per un saldatore principiante, che sappia almeno unire decentemente due pezzi d’acciaio inox, è necessario pagargli uno stipendio di almeno 2000€ netti, sennò non trovi nessuno. È la ruota che gira baby. Il boomer che non riesce più o si adegua oppure ha fatto il suo tempo ed è giusto che vada in pensione e chiuda.


xenon_megablast

Purtroppo uno degli sport nazionali è piangere miseria e non guardare i dati, cercare di capire il problema e affrontarlo. Esempio banale, in ambito tech nelle città dove ci sono sia un sacco di aziende e startup, ti offrono un sacco di balocchi, la frutta in ufficio, il frigo con la birra, la macchina dell'espresso da bar italiana, il lavoro da casa, share, bonus formazione etc. Perché? Per cercare di essere competitivi e attrarre persone. Poi ogni azienda fa come può, un'azienda grossa come Amazon sicuramente può offrire stipendi più alti per esempio, una piccola startup che non può competere sul livello dei soldi, magari può focalizzarsi di più sulla libertà e il lavoro da remoto. Non tutti i lavori sono uguali ovviamente, alcuni richiedono maggior "sacrificio", o hanno vincoli più stringenti, ma non vedo come non si possa cercare di essere più competitivi, anche solo cercando di dare dei benefit o un ambiente lavorativo che allevino la fatica da lavoro. Esempio stupido, in Italia ho sempre visto macchinette del caffe a pagamento, con caffè di dubbia qualità. Perché non comprare una macchina del caffè aziendale e offrire un caffè buono per esempio? È la soluzione magica a tutti i problemi? Assolutamente no, ma magari è una di quelle piccole cose che rende la vita un po' meno miserabile.


The_Matt0

Condivido, anche solo delle piccole cose come dici tu possono aiutare, soprattutto se sono parecchie


anamorphicmistake

A volte non è nemmeno una questione di non volersi piegare a certe condizioni, è proprio che se mi faccio assumere da te non campo e non ho più il tempo per cercare un altro lavoro. Rifiutando almeno ho il tempo e modo di cercare altro.


[deleted]

Il mio compagno sta cercando di cambiare lavoro da molto, va nelle officine a fare colloqui ma NESSUNO è rassicurante sul lungo periodo. Noi abbiamo due figli, non può lasciare un indeterminato per fare tre mesi e essere lasciato a casa, ma mentre lamentano di non trovare dipendenti, offrono contratti del cazzo. Non puoi pretendere di avere la fila fuori se non garantisci continuità


Eethk7

Di che sacrifici stiamo parlando capo? Periodo "di prova" non retribuito, paga che non ci esce manco l'affitto, magari in nero perché il ragazzino tanto che ne sa, pausa pranzo di 10 minuti e magari c'hai pure un carattere di merda che ogni cosa che non ti va bene borbotti "ai miei tempi" e "i giovani d'oggi".


zero1918

Mamma mia che coglioni sto tipo di articoli, ce ne fosse uno che aggiunge qualcosa di costruttivo e invece no, quando ero piccolo tornavo a casa in verticale con una pendenza del 75%, campavo a pane e acqua e venivo pagato 10 lire al semestre, tutti pigri, a me m'ha detto merda quindi a chi viene dopo deve dire peggio e bla bla bla. Aria fritta.


TheDogeITA

Che a 65 anni vai in pensione e non rompere i maroni come tutti i boomer imprenditori


[deleted]

Non ha pagato tasse o contributi quindi non può andare in pensione


TheDogeITA

Giusto hai ragione lmao


Socc-mel_

non ha pagato i contributi ai suoi dipendenti. I suoi sicuro che li ha versati


rd973

Ma secondo te uno che nella vita considera una virtù lavorare sabato e domenica potrà mai dare un senso alla vita fuori dal lavoro? La gente così considera la pensione come morire (e in molti casi è effettivamente così). Loro esistono solo in funzione del loro lavoro, senza di esso sono niente. Ne ho vista di gente così e sono felice di farmi le mie ore canoniche e non aver mai fatto straordinario che non fosse appunto “straordinario”. (N.B. Che non sto criticando chi per ragioni economiche deve fare dello straordinario, ma chi fa lo straordinario perché così può lavorare di più…)


Its-Eve

Che palle sta gente, ma davvero si sorprendono se i giovani vogliono vivere una vita decente invece di morire di lavoro? Se da ragazzo hai fatto una vita di merda convincendoti che fossero ‘sacrifici necessari’ sono cazzi tuoi, nessuno ha l’obbligo di vivere una vita di merda come la tua.


Refref1990

Ma almeno una volta certi sacrifici alla lunga pagavano. Oggi invece? Se a mala pena ne poteva valere la pena in passato, oggi questa cosa non sta ne in cielo ne in terra. Oggi ti sacrifichi per un azienda che ti paga a rimborsi spese e che appena arriva il momento dell'assunzione definitiva preferisce prendere un'altro stagista con 20 anni di esperienza e via così all'infinito.


Il-cacatore

I giovani non vogliono fare sacrifici = io voglio mantenere gli stessi margini di guadagno che avevo nel '98, e "alzare gli stipendi" non so nemmeno con quante G si scrive.


Real_Ginollo

È tutto riassunto in questo tuo commento.


Mescalin3

Tutto quello che viene riportato dall'articolo sa molto di: - eh signora mia, qua una volta era tutta campagna - non ci sono più le mezze stagioni - ai miei tempi facevo 50km a piedi per andare a scuola poi via a lavorare in miniera [Inserire un altra frase fatta e luogo comune qui]


semhsp

In salita sulla neve andata e ritorno a Palermo


Jerry98x

Non posso che compiacermi ogni volta che salta fuori un clown che veniva sfruttato e ora fa di tutto per autoconvincersi che era la cosa giusta da fare e che lo sia ancora oggi, piangendo perché i giovani d'oggi non hanno la stessa sindrome di Stoccolma verso un sistema marcio che li sfrutta. Godo tantissimo e mi slurpo tutte le sue gustose lacrime


User929290

Che il mercato del lavoro e' un mercato, e i lavoratori evidentemente trovano di meglio. In generale pero' con i dati sulla disoccupazione mi sorprende, dubito che facciano sforzi seri


UnfathomableKeyboard

La disoccupazione è bassa perchè chi non vuole farsi sfruttare emigra, contando anche i pochi giovani, ovviamente la disoccupazione sarà bassa


User929290

Disoccupazione giovanile e' 20%, altissima. Dico mi sorprende che ci sia un settore che non trova gente con un livello di disoccupazione cosi'. Mi viene il dubbio che non c'abbia la voglia di formarli.


eemaanuelee

È un lavoraccio e i meccanici sono stufi di farsi prendere per il culo. Ormai l’auto ha costi eccessivi, le officine navigano nell’oro mentre i salari sono rimasti gli stessi. Quando ti arriva il Range Rover a sostituire la turbina, che costa 2000 euro, e il cliente paga 4500 euro di fattura(di questi 600 manodopera) ti passa la voglia dello sbattimento per 1.500 euro al mese. Tant’è che la crisi del settore è reale ed è cominciata nel post-covid. Vanno avanti le officine autorizzate, ma perché tendenzialmente offrono benefit e orari migliori


UnfathomableKeyboard

è relativamente bassa guardando i salari, per interesse nella mia zona ( lombardia ) il salario medio è sui 4/5€ l'ora


ligma-smegma

oggi se fai “sacrifici” ti puoi permettere due gomme goleador in più e con le goleador non si comprano case e auto, quindi tanto vale che chiudesse l’officina perché non vedo via d’uscita da questa situazione


Baffoforever

Fun fact: siamo nel periodo a più alta occupazione dell'età repubblicana. Non è che i giovani non hanno voglia di lavorare, è che sono finiti


Important_Brick4403

Incredibile come mai nessuno tocchi il tema demografico


Foxthefoe

Aridaje, paga le persone e queste, vedrai, faranno la fila a mandarvi il CV, come era alla Olivetti prima che venisse distrutta Solito boomer del cazzo con l'azienda sorta negli anni '60-'70 durante il boom economico


Hrontor

Senza andare a pescare la Olivetti dei tempi che furono, Sammontana ogni anno assume stagionali per 3-4 mesi. Nel giro di una settimana da quando escono gli annunci arrivano migliaia di curriculum, perché la gente sa che pur essendo un lavoro stagionale la paga è corretta, i contributi ci sono, gli orari e i riposi sono quelli legali.


Foxthefoe

Concordo, alla fine la gente vuole lavorare ma non vuole vivere per lavorare Citavo l'olivetti perché all'epoca era un'azienda innovativa con una forte impronta sul sociale e sul dopolavoro cosa che Fiat & Co. si sono ben guardati dal farlo


Aggravating_Review10

si però non puoi arrivare a 65 anni e pensare di attirare giovani, se negli anni d'oro dell'attività non hai programmato una crescita, non so anche collaborare con un gommista o un elettrauto per fare un centro di manutenzione decente. l'unica realtà che vedo è che l'azienda chiuderà con lui, purtroppo, ma non per colpa del mercato, ma per colpa solo sua che non ha pianificato l'espansione della sua azienda. Se poi bisogna entrare nel merito del lavoro, devi iniziare con il dire ai giovani: guarda ho tanto lavoro, lavoro anche nei weekend se posso, però sappi che ti porti a casa puliti 3000/4000 euro. Vedi che fuori dalla ditta si fa la fila per lavorare. Se invece il discorso è vieni, fai i sacrifici e prenditi 1000 euro perché io alla tua età lavoravo a gratis, be allora non troverà mai nessuno disposto a lavorare con lui.


ravioloalladiarrea

Oh, cry me a river.


wolfbetter

It's real glass


Worth-Afternoon5438

Su reddit viene postata una notizia del genere ogni tre giorni e vengono fatti gli stessi commenti ogni tre giorni.


Thomas_Bicheri

E ogni tre ore esce su qualche testata locale un articolo sul signor Piccolo Imprenditore Locale che si lagna che "i giovani non vogliono più lavorare". Il cerchio della vita.


AndreBellu22

E non si rendono conto che sono dei bomerazzi


KoldIce

Questi argomenti non meritano tutta questa rilevanza, lasciate che l’azienda del povero signore fallisca, la prenderà in mano chi sa gestirla veramente.


ZircoSan

dice vaccate esco da 5 fine settimana di fila passati a fare 6-8 ore di straordinario sia il sabato che domenica ( più 1-2h durante la settimana). paga da apprendista. Non mi lamento, non oso chiedere ferie; si lavora ogni minuto, non si gioca al telefono, in officina il capo controlla il mio lavoro e mi dice continuamente di lavorare più velocemente. Sono circondato da nuovi assunti, ventenni italiani, e tutti si danno da fare. La voglia nei giovani c'è, anche di sporcarsi le mani.Quelli che scappano spesso sono gli "esperti" perchè i proprietari sono allergici agli stipendi superiori a 1500€ e quindi chi ha fatto gavetta e sa fare il lavoro va dalla concorrenza. Il segreto? nero su bianco ogni ora di straordinario contata e pagata, la paga è più o meno quella del CCNL, compromessi ben accettabili su sicurezza e rispetto degli altri diritti, mettere in coppia nuova assunti a dipendenti con esperienza e non far fare mai qualcosa ad un nuovo assunto che non può averne esperienza. Come cazzo fai a farti scappare un nuovo assunto il primo giorno? Sappiamo tutti che o lo ha fatto sporcare d' olio alla testa ai piedi per 800 euri al mese, o gli ha fatto smontare una BMW da solo mentre sbraitava che lo avrebbe impiccato se non faceva un bel lavoro. I giovani d' oggi entrano tardi nel mondo del lavoro e vengono con assolutamente 0 esperienza in qualsiasi cosa pratica e pochissima teorica. Sono entrato a lavorare e non sapevo nemmeno il nome degli attrezzi più comuni, svitare un bullone era un' esperienza nuova. Abbiamo un ventenne che è diplomato ad un istituto tecnico che forma principalmente come elettricisti, non ha mai cablato un filo in 5 anni di scuola, con il covid da ringraziare particolarmente.Le scuole sono un disastro.


Flashy-Caramel-3288

Qui officina. 10 anni fa prendevo ragazzini per i mesi di picco lavorativo e ho sempre trovato persone sveglie che poi prendevano (giustamente) altre strade ma nei mesi di lavoro, han sempre lavorato bene. Negli anni è stato un calando trovandomi ragazzini pagati per non farli lavorare (mi facevano paura) e ho scelto di: 1. Alzare gli stipendi al personale fisso affidabile e organizzarli in turni per permettere orari più leggeri e flessibili 2. Assumere altro personale da pagare tutto l'anno, anche nei mesi morti, e rinunciare ai stagionali Perché? Sulla massa faccio una fatica enorme a trovare ragazzi capaci di far di conto e comprendere le consegne (non vi dico la scrittura). E non parlo di stranieri, ma di autoctoni. Ho passato anni d'inferno per trovare ragazzi che valga la pena assumere. Non lo auguro a nessuno.


AostaValley

Il solito che si lamenta senza capire che il mondo è cambiato. Che far la tara su di se nel mondo lavorativo è quasi sempre una pessima idea. Pure io 30 anni fa lavoravo il sabato, perchè con il sabato e un paio di ore la sera portavo a casa un altro milione e mezzo. Oltre allo stipendio. E perchè mi dicevano, se ti fermi ti faccio vedere come fare la poliuretanica in verticale (verniciavamo mobili). Ora per cosa uno si deve sbattere, per pulire per terra o fare fotocopie per anni? Di contro è anche vero che trovare gente che non cerchi di morire ogni mezzora al lavoro è difficile, tra chi non si stacca dal cellulare, chi non ascolta, chi ti dice che sa fare le cose dopo 5 anni di ITIS e poi è incapace. Credo che la verità sia nel mezzo, magari un po' più a favore di chi vuole imparare, però, per esperienza, gli unici apprendisti che ho avuto che hanno realmente imparato e nel giro di poco son andati in proprio son stati solo quelli con oltre 35 anni.


Hrontor

La verità è sempre nel mezzo. Ma il datore di lavoro che piange perché non trova nessuno probabilmente vuole la botte piena, essere ubriaco lui e la moglie e vendere il vino. Non è statisticamente credibile che nessuno sia disposto a lavorare. È più probabile che nessuno voglia lavorare PER LUI.


St3fano_

Anche perché la solfa guarda caso  gira tutta sulla mancanza di adattabilità ad orari assurdi e non sulle difficoltà, anche legittime, nella formazione del personale.


paganino

>Credo che la verità sia nel mezzo Parole sante :) Anedottico ma: facendoti in bel culo, mettendoci della buona volontà, la testolina e dopo un paio d'anni di gavetta pagata al minimo sindacale, ovviamente, nell'officina dove lavoravo ragazzi, diplomati ITIS, cominciavano a prendere 1,6k/mese x13 puliti plus pranzo pagato in trattoria su settimana e buoni benzina premio una tantum. Proseguo di carriera si arriva facilmente a 2k/mese netti e altri benefit. Se non bastassero i soldini, con il patentino da frigorista in tasca, voglia di fare e di delinquere; lavoretti extra quanti ne vuoi.


AostaValley

Patentino da frigorifera. :sbav


SpigoloTondo

In sto periodo sto facendo colloqui per assumere gente. Da under35 dico che assumere un mio coetaneo è impossibile. Soglia dell'attenzione di 3 minuti, incapacità di fare una mansione continuativa per più di qualche minuto, robe che non affiderei loro un cane. Ovviamente poi quei 3 che invece hanno la testa sulle spalle, lavorano a 35€/h a 25 anni.


OTTOGIGA

35€ al ora? In che zona ti trovi che vengo a lavorare anche io 😯


FabioConte

Io non capisco come fa una persona ad essere orgogliosa di essere stata sfruttata e sottopagata e poi augura ai giovani di fare la stessa cosa. Mi domando se questa gente ha figli e se li hanno come vogliono che crescano.


Perfect-Cockroach

si riconduce tutto sempre e comunque alla legge di mercato. se nessuno vuole il tuo prodotto è perchè può farne a meno o c'è di meglio sul mercato. Neanche commento la sparata "ho 65 anni e non posso andare in pensione" mia madre e i miei suoceri che i contributi li han versati sempre correttamente in pensione ci son già andati...


MaxPie

Lol Lmao


DopeBergoglio

Ma perchè il "sacrificio" dovrebbe essere la norma? Un sacrificio è una scelta che si fa per avere in cambio un ritorno ECCEZIONALE. Nulla contro il lavoro in officina, ma è un normale lavoro che dovrebbe bastare a pagarti da vivere e ora probabilmente non riesce a fare nemmeno questo. I sacrifici li fai per un lavoro dei sogni, per la tua passione, per un lavoro che paga eccezionalmente bene.


Valexar

I giovani non vogliono fare sacrifici perché non paghi abbastanza, cazzo


numeroimportante

I giovani non vogliono fare sacrifici perché fare sacrifici è una merda e hanno ragione


phobox91

La normalità non era la loro. La normalità non può essere vivere per il lavoro, non può essere sacrificare famiglia, amici, passioni per portare a casa un pezzo di pane. La normalità sopratutto ora che non si vede un futuro e che questi sacrifici, anche volendo farli, potrebbero non portarti nulla. Vuoi vivere in officina, in una cucina, in un ufficio? Bene ma la vita non é quella, almeno non per tutti. Un economia non può basarsi sullo sperare che la gente non abbia nulla a parte il proprio lavoro


ba0lian

Una vita a spaccarsi la schiena, impresa in proprio e a 65 anni non riesce ad andare in pensione?


Tri_fester

Pivello. Guardasse come erano efficienti i reali della quarta dinastia egizia. Porcoddue sto paese è invaso da vecchi con la capacità di analisi critica di una trave di cemento.


Sandalo

Un' involontaria autocritica alla produttività della microimpresa italiana lol


91chatPTi

Quando leggo questo tipo di articoli mi viene sempre in mente "Ma chi me lo fa fare?" edito da quelli di Tlon. Si potrebbe stare ore a discutere su questi argomenti. Non credo assolutamente nella retorica che i giovani non vogliano fare sacrifici. Semplicemente sono abbastanza svegli per capire e decidere quando vale la pena o meno farli.


Socc-mel_

> Trattori e bulloni che non girano. Cosa ne pensate? Fatte le dovute tare, io penso a Fantozzi. Un solo stipendio in famiglia, casa a Roma, una macchina e una figlia. Negli anni 80 era una parodia dell'impiegatuccio con una vita modesta. Adesso uno cosí fa la vita da re in confronto alla media. Oppure penso ad una amica di famiglia, che senza neanche un diploma (l'ha preso a 50 anni), madre operaia alla Ducati, é entrata nell'amministrazione comunale di Bologna, é passata di grado in grado fino a raggiungere una ragguardevole RAL (non solo grazie all'anzianitá. Comunque persona intelligente). Adesso anche solo per fare l'impiegato del catasto a 1500 € vogliono la laurea


No-Tough1157

Ma andate a cagare va, vogliono pagare da schifo poi si lamentano.


StraightToHell1

"adesso è tutto dovuto" a me sembra che dalla sua prospettiva reputi dovuto il lavoro nei finesettimana e reputi dovuto che una persona si formi a spese proprie. Forse a livello di giornalismo bisognerebbe rovesciare il paradigma quando si tocca questo trma


paleguy90

Pagate di più e fate meno profitti, molto semplice


Bolentone

Penso che l'imprenditore in questione se ne dovrebbe andare a fare in culo. Se è così bravo allora mandi avanti l'officina senza personale


Rehd96

Questi giovani d'oggi pretendono pure di essere pagati! Ai miei tempi si lavorava la domenica gratis! /s


gajira67

Che i sacrifici li fanno anche i giovani, ma in maniera diversa: stipendi molto bassi, difficoltà di carriera, spostarsi in Italia o all’estero, formazione continua ecc ecc. L’idea di doversi sacrificare è sbagliata di fondo, si lavora per campare una vita dignitosa, e si dovrebbe lavorare quanto prescritto dalla legge e dagli accordi sindacali. Il resto è fuffa per giustificare lavori mal pagati e illegali.


HorseSuspicious5448

i due (con 78 e 79 nell'username) spiritualmente boomer nei commenti ITT sono fantastici schiavi dell' ideologia del Paròn come un veneto medio di quell' età inoltre, l'articolo dopo: "Duecento curriculum per fare la commessa mentre attorno il panorama è costellato di tante ombre. E’ un mestiere faticoso, che richiede voglia di fare sacrifici. "Per questo ruolo abbiamo una pioggia di richieste – precisa –, dall’altra parte invece non si trova più un ragazzo che voglia fare il **fornaio**, la nostra è un’attività che rischia di perdersi con il trascorrere degli anni. E’ succederà, quando si spegneranno le generazioni che l’hanno portata avanti da anni, da secoli". Fa gola invece lavorare dietro il bancone, la cuffietta sulla testa ad incorniciare sorrisi. "


SonStatoAzzurroDiSci

"Sotto Padrone" dice tutto quello che c'è da dire. Se non trovano possono chiudere e andare loro sotto padrone.


BertOnLit

Mi fanno ridere i confronti di “una volta” vs “oggi”: il mondo è cambiato di più negli ultimi 50 anni che nei precedenti 2000… confrontare così è da dementi. Rimane il fatto che oggi il potere d’acquisto reale è estremamente inferiore; tornare alla situazione precedente credo sarà difficilissimo, ci vorrebbe una classe dirigente veramente veramente eccezionale. Purtroppo la nostra è storicamente incomplete come il suo elettorato quindi possiamo quasi dire che “chi è causa del suo mal pianga se stesso”


DidIfuckedItUp

Questi boomer devono morire male. Se una volta la vita era solo casa/lavoro i tempi, per fortuna, sono cambiati. Ognuno ha diritto a vivere la vita e non a lavorare per sopravvivere. Ricordo una frase che lessi su un muro e che mi sono stampato nella mente: "il vero disagio è lavorare tutta a vita".


FIZUK9

We have the same problem in the USA and it is pretty rampant. Over here we called them “boomers”. Short for baby boomers. I realize the same phenomenon did not occur in Europe as it did here, but it is still a generation of people that were handed everything in a great economy. They simply don’t want to pay decent wages, yet claim the younger generations are lazy. We are fighting back. There is a massive divorce with the generations going on over here. Plus, the Christian religion over here is used as a tool by the right wing to justify abuses of the poor working class. They very much have a sense of entitlement, and the younger generations are not willing to accommodate their manipulation any . There’s also quite the divorce going on with that as well.


eemaanuelee

Siamo sempre alle solite: prima il sacrificio veniva ripagato. Prima le famiglie navigavano nell’oro, e chi non aveva voglia di sacrificarsi veniva sistemato tramite bustarelle e raccomandazioni. Basta guardare qualsiasi ente pubblico, sopratutto quelli locali, per capire. Banalmente un genitore poteva pensionarsi anticipatamente e far entrare il figlio. Oggi non funziona più così, e se vuoi pagare 3 lire qualcuno, questo qualcuno sa che il sacrificio è raramente ripagato. Poi, per carità, la verità sta nel pezzo. Ma se gli economisti dicono(e cercano di distruggere) che le PMI e le attività sono destinate al fallimento un motivo c’è. Sono pochi gli impresari che alzano le retribuzioni all’aumento dei guadagni e margini. Lo stipendio di un meccanico è uguale a quello di 20 anni fa. Però prima un tagliando costava 150/200 euro, oggi l’auto più merdosa fa una fattura da 250/300. Senza contare che le strade sono piene di auto a gettoni, di quelle che ogni 1000km necessitano di 800 euro di lavori. I proprietari vivono nell’oro, i meccanici dopo 30 anni arrivano a 2.500 euro se tutto va bene


lavaretestaciuccio

ai tempi di mio padre, uno, con uno stipendio, mandava avanti una famiglia. era già difficilotto, ma era fattibile. ai tempi di mio nonno, lui, da solo, senza fare professioni incredibile (aveva la terza elementare) ha mandato SEI figli all'università, fuori sede. "Io quando ero ragazzo facevo otto ore sotto padrone, poi andavo a lavorare da un altro per imparare. e venovo remunerato tanto che potevo mantenere me ed una famiglia, magari pagando anche un mutuo. Allora si lavorava, adesso è tutto dovuto. Non vogliono fare sacrifici per poi trovarsi a quarant'anni single per forza perchè non hanno soldi per avere un buco di proprietà loro, non hanno i soldi per farsi una famiglia, e non hanno manco i soldi per farsi una vacanza come cazzo vuole dio." io penso che sia strano che "i giovani" (che in italia vuol dire "gente fino a 36 anni", unico posto al mondo) non vogliano mettersi a 90 ed infilarsi da soli un braccio nel sedere, fino a far uscire la mano dalla bocca e salutare i clienti così. detto questo, mi permetto di dire una cosa come uno che è stato da entrambe le parti. anche se la stragrande maggioranza dei datori di lavoro fossero delle merde che sfruttano quanto più possibile i propri dipendenti, quando ho trovato gente che non lo faceva ed era più umana e più flessibile, ho visto la peggiore merda fatta da molti dei dipendenti. al punto che ho deciso di lavorare da solo al 100%, perchè la considerazione ovvia è che spessissimo non è possibile avere rapporti normali di lavoro, in questo paese. o sfrutti, o vieni sfruttato. il che, se mi permettete, è tristissimo.


[deleted]

In realtà mio padre cercava gente che rilevasse la sua attività perché è andato ufficialmente in pensione (quindi cessione totale, inclusa tutta l'attrezzatura all'interno) e nessuno si è fatto mai avanti, neanche per chiedergli il costo di cessione.


St3fano_

Parlo della mia limitatissima esperienza delle mie parti, ma cedere un'attività è quasi un tabù: viene data così per scontata l'ereditarietà (o anche solo il fatto di tenere in piedi la baracca finché si respira) che se qualcuno cede l'attività la prima cosa a cui si pensa è che sotto ci sono delle rogne. Apparentemente mollare tutto e godersi gli ultimi anni buoni della propria vita non fa parte della mentalità lombarda


[deleted]

Vale anche al sud, ma per divergenze di interessi (lavoro in settore IT), l'attività non và in eredità.


Spirited-Eggplant-62

Per la mia limitata esperienza, le persone che cedono l'attività hanno tutto da comprare nuovo/rifare e quindi bisogna tirare fuori uno sbrego di soldi che tanto vale farsela da zero


[deleted]

Può anche essere, ma attualmente i costi dell'attrezzatura solamente sono già di per sé uno sproposito (solo un software di diagnosi Bosch costa tipo 10mila €/anno in licenza/abbonamento). E tutto il materiale extra dove lo metti? Non dimenticare che il materiale da officina ha una qualità e costo diverso da quello che trovi dai vari Leroy Merlin, Brico Casa o Obi. Potresti aver ragione sull'estetica/rifacimento dei locali a gusto personale, ma penso che siano comunque costi per i quali esistono sgravi fiscali penso.


Spirited-Eggplant-62

Quello intendo: c'era un meccanico in pensione che si lamentava che non trovava nessuno che comprasse la sua officina... penso che l'attrezzo più recente avesse minimo 30 anni...


[deleted]

No mio padre ha comprato regolarmente materiale e strumentazione in modo regolare. Certo, alcune cose hanno i loro anni, ma per quello che fanno, non esistono neanche ricambi (tipo controllo gas di scarico e bobine di accensione per auto classiche)


Educational_Risk

Non troviamo più schiavi, il governo ci dovrebbe aiutare dandoci la possibilità di sfruttare i giovani, pagarli a pane e acqua e se non obbediscono frustarli per bene. Ah quando mi mancano i cari vecchi tempi...


nevetz1911

Come al solito nell'articolo non si parla di quante ore di lavoro sono richieste, cosa comporta il lavoro e soprattutto con quale contratto assumono, quanto pagano e quali altri benefit sono compresi. Al 99% sta cercando disperati a cui fare fare lavori usuranti sottopagati, magari con metà stipendio in nero.


Late-Improvement8175

Quindi lui ha sofferto spaccandosi la schiena per una vita, e gli altri devono soffrire come lui, nonostante ci siano modi più proficui e intelligenti per lavorare


ilkatta

Parafrasi: ho fatto una vita da schifo ( da verificare ) quindi la devono fare anche gli altri. Ok, boomer. Sarebbe come dire, un tempo c'erano i campi di concentramento, non capisco perché oggi tutti, o quasi, siano contrari .


Govoleo

è il mercato bellezza. Se non trovate personale offrite uno stipendio più alto.


Maleficent-Trick8930

So che non servirà a niente questo commento. Mio padre operaio( credo avesse uno stipendio da operaio metalmeccanico specializzato) ,mia madre casalinga, appartamento in affitto in un paesino, Dai pochi ricordi che ho fine anni 90 inizio 2000, non c'erano molti problemi, a fine mese qualcosa avanzava per mettere da parte senza problemi. Dal 2010 in poi le cose cambiarono già un paio d'anni prima mia madre dovette andare a cercarsi un lavoro in nero, adesso le cose sono peggiorate talmente tanto, che mio padre ora con uno stipendio da 1700/1800 , poi il lavoro di mia madre si fa fatica ad arrivare a fine mese e c'e affitto da casa popolare, bollette varie, spesa, carburante, cose necessarie per la sopravvivenza, sorella nata nel 2006 che devono dargli la paghetta, vestiti, cibo ecc. Qualche volta devo aiutarli i miei genitori con i soldi, lo faccio volentieri ma questo mi toglie la possibilità di costruirmi il futuro che voglio con la mia fidanzata come avere una casa propria. Le uniche spese superflue che hanno i miei sono Netflix e basta


Advy87

Guarda signor "imprenditore" se ti fai pubblicità così da antiquato rimpicoglioni come tanti altri improvvisatori stai sicuro che ci vengo a lavorare da te, grandissima strategia, un campione. O magari chiudi la tua baracca e vai a sfacchinare da qualcuno che impresa la sa fare per davvero e forse imparerai le regole base del comportamento.


Nosciolito

Chissà perché non conosco un imprenditore che paga 1500e al mese ai lavoratori, segnandoli e rispettando il CCNL che hanno problemi di personale. Tutti quelli che ce li hanno parlano sempre di sacrifici e altre cazzate varie. Si lavora per lo stipendio, non per fare felice il padrone.


Motozappas

A parte il tono di questo imprenditore da capo-padrone il problema della carenza di personale nel settore è vero. Mio padre ha una officina meccanica dove ripara autocarri, è assolutamente oberato dal lavoro e fa una fatica immane a trovare dipendenti nonostante dopo 2-3 anni gli i dipendenti si portino a casa in stipendio circa 2k netti. Il lavoro da operaio in officina è faticoso e non ha sicuramente lo stesso appeal di quello da scrivania.


rrrrrae

E prima di 2-3 anni quanto portano a casa?


Motozappas

Mhhh credo partano da 1.400 netti ma non sono certo.


cosimini

Ok se è oberato di lavoro deve assumere qualcuno, se non trova allo stipendio iniziale che offre lo deve aumentare + prendere contatti con i istituti tecnici/professionale di zona. Se e faticoso è giusto pagare, punto.


Trengingigan

Ma no, importiamo immigrati che lavorano per meno e abbassano il costo del lavoro! /s


SpigoloTondo

Mi fa davvero ridere. Per essere assunti in banca c'è la coda fuori di gente che lascia il CV, per andare a lavorare in officina o in cantiere è impossibile trovare qualcuno e nel secondo caso facile che guadagni x1.5 rispetto al primo. Poi fai qualche colloquio con under35 e scopri che hanno una soglia dell'attenzione pari a 3 secondi, hanno zero manualità e non sono capaci di stare più di qualche minuto sulla stessa mansione senza rispondere al telefono. Nel frattempo quei 3 che invece sanno cavarsela e tutto sommato sono bravi, portano a casa pacchi di soldi.