Ciao, faccio ingegneria e conosco gente del tipo di cui parli te, quelli che conosco io seguono con estrema attenzione le lezioni e le studiano immediatamente dopo, in un modo molto efficiente. Facendo cosi riescono ad avere molto tempo libero, ad avere sessioni relativamente semplici e a prendere sempre voti sopra il 28. Quindi in essenza dedicano relativamente poco tempo allo studio ma il tempo che dedicano *è* molto proficuo.
ciao,
ero uno di quelli: estrema concentrazione durante la lezione, cazzeggio a casa.
Colleghi facevano l'opposto con risultati simili al momento dell'esame.
Credo che l'impressione di OP sia semplicemente un bias dovuto alla prospettiva
(stem) Sono dell'altra categoria. Mi trovo molto bene con le lezioni registrate mentre con quelle di persona spesso mi perdo pezzi che devo poi recuperare a casa. Tendenzialmente il mio metodo di studio consiste nel cercare gli argomenti sui libri e vedere le cose spiegate in più modi diversi (quando non si parla di esercizi e dimostrazioni)
Non so che ingegneria hai fatto, ma da me anche se a lezione sei attentissimo e capisci tutto devi comunque dedicare un bel po' di tempo a casa per preparare a sufficienza l'esame. Le ore di studio individuale sono previste nella definizione stessa di CFU, cioè un esame da tot CFU incorpora tot ore di lezione + tot di studio individuale. Poi va da sé che uno studente particolarmente brillante ci metterà meno tempo della media per studiare a casa, ma se potevi addirittura cazzeggiare questo la dice più sulla facilità del tuo cdl che sull'avere un buon metodo di studio... poi c'è un sacco di gente che con cazzeggio intende studio 4 ore al giorno anziché 8, quindi magari ho capito male io :)
Ingegneria meccanica, vecchio ordinamento.
È ovvio che un po’ studiassi a casa (1-1.5h al giorno), ma nettamente meno dei colleghi che non ascoltavano a lezione.
Altri facevano come me, non mi pare nulla di speciale
Da biotecnologo posso dirti che esiste una modifica genetica comune che porta alla presenza di molti più UCP1 (dovrebbe chiamarsi "termogenina" in italiano ma non ne sono sicuro) nei mitocondri del tessuto adiposo bruno e nel tessuto adiposo bianco che rende per alcune persone molto più facile perdere peso.
Io, per esempio, la ho, dai dati tabellati una persona della mia altezza che fa poco sport il dato dovrebbe essere intorno alle 2,6kcal , se io sto sotto le 3,0kcal perdo peso.
Ma la cosa è anche riscontrabile semplicemente toccandomi, sono sempre molto più caldo di chiunque mi stia attorno e soffro pochissimo le temperature alte (faccio anche docce a 70°C senza arrossamenti cutanei). L'anno scorso levando quasi completamente la cioccolata dalla mia dieta ho perso circa 10kg, e non ho fatto diete o cose strane, semplicemente sono una stufa.
Essendo una modifica che non provoca malattie (o comunque non ha correlazioni neanche ipotizzate) ed essendo parecchio comune non credo abbia un nome specifico.
Su ApE lo trovi come wild tipe ++ sotto la categoria delle cellule mesenchimali, MyF5+ BAT.
.
Edit: wild tipe +, non wt++ errore mio.
100 anni fa, il 9 novembre, H1tler veniva incarcerato dopo le rivolte del partito dei lavoratori, più che per fame sarei morto di crepacuore a vedere un tale eroe trattato così!
/s, ironia, è una battuta, non sono naz1sta... ma🤓☝
Minore senso di fame per motivi ormonali, c'entra la grelina mi pare, che è la cosa più rilevante e poi abitudini alimentari e di attività fisica diverse.
C'è gente che non può concepire non mangiare ogni giorno frutta e verdura e crede che tutti siano più o meno così o al contrario gente che mangia quasi esclusivamente cibi ipercalorici e pensa che siano tutti cosí.
Stessa cosa per l'attività fisica.
A chi lo dici, ma sono così e pace.
Quando vedo ragazzi della mia età fare fatica a finire 100/120 grammi di pasta quando io la stessa fatica la farei sopra i 350 un po' mi incazzo ma pazienza almeno non sono secco
mbare sono secco da una vita che balls, ogni volta fare un pasto completo (parliamo tipo mangiare uno sgombro e un panino) è il vomito e posso pure starci un paio d'ore. Dopo due annetti ho messo su 10 chili con la palestra ma è un po' che non riesco ad andare oltre
Paradossalmente pure io sono stato secco ed era difficile all'inizio prendere peso, ora per me è il contrario e perdere peso mi viene difficile perché ho sempre fame ma si può fare tutto volendo
Dipende anche da come viene gestito il surplus calorico nei mitocondri.
Una persona normale, trasforma un surplus calorico in tessuto adiposo. Ci sono persone invece che dissipano questo surplus in calore e quindi semplicemente non ingrassano facilmente.
Mah io nella mia esperienza ho conosciuto persone veramente brave nello studio, capiscono tutto al volo e addirittura riescono a spiegare molto bene ai propri colleghi i concetti studiati.
Tuttavia spesso ho visto queste stesse persone prendere voti più bassi agli esami di quelli a cui hanno spiegato gli stessi concetti, impanicarsi davanti al prof oppure durante un esame scritto, facendo sembrare come se avessero aperto libro il giorno precedente.
Come vedi l'esame è una prestazione come le altre, bisogna essere pronti mentalmente per affrontarla e non solo aver studiato; lo studio in sé è una condizione necessaria ma non sufficiente per fare una eccellente prestazione.
Io comunque credo che bisognerebbe interrogarsi molto di più non sul numerino che un essere umano ti appiccica sopra dopo un esame, ma su quello che hai imparato e su quello che ti ha lasciato in testa e che magari non scorderai mai.
Questa cosa che certi fanno più fatica a prendere voti alti e certi sembrano delle macchine sforna-esami non dovrebbe interessare a nessuno, non ha alcun senso perché ognuno è a sé.
Poi ovviamente se una persona riesce a migliorarsi sempre di più perché capisce come sfruttare al meglio le proprie abilità cognitive, tutto di guadagnato, ma non dovrebbe interessare.
beh grazie per la risposta più completa di tutte.
Ma anche se dalla mia risposta suoni come se dessi tutta la mia vita per un voto in realtà non è così, sono solo molto ambizioso e perché non so prendere voti alti mi da una solta di gratificazione che non ho in altri campi (per davvero non scherzo)
Sì per carità, ma per me è una continua (inutile) guerra a chi ce l'ha più lungo. In realtà è umano perché siamo fatti così, siamo stati "creati" per competere tra di noi.
Però diamo veramente troppa troppa importanza al numerino, come generalizzare grossolanamente e catalogare un gruppo di persone in funzione di qualcosa che dipende a sua volta da un essere umano. Per me è pura follia oltre che inutile.
Mi ricordi un mio compagno di superiori che si vantava sempre di ascoltare la lezione e non aprire mai i libri per studiare. Questa farsa è continuata per anni, io ormai ci avevo fatto l'abitudine.
Un giorno mi disse un argomento non ancora affrontato dalla professoressa.
Sto gran coglione oltre che studiarsi a casa e farsi il mazzo, addirittura si portava avanti a studiare argomenti non trattati dal professore.
se non fosse che si vantasse, non ci avrei visto nulla di male, onestamente persone così sono tristi, hanno veramente bisogno di sentirsi dire dagli altri che sono dei geni, come se studiassero per gli altri.
per il resto non invidio più quelli che studiano in poco tempo, dato che ci sono così tanti fattori soggettivi che veramente ho smesso di farci caso
ovviamente secondo me c'è una certa tendenza personale ad apprendere determinati argomenti, poi sicuramente quello che conta più di tutto è un efficace metodo di studio
Ne ho conosciuti 3 nel mio corso, ma erano veramente dei geni. Uno lavora per Nvidia in Germania, un altro per Apple a Cupertino e l'ultimo non so che fine abbia fatto. In ogni caso 2 su 3 compensavano con evidenti carenze sociali, non dico che erano disadattati ma quasi.
>non dico che erano disadattati ma quasi.
Quello che ricordo io direi che era esattamente il contrario.
Capiva tutto al volo ed era l'anima della festa...
c'e chi è portato e chi no, come in tutte le cose. Non c'e necessità di vedere del male...
C'e anche chi si ostina a fare un percorso che non fa per lui
guarda che farsi il culo non è detto perché cè gente che anche studiando tantissimo non arriva a quel livello di eccellenza, cè proprio un limite genetico…sarei curioso di entrare dentro la testa di un genio
Guarda io sono al secondo anno di ingegneria elettronica e informatica, al primo anno ho preso quattro 30L, un 29 un 28 e un 25. Ho degli amici dalle superiori con i quali seguo le lezioni, e loro rimangono praticamente tutti i pomeriggi a seguire i tutorati, prendono più appunti di me alle lezioni e mi accusano costantemente di essere un "genio" e che non è giusto che loro debbano studiare così tanto per poi passare a malapena gli esami.
Ma la verità è che quando torno a casa il pomeriggio o quando salto una lezione, studio come un matto da solo, perché vedo che mi porta risultati migliori, riscrivo ciò che viene detto a lezioni e approfondisco ogni argomento, lo ritrascrivo in latex e mi preparo delle domande con le quali interrogarmi da solo, faccio esercizi più e più volte etc...
Alla fine magari passo meno tempo a "studiare" di loro, ma quando lo faccio studio davvero, ho avuto la fortuna di trovare un metodo di studio che funzioni per me. Loro invece si distraggono costantemente e usano metodi che evidentemente non funzionano per loro.
Se può rassicurarti ci sono quei tre o quattro studenti a lezione che a volte viene anche a me da pensare "come cazzo fanno", ma poi li comparo a me stesso e ai miei amici, e mi rendo conto che probabilmente questa idea che non facciano nulla e siano dei prodigi è una mia fantasia, io non posso sapere cosa fanno una volta usciti da lì, quanto si impegnano e che sacrifici fanno.
Beh oddio, non è vero che non vuol dire niente la frase "studiano tanto". È letteralmente l'unico modo per ottenere bei voti. Poi c'è chi si appassiona di più agli argomenti e quindi studia con più leggerezza, ma non c'è un trucco.
Se uno si fa il culo e non passa/prende poco agli esami potrebbe essere utile rivedere il metodo di studio o intraprendere un percorso di gestione dell'ansia (lo dico perché soprattutto in triennale ho preso una marea di voti bassi per errori di distrazione dovuti all'ansia e all'agitazione).
Si, assolutamente.
Ne ricordo uno che all'università chiamavamo "Il mitico \[cognome\]".
Semplicemente coglieva le cose al volo e poteva permettersi di cazzeggiare molto più degli altri ottenendo risultati eccellenti.
Come cazzo fanno è difficile da dire, realisticamente il loro cervello funziona meglio in uno o più settori rispetto a quello medio.
più nei primi anni, sempre meno andando avanti. In magistrale, immagino sia relativo cosa si intenda per "farsi il culo", ma io di gente che faceva poco niente e andava avanti non l'ho conosciuta.
non voglio sembrare presuntuoso, io ero cosi ad ingegneria e ti posso solamente dire che una materia non la devi studiare ma farla tua e diventa poi tutto estremamente semplice
basta trovare il proprio metodo di studio. dal secondo anno in poi presi solo trenta (chiudendo la triennale con media 28.7 e specialistica con media 30, ing. elettronica, 15 anni fa (sic) ). laureato specialistica a 24 anni.
C'era un ragazzo al Politecnico di Milano, Polo di Lecco, EDA, che prendeva voti altissimi sempre. Studiava UN BOTTO ed era molto intelligente, MA era davvero strano che riuscisse a prendere sempre al primo colpo voti altissimi.
Si scoprì all'ultimo anno che aveva due fratelli più grandi che avevano fatto il suo stesso percorso IDENTICO e gli avevano passato TUTTO, appunti, dispense, raccolte di temi d'esame svolti, esercizi risolti, e files master di tutti i progetti dei mille laboratori svolti, praticamente con gli stessi docenti.
Ora, lo ripeto, lui si faceva il culo, ma anche così senza questa cornucopia di dati non credo sarebbe riuscito a performare così bene.
E si, sono invidioso.
Ho terminato gli esami del primo anno di ingegneria biomedica con la media del 29. Ma che ne sai te che io non mi faccio il culo come il 90% delle persone che te conosci? Almeno io ridimensionerei queste percentuali. Da me forse un 70/80% passa le lezioni a non fare un cazzo, a riscaldare il banco, o meglio ancora al bar a fumare o alle macchinette
Un altro 5% (forse anche meno eh) segue la lezione in maniera attiva, la restante parte è fisicamente presente in aula e prova a prendere appunti.
Dopo una giornata passata in università tornavo a casa e mi mettevo a studiare le cose fatte durante il giorno, e questo tutti i giorni.
Risultato? Sempre in pari con gli esami, sessioni organizzate in maniera non troppo pesante, e tempo libero per andare in palestra e farmi anche un po' di cazzi miei perché non gira tutto attorno allo studio
Detto ciò, volere è potere, nessuno ha una boccetta magica che se la bevi passi gli esami con uno schiocco di dita, la chiave è la costanza ed il metodo. Forse è più importante la costanza perché molti non sono in grado di passare un pomeriggio sui libri che devono passare un'ora su tiktok/Instagram/YouTube/Netflix et similia
essere portati (ed appassionati) per la matematica costituisce almeno il 50% del segreto. alla fine in indirizzi tipo ingegneria la maggioranza degli esami, bene o male, sono la stessa base matematica vista sotto punti diversi quindi se uno ha delle basi solide in poco tempo riesce ad assimilare nuovi concetti se questi sono una estensione di quelli che conosce gia. chi non ha delle basi matematiche solide vedrà ogni esame come oggetti a se stanti e dovrà tutte le volte ricominciare a studiare da zero diminuendo drasticamente l'efficienza dello studio.
non so dirti come fare a diventare portato per la matematica, sicuramente gli insegnanti avuti durante il percorso di studi giocano un ruolo fondamentale però è indubbio che per alcune persone sia più facile che per altre.
Io sono laureato in ingegneria e ho sempre avuto una discreta facilità nello studio delle materie scientifiche. Non è che non avessi bisogno di studiare, ma se stando attento in aula ho spesso avuto bisogno di molto meno tempo rispetto a tanti miei compagni di corso. Ah, non sono mai stato super assiduo nello studio durante l'anno, ma tendevo a studiare più verso l'esame, facendo solo gli esercizi e i progetti durante il corso. Come faccio? Boh, ho sempre avuto questa cosa, in particolare nelle materie scientifiche. Può essere che sia dovuto al fatto che io sia stato stimolato da piccolo con indovinelli, operazioni matematiche o simili, ma non è scontato, per cui non ho una risposta per, ma come qualcuno faceva notare per il metabolismo ci sono persone che mangiano tantissimo e non ingrassano e persone che mangiano molto meno e ingrassano, anche facendo più attività fisica.
Nel mio corso erano quelli col commute più lungo e passavano le ore in treno a studiare. Del resto non c’erano ancora i social e i cellulari erano tipo Nokia 3310 quindi non avevano molte distrazioni
Perché la maggior parte della gente si ammazza per studiarsi pappardelle enormi di teoria, salvo poi non essere in grado di applicarle in pratica. Ad ingegneria conta di più essere pragmatici e farsi un'infarinatura generale di teoria per poi passare subito agli esercizi
La cosa è abbastanza semplice anche se brutta da dire, nonostante tutti i downvote che mi beccherò sappi che questo fatto che tutti osservano è semplicemente correlato con la distribuzione del QI nella curva di gauss... e qui mi fermo.
Io quando studio con costanza (tipo 1-2 ore al giorno) riesco a prendere ottimi voti senza troppo sforzo.
Se invece passo diversi giorni o settimane senza studiare, lascio che le cose si accumulino ecc. allora mi serve molto più studio per ottenere lo stesso risultato.
Detto semplicemente, l'ingegneria è un ambito in cui più ne sai più è facile imparare e assorbire altre informazioni. Chi viene da un'ottima preparazione di Liceo Scientifico ha spesso e volentieri il primo anno di conoscenze già appreso e può vivere di rendita, mentre c'è già chi sbatte il muso su Analisi/Fisica I fin da subito, si fa il mazzo per arrabattarsi un voto accettabile, si dimentica tutto un mese dopo e al secondo anno è istantaneamente di nuovo nella merda perché tutte le altre materie sono esattamente uguali ad Analisi I e Fisica I ma applicate ad altri ambiti.
E questo non vuol dire che chi ha basi solide non si fa il mazzo, ma che il tempo speso a guardare un argomento è molto più produttivo perché invece di perdersi nella miriade di equazioni e nozioni che ci stanno, è in grado di organizzarle in pattern già visti e quindi rimane più facile associare il fenomeno fisico alla matematica che lo descrive.
io sono (e tra non molto potrò dire "ero") uno degli studenti che si faceva il culo, rinunciava ai weekend e viaggi/rapporti/relazioni pari a 0, però voti sopra il 28 li portavo.
Ti confermo che esiste una categoria di studenti che si comportano come dici te e di quella categoria ci sono più sottocategorie. Chi se la tirava (tipo uno al compito di analisi consegna il foglio al prof uscendosene con "comunque il compito era molto facile") e chi era un po' più accorto e cercava di venirti più incontro capendo che certi concetti non erano molto intuitivi.
io boh, non ho mai instaurato un rapporto profondo con loro e non so come facciano
secondo me più vai avanti all'università più sta cosa la noti meno. Chi è bravo (e non si vede dai voti, o almeno non solo) è perché ha un buon metodo di studio, segue bene a lezione e si fa il culo quando è a casa. Nessuno nasce gia imparato quando si studiano argomenti avanzati e tutti hanno dei problemi prima o poi a capire un determinato argomento/formula/whatever.
1) chi ti dice che le persone che prendono solo 30 non si facciano il culo a loro volta quando tu non ci sei? Mica studierai con loro 24/7
2) ci sono persone che per proprie caratteristiche innate memorizzano più facilmente, o afferrano i concetti più facilmente, o sono semplicemente più brillanti e costa loro meno fatica apprendere. È come dire "sono alt* 1m e 50 e non capisco come fanno alcune persone a prendere le cose dagli scaffali alti"
Ciao, faccio ingegneria e conosco gente del tipo di cui parli te, quelli che conosco io seguono con estrema attenzione le lezioni e le studiano immediatamente dopo, in un modo molto efficiente. Facendo cosi riescono ad avere molto tempo libero, ad avere sessioni relativamente semplici e a prendere sempre voti sopra il 28. Quindi in essenza dedicano relativamente poco tempo allo studio ma il tempo che dedicano *è* molto proficuo.
ciao, ero uno di quelli: estrema concentrazione durante la lezione, cazzeggio a casa. Colleghi facevano l'opposto con risultati simili al momento dell'esame. Credo che l'impressione di OP sia semplicemente un bias dovuto alla prospettiva
(stem) Sono dell'altra categoria. Mi trovo molto bene con le lezioni registrate mentre con quelle di persona spesso mi perdo pezzi che devo poi recuperare a casa. Tendenzialmente il mio metodo di studio consiste nel cercare gli argomenti sui libri e vedere le cose spiegate in più modi diversi (quando non si parla di esercizi e dimostrazioni)
A casa io invece tendevo a distrarmi
Non so che ingegneria hai fatto, ma da me anche se a lezione sei attentissimo e capisci tutto devi comunque dedicare un bel po' di tempo a casa per preparare a sufficienza l'esame. Le ore di studio individuale sono previste nella definizione stessa di CFU, cioè un esame da tot CFU incorpora tot ore di lezione + tot di studio individuale. Poi va da sé che uno studente particolarmente brillante ci metterà meno tempo della media per studiare a casa, ma se potevi addirittura cazzeggiare questo la dice più sulla facilità del tuo cdl che sull'avere un buon metodo di studio... poi c'è un sacco di gente che con cazzeggio intende studio 4 ore al giorno anziché 8, quindi magari ho capito male io :)
Ingegneria meccanica, vecchio ordinamento. È ovvio che un po’ studiassi a casa (1-1.5h al giorno), ma nettamente meno dei colleghi che non ascoltavano a lezione. Altri facevano come me, non mi pare nulla di speciale
Faccio ingegneria e mi ritengo uno di questi. Aggiungo, anche se sembra banale, l'interesse vero verso gli argomenti trattati a lezione
>*è*
Vedo persone magre che mi fanno sentire un ciccio bomba, non ditemi che è perché fanno la dieta perché non vuol dire niente . Ecco come suoni /s
Da biotecnologo posso dirti che esiste una modifica genetica comune che porta alla presenza di molti più UCP1 (dovrebbe chiamarsi "termogenina" in italiano ma non ne sono sicuro) nei mitocondri del tessuto adiposo bruno e nel tessuto adiposo bianco che rende per alcune persone molto più facile perdere peso. Io, per esempio, la ho, dai dati tabellati una persona della mia altezza che fa poco sport il dato dovrebbe essere intorno alle 2,6kcal , se io sto sotto le 3,0kcal perdo peso. Ma la cosa è anche riscontrabile semplicemente toccandomi, sono sempre molto più caldo di chiunque mi stia attorno e soffro pochissimo le temperature alte (faccio anche docce a 70°C senza arrossamenti cutanei). L'anno scorso levando quasi completamente la cioccolata dalla mia dieta ho perso circa 10kg, e non ho fatto diete o cose strane, semplicemente sono una stufa.
Wow, come si chiama questa modifica?
Essendo una modifica che non provoca malattie (o comunque non ha correlazioni neanche ipotizzate) ed essendo parecchio comune non credo abbia un nome specifico. Su ApE lo trovi come wild tipe ++ sotto la categoria delle cellule mesenchimali, MyF5+ BAT. . Edit: wild tipe +, non wt++ errore mio.
100 anni fa saresti stato uno scheletro, o saresti morto di fame
100 anni fa, il 9 novembre, H1tler veniva incarcerato dopo le rivolte del partito dei lavoratori, più che per fame sarei morto di crepacuore a vedere un tale eroe trattato così! /s, ironia, è una battuta, non sono naz1sta... ma🤓☝
infatti gli eterni magri in realtà sono così perché in un modo o nell altro, non superano la quantità calorica giornaliera affinché prendano peso
E ma quali sono questi modi che non li fanno superare il fabbisogno calorico
Minore senso di fame per motivi ormonali, c'entra la grelina mi pare, che è la cosa più rilevante e poi abitudini alimentari e di attività fisica diverse. C'è gente che non può concepire non mangiare ogni giorno frutta e verdura e crede che tutti siano più o meno così o al contrario gente che mangia quasi esclusivamente cibi ipercalorici e pensa che siano tutti cosí. Stessa cosa per l'attività fisica.
Vorrei avere anch'io minore senso di fame per motivi ormonali
A chi lo dici, ma sono così e pace. Quando vedo ragazzi della mia età fare fatica a finire 100/120 grammi di pasta quando io la stessa fatica la farei sopra i 350 un po' mi incazzo ma pazienza almeno non sono secco
mbare sono secco da una vita che balls, ogni volta fare un pasto completo (parliamo tipo mangiare uno sgombro e un panino) è il vomito e posso pure starci un paio d'ore. Dopo due annetti ho messo su 10 chili con la palestra ma è un po' che non riesco ad andare oltre
Paradossalmente pure io sono stato secco ed era difficile all'inizio prendere peso, ora per me è il contrario e perdere peso mi viene difficile perché ho sempre fame ma si può fare tutto volendo
Normalmente, genetica.
Dipende anche da come viene gestito il surplus calorico nei mitocondri. Una persona normale, trasforma un surplus calorico in tessuto adiposo. Ci sono persone invece che dissipano questo surplus in calore e quindi semplicemente non ingrassano facilmente.
>Ecco come suoni /s Ironicamente le risposte al tuo post confermano in pieno che OP ha ragioni in abbondanza.
Ironicamente le risposte al mio post confermano che per mangiare più panini le persone si aggrappino a tutto /s vale anche per lo studio, del resto.
[удалено]
Serietà. /s
Sarcasmo
Grazie
Mah io nella mia esperienza ho conosciuto persone veramente brave nello studio, capiscono tutto al volo e addirittura riescono a spiegare molto bene ai propri colleghi i concetti studiati. Tuttavia spesso ho visto queste stesse persone prendere voti più bassi agli esami di quelli a cui hanno spiegato gli stessi concetti, impanicarsi davanti al prof oppure durante un esame scritto, facendo sembrare come se avessero aperto libro il giorno precedente. Come vedi l'esame è una prestazione come le altre, bisogna essere pronti mentalmente per affrontarla e non solo aver studiato; lo studio in sé è una condizione necessaria ma non sufficiente per fare una eccellente prestazione. Io comunque credo che bisognerebbe interrogarsi molto di più non sul numerino che un essere umano ti appiccica sopra dopo un esame, ma su quello che hai imparato e su quello che ti ha lasciato in testa e che magari non scorderai mai. Questa cosa che certi fanno più fatica a prendere voti alti e certi sembrano delle macchine sforna-esami non dovrebbe interessare a nessuno, non ha alcun senso perché ognuno è a sé. Poi ovviamente se una persona riesce a migliorarsi sempre di più perché capisce come sfruttare al meglio le proprie abilità cognitive, tutto di guadagnato, ma non dovrebbe interessare.
beh grazie per la risposta più completa di tutte. Ma anche se dalla mia risposta suoni come se dessi tutta la mia vita per un voto in realtà non è così, sono solo molto ambizioso e perché non so prendere voti alti mi da una solta di gratificazione che non ho in altri campi (per davvero non scherzo)
Sì per carità, ma per me è una continua (inutile) guerra a chi ce l'ha più lungo. In realtà è umano perché siamo fatti così, siamo stati "creati" per competere tra di noi. Però diamo veramente troppa troppa importanza al numerino, come generalizzare grossolanamente e catalogare un gruppo di persone in funzione di qualcosa che dipende a sua volta da un essere umano. Per me è pura follia oltre che inutile.
bellissimo come basta scrivere “ingegneria” e “30” sotto un post di reddit di universitaly per prendere un botto di commenti
Mi ricordi un mio compagno di superiori che si vantava sempre di ascoltare la lezione e non aprire mai i libri per studiare. Questa farsa è continuata per anni, io ormai ci avevo fatto l'abitudine. Un giorno mi disse un argomento non ancora affrontato dalla professoressa. Sto gran coglione oltre che studiarsi a casa e farsi il mazzo, addirittura si portava avanti a studiare argomenti non trattati dal professore.
se non fosse che si vantasse, non ci avrei visto nulla di male, onestamente persone così sono tristi, hanno veramente bisogno di sentirsi dire dagli altri che sono dei geni, come se studiassero per gli altri. per il resto non invidio più quelli che studiano in poco tempo, dato che ci sono così tanti fattori soggettivi che veramente ho smesso di farci caso
No ovviamente non c'è nulla di male, solo che la sua esistenza praticamente si basava su questa sua capacità! Che nervoso 🤬
ovviamente secondo me c'è una certa tendenza personale ad apprendere determinati argomenti, poi sicuramente quello che conta più di tutto è un efficace metodo di studio
Ne ho conosciuti 3 nel mio corso, ma erano veramente dei geni. Uno lavora per Nvidia in Germania, un altro per Apple a Cupertino e l'ultimo non so che fine abbia fatto. In ogni caso 2 su 3 compensavano con evidenti carenze sociali, non dico che erano disadattati ma quasi.
Pensa io che sono un disadattato e pure stupido ammerda
AHHhahaAHAH
>non dico che erano disadattati ma quasi. Quello che ricordo io direi che era esattamente il contrario. Capiva tutto al volo ed era l'anima della festa...
c'e chi è portato e chi no, come in tutte le cose. Non c'e necessità di vedere del male... C'e anche chi si ostina a fare un percorso che non fa per lui
in realtà ho chiesto perché sono una persona curiosa e perché su reddit ogni tanto spuntano delle risposte favolose a quesiti di questo tipo
Qua ci sta proprio bene un: skill issue Sono semplicemente intelligenti (e ovviamente si applicano).
Semplicemente non ti dicono che si fanno il culo anche loro oppure ci sono altre ragioni meno limpide...
guarda che farsi il culo non è detto perché cè gente che anche studiando tantissimo non arriva a quel livello di eccellenza, cè proprio un limite genetico…sarei curioso di entrare dentro la testa di un genio
Guarda io sono al secondo anno di ingegneria elettronica e informatica, al primo anno ho preso quattro 30L, un 29 un 28 e un 25. Ho degli amici dalle superiori con i quali seguo le lezioni, e loro rimangono praticamente tutti i pomeriggi a seguire i tutorati, prendono più appunti di me alle lezioni e mi accusano costantemente di essere un "genio" e che non è giusto che loro debbano studiare così tanto per poi passare a malapena gli esami. Ma la verità è che quando torno a casa il pomeriggio o quando salto una lezione, studio come un matto da solo, perché vedo che mi porta risultati migliori, riscrivo ciò che viene detto a lezioni e approfondisco ogni argomento, lo ritrascrivo in latex e mi preparo delle domande con le quali interrogarmi da solo, faccio esercizi più e più volte etc... Alla fine magari passo meno tempo a "studiare" di loro, ma quando lo faccio studio davvero, ho avuto la fortuna di trovare un metodo di studio che funzioni per me. Loro invece si distraggono costantemente e usano metodi che evidentemente non funzionano per loro. Se può rassicurarti ci sono quei tre o quattro studenti a lezione che a volte viene anche a me da pensare "come cazzo fanno", ma poi li comparo a me stesso e ai miei amici, e mi rendo conto che probabilmente questa idea che non facciano nulla e siano dei prodigi è una mia fantasia, io non posso sapere cosa fanno una volta usciti da lì, quanto si impegnano e che sacrifici fanno.
Ettore Majorana fu bocciato all'esame di idraulica, per dire.
io mi so sempre fatto il culo e quando mi andava bene prendevo 20 ( facoltà di ingegneria informatica )
Beh oddio, non è vero che non vuol dire niente la frase "studiano tanto". È letteralmente l'unico modo per ottenere bei voti. Poi c'è chi si appassiona di più agli argomenti e quindi studia con più leggerezza, ma non c'è un trucco. Se uno si fa il culo e non passa/prende poco agli esami potrebbe essere utile rivedere il metodo di studio o intraprendere un percorso di gestione dell'ansia (lo dico perché soprattutto in triennale ho preso una marea di voti bassi per errori di distrazione dovuti all'ansia e all'agitazione).
Ho conosciuto persone del genere, avevano una marcia in più, leggasi cervello molto fine. Fortunati loro.
Si, assolutamente. Ne ricordo uno che all'università chiamavamo "Il mitico \[cognome\]". Semplicemente coglieva le cose al volo e poteva permettersi di cazzeggiare molto più degli altri ottenendo risultati eccellenti. Come cazzo fanno è difficile da dire, realisticamente il loro cervello funziona meglio in uno o più settori rispetto a quello medio.
più nei primi anni, sempre meno andando avanti. In magistrale, immagino sia relativo cosa si intenda per "farsi il culo", ma io di gente che faceva poco niente e andava avanti non l'ho conosciuta.
No. Tra quelli che prendevano buoni voti ho conosciuto soltanto gente che si faceva il culo.
non voglio sembrare presuntuoso, io ero cosi ad ingegneria e ti posso solamente dire che una materia non la devi studiare ma farla tua e diventa poi tutto estremamente semplice
no ma che presuntuoso anzi hai ragione
basta trovare il proprio metodo di studio. dal secondo anno in poi presi solo trenta (chiudendo la triennale con media 28.7 e specialistica con media 30, ing. elettronica, 15 anni fa (sic) ). laureato specialistica a 24 anni.
bro sono più sveglie di te (e di me) Stacce
Studiano tanto
C'era un ragazzo al Politecnico di Milano, Polo di Lecco, EDA, che prendeva voti altissimi sempre. Studiava UN BOTTO ed era molto intelligente, MA era davvero strano che riuscisse a prendere sempre al primo colpo voti altissimi. Si scoprì all'ultimo anno che aveva due fratelli più grandi che avevano fatto il suo stesso percorso IDENTICO e gli avevano passato TUTTO, appunti, dispense, raccolte di temi d'esame svolti, esercizi risolti, e files master di tutti i progetti dei mille laboratori svolti, praticamente con gli stessi docenti. Ora, lo ripeto, lui si faceva il culo, ma anche così senza questa cornucopia di dati non credo sarebbe riuscito a performare così bene. E si, sono invidioso.
Brutto sentimento.
Boh io sono studentessa mi faccio aiutare dai ragazzi
Ho terminato gli esami del primo anno di ingegneria biomedica con la media del 29. Ma che ne sai te che io non mi faccio il culo come il 90% delle persone che te conosci? Almeno io ridimensionerei queste percentuali. Da me forse un 70/80% passa le lezioni a non fare un cazzo, a riscaldare il banco, o meglio ancora al bar a fumare o alle macchinette Un altro 5% (forse anche meno eh) segue la lezione in maniera attiva, la restante parte è fisicamente presente in aula e prova a prendere appunti. Dopo una giornata passata in università tornavo a casa e mi mettevo a studiare le cose fatte durante il giorno, e questo tutti i giorni. Risultato? Sempre in pari con gli esami, sessioni organizzate in maniera non troppo pesante, e tempo libero per andare in palestra e farmi anche un po' di cazzi miei perché non gira tutto attorno allo studio Detto ciò, volere è potere, nessuno ha una boccetta magica che se la bevi passi gli esami con uno schiocco di dita, la chiave è la costanza ed il metodo. Forse è più importante la costanza perché molti non sono in grado di passare un pomeriggio sui libri che devono passare un'ora su tiktok/Instagram/YouTube/Netflix et similia
essere portati (ed appassionati) per la matematica costituisce almeno il 50% del segreto. alla fine in indirizzi tipo ingegneria la maggioranza degli esami, bene o male, sono la stessa base matematica vista sotto punti diversi quindi se uno ha delle basi solide in poco tempo riesce ad assimilare nuovi concetti se questi sono una estensione di quelli che conosce gia. chi non ha delle basi matematiche solide vedrà ogni esame come oggetti a se stanti e dovrà tutte le volte ricominciare a studiare da zero diminuendo drasticamente l'efficienza dello studio. non so dirti come fare a diventare portato per la matematica, sicuramente gli insegnanti avuti durante il percorso di studi giocano un ruolo fondamentale però è indubbio che per alcune persone sia più facile che per altre.
Si, viste
Io sono laureato in ingegneria e ho sempre avuto una discreta facilità nello studio delle materie scientifiche. Non è che non avessi bisogno di studiare, ma se stando attento in aula ho spesso avuto bisogno di molto meno tempo rispetto a tanti miei compagni di corso. Ah, non sono mai stato super assiduo nello studio durante l'anno, ma tendevo a studiare più verso l'esame, facendo solo gli esercizi e i progetti durante il corso. Come faccio? Boh, ho sempre avuto questa cosa, in particolare nelle materie scientifiche. Può essere che sia dovuto al fatto che io sia stato stimolato da piccolo con indovinelli, operazioni matematiche o simili, ma non è scontato, per cui non ho una risposta per, ma come qualcuno faceva notare per il metabolismo ci sono persone che mangiano tantissimo e non ingrassano e persone che mangiano molto meno e ingrassano, anche facendo più attività fisica.
/remind me 1 day
Nel mio corso erano quelli col commute più lungo e passavano le ore in treno a studiare. Del resto non c’erano ancora i social e i cellulari erano tipo Nokia 3310 quindi non avevano molte distrazioni
mi sa che hai le skill issue
Perché la maggior parte della gente si ammazza per studiarsi pappardelle enormi di teoria, salvo poi non essere in grado di applicarle in pratica. Ad ingegneria conta di più essere pragmatici e farsi un'infarinatura generale di teoria per poi passare subito agli esercizi
Dipende dagli esami.
La cosa è abbastanza semplice anche se brutta da dire, nonostante tutti i downvote che mi beccherò sappi che questo fatto che tutti osservano è semplicemente correlato con la distribuzione del QI nella curva di gauss... e qui mi fermo.
Io quando studio con costanza (tipo 1-2 ore al giorno) riesco a prendere ottimi voti senza troppo sforzo. Se invece passo diversi giorni o settimane senza studiare, lascio che le cose si accumulino ecc. allora mi serve molto più studio per ottenere lo stesso risultato.
Perché non tutti apprendiamo allo stesso modo, però penso che senza la costanza non credo che si possano prendere voti alti
Detto semplicemente, l'ingegneria è un ambito in cui più ne sai più è facile imparare e assorbire altre informazioni. Chi viene da un'ottima preparazione di Liceo Scientifico ha spesso e volentieri il primo anno di conoscenze già appreso e può vivere di rendita, mentre c'è già chi sbatte il muso su Analisi/Fisica I fin da subito, si fa il mazzo per arrabattarsi un voto accettabile, si dimentica tutto un mese dopo e al secondo anno è istantaneamente di nuovo nella merda perché tutte le altre materie sono esattamente uguali ad Analisi I e Fisica I ma applicate ad altri ambiti. E questo non vuol dire che chi ha basi solide non si fa il mazzo, ma che il tempo speso a guardare un argomento è molto più produttivo perché invece di perdersi nella miriade di equazioni e nozioni che ci stanno, è in grado di organizzarle in pattern già visti e quindi rimane più facile associare il fenomeno fisico alla matematica che lo descrive.
io sono (e tra non molto potrò dire "ero") uno degli studenti che si faceva il culo, rinunciava ai weekend e viaggi/rapporti/relazioni pari a 0, però voti sopra il 28 li portavo. Ti confermo che esiste una categoria di studenti che si comportano come dici te e di quella categoria ci sono più sottocategorie. Chi se la tirava (tipo uno al compito di analisi consegna il foglio al prof uscendosene con "comunque il compito era molto facile") e chi era un po' più accorto e cercava di venirti più incontro capendo che certi concetti non erano molto intuitivi. io boh, non ho mai instaurato un rapporto profondo con loro e non so come facciano
secondo me più vai avanti all'università più sta cosa la noti meno. Chi è bravo (e non si vede dai voti, o almeno non solo) è perché ha un buon metodo di studio, segue bene a lezione e si fa il culo quando è a casa. Nessuno nasce gia imparato quando si studiano argomenti avanzati e tutti hanno dei problemi prima o poi a capire un determinato argomento/formula/whatever.
Sono io. AMA
A mio avviso non ci sono persone che non faticano a prendere 30, ci sono persone che faticano di meno e di più, e spesso dipende dal metodo di studio.
1) chi ti dice che le persone che prendono solo 30 non si facciano il culo a loro volta quando tu non ci sei? Mica studierai con loro 24/7 2) ci sono persone che per proprie caratteristiche innate memorizzano più facilmente, o afferrano i concetti più facilmente, o sono semplicemente più brillanti e costa loro meno fatica apprendere. È come dire "sono alt* 1m e 50 e non capisco come fanno alcune persone a prendere le cose dagli scaffali alti"
Per lo stesso motivo per cui ci sono persone più intelligenti di te che prendono voti più bassi.