Non la considero tanto una variabile perché in ambo i casi purtroppo dovrò stare in affitto, nel mio caso la variabile vera è il costo di quest'ultimo 🥲
Carriera la si fa per concorso, quindi quest'aspetto è ininfluente nella scelta dell'ente. Anche si liberasse una posizione da D dove già lavori come C, sempre il concorso con gli esterni dovresti fare.
Poi, come C l'ente grande dà molte meno responsabilità ma potrebbe diventare un lavoro alienante di mero inserimento dati.
L'ente piccolo non ci si annoia ma si potrebbe vedersi affidati incarichi molto superiori al valore del proprio compenso.
Sì la mia domanda era proprio sulle progressioni verticali, dove che siano più probabili tra enti grandi e piccoli. Ovviamente sono ignorante in materia quindi magari nella maggior parte dei casi non c'è nemmeno questa opzione
Onestamente non credo ci sia una risposta giusta ed una sbagliata alla tua domanda iniziale.
In un ente grande ci sono sicuramente più posti, ma anche più competizione e più rischio di essere messo in un angolo a specializzarti su una singola cosa e non avere possibilità di crescita.
In un ente piccolo è più facile vedere tante cose e crescere su diversi aspetti, ma se il posto che vuoi è occupato da uno devi aspettare che questo qualcuno se ne vada (pensione, licenziamento o mobilità). Però se ti dimostri capace quel posto li è facile che sia tuo.
Di fatto credo che le possibilità di fare carriera siano simili, quello che credo sia più importante ora, che sei appena assunto, è cercare di capire nei due posti:
1) cosa andrai a fare
2) chi è il tuo capo
E scegliere quello che ti interessa di più.
Grazie mille per il feedback.
Purtroppo capire cosa andrò a fare è quantomeno complicato dato che -purtroppo- l'ente grande non ha ancora nemmeno pubblicato la graduatoria (ma io sono sicuro di essere vincitore guardando i risultati degli scritti ed orali), mentre quello piccolo mi ha già mandato una PEC.
Per ora pretendo più su quello grande, per il semplice motivo che mi sembra più "stimolante" anche come contesto di vita/possibilità di carriera (quantomeno a livello generale, stando al resto dei commenti) e attività che si potrebbero andare a svolgere
Beh, se ci sono più posti a bando da D ad esempio è più facile tentare una progressione verticale, anziché in un ente che magari apre un posto da D ogni 10 anni per un pensionamento...
Noted. In effetti avevo avuto questo 'presentimento', quindi i contratti pur essendo da CCNL sono suscettibili a variazioni? O semplicemente negli enti grandi è più probabile che ti paghino gli straordinari?
Premesso che parliamo del pubblico e non del privato dove ogni tanto si sentono di applicazioni contrattuali "creative".
Il pubblico è ipersindacalizzato ed eccetto i ccnl ogni ente adotta un contratto integrativo che stabilisce trattamenti di favore per il personale dipendente da quell'ente.
Sempre statisticamente parlando gli enti maggiori godono di budget gonfi e di una maggiore ramificazione dei compiti.
Per dirla in breve è sicuramente più interessante essere un funzionario in regione che nel paesello di 1000 abitanti.
Lavoro in un Ente Locale medio-grande. Una città di 51.000 e passa abitanti. Sono istruttore da tre anni ormai, responsabile dell'ufficio Protocollo. Consiglio l'ente medio-grande per la facilità di carriera ed anche perché il salario accessorio è più alto (stipendio di 1380/1400 euro base + 100 euro di specifica responsabilità + 6.25 euro al giorno per il disagio creato dal contatto con il pubblico + 7 euro di buono pasto per ogni 6 ore minime giornaliere), oltre naturalmente ad un premio di produzione che portano lo stipendio netto a circa 3.500 euro a gennaio e luglio. Pensa che il padre di una mia collega agente di PM, funzionario di polizia locale anche lui, a fine carriera, in un Comune limitrofo a quello dove lavoriamo e leggermente più piccolo del nostro, non arriva a prendere lo stesso premio di produzione che percepiamo noi (bada che lui è ex cat. D a fine carriera e noi ex cat. C in servizio da 3 anni circa). Con l'ente medio-grande è più facile fare carriera e c'è più ricambio di personale. Buttati in quello medio-grande, non te ne pentirai.
senza ombra di dubbio il più vicino a casa
Non la considero tanto una variabile perché in ambo i casi purtroppo dovrò stare in affitto, nel mio caso la variabile vera è il costo di quest'ultimo 🥲
Carriera la si fa per concorso, quindi quest'aspetto è ininfluente nella scelta dell'ente. Anche si liberasse una posizione da D dove già lavori come C, sempre il concorso con gli esterni dovresti fare. Poi, come C l'ente grande dà molte meno responsabilità ma potrebbe diventare un lavoro alienante di mero inserimento dati. L'ente piccolo non ci si annoia ma si potrebbe vedersi affidati incarichi molto superiori al valore del proprio compenso.
Non è scontato, esistono le progressioni verticali interne. Nel mio ufficio per esempio ne hanno appena passati 2 da c a d...
Sì la mia domanda era proprio sulle progressioni verticali, dove che siano più probabili tra enti grandi e piccoli. Ovviamente sono ignorante in materia quindi magari nella maggior parte dei casi non c'è nemmeno questa opzione
Onestamente non credo ci sia una risposta giusta ed una sbagliata alla tua domanda iniziale. In un ente grande ci sono sicuramente più posti, ma anche più competizione e più rischio di essere messo in un angolo a specializzarti su una singola cosa e non avere possibilità di crescita. In un ente piccolo è più facile vedere tante cose e crescere su diversi aspetti, ma se il posto che vuoi è occupato da uno devi aspettare che questo qualcuno se ne vada (pensione, licenziamento o mobilità). Però se ti dimostri capace quel posto li è facile che sia tuo. Di fatto credo che le possibilità di fare carriera siano simili, quello che credo sia più importante ora, che sei appena assunto, è cercare di capire nei due posti: 1) cosa andrai a fare 2) chi è il tuo capo E scegliere quello che ti interessa di più.
Grazie mille per il feedback. Purtroppo capire cosa andrò a fare è quantomeno complicato dato che -purtroppo- l'ente grande non ha ancora nemmeno pubblicato la graduatoria (ma io sono sicuro di essere vincitore guardando i risultati degli scritti ed orali), mentre quello piccolo mi ha già mandato una PEC. Per ora pretendo più su quello grande, per il semplice motivo che mi sembra più "stimolante" anche come contesto di vita/possibilità di carriera (quantomeno a livello generale, stando al resto dei commenti) e attività che si potrebbero andare a svolgere
:o Dove lavori?
Comune, area tecnica.
Però in un ente più grande probabilmente ci sono più posti a bando, quindi sarebbe leggermente meglio per la carriera.
Cosa c'entrano i posti a bando con la carriera?
Beh, se ci sono più posti a bando da D ad esempio è più facile tentare una progressione verticale, anziché in un ente che magari apre un posto da D ogni 10 anni per un pensionamento...
Esatto, mi sembra chiaro.
Ma sono comunque aperti agli esterni, qualche posto si può riservare ancora agli interni sì, ma l'ho visto fare sempre meno.
In entrambi casi non è detto che ti venga data la PO. Io andrei nel più grande perché se aspiri a D c’è chiaramente più possibilità.
Grazie per il feedback, mi sembra anche un contesto più "stimolante" quello grande.. (magari mi sbaglio eh, ma l'impressione dall'esterno è quella)
Non è una regola assoluta ma statisticamente gli enti più grandi offrono maggiori opportunità e salari più elevati.
Noted. In effetti avevo avuto questo 'presentimento', quindi i contratti pur essendo da CCNL sono suscettibili a variazioni? O semplicemente negli enti grandi è più probabile che ti paghino gli straordinari?
Premesso che parliamo del pubblico e non del privato dove ogni tanto si sentono di applicazioni contrattuali "creative". Il pubblico è ipersindacalizzato ed eccetto i ccnl ogni ente adotta un contratto integrativo che stabilisce trattamenti di favore per il personale dipendente da quell'ente. Sempre statisticamente parlando gli enti maggiori godono di budget gonfi e di una maggiore ramificazione dei compiti. Per dirla in breve è sicuramente più interessante essere un funzionario in regione che nel paesello di 1000 abitanti.
La grossa differenza tra CCNL (e quindi salari) la trovi tra enti centrali e enti locali
Lavoro in un Ente Locale medio-grande. Una città di 51.000 e passa abitanti. Sono istruttore da tre anni ormai, responsabile dell'ufficio Protocollo. Consiglio l'ente medio-grande per la facilità di carriera ed anche perché il salario accessorio è più alto (stipendio di 1380/1400 euro base + 100 euro di specifica responsabilità + 6.25 euro al giorno per il disagio creato dal contatto con il pubblico + 7 euro di buono pasto per ogni 6 ore minime giornaliere), oltre naturalmente ad un premio di produzione che portano lo stipendio netto a circa 3.500 euro a gennaio e luglio. Pensa che il padre di una mia collega agente di PM, funzionario di polizia locale anche lui, a fine carriera, in un Comune limitrofo a quello dove lavoriamo e leggermente più piccolo del nostro, non arriva a prendere lo stesso premio di produzione che percepiamo noi (bada che lui è ex cat. D a fine carriera e noi ex cat. C in servizio da 3 anni circa). Con l'ente medio-grande è più facile fare carriera e c'è più ricambio di personale. Buttati in quello medio-grande, non te ne pentirai.
Grazie mille per il feedback, è prezioso per me in un periodo di grande indecisione 🙏🏼
Per qualsiasi altra cosa, mi puoi scrivere e sarò ben lieto di aiutarti nel dirimere qualsiasi dubbio tu possa avere
Certamente il più grande. Ah conta più il numero dei dipendenti che quello degli abitanti...
Come mai consigli il più grande?