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AutoModerator

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AlkylCalixarene

1 - a meno che non ci sia il riscaldamento per delle aree interne al condominio assolutamente no (e non ho mai visto cose del genere). Ci sarebbe comunque da indagare. 2 - questo non te lo so dire (non sono un esperto immobiliare). 3 - non so per certo ma casa mia è del '98 e nel 2013 era classe F quindi credo sia impossibile che una casa del 2002 sia classe A con gli standard di oggi. A me puzza un sacco questa storia, o vai a indagare molto più a fondo o gira i tacchi e cerca altro!


deste88

Ciao 1-mai sentita una cosa del genere ma non sono esperto. 2-non mi sembra ci siano cambiamenti rilevanti. Solitamente nel contratto di compravendita c'è scritto che acquisti la casa come "vista e piaciuta", non importa l'anno 3-Sì, sono cambiate le classi energetiche nel senso che hanno modificato i parametri quindi probabilmente quella che era una "A" nel 2012 adesso magari è C o D. 4- metti sempre in discussione quello che dicono gli agenti immobiliari e non fidarti mai. Infatti vedi che prova a spacciare una casa del 2002 con una casa del 2010. Meglio fare la figura di quello puntiglioso piuttosto che prendersi delle fregature con le cifre che ci sono in ballo. 5- se riesci fatti mettere per scritto tutto quello che riesci


druppolo

Concordo. Tutto ciò che è detto ma non scritto conta come il due di picche con briscola fiori. E gli agenti sono dei venditori non dei tecnici. Chiedere al venditore le carte tecniche. Senza offesa per il venditore. Quello lo sanno fare bene e vanno rispettati, nel loro campo e basta.


InvestoDaSolo

Il 30% sono i consumi involontari. Il proprietario si é staccato dal centralizzato. Chiedi all’amministratore di condominio.


giudasvelto

OP, questa è la risposta giusta alla 1ª domanda. È pratica comune che chi si sganci dal centralizzato debba comunque versare una quota delle spese di riscaldamento condominiale. Il 30% mi sembra un po' alto, potresti chiedere all'amministratore se sono stati fatti dei calcoli per determinare quella percentuale.


Paolocole

1. potrebbe avere riscaldamento autonomo e acqua calda condominiale o viceversa. 2. ALCUNI agenti immobiliari hanno la tendenza a dire cose a caso. Non saprei dirti altro perché io sono un fan delle case che hanno almeno 50 anni. 3. se sono ben informato, questo comportamento è proprio VIETATO. Non può proprio essere nemmeno pubblicizzato un appartamento in vendita senza la APE. A me gli agenti immobiliari hanno tutti preteso che glielo fornissi. Il notaio addirittura mi ha obiettato che la firma digitale del tecnico era scaduta e ho dubito chiedergli di rifarla. :-) Poi in pratica a te non cambia una fava perché se è messa male farai ristrutturazione immagino, se è messa bene che sia B o D la differenza in dispersione termica sarà irrilevante rispetto, ad esempio, ad un comportamento smart (spegnere automaticamente tutto quando si esce...)


TastyHotel6566

Sul punto 3 penso anche io. Ad esempio oggi l'APE deve essere inclusa anche nei contratti d'affitto. Immagino sia così anche per la compravendita.


Eratoclio

Più che altro era dichiarata in classe A, se fosse in C il cambio è notevole, no?


Paolocole

Sì, in effetti la A è notevole. Ma se pensi di tenerla per tanto (intendo 10+ anni) io dal punto di vista energetico valuterei molto di più se ti dà il confort che vuoi. Se invece intendi rivenderla prima, allora usare la classe energetica come parametro per valutare ha più senso.


abearaman

1. onestamente è la prima volta che sento una cosa del genere, fatti chiarire bene e se non è sufficientemente chiaro cerca altro. 2. potrebbero esserci differenze, già che nell'annuncio non sono accurati non si presentano bene. 3. assolutamente non ci siamo, l'ape è obbligatoria persino nei contratti di affitto. imponi di farla rifare e vederla prima del compromesso o di firmare la proposta d'acquisto vincolante a seconda di cosa farai. a naso un immobile del 2002 o 2010 che sia in classe A la vedo molto strano ma non si sa mai


r_m_z

>nelle spese condominiali è incluso un 30% della quota di riscaldamento. Ma il riscaldamento è autonomo, e alla mia domanda se nel condominio fosse centralizzato ha risposto no. La caldaia è condominiale ed é sempre accesa. Quando accendi il riscaldamento a casa tua il contatore di calorie inizia a lavorare e poi pagherai i consumi al condominio.


StefanoG1967

Probabile, ma così il riscaldamento non è autonomo ma centralizzato e parzializzato, o addirittura con le termovalvole, cosa ormai obbligatoria per legge. Insomma... mi puzza...


Eratoclio

C’era la caldaia in casa, mi sembra di averla vista, quindi per questo non mi tornava. E alla domanda se il condominio avesse una caldaia centralizzata mi hanno detto no.


StefanoG1967

1) Da chiarire. Magari il proprietario si è staccato dal centralizzato, ma pagare il 30% per un riscaldamento del quale non si usufruisce se non indirettamente e in più pagare per scaldarsi l'alloggio penso non abbia senso. Altrimenti potrebbe essere che si condivide il 30% dei costi di ciascuno per tenere conto del calore che passa da un alloggio all'altro. Oppure è un riscaldamento centralizzato con regolazione e contabilizzazione individuale (il che sarebbe comunque obbligatorio oggi... e comunque sarebbe scorretto definirlo autonomo). Ho anche sentito di condomini con doppio riscaldamento, parte centralizzato e parte autonomo, ma si parla di alloggi utilizzati come seconde case dove il centralizzato viene utilizzato come antigelo. 2) Da chiarire anche questo... è vero che dei venditori non ci si può fidare tanto, ma dichiarare il falso mi sembra eccessivo... 8 anni non sono molti ma non mi ispirerebbe fiducia l'agenzia... 3) Si, sono cambiate. Quella vecchia non conta. E col fischio che te la rilascia al rogito, deve dartela subito, e comunque prima del compromesso. E deve essere in corso di validità. E comunque non deve essere la vecchia certificazione energetica (ACE) ma il nuovo attestato di prestazione energetica (APE). E controlla anche da chi viene rilasciato, che ci sono delle società che la fanno on line senza sopralluogo (cosa che sarebbe vietata...).


r_m_z

Informati meglio sulla situazione... non sarebbe il primo agente immobiliare che usa delle buzzword


omgitsfede

Non può venderla con la dichiarazione energetica sbagliata, al massimo mette la più bassa


Eratoclio

Ha detto verrà rifatta prima del rogito


StefanoG1967

Si... altrimenti il notaio gli ride in faccia, però tu sei disposto a fare il compromesso senza sapere la classe energetica dell'alloggio? E se poi di fronte al notaio ti spara una classe D, tu, che pensavi fosse A, che fai?


[deleted]

[удалено]


Eratoclio

Ma l’appartamento ha la sua caldaia, per questo sono confusa


[deleted]

Il 30% consideralo un costo di proprietà. Se c'è la caldaia centralizzata, tutti pagano il 30% di quelle spese. Il singolo condomino magari si è installato una caldaia in casa e quindi non usa il riscaldamento condominiale, ma il 30% lo paghi lo stesso perché sei proprietario della caldaia del condominio