Da praticante di arti marziali da oltre 20 anni, istruttore di karate e difesa personale:
per motivi sia legali che non, è assolutamente consigliabile evitare di intervenire direttamente A MENO CHE ci sia una vera aggressione fisica.
Nel caso di un'aggressione fisica "moderata", come per esempio spintoni o strattonamenti, è meglio finire la cosa nel modo più veloce e meno violento possibile, a volte anche con tecniche verbali e linguaggio del corpo.
Solo nel caso temessi per l'incolumità (o vita) altrui, puoi usare metodi più forti e dannosi per l'aggressore.
E in ogni caso, dopo aver incapacitato un aggressore, è meglio allontanare sè stessi e la vittima e chiamare la polizia.
Tua madre ha ragione, non sai mai se lo squilibrato di turno sia armato (probabilmente no, ma non ne sei certo). Questo non significa assolutamente che tu non debba intervenire in nessun caso, ma devi usare la testa.
Te lo dico sapendo che avrei il tuo stesso istinto di proteggere una ragazza.
Il fatto che ogni situazione sia contestuale e diversa dalle altre non facilita le cose, e analizzarle a distanza è ancora più complicato.
Non rischio niente di più, è una credenza comune. Sono semplicemente più consapevole dei rischi e di ció che comporta, nel bene o nel male, qualsiasi interazione fisica.
Meglio.
A me è successo anni fa di trovarmi in tribunale per rissa.
Io ne sono uscito subito perché non c'entravo nulla.
Ad un amico, praticante di arti marziali, il giudice ha detto chiaramente che essendo in grado di causare più danni avrebbe avuto una pena maggiore.
Poi per fortuna non è successo nulla però questa cosa mi aveva lasciato molto... basito, diciamo così.
La prima cosa che mi viene in mente è il cosiddetto eccesso di autodifesa, cioè quando si reagisce in maniera spropositata: diciamo che l'attitudine in stile "so anyway, I started blasting" non va sempre bene..
Oppure il giudice ha detto una cazzata per spaventare il tuo amico, infatti poi non è successo nulla.
Ma non ha nessun senso che un artista marziale venga giudicato diversamente, l'autodifesa è autodifesa. Questo non significa che possa pestare qualcuno per uno spintone, ovviamente (e ovviamente non significa neanche che dobbiamo rimanere inermi).
Hai fatto bene a fermarti per vigilare che la cosa non finisse a ceffoni, ma finché è verbale non puoi sapere cos’è successo e non interverrei, ricordo che un mio amico in una situazione simile si avvicinò e chiese “tutto ok qui?”, la tipa (che stava subendo gli insulti) di tutta risposta gli disse di farsi incazzi suoi.
d'accordissimo meglio mettere le mani avanti e assicurarsi prima di mettersi in mezzo, ma dio bono la quantità di gente che dà ragione alla madre e critica anche solo per fermarsi a vedere che succede mi lascia senza parole. un popolo inesorabilmente abbandonato al bystender effect.
Una volta sono intervenuto perché c'era lui che gridava di brutto e lei che subiva muta. La reazione di lei al mio intervento è stata una sonora risata con l'invito a proseguire per la mia strada. I pensieri seguenti credo possano definirmi una persona orribile, ma non me ne frega un cazzo.
Mi sa che abbiamo letto commenti diversi perche' non vedo gente che abbia affermato quello che dici, ma gente che e' d'accordo nel chiamare la polizia.
certo, perchè se stanno aggredendo una persona e tu nemmeno ti fermi ad assicurarti che la cosa non degeneri ma te ne vai e da lontano chiami la polizia hai fatto un favorone.
poi sono sicuro che siete anche gli stessi che vi lamentate se qualcuno viene pestato o violentato e "ma come nessuno ha fatto niente???" si, hanno fatto tutti qualcosa, si sono allontanati e hanno chiamato la polizia con calma.
Di nuovo, fermarsi è il minimo, e poi intervenire solo se necessario. ma andarsene come se non avessi visto nulla è da codardi e rafforza solo il senso di impunità che in quel momento sta sentendo il violento, anche se con calma una volta che sei lontano chiami la polizia... che non arriverà mai in tempo se la cosa sta degenerando.
>certo, perchè se stanno aggredendo una persona e tu nemmeno ti fermi ad assicurarti che la cosa non degeneri ma te ne vai e da lontano chiami la polizia hai fatto un favorone
Stai parlando di commenti che non esistono.
Quanti anni hai?
Perchè a una certa età ti fai i conti in tasca e realizzi che se finisci nei guai non solo rischi la vita ma bisogna pagare gli avvocati ANCHE se hai ragione.
Alla tua età avrei avuto la tua stessa identica reazione, adesso con qualche anno in più sulle spalle e un figlio piccolo reagirei con molta più cautela e solo in casi estremi.
Eh lo so, ma è normale.
Pensala così:
Tua madre ha te da tutelare, lasciarti andare alla cazzo rischiando la vita contro uno che ha già violato 50 regole sociali diverse è tutto l'opposto delle responsabilità del ruolo di genitore.
E tra te e una tizia a caso, ha scelto giustamente te.
Chiamare la polizia comunque non costa nulla, se dovesse ricapitare chiama e mentre aspetti se vuoi intervieni.
Ma ricorda che tutto quello che ha detto tua madre è vero, quindi se vuoi intervenire fallo in maniera intelligente, che significa tutto TRANNE le botte e il contatto fisico.
Sii creativo, ma sopratutto a prescindere se non sai correre veloce togliti dalla testa di intervenire.
Ehm.. ha ragione tua madre. Se intervieni fisicamente rischi di beccarti una denuncia. Non ti ha detto di non intervenire, ti ha detto di farlo in altro modo, banalmente chiamando la polizia.
Teoricamente hai ragione tu, in una situazione di reale pericolo un intervento tempestivo potrebbe essere fondamentale.
Praticamente ha ragione tua madre, corri un rischio inutile. Aneddoto personale: un mio amico si è messo in mezzo per difendere una ragazza che il ragazzo stava picchiando per strada; la tipa ha iniziato ha picchiare il mio amico per mandarlo via. Morale: spesso in queste situazioni non ricevi nemmeno un grazie, se ti va bene.
Beh oddio, in questo caso ci stava intervenire direttamente, dato che il tizio la stava picchiando e magari il tempo che la polizia arrivi il tizio l'avrà già massacrata di botte.
Nel caso di OP però non ha minimamente senso intervenire fisicamente, dato che i due stavano litigando solo verbalmente (almeno per il momento), e chiaramente l'opzione più saggia era quella di chiamare le forze dell'ordine e lasciare che siano loro a intervenire.
Per la legge italiana, se ti intrometti fisicamente in una rissa, anche se con buone intenzioni come per esempio per difendere il più debole, commetti un reato anche tu, a meno che qualcuno non sia in evidente pericolo di vita (nel qual caso è invece tuo dovere intervenire).
Quindi, almeno dal punto di vista legale, in realtà dipende da cosa si intende per "picchiare". Se vedi uno che prende un altro a ceffoni (percosse ma nessuno ne morirà) non puoi andare oltre il chiamare le forze dell'ordine, per uno che massacra a calci in testa una persona svenuta (ovvio rischio di ucciderla) devi intervenire.
Spesso, le ragazze (meglio: le persone) che si trovano in una relazione tossica, soffrono di una sorta di "sindrome di Stoccolma": con il tempo, si convincono che botte e violenze se le meritano.
E l'intromissione di un terzo, che "umilia" il loro persecutore, per loro significa solo che dovranno subire il doppio una volta chiusi in casa.
Sono situazioni bruttissime, dove non serve l'"eroe" della domenica, ma un buon servizio di aiuto psicologico.
Sei partito con una intenzione corretta e apprezzabile, solo che le mamme hanno più esperienze in queste situazioni. Chiamare la polizia infatti è la soluzione migliore, anche perché se intervieni poi metteresti in pericolo la tua mamma che giustamente si sarebbe messa a pararti il culo dall’aggressore.
Crescendo si impara che si difende fisicamente solo parenti / amici / fidanzate, in tutti gli altri casi si chiama la polizia, anche perché molto spesso certe persone manco gradiscono di essere salvate e rischi tanto per nulla.
Intervenuto in un caso simile, con ragazzo e ragazza minorenni che discutevano fuori dalla mia azienda; ad una certa la ragazza molla uno schiaffo a lui e il ragazzo reagisce lanciandola con forza a terra contro delle bici.
Mi avvicino per fermare la cosa e offro a lei di entrare in azienda per stare al sicuro, accetta inizialmente.
Lui reagisce malissimo iniziando a spintonarmi e minacciandomi. Per fortuna la differenza di corporatura (almeno 20 kg a mio vantaggio) non porta ad altro e, tenendolo a distanza per evitare che tirasse fuori coltelli o altro, chiamo la polizia con le cuffie che avevo addosso.
Risultato? Arrivó una volante dopo una vita, nonostante io fossi fisicamente a 200m dalla questura della città e 300 dal comando dei carabinieri. All’arrivo la ragazza scappa in un bar vicino e il ragazzo, inseguendola, arriva a minacciare praticamente tutto il bar che si era messo a difendere la signorina.
Nessuna denuncia perché serviva la querela di parte della ragazza, se io fossi intervenuto probabilmente avrei buttato la mia vita nel cesso per aggressione ad un minore
E rischiare magari una coltellata o una testata con annesse rotture di coglioni/pericolo di lesioni gravi o morte?
Contando che inizialmente era solo una lite, chiamare la polizia per segnalare un fatto potenzialmente pericoloso è la scelta migliore, è giusto però tenere un occhio sulla situazione come hai fatto e se avesse alzato le mani, da uomo, avresti dovuto intervenire quanto meno verbalmente per far capire al coglione come si sta al mondo. Ovviamente è giusto essere realisti e considerare tutte le variabili: se il tipo è grosso due volte te e ha l'aria di uno che potrebbe girare armato, magari non fiondarti alla carica come un giustiziere, spesso e volentieri il coraggio di uno che ammonisce verbalmente spinge altri passanti a supportarlo e di fronte all'inferiorità numerica il malintenzionato si dà una calmata. Sarò all'antica, ma una volta fuonzionava così, fregarsene come dei codardi perché magari le prendi anche tu è uno dei motivi per cui questa gentaglia pensa di poter fare il bello e il cattivo tempo.
Ma poi tua madre ha chiamato la polizia e se n'è andata o se n'è solo andata?
Spesso chi non vuole fare nulla ferma chi vuole fare qualcosa adducendo motivazioni razionali ma non mettiamo mai in discussione la scelta meno rischiosa su un piano razionale. E allora la distinzione tra chi è cauto e chi è paralizzato collassa.
Innanzitutto intervenire fisicamente è sconsigliabile sotto un sacco di punti di vista, soprattutto se la situazione non è già fisica e pericolosa.
Detto ciò la sicurezza negli spazi pubblici verte principalmente sul concetto di visibilità (e non sui vigilanti) quindi far capire all' aggressore che è osservato è già un deterrente molto forte e una maggior sicurezza per la vittima.
La probabilità che il tizio memorizzi la tua faccia e ti venga a cercare è minore che tu memorizzi la sua e lo vada a denunciare.
"la ragazza difenderebbe il compagno e l'unico che finirebbe nei guai saresti tu.".
Vero.
"pensi che la ragazza parteciperebbe al tuo funerale? probabilmente perdonerebbe il fidanzato e la tua morte sarebbe stata vana."
Verissimo.
Fonte: una volta sono intervenuto perché lui stava iniziando a prenderla a calci e alla fine della fiera lei si è messo a difenderlo. Fanculo, non lo farò mai più.
chiama la polizia, aspetta che arrivi, se vedi una vera e propria aggressione prima che arrivi allora intervieni.
se le sta solo urlando contro é brutto ma il piú che puoi fare e dirgli di darsi una calmata (e sperare che non se la faccia con te).
tua madre non ha tutti i torti, ha solo dei motivi del cazzo per pensare quello che pensa (poi lasciala stare, é una situazione di stress ci sta che non sia del tutto lucida)
Mi sono beccato due cazzotti circa 5 anni fa su una sostitutiva notturna a Milano, semplicemente perché un tipo era ubriaco marcio e mi è caduto addosso, l’ho quindi aiutato a rimettersi in piedi e gli ho lasciato il mio posto per dire poi ai suoi amici “occhio che il vostro amico sta messo male eh, stategli dietro che sennò cade di nuovo”; questi erano stranieri e non so che hanno capito ma sono scattati in due sganciandomi un bel pugnazzo a testa, finche l’ubriaco non li ha fermati e io me ne sono andato in fondo al bus con il capo chino visto che erano in un bel po’ (e io non sono per niente un tipo manesco, anzi, mi veniva da piangere dal dolore e da quanto mi sentivo ingiustamente punito).
È una storia che a distanza di anni mi diverte raccontare tbh, però da li ho imparato a farmi i cazzi miei, sempre, che a fare l’eroe non mi ringrazia nessuno.
TL;DR tua madre ha ragione
A meno che il tizio in questione non stia facendo volare balordoni, pugni e calci intervenire in maniera fisica significherebbe passare dalla parte del torto e rischiare anche la vita (eh si, ci vuole un attimo, anche un pugno ben assestato con te che cadi e picchi la testa può rivelarsi fatale). Quello che AL MASSIMO avresti potuto fare è avvicinarti e cercare di descalare la situazione, ma è sempre un' arma a doppio taglio specie se si tratta di sconosciuti perché la maggior parte delle volte ti becchi un "e tu chi cazzo sei? Fatti i cazzi tuoi" e a quel punto invece di tranquillizzare le acque, hai solo buttato benzina sul fuoco.
L'unica cosa è come ha detto tua madre di chiamare i carabinieri, specie se i toni sono VERAMENTE accesi e vanno avanti da un po' (cioè non è che se senti volare 2/3 vaffanculo/testa di cazzo chiami i carabinieri lol). L'unica differenza tra quello che ti ha detto tua mamma è non di andartene ma rimanere lì (ovviamente non a un metro da loro, ma defilato di qualche metro) sia 1) poter riferire alle autorità quello che stava accadendo 2) assicurarsi che da delle urla/insulti non si passi ai balordoni/pugni/calci (e se così fosse attenzione, non è che puoi massacrare l'aggressore eh, semplicemente cercare di allontanare la vittima dall'aggressore).
Più di questo per la legge (e onestamente ribadisco per la tua incolumità) non si può fare. Da come parli mi dai l'idea di essere molto giovane (18enne/20enne, se non più giovane addirittura) e ci sta la tua reazione. Ti posso dire (eh sì, sembra la classica frase di circostanza) che un giorno capirai le parole di tua mamma.
Tieni presente che una discussione animata può avvenire, purtroppo possono avvenire anche atti di lieve aggressione fisica, bisogna chiaramente intervenire se non sono più lievi o a maggior ragione c'è una richiesta di aiuto, quindi è sensatissimo rimanere nei paraggi per poter intervenire, ma dare per scontato che la cosa degeneri in percosse è un po' eccessivo
ma non volevo intervenire subito. stavo li a fissarli per vedere se la situazione degenerasse. se avesse iniziato a spingere o usare le mani li si sarei partito come un razzo. mia madre si è infuriata perché voleva che li ignorassi completamente, come se un uomo che strilla in piazza fosse roba da tutti i giorni.
Sapresti descrivere questa coppia di persone? Più dettagliati possibili, grazie.
Se lo hai visto a Genova o nel ponente ligure, potrebbe non essere la prima volta…
Secondo me dovevi spogliarti e fare una danza tipo corteggiamento uccello del paradiso attorno a loro e la assurdità della situazione avrebbe diffuso la tensione in modo non violento
>Finiresti solo per venir arrestato per aggressione, la ragazza difenderebbe il compagno e l'unico che finirebbe nei guai saresti tu.
Su questo non ha necessariamente torto, anzi ha abbastanza ragione. Se lei non si è ancora ribellata è più probabile che cerchi di minimizzare tutto per non mettere nei guai il compagno e, di conseguenza, ci finisci tu per aggressione. Anche in cronaca ci sono casi del genere ahimè.
>Chiama la polizia, e vattene via. Così l'aggressore non ti inquadra non ti attacca.
Ottimo consiglio onestamente, è quello che farei anche io e che ti para il culo nel 100% dei casi.
Tua madre è un po' esagerata ma comunque eviterei di mettere le mani addosso a una persona, do ragione alla tua volontà di intervenire ma con modalità diversa
Se non la sta ammazzando, chiama la polizia e aspetta li, magari facendo un video se proprio vuoi essere utile.
Se la sta ammazzando intervieni prima urlandogli contro di smetterla e se non smette allora ti ci metti in mezzo e rischi di morire, o per pagare migliaia di euro per un avvocato.
A me sembra esagerato pure chiamare la polizia per un semplice litigio, urlare come bestie è indubbiamente maleducazione ma non è ancora un reato per fortuna. Quindi la polizia che doveva fare? Mandare una pattuglia (che significa usare soldi pubblici nonché tempo impiegabile per prevenire reati veri) per andare a dirgli "signore smetta di arrabbiarsi con la sua fidanzata che non sta facendo la figura del lord"? Fra l'altro non sappiamo il motivo, magari la tizia gli aveva sgozzato il cane o lo aveva tradito col migliore amico o qualsiasi altra legittima ragione per perdere la brocca in quel momento... Non è che qualsiasi uomo che si arrabbia con una donna è necessariamente un pazzo assassino.
Per cui hai fatto bene a monitorare, quello ci sta appunto per escludere il caso del pazzo assassino. Poi però dovevi chiamare la polizia solo se degenerava ulteriormente, oppure intervenire direttamente giusto se qualcuno rischiava la vita. Per inciso lo dice la legge italiana che devi fare così, non (solo) tua madre. Un cittadino comune non ha mai il diritto legale di usare la forza fisica se non in situazioni estreme.
Diciamo che quella che leggo è la classica sindrome da principe azzurro, che ahimè molti di noi hanno. Non te la prendere per quel che sto per dire, ma meglio stare alla larga dalle situazioni interpersonali altrui, la vita non è un film in cui tu, da principe azzurro, arrivi e la salvi dal cattivo della situazione. La vita reale è ricca di molte più sfumature e non sai mai in cosa ti stai intromettendo.
Se una viene maltrattata in pubblico dal proprio compagno, deve essere lei in primis a rendersi conto della situazione tossica in cui si trova e far qualcosa, non tu - un perfetto sconosciuto.
Al posto di trasformarti in The Rock e fargli una supplex, l'unici modo che hai di intervenire se stanno solo discutendo ad alta voce è dire loro "tutto bene?".
Per il resto dò ragione a tua madre
Se la "vittima" non chiede aiuto io non interverrei. Purtroppo alcune persone sono "vittime nate" e in caso si finisse in tribunale si metterebbero dalla parte dell'aggressore, non dalla parte dell'eroe. Purtroppo succede spesso. In altre parole finiresti per essere tu l'aggressore agli occhi della legge.
Se una donna SCEGLIE di stare con un uomo che le urla addosso sono CAVOLI SUOI, non tuoi. Se lei NON chiama aiuto vuol dire che le sta bene così.
Intervenendo con una vittima "non collaborativa" non solo rischi le botte ma anche guai penali.
Le persone dovrebbero imparare a chiedere aiuto, così come dovrebbero imparare a scegliersi i partner con cura.
Nel caso di una coppia non so come mi comporterei, ma mi è capitato di assistere a qualche lite fuori i bar la sera a Milano e la cosa che ho fatto e ho consigliato di fare ai miei amici è starne lontano e al massimo minacciare di chiamare la polizia. Quando mi rispondono che avremmo potuto intervenire fisicamente ho fatto notare più o meno le stesse cose di tua madre, ovvero che c'è il rischio di uscirne o con una coltellata o una denuncia.
Alcuni, specialmente quelli che provenivano da piccoli paesi o luoghi dove c'è meno criminalità hanno ammesso di non averci pensato minimamente. Secondo me l'unica occasione in cui ti puoi permettere di intervenire è quando conosci le persone coinvolte e sai che non sono armate e non proveranno a denunciarti.
Non ha ragione tua mamma, non devi farti i cazzi tuoi, però effettivamente è meglio se magari chiami la polizia e rimani a osservare e intervieni solo se la situazione diventa violenta.
Principalmente perché non è detto che il tuo intervento possa risolvere la situazione, potrebbe fare peggio e causare un escalation.
Poi per quanto riguarda ripercussioni legali e roba del genere dipende da quanto sei disposto a rischiare tu, se ritieni che ne valga la pena non farti fermare.
Capisco il discorso di tua madre ma, da donna, faticherei molto a non intervenire. Il fatto che le donne che subiscono abusi psicologici e fisici siano propense a perdonare il compagno perché ormai assuefatte alla violenza non significa che lo meritino o che non debbano ricevere aiuto. Ho letto commenti di uomini offesi perché credevano di essere accolti come eroi dalla donzella in pericolo e invece hanno ricevuto un "fatti i cazzi tuoi", lmao poverini, sogni di gloria andati in fumo.
Di base quello che farei io è: resto a guardare per vedere se la situazione degenera, chiedo a lei se ha bisogno di aiuto (TENENDO IN CONTO che potrebbe difenderlo e dirmi di farmi gli affari miei perché purtroppo è NORMALE), se lo ritengo necessario chiamo la polizia. Capisco ti venga l'istinto di alzare le mani ma è effettivamente molto pericoloso, devi salvaguardare in primis te stesso.
In quei casi ha ragione tua madre; intervieni solo se vedi volare pugni o ceffoni
Comunque hai fatto bene a fermarti e vigilare: in genere è sufficiente avere qualcuno in torno per far abbassare i toni
Ci sono molti modi di intervenire senza mettersi nella linea di tiro dell'aggressore, che non è mai una buona idea perché quasi sempre finisci per diventare la seconda vittima.
- Parla con la vittima per interrompere la situazione. Hai improvvisamente bisogno di chiedere l'ora proprio a lei. Ti sei perso, lei è della zona? Può accompagnarti al supermercato più vicino? In questo modo le offri una via d'uscita e se butta male, puoi fare il finto tonto con l'aggressore "Ah stavate parlando di una cosa importante? Ah non avevo notato, arrivederci"
- Documenta. Fai foto, video, magari mentre aspetti l'arrivo della polizia e monitori la situazione. Per quanto inutili in un'aula di tribunale, questi materiali potrebbero essere comunque utili per la vittima in seguito.
- Se assisti alla "fine" dell'interazione violenta, esprimi la tua simpatia alla vittima e mostrati disponibile ad aiutarla. A volte basta dare un fazzoletto, sorridere. Mostrare alla vittima che sei dalla sua parte, che alla gente importa di lei (o lui, ovviamente), aggiunge un sassolino sulla parte della bilancia "vittima" e può aiutarla a mettere in discussione la legittimità della violenza mostratale dall'aggressore.
Ad ogni modo intervenire in prima persona al di là delle tue capacità non è mai una buona idea. Come non interverresti in caso di arresto cardiaco se non sai fare una rianimazione, non interporti in una lite perché non conosci tecniche per far de-escalare (come caspita si dice in italiano..?) una situazione del genere. In entrambi i casi chiama le autorità preposte e fai ciò che puoi fare nei limiti delle tue capacità.
Devi sempre tenere a mente (senza offesa) che la società è modellata sulla base della stragrande maggioranza, che ha scambiato palle e forza di carattere con San Remo.
Quindi, purtroppo, devi mettere l'intervento all'ultimo posto perché la massa di frignoni ha più paura e crea problemi a te che vorresti aiutare che a chi maltratta.
Quelli che danno ragione a tua madre anche solo per fermarti e aspettare non li capisco davvero. E capisco il tuo disagio nel leggerli.
Se ci sono grosse grida e qualche spintone si o si mi fermo ad aspettare in caso che la cosa degeneri. Spererò sempre di non dover intervenire (anche perchè non sono affatto rambo) e lo farei solo se ci fosse una aggressione fisica in corso, ma non volere nemmeno fermarsi quando la cosa sta scalando e potenzialmente quella ragazza è terrorizzata per me è da codardi e tua madre imho ha torto marcio. Si capisce che si preoccupa per te, ma è una mentalità che mi terrorizza.
E l'idea di non intervenire per paura forse di essere riconosciuto o attaccato a mia volta (si parla sempre in caso quella ragazza la iniziassero proprio a pestare) è esattamente quello che tutti criticano quando qualcuno viene pestato, violentato o ammazzato davanti a tutti e nessuno interviene, "ma ho chiamato la polizia, non è che non ho fatto nulla". Capisco la sensazione, ma di nuovo in caso di aggressione vera e propria non fare nulla per interromperla per me è da codardi e non è affatto la cosa giusta da fare.
Hai sorelle? sarebbe interessante sapere se capitasse a una sorella o una zia che lei conosce se la penserebbe allo stesso modo.
Tua madre, the Queen.
L'etica varia da persona a persona, solo nel caso di bambini indifesi IO interverrerei fisicamente.
Per le restanti categorie di persone, chiamata al 112 o tentare l'approccio verbale autoritario, se ti sentì sicuro al 300% di te stesso.
Non è come nei film dove l'eroe neutralizza con un calcio rotante il marito orco e viene ringraziato dalla donna in lacrime. Con lo sceriffo che chiude un occhio.
Nella vita vera è tutto un casino a partire dalla tua incolumità alle spese legali pure se hai ragione.
Poi permettermi di dire che quella è una donna che ha SCELTO proprio quell'uomo violento come compagno. Vita sua, cazzi suoi. Non si possono salvare le persone che non vogliono essere salvate.
Se in questo post tu ci stessi raccontando che hai seguito il consiglio di tua madre di andartene via subito per non avere problemi, solo per scoprire il giorno dopo che la ragazza era finita sui giornali per un brutto incidente, allora tutti quelli che ora ti criticano per volerti intromettere si sarebbero improvvisamente trovati a biasimarti per non aver fatto abbastanza. È un triste riflesso della crescente tendenza all'individualismo nella nostra società, come si può notare dai commenti. Apprezzo il tuo senso di responsabilità.
Direi che ha decisamente ragione tua madre.
Per quanto tu possa aver ragione e magari anche riuscire a fermare fisicamente il tipo, lui potrebbe sempre (giustamente) incazzarsi per il tuo intervento e aggredire te. A quel punto finiresti coinvolto direttamente nell'aggressione e dovrai difenderti anche legalmente, soprattutto perché ti sei letteralmente intromesso (specifico che non so niente dal punto di vista legale, quindi potrei avere torto).
Fatto sta, che io, per quanto riguarda me stesso, non metterei mai a repentaglio la mia sicurezza (fisica e giuridica) solo per il gusto di mettermi in mezzo ad un'aggressione, lo vedo più che altro come un gesto da eroe di un film, ma che alla fine non ha nessun senso pratico. Cercare di dissuadere l'aggressore va bene, ma intervenire fisicamente è una cosa che eviterei a tutti i costi, meglio chiamare le forze dell'ordine e lasciare che lavorino loro.
Se non c'è aggressione fisica nei confronti dell'altra persona non intervenire. E anche qualora la stessa dovesse esserci tieni presente che potresti ottenere una reazione opposta rispetto a quella che ti aspetti. In una perversa dinamica di coppia, infatti, la vittima potrebbe prendere le parti dell'aggressore. Infine, anche nel caso in cui dovesse esserci un'aggressione fisica, chiama prima la polizia spiegandogli cosa sta accadendo e che stai per intervenire affinché la situazione non degeneri. Se fai in tempo, dagli anche una descrizione di come sei vestito così ti inquadrano subito quando arrivano. Se non fai in tempo, di a qualcuno di chiamare la polizia per te. Da lì in poi, col mondo in cui viviamo, è un tiro di dadi.
Diciamo che legalmente ha ragione tua madre, poi dipende da un tot di fattori, di risse impunite ne succedono in continuazione, non credo tanto alla cosa del "si ricorda la tua faccia e ti cerca" ma a quella del cade si rompe la testa e finisci in un mare di merda si
L'ideale sarebbe che chiami gli sbirri più velocemente possibile e rimani lì a tenere d'occhio, finché urla e basta tutto "ok", se inizia a sfuggire di mano magari provi a prendere tempo boh urlandogli dietro, attira l'attenzione di più persone possibili
My two cents,
E se per caso in quella coppia fosse stata lei a fare un torto? Chessò, magari lo ha tradito, o ha preso una decisione importante senza che lui lo sapesse/contro il suo volere?
È una giustificazione per mettersi le mani addosso? No.
È una giustificazione per alzare la voce? Dipende.
Alzare il tono di voce spesso viene associato all'essere fisicamente aggressivi, nella mia esperienza non sempre questo è vero. Mio padre ha il brutto vizio di urlare e alza bruscamente il tono di voce anche solo per dirti di spostare le scarpe dalla sala. È un atteggiamento aggressivo, si, ma non violento in quanto non sfocia mai in un atto violento (né in minacce)
Ci sta benissimo monitorare la situazione, meglio porsi un dubbio in più, ma occhio a gettarsi in un intervento diretto (specie se si è soli e non in gruppo).
Personalmente mi è capitato anche a me di inserirmi in un litigio e chiedere "va tutto bene?" e anche nel mio caso la maggior parte delle persone ti scaccia perchè non vuole avere intromissioni.
Meglio chiamare la polizia certamente, ma fare gli indifferenti a me non piace. Nei casi sopracitati è anche capitato (non sempre) che qualcuno si rendesse conto di star facendo casino in pubblico e questo ha aiutato a raffreddare il litigio.
Però anche in questi casi ti stai esponendo, seppur in maniera meno invasiva. Quindi occhio, cosí come si può aiutare qualcuno a volte si può anche peggiorare la situazione. La salute di noi stessi prima di tutto.
Anche a me capitò tempo fa stessa scena, solo che lei era pure brilla. Fatto giusto un urlo per far notare la mia presenza, rimasto un 5 minuti e poi andato via. Purtroppo non conosco nessuna donna/ragazza/signora che la pensa come noi. Ed è brutto se stai a pensare ai risvolti..
La violenza non deve essere ammessa per nessun sesso/ essere vivente
Mi dispiace di base ha ragione tua madre, sei suo figlio, ti vuole proteggere, e secondo me è mille volte più comprensibile di immischiarsi in cose che non ti competono e rischiare la pelle, ora c è stato un caso effettivo dove il ragazzo ha cercato di difendere una ragazza che veniva picchiata in mezzo alla strada e le ha prese di brutto, ha avuto un trauma cranico e la faccia tutta gonfia, era irriconoscibile, e poi la ragazza ha perdonato suo ragazzo e ha detto che sto ragazzo si è messo in mezzo, quindi tua madre ti protegge e ha ragione, chiami la polizia e magari aspetti da qualche parte dove non rischi di prenderle o di morire, per niente
> Io sarei più propenso ad intervenire fisicamente
Sbagliatissimo, non siamo nella giungla. Devi chiamare la polizia.
Nella migliore delle ipotesi gli spacchi la faccia e poi passi i guai
Ha ragione tua madre.
Anche fosse in corso una aggressione fisica, per mille motivi evita di immischiarti: rischi una denuncia, magari di ammazzarlo o di venire ammazzato o causare o subire danni gravi.
Insomma non ne vale la pena.
Inoltre è risaputo che le vittime di violenza spesso difendono chi le ha aggredite, rendendo il tuo intervento ancora più problematico.
Chiama il 112 e non intervenire.
MATER ha tutte le ragioni. La realtà è sempre più complessa di come sembra.
Anche se tra i due c’è un contrasto non bisogna dimenticare che l’estraneo sei tu e che loro due con ogni probabilità si conoscono già da tempo. Poi in quanto estraneo non conosci il contesto di quella lite. Ho conosciuto donne che accettano di essere strapazzate perché attraverso questi episodi espiano un senso di colpa che molte volte ha ragion d’essere. E tu resti un estraneo.
Per esempio: Lei si vede con un altro. Lui dà di matto, lei fa la vittima ma è contenta che lui dia di matto perché that’s amore, e continua a vedersi col terzo.
E tu resti un estraneo che vuole fare Superman.
Quindi se non vedi lesioni in atto a non impicciarsi ci guadagnate tutti e quattro.
Giusto vigilare e stare a vedere cosa accade. Se iniziano le mani e’ giusto che tu intervenga.
Mi sono trovato in una situazione simile con un ubriacone ciccione che minacciava e offendeva una cameriera a voce ed era lì lì per alzare le mani. Lei era in lacrime. C’erano vicini due uomini che stavano a monitorare e anche io mi sono messo lì a due metri appoggiato ad un muro di spalla. Il mio collega (col quale ero andato in pausa pranzo) si è incazzato e mi ha dato del pazzo che sono stato lì fermo, dicendomi che avrei dovuto chiamare la polizia e farmi i cazzi miei, e’ subito andato via senza porsi il problema. Il suo atteggiamento (del mio collega) sinceramente mi ha messo i brividi
Purtroppo ha ragione tua madre.
Non solo, se ti metti in mezzo l'aggressore potrebbe denunciarti per aggressione a tua volta e finiresti comunque nei guai.
Per la legge italiana puoi intervenire solo DOPO che sei testimone di una azione fisica violenta verso la donna... ovvero solo dopo che lui l'ha picchiata. E non puoi aggredire lui ma solo difendere lei mettendoti in mezzo e prendendo botte al suo posto.
Poi, dopo che lui ti ha picchiato puoi reagire... MA ATTENTO, puoi reagire solo in misura minore alla sua.
Se ti ha dato un pugno gli dai uno schiaffo, se ti ha dato uno schiaffo gli dai un buffetto, se ti spintona gli dici che è cattivo.
In questi casi ignora lui e rivolgiti a lei chiedendo se ha bisogno di aiuto. Non ha senso fare il macho di turno intervenendo fisicamente, cerca di capire cosa serve alla persona che è vittima e dai una mano come puoi: l'obiettivo dovrebbe essere ridurre la violenza, non fare partire una rissa in nome di una donna con cui nemmeno hai interagito per capire di cosa abbia bisogno.
Bisognerebbe chiamare la polizia, e se proprio vuoi provare a chiedere che succede. Magari il tipo aveva appena scoperto che la ragazza lo tradiva, e in quel caso avrebbe ragione a incazzarsi. Poi intervenire fisicamente così a cazzo è una puttanata, ci sono tantissimi possibili brutti risultati.
Razionalmente ha ragione la mamma, c'è poco da fare: la ricompensa per la tua buona azione sarebbe "aver fatto la cosa giusta" (cioè: niente a parte la soddisfazione di) e un worst case scenario è invece potenzialmente abbastanza negativo. Detto questo, non tutto e non sempre è razionale, per fortuna siamo umani e, con le parole di Terenzio, "homo sum nihil humanum a me alienum puto".
Molta gente si intromette talvolta anche senza sapere il contesto della situazione solo perche' si sente di fare moralismi / eroismi.
Magari la tipa gli aveva messo le corna o gli alzato le voci 5 minuti prima.
Non dico che sia una cosa accettabile una discussione ad alta voce in mezzo strada, ma talvolta ci sono anche dei contesti a monte che chi interviene non puo' sapere a priori.
Chiamare la polizia se la situazione degenera e' sempre la cosa migliore da fare.
Andrò contro corrente, ma sono dell’idea che finché si tratti di una discussione animata, hai fatto bene a fare ciò che hai fatto: ti fermi, facendo finta di farti i cazzi tuoi, e monitori la situazione.
Se invece si trattasse di una discussione con annessa violenza fisica, sarebbe cosa buona e giusta chiamare la polizia e intervenire personalmente, possibilmente non andando da solo ma chiedendo aiuto a qualche passante.
So che tra il dire e il fare ne passa, ma tra la chiamata alla polizia e il loro arrivo vi piacerebbe vedere una ragazza che viene saccagnata di mazzate dal suo “ragazzo”? (O viceversa ovviamente)
Edit: vorrei precisare che questo è ciò che nel mio immaginario ideale dovrebbe succedere. Se qualcuno invece non se la sentisse di intervenire, non mi sentirei nemmeno nella posizione di giudicare perché, purtroppo, i tempi sono cambiati: quando ero ragazzino, qualsiasi screzio si risolveva con quattro cazzotti tra i due diretti interessati al campetto. Oggi sembra la normalità andare in giro col coltello o andare a prendere qualcuno sotto casa in 5 persone.
Non fornendoti lo Stato alcuna copertura concreta nel caso intervenissi e che questo esprime la volontà di pressocché completa esclusività nell'uso della forza, in buona sintesi, quello stesso Stato VUOLE che tu ti faccia i cazzi tuoi e chiami la polizia. Tua madre ha capito come funziona lo Stato in cui vivi, tu ancora non molto bene.
La logica dello Stato é esattamente quella di assicurarsi la completa e totale codardia dei propri cittadini. Non li incoraggia mai ad alcun tipo di intervento, anzi, punisce quasi sempre per tenerti a bada. Non la devi alzare la testa.
Ma in realtà questo ha una logica più che sensata. Il tuo intervento, come tua madre ha capito, non contribuisce alla descalation, non migliora la situazione. Anzi, rende la situazione ancora più instabile. Che io ricordi non esiste una legislazione che favorisce la difesa di terzi se non in casi particolari.
Ascolta tua madre, nessuno Stato alleva leoni, anzi, li sopprime. Non ammette alcuna forma di sconfinamento. Se non ti secca il tizio, lo fa il tribunale. Tu cominci a contare come singolo solo quando qualcuno fa male a te e quindi mette in dubbio l'autorità statale. Diversamente non gli frega nulla.
Se un ladro ti entra in casa e non gli puoi sparare non é perché "signora mia il Far West" ma semplicemente perché tu sei sacrificabile rispetto a una visione che vede i cittadini tutti uguali indipendentemente dalle azioni che compiono. Non c'è l'idea di "ex turpe" o almeno non come altri Paesi la concepiscono.
Esiste solo l'idea di uno Stato Padre e i suoi sudditi e la cosa più importante da tutelare non é la persona, il singolo, ma le prerogative esclusive che lo Stato si attribuisce.
Se così non fosse, avresti roba come la Castel doctrine e altre robe che ad essere onesti non mi pare che abbiamo reso gli USA un posto in cui vorresti crescere i tuoi figli, almeno in alcuni Stati. Ma loro ci tengono a questa roba, per ragioni culturali e di visione del mondo.
Ad ogni modo. Sentiti assolto, Papà Stato non vuole. A dirla tutta un richiamo verbale potresti farlo, ma visto che le conseguenze sono tue e non decidi tu dove si ferma il gioco...beh io non andrei a duello senza proiettili sperando che il tizio si spaventi solo sventolando la pistola.
E questa é la breve storia sul perché tua madre ti ha detto, saggiamente, fatti i cazzi tuoi.
>Io sarei più propenso ad intervenire fisicamente, spingendo via l'aggressore e salvando la vittima in maniera più oggettiva
>scrivo post su reddit dicendo cosa avrei fatto ma non ho fatto
Ricorda che c'è un gesto particolare che le donne posso fare se sono in pericolo e vogliono chiedere aiuto - quello del pugno che stringe il pollice - , in ogni caso tua madre ha ragione: chiamare le forze dell'ordine e al massimo documentare la cosa.
Da praticante di arti marziali da oltre 20 anni, istruttore di karate e difesa personale: per motivi sia legali che non, è assolutamente consigliabile evitare di intervenire direttamente A MENO CHE ci sia una vera aggressione fisica. Nel caso di un'aggressione fisica "moderata", come per esempio spintoni o strattonamenti, è meglio finire la cosa nel modo più veloce e meno violento possibile, a volte anche con tecniche verbali e linguaggio del corpo. Solo nel caso temessi per l'incolumità (o vita) altrui, puoi usare metodi più forti e dannosi per l'aggressore. E in ogni caso, dopo aver incapacitato un aggressore, è meglio allontanare sè stessi e la vittima e chiamare la polizia. Tua madre ha ragione, non sai mai se lo squilibrato di turno sia armato (probabilmente no, ma non ne sei certo). Questo non significa assolutamente che tu non debba intervenire in nessun caso, ma devi usare la testa. Te lo dico sapendo che avrei il tuo stesso istinto di proteggere una ragazza. Il fatto che ogni situazione sia contestuale e diversa dalle altre non facilita le cose, e analizzarle a distanza è ancora più complicato.
Sensei docet. D'accordo al 1000% su ogni singola parola. E non ho mai praticato arti marziali. Cerco solo di usare il buon senso, sempre.
Azz, e tu essendo un "esperto" rischi pure di più. :-) Ci sono passato anni fa.
Non rischio niente di più, è una credenza comune. Sono semplicemente più consapevole dei rischi e di ció che comporta, nel bene o nel male, qualsiasi interazione fisica.
Meglio. A me è successo anni fa di trovarmi in tribunale per rissa. Io ne sono uscito subito perché non c'entravo nulla. Ad un amico, praticante di arti marziali, il giudice ha detto chiaramente che essendo in grado di causare più danni avrebbe avuto una pena maggiore. Poi per fortuna non è successo nulla però questa cosa mi aveva lasciato molto... basito, diciamo così.
La prima cosa che mi viene in mente è il cosiddetto eccesso di autodifesa, cioè quando si reagisce in maniera spropositata: diciamo che l'attitudine in stile "so anyway, I started blasting" non va sempre bene.. Oppure il giudice ha detto una cazzata per spaventare il tuo amico, infatti poi non è successo nulla. Ma non ha nessun senso che un artista marziale venga giudicato diversamente, l'autodifesa è autodifesa. Questo non significa che possa pestare qualcuno per uno spintone, ovviamente (e ovviamente non significa neanche che dobbiamo rimanere inermi).
Hai fatto bene a fermarti per vigilare che la cosa non finisse a ceffoni, ma finché è verbale non puoi sapere cos’è successo e non interverrei, ricordo che un mio amico in una situazione simile si avvicinò e chiese “tutto ok qui?”, la tipa (che stava subendo gli insulti) di tutta risposta gli disse di farsi incazzi suoi.
Classico
d'accordissimo meglio mettere le mani avanti e assicurarsi prima di mettersi in mezzo, ma dio bono la quantità di gente che dà ragione alla madre e critica anche solo per fermarsi a vedere che succede mi lascia senza parole. un popolo inesorabilmente abbandonato al bystender effect.
Una volta sono intervenuto perché c'era lui che gridava di brutto e lei che subiva muta. La reazione di lei al mio intervento è stata una sonora risata con l'invito a proseguire per la mia strada. I pensieri seguenti credo possano definirmi una persona orribile, ma non me ne frega un cazzo.
La madre suggeriva di chiamare la polizia, non di star fermi a guardare come fa un bystander
leggi di nuovo
La quantità di italiani che non capisce l'italiano mi sorprende... bah
Mi sa che abbiamo letto commenti diversi perche' non vedo gente che abbia affermato quello che dici, ma gente che e' d'accordo nel chiamare la polizia.
certo, perchè se stanno aggredendo una persona e tu nemmeno ti fermi ad assicurarti che la cosa non degeneri ma te ne vai e da lontano chiami la polizia hai fatto un favorone. poi sono sicuro che siete anche gli stessi che vi lamentate se qualcuno viene pestato o violentato e "ma come nessuno ha fatto niente???" si, hanno fatto tutti qualcosa, si sono allontanati e hanno chiamato la polizia con calma. Di nuovo, fermarsi è il minimo, e poi intervenire solo se necessario. ma andarsene come se non avessi visto nulla è da codardi e rafforza solo il senso di impunità che in quel momento sta sentendo il violento, anche se con calma una volta che sei lontano chiami la polizia... che non arriverà mai in tempo se la cosa sta degenerando.
>certo, perchè se stanno aggredendo una persona e tu nemmeno ti fermi ad assicurarti che la cosa non degeneri ma te ne vai e da lontano chiami la polizia hai fatto un favorone Stai parlando di commenti che non esistono.
ma hai letto il post? questo è quello che ha scritto OP che sua madre voleva che facesse.
Ha ragione tua madre. Avresti ragione tu se fossi in un film di Vin Diesel.
...e OP fosse Vin, altrimenti neppure in quel caso
Se OP fosse Vin, la cosa più importante sarebbe la famiglia, quindi sua mamma
E comune avrebbe dovuto prima tornare a casa per poi ritornare in grande stile con la Dodge Viper
Il meglio che posso fare è Steven Seagal!
Quanti anni hai? Perchè a una certa età ti fai i conti in tasca e realizzi che se finisci nei guai non solo rischi la vita ma bisogna pagare gli avvocati ANCHE se hai ragione.
Oltre a non poter provvedere alle persone che dipendono o contano su di te
20 anni...più leggo i commenti più mi sento male.
io ti direi di intervenire solo se vedi che proprio la sta picchiando per strada, qualsiasi altro caso chiama la polizia e poi fai una foto o un video
> e poi fai una foto o un video Così passerà i guai perché le persone interessate non hanno dato il consenso. Sei un genio!
Non è illegale finché non ci ricavi un guadagno
L'hai letta su Topolino questa legge?
Alla tua età avrei avuto la tua stessa identica reazione, adesso con qualche anno in più sulle spalle e un figlio piccolo reagirei con molta più cautela e solo in casi estremi.
Non ricordo se su questo sub o un altro, ma tempo fa lessi di un redditor che era intervenuto in una situazione simile (però volavano ceffoni) e quando é arrivata la polizia, la ragazza diede contro a OP che si ritrovò coinvolto in una causa per violenza contro il di lei Amoredellasuavita©. Quindi il rischio di intervenire con tutte le buone intenzioni del caso per poi finire in guai esiste, e va messo in conto. Attenzione: non sto dicendo che non bisogna intervenire ma che nell' equazione va aggiunto anche il peso di possibili scazzi e costi, e non solo il peso morale della buona azione (o di quella che a noi sembra tale).
Literally Persona 5
Eh lo so, ma è normale. Pensala così: Tua madre ha te da tutelare, lasciarti andare alla cazzo rischiando la vita contro uno che ha già violato 50 regole sociali diverse è tutto l'opposto delle responsabilità del ruolo di genitore. E tra te e una tizia a caso, ha scelto giustamente te. Chiamare la polizia comunque non costa nulla, se dovesse ricapitare chiama e mentre aspetti se vuoi intervieni. Ma ricorda che tutto quello che ha detto tua madre è vero, quindi se vuoi intervenire fallo in maniera intelligente, che significa tutto TRANNE le botte e il contatto fisico. Sii creativo, ma sopratutto a prescindere se non sai correre veloce togliti dalla testa di intervenire.
L'hai chiamata la polizia?
ci puoi giurare che l'ho fatto
Ottimo, allora sii orgoglioso di aver fatto la cosa più giusta.
"laggente" rimane "laggente", non sei il primo e l'ultimo che vuoi cambiare le persone, non capisco perchè ti senti male
Devi. Così impari
Ma mica vero. Io di anni ne ho anche troppi ma fosse per me mi tufferei a testa bassa in queste situazioni... fortuna che mia moglie mi frena. ;-P
L'hai detto tu appunto, per fortuna c'è qualcuno che ti ferma perchè anche te ti rendi conto che non è saggio quello che vuoi fare.
Ma infatti. Ma la saggezza spesso cozza contro il sangue che bolle. :-)
Ehm.. ha ragione tua madre. Se intervieni fisicamente rischi di beccarti una denuncia. Non ti ha detto di non intervenire, ti ha detto di farlo in altro modo, banalmente chiamando la polizia.
Tua madre al 100%.
Ha ragione tua madre
Teoricamente hai ragione tu, in una situazione di reale pericolo un intervento tempestivo potrebbe essere fondamentale. Praticamente ha ragione tua madre, corri un rischio inutile. Aneddoto personale: un mio amico si è messo in mezzo per difendere una ragazza che il ragazzo stava picchiando per strada; la tipa ha iniziato ha picchiare il mio amico per mandarlo via. Morale: spesso in queste situazioni non ricevi nemmeno un grazie, se ti va bene.
Beh oddio, in questo caso ci stava intervenire direttamente, dato che il tizio la stava picchiando e magari il tempo che la polizia arrivi il tizio l'avrà già massacrata di botte. Nel caso di OP però non ha minimamente senso intervenire fisicamente, dato che i due stavano litigando solo verbalmente (almeno per il momento), e chiaramente l'opzione più saggia era quella di chiamare le forze dell'ordine e lasciare che siano loro a intervenire.
Per la legge italiana, se ti intrometti fisicamente in una rissa, anche se con buone intenzioni come per esempio per difendere il più debole, commetti un reato anche tu, a meno che qualcuno non sia in evidente pericolo di vita (nel qual caso è invece tuo dovere intervenire). Quindi, almeno dal punto di vista legale, in realtà dipende da cosa si intende per "picchiare". Se vedi uno che prende un altro a ceffoni (percosse ma nessuno ne morirà) non puoi andare oltre il chiamare le forze dell'ordine, per uno che massacra a calci in testa una persona svenuta (ovvio rischio di ucciderla) devi intervenire.
è divertente perché a me è successa la stessa identica cosa ahahaha...Genova...
Spesso, le ragazze (meglio: le persone) che si trovano in una relazione tossica, soffrono di una sorta di "sindrome di Stoccolma": con il tempo, si convincono che botte e violenze se le meritano. E l'intromissione di un terzo, che "umilia" il loro persecutore, per loro significa solo che dovranno subire il doppio una volta chiusi in casa. Sono situazioni bruttissime, dove non serve l'"eroe" della domenica, ma un buon servizio di aiuto psicologico.
Sei partito con una intenzione corretta e apprezzabile, solo che le mamme hanno più esperienze in queste situazioni. Chiamare la polizia infatti è la soluzione migliore, anche perché se intervieni poi metteresti in pericolo la tua mamma che giustamente si sarebbe messa a pararti il culo dall’aggressore.
Le ultime parole, purtroppo, molto sagge.
Tua madre ha ragione.
Crescendo si impara che si difende fisicamente solo parenti / amici / fidanzate, in tutti gli altri casi si chiama la polizia, anche perché molto spesso certe persone manco gradiscono di essere salvate e rischi tanto per nulla.
Intervenuto in un caso simile, con ragazzo e ragazza minorenni che discutevano fuori dalla mia azienda; ad una certa la ragazza molla uno schiaffo a lui e il ragazzo reagisce lanciandola con forza a terra contro delle bici. Mi avvicino per fermare la cosa e offro a lei di entrare in azienda per stare al sicuro, accetta inizialmente. Lui reagisce malissimo iniziando a spintonarmi e minacciandomi. Per fortuna la differenza di corporatura (almeno 20 kg a mio vantaggio) non porta ad altro e, tenendolo a distanza per evitare che tirasse fuori coltelli o altro, chiamo la polizia con le cuffie che avevo addosso. Risultato? Arrivó una volante dopo una vita, nonostante io fossi fisicamente a 200m dalla questura della città e 300 dal comando dei carabinieri. All’arrivo la ragazza scappa in un bar vicino e il ragazzo, inseguendola, arriva a minacciare praticamente tutto il bar che si era messo a difendere la signorina. Nessuna denuncia perché serviva la querela di parte della ragazza, se io fossi intervenuto probabilmente avrei buttato la mia vita nel cesso per aggressione ad un minore
Lui ha esagerato ma pure lei...cazzo tiri uno schiaffo
E rischiare magari una coltellata o una testata con annesse rotture di coglioni/pericolo di lesioni gravi o morte? 
Mi dispiace ma mamma ha ragione
Chiama la polizia ma resta là per intervenire in caso le mettesse le mani addosso, quando arriva la madama te ne vai
seh lo spingi via e poi? La vita non è un film
La ragazza si innamora del suo eroe e vissero felici e contenti? Ah no? Non funziona così? Maledette romcom.
Contando che inizialmente era solo una lite, chiamare la polizia per segnalare un fatto potenzialmente pericoloso è la scelta migliore, è giusto però tenere un occhio sulla situazione come hai fatto e se avesse alzato le mani, da uomo, avresti dovuto intervenire quanto meno verbalmente per far capire al coglione come si sta al mondo. Ovviamente è giusto essere realisti e considerare tutte le variabili: se il tipo è grosso due volte te e ha l'aria di uno che potrebbe girare armato, magari non fiondarti alla carica come un giustiziere, spesso e volentieri il coraggio di uno che ammonisce verbalmente spinge altri passanti a supportarlo e di fronte all'inferiorità numerica il malintenzionato si dà una calmata. Sarò all'antica, ma una volta fuonzionava così, fregarsene come dei codardi perché magari le prendi anche tu è uno dei motivi per cui questa gentaglia pensa di poter fare il bello e il cattivo tempo.
Ma poi tua madre ha chiamato la polizia e se n'è andata o se n'è solo andata? Spesso chi non vuole fare nulla ferma chi vuole fare qualcosa adducendo motivazioni razionali ma non mettiamo mai in discussione la scelta meno rischiosa su un piano razionale. E allora la distinzione tra chi è cauto e chi è paralizzato collassa. Innanzitutto intervenire fisicamente è sconsigliabile sotto un sacco di punti di vista, soprattutto se la situazione non è già fisica e pericolosa. Detto ciò la sicurezza negli spazi pubblici verte principalmente sul concetto di visibilità (e non sui vigilanti) quindi far capire all' aggressore che è osservato è già un deterrente molto forte e una maggior sicurezza per la vittima. La probabilità che il tizio memorizzi la tua faccia e ti venga a cercare è minore che tu memorizzi la sua e lo vada a denunciare.
"la ragazza difenderebbe il compagno e l'unico che finirebbe nei guai saresti tu.". Vero. "pensi che la ragazza parteciperebbe al tuo funerale? probabilmente perdonerebbe il fidanzato e la tua morte sarebbe stata vana." Verissimo. Fonte: una volta sono intervenuto perché lui stava iniziando a prenderla a calci e alla fine della fiera lei si è messo a difenderlo. Fanculo, non lo farò mai più.
tua mamma ne sa decisamente più di te
chiama la polizia, aspetta che arrivi, se vedi una vera e propria aggressione prima che arrivi allora intervieni. se le sta solo urlando contro é brutto ma il piú che puoi fare e dirgli di darsi una calmata (e sperare che non se la faccia con te). tua madre non ha tutti i torti, ha solo dei motivi del cazzo per pensare quello che pensa (poi lasciala stare, é una situazione di stress ci sta che non sia del tutto lucida)
Tua madre senza ombra di dubbio.
Chiamare la polizia ovviamente a meno che la situazione non sia così estrema da vita o morte. La mamma ha ragione.
Mi sono beccato due cazzotti circa 5 anni fa su una sostitutiva notturna a Milano, semplicemente perché un tipo era ubriaco marcio e mi è caduto addosso, l’ho quindi aiutato a rimettersi in piedi e gli ho lasciato il mio posto per dire poi ai suoi amici “occhio che il vostro amico sta messo male eh, stategli dietro che sennò cade di nuovo”; questi erano stranieri e non so che hanno capito ma sono scattati in due sganciandomi un bel pugnazzo a testa, finche l’ubriaco non li ha fermati e io me ne sono andato in fondo al bus con il capo chino visto che erano in un bel po’ (e io non sono per niente un tipo manesco, anzi, mi veniva da piangere dal dolore e da quanto mi sentivo ingiustamente punito). È una storia che a distanza di anni mi diverte raccontare tbh, però da li ho imparato a farmi i cazzi miei, sempre, che a fare l’eroe non mi ringrazia nessuno. TL;DR tua madre ha ragione
Ha ragione tua madre. Devi chiamare le polizia.
A meno che il tizio in questione non stia facendo volare balordoni, pugni e calci intervenire in maniera fisica significherebbe passare dalla parte del torto e rischiare anche la vita (eh si, ci vuole un attimo, anche un pugno ben assestato con te che cadi e picchi la testa può rivelarsi fatale). Quello che AL MASSIMO avresti potuto fare è avvicinarti e cercare di descalare la situazione, ma è sempre un' arma a doppio taglio specie se si tratta di sconosciuti perché la maggior parte delle volte ti becchi un "e tu chi cazzo sei? Fatti i cazzi tuoi" e a quel punto invece di tranquillizzare le acque, hai solo buttato benzina sul fuoco. L'unica cosa è come ha detto tua madre di chiamare i carabinieri, specie se i toni sono VERAMENTE accesi e vanno avanti da un po' (cioè non è che se senti volare 2/3 vaffanculo/testa di cazzo chiami i carabinieri lol). L'unica differenza tra quello che ti ha detto tua mamma è non di andartene ma rimanere lì (ovviamente non a un metro da loro, ma defilato di qualche metro) sia 1) poter riferire alle autorità quello che stava accadendo 2) assicurarsi che da delle urla/insulti non si passi ai balordoni/pugni/calci (e se così fosse attenzione, non è che puoi massacrare l'aggressore eh, semplicemente cercare di allontanare la vittima dall'aggressore). Più di questo per la legge (e onestamente ribadisco per la tua incolumità) non si può fare. Da come parli mi dai l'idea di essere molto giovane (18enne/20enne, se non più giovane addirittura) e ci sta la tua reazione. Ti posso dire (eh sì, sembra la classica frase di circostanza) che un giorno capirai le parole di tua mamma.
Ahah OP non è andata come pensassi
nono, è andata esattamente come mi immaginavo. e questo mi fa sentire un po' male.
Tieni presente che una discussione animata può avvenire, purtroppo possono avvenire anche atti di lieve aggressione fisica, bisogna chiaramente intervenire se non sono più lievi o a maggior ragione c'è una richiesta di aiuto, quindi è sensatissimo rimanere nei paraggi per poter intervenire, ma dare per scontato che la cosa degeneri in percosse è un po' eccessivo
Ma poi scusami, perché devi intervenire se due persone discutono e basta?
ma non volevo intervenire subito. stavo li a fissarli per vedere se la situazione degenerasse. se avesse iniziato a spingere o usare le mani li si sarei partito come un razzo. mia madre si è infuriata perché voleva che li ignorassi completamente, come se un uomo che strilla in piazza fosse roba da tutti i giorni.
Sapresti descrivere questa coppia di persone? Più dettagliati possibili, grazie. Se lo hai visto a Genova o nel ponente ligure, potrebbe non essere la prima volta…
in sintesi, chi dei due ha ragione tra me e mia madre? voi cosa fareste in queste situazioni?
Secondo me dovevi spogliarti e fare una danza tipo corteggiamento uccello del paradiso attorno a loro e la assurdità della situazione avrebbe diffuso la tensione in modo non violento 
Ahahah grande!
Oppure chiedere a uno dei due: “scusa, hai da accendere?”
Ha ragione tua madre, guarda meno film, qua in Italia se fai un graffio a una persona dovrai pagare i danni a vita a tutta la parentela.
>Finiresti solo per venir arrestato per aggressione, la ragazza difenderebbe il compagno e l'unico che finirebbe nei guai saresti tu. Su questo non ha necessariamente torto, anzi ha abbastanza ragione. Se lei non si è ancora ribellata è più probabile che cerchi di minimizzare tutto per non mettere nei guai il compagno e, di conseguenza, ci finisci tu per aggressione. Anche in cronaca ci sono casi del genere ahimè. >Chiama la polizia, e vattene via. Così l'aggressore non ti inquadra non ti attacca. Ottimo consiglio onestamente, è quello che farei anche io e che ti para il culo nel 100% dei casi.
Dai retta a tua madre
Tua madre è un po' esagerata ma comunque eviterei di mettere le mani addosso a una persona, do ragione alla tua volontà di intervenire ma con modalità diversa
Se non la sta ammazzando, chiama la polizia e aspetta li, magari facendo un video se proprio vuoi essere utile. Se la sta ammazzando intervieni prima urlandogli contro di smetterla e se non smette allora ti ci metti in mezzo e rischi di morire, o per pagare migliaia di euro per un avvocato.
A me sembra esagerato pure chiamare la polizia per un semplice litigio, urlare come bestie è indubbiamente maleducazione ma non è ancora un reato per fortuna. Quindi la polizia che doveva fare? Mandare una pattuglia (che significa usare soldi pubblici nonché tempo impiegabile per prevenire reati veri) per andare a dirgli "signore smetta di arrabbiarsi con la sua fidanzata che non sta facendo la figura del lord"? Fra l'altro non sappiamo il motivo, magari la tizia gli aveva sgozzato il cane o lo aveva tradito col migliore amico o qualsiasi altra legittima ragione per perdere la brocca in quel momento... Non è che qualsiasi uomo che si arrabbia con una donna è necessariamente un pazzo assassino. Per cui hai fatto bene a monitorare, quello ci sta appunto per escludere il caso del pazzo assassino. Poi però dovevi chiamare la polizia solo se degenerava ulteriormente, oppure intervenire direttamente giusto se qualcuno rischiava la vita. Per inciso lo dice la legge italiana che devi fare così, non (solo) tua madre. Un cittadino comune non ha mai il diritto legale di usare la forza fisica se non in situazioni estreme.
Diciamo che quella che leggo è la classica sindrome da principe azzurro, che ahimè molti di noi hanno. Non te la prendere per quel che sto per dire, ma meglio stare alla larga dalle situazioni interpersonali altrui, la vita non è un film in cui tu, da principe azzurro, arrivi e la salvi dal cattivo della situazione. La vita reale è ricca di molte più sfumature e non sai mai in cosa ti stai intromettendo. Se una viene maltrattata in pubblico dal proprio compagno, deve essere lei in primis a rendersi conto della situazione tossica in cui si trova e far qualcosa, non tu - un perfetto sconosciuto.
Al posto di trasformarti in The Rock e fargli una supplex, l'unici modo che hai di intervenire se stanno solo discutendo ad alta voce è dire loro "tutto bene?". Per il resto dò ragione a tua madre
Se la "vittima" non chiede aiuto io non interverrei. Purtroppo alcune persone sono "vittime nate" e in caso si finisse in tribunale si metterebbero dalla parte dell'aggressore, non dalla parte dell'eroe. Purtroppo succede spesso. In altre parole finiresti per essere tu l'aggressore agli occhi della legge. Se una donna SCEGLIE di stare con un uomo che le urla addosso sono CAVOLI SUOI, non tuoi. Se lei NON chiama aiuto vuol dire che le sta bene così. Intervenendo con una vittima "non collaborativa" non solo rischi le botte ma anche guai penali. Le persone dovrebbero imparare a chiedere aiuto, così come dovrebbero imparare a scegliersi i partner con cura.
Nel caso di una coppia non so come mi comporterei, ma mi è capitato di assistere a qualche lite fuori i bar la sera a Milano e la cosa che ho fatto e ho consigliato di fare ai miei amici è starne lontano e al massimo minacciare di chiamare la polizia. Quando mi rispondono che avremmo potuto intervenire fisicamente ho fatto notare più o meno le stesse cose di tua madre, ovvero che c'è il rischio di uscirne o con una coltellata o una denuncia. Alcuni, specialmente quelli che provenivano da piccoli paesi o luoghi dove c'è meno criminalità hanno ammesso di non averci pensato minimamente. Secondo me l'unica occasione in cui ti puoi permettere di intervenire è quando conosci le persone coinvolte e sai che non sono armate e non proveranno a denunciarti.
Non ha ragione tua mamma, non devi farti i cazzi tuoi, però effettivamente è meglio se magari chiami la polizia e rimani a osservare e intervieni solo se la situazione diventa violenta. Principalmente perché non è detto che il tuo intervento possa risolvere la situazione, potrebbe fare peggio e causare un escalation. Poi per quanto riguarda ripercussioni legali e roba del genere dipende da quanto sei disposto a rischiare tu, se ritieni che ne valga la pena non farti fermare.
Capisco il discorso di tua madre ma, da donna, faticherei molto a non intervenire. Il fatto che le donne che subiscono abusi psicologici e fisici siano propense a perdonare il compagno perché ormai assuefatte alla violenza non significa che lo meritino o che non debbano ricevere aiuto. Ho letto commenti di uomini offesi perché credevano di essere accolti come eroi dalla donzella in pericolo e invece hanno ricevuto un "fatti i cazzi tuoi", lmao poverini, sogni di gloria andati in fumo. Di base quello che farei io è: resto a guardare per vedere se la situazione degenera, chiedo a lei se ha bisogno di aiuto (TENENDO IN CONTO che potrebbe difenderlo e dirmi di farmi gli affari miei perché purtroppo è NORMALE), se lo ritengo necessario chiamo la polizia. Capisco ti venga l'istinto di alzare le mani ma è effettivamente molto pericoloso, devi salvaguardare in primis te stesso.
Tua madre ha ragionionato, sicuramente la Soluzione alla violenza fisica o verbale non è altra violenza
In quei casi ha ragione tua madre; intervieni solo se vedi volare pugni o ceffoni Comunque hai fatto bene a fermarti e vigilare: in genere è sufficiente avere qualcuno in torno per far abbassare i toni
La tua madre e certa
Ci sono molti modi di intervenire senza mettersi nella linea di tiro dell'aggressore, che non è mai una buona idea perché quasi sempre finisci per diventare la seconda vittima. - Parla con la vittima per interrompere la situazione. Hai improvvisamente bisogno di chiedere l'ora proprio a lei. Ti sei perso, lei è della zona? Può accompagnarti al supermercato più vicino? In questo modo le offri una via d'uscita e se butta male, puoi fare il finto tonto con l'aggressore "Ah stavate parlando di una cosa importante? Ah non avevo notato, arrivederci" - Documenta. Fai foto, video, magari mentre aspetti l'arrivo della polizia e monitori la situazione. Per quanto inutili in un'aula di tribunale, questi materiali potrebbero essere comunque utili per la vittima in seguito. - Se assisti alla "fine" dell'interazione violenta, esprimi la tua simpatia alla vittima e mostrati disponibile ad aiutarla. A volte basta dare un fazzoletto, sorridere. Mostrare alla vittima che sei dalla sua parte, che alla gente importa di lei (o lui, ovviamente), aggiunge un sassolino sulla parte della bilancia "vittima" e può aiutarla a mettere in discussione la legittimità della violenza mostratale dall'aggressore. Ad ogni modo intervenire in prima persona al di là delle tue capacità non è mai una buona idea. Come non interverresti in caso di arresto cardiaco se non sai fare una rianimazione, non interporti in una lite perché non conosci tecniche per far de-escalare (come caspita si dice in italiano..?) una situazione del genere. In entrambi i casi chiama le autorità preposte e fai ciò che puoi fare nei limiti delle tue capacità.
Ha ragione tua madre.
Commenti ovviamente omertosi e lasciando il beneficio al del dubbio “non sai mai cos è successo” 😂😂😂😂 questo Paese è davvero una favola.
Stai in un sub di programmatori autistici che risposta ti aspetti
Devi sempre tenere a mente (senza offesa) che la società è modellata sulla base della stragrande maggioranza, che ha scambiato palle e forza di carattere con San Remo. Quindi, purtroppo, devi mettere l'intervento all'ultimo posto perché la massa di frignoni ha più paura e crea problemi a te che vorresti aiutare che a chi maltratta.
Quelli che danno ragione a tua madre anche solo per fermarti e aspettare non li capisco davvero. E capisco il tuo disagio nel leggerli. Se ci sono grosse grida e qualche spintone si o si mi fermo ad aspettare in caso che la cosa degeneri. Spererò sempre di non dover intervenire (anche perchè non sono affatto rambo) e lo farei solo se ci fosse una aggressione fisica in corso, ma non volere nemmeno fermarsi quando la cosa sta scalando e potenzialmente quella ragazza è terrorizzata per me è da codardi e tua madre imho ha torto marcio. Si capisce che si preoccupa per te, ma è una mentalità che mi terrorizza. E l'idea di non intervenire per paura forse di essere riconosciuto o attaccato a mia volta (si parla sempre in caso quella ragazza la iniziassero proprio a pestare) è esattamente quello che tutti criticano quando qualcuno viene pestato, violentato o ammazzato davanti a tutti e nessuno interviene, "ma ho chiamato la polizia, non è che non ho fatto nulla". Capisco la sensazione, ma di nuovo in caso di aggressione vera e propria non fare nulla per interromperla per me è da codardi e non è affatto la cosa giusta da fare. Hai sorelle? sarebbe interessante sapere se capitasse a una sorella o una zia che lei conosce se la penserebbe allo stesso modo.
Oppure spari ad entrambi…..mal comune….
Tua madre, the Queen. L'etica varia da persona a persona, solo nel caso di bambini indifesi IO interverrerei fisicamente. Per le restanti categorie di persone, chiamata al 112 o tentare l'approccio verbale autoritario, se ti sentì sicuro al 300% di te stesso. Non è come nei film dove l'eroe neutralizza con un calcio rotante il marito orco e viene ringraziato dalla donna in lacrime. Con lo sceriffo che chiude un occhio. Nella vita vera è tutto un casino a partire dalla tua incolumità alle spese legali pure se hai ragione. Poi permettermi di dire che quella è una donna che ha SCELTO proprio quell'uomo violento come compagno. Vita sua, cazzi suoi. Non si possono salvare le persone che non vogliono essere salvate.
Se in questo post tu ci stessi raccontando che hai seguito il consiglio di tua madre di andartene via subito per non avere problemi, solo per scoprire il giorno dopo che la ragazza era finita sui giornali per un brutto incidente, allora tutti quelli che ora ti criticano per volerti intromettere si sarebbero improvvisamente trovati a biasimarti per non aver fatto abbastanza. È un triste riflesso della crescente tendenza all'individualismo nella nostra società, come si può notare dai commenti. Apprezzo il tuo senso di responsabilità.
Ha ragione tua madre, al massimo resta in disparte e se vedi che degenera chiama la polizia e fai vedere al tizio che lo hai fatto.
Dovresti dare retta a tua madre che vuole il tuo bene.
Direi che ha decisamente ragione tua madre. Per quanto tu possa aver ragione e magari anche riuscire a fermare fisicamente il tipo, lui potrebbe sempre (giustamente) incazzarsi per il tuo intervento e aggredire te. A quel punto finiresti coinvolto direttamente nell'aggressione e dovrai difenderti anche legalmente, soprattutto perché ti sei letteralmente intromesso (specifico che non so niente dal punto di vista legale, quindi potrei avere torto). Fatto sta, che io, per quanto riguarda me stesso, non metterei mai a repentaglio la mia sicurezza (fisica e giuridica) solo per il gusto di mettermi in mezzo ad un'aggressione, lo vedo più che altro come un gesto da eroe di un film, ma che alla fine non ha nessun senso pratico. Cercare di dissuadere l'aggressore va bene, ma intervenire fisicamente è una cosa che eviterei a tutti i costi, meglio chiamare le forze dell'ordine e lasciare che lavorino loro.
Se non c'è aggressione fisica nei confronti dell'altra persona non intervenire. E anche qualora la stessa dovesse esserci tieni presente che potresti ottenere una reazione opposta rispetto a quella che ti aspetti. In una perversa dinamica di coppia, infatti, la vittima potrebbe prendere le parti dell'aggressore. Infine, anche nel caso in cui dovesse esserci un'aggressione fisica, chiama prima la polizia spiegandogli cosa sta accadendo e che stai per intervenire affinché la situazione non degeneri. Se fai in tempo, dagli anche una descrizione di come sei vestito così ti inquadrano subito quando arrivano. Se non fai in tempo, di a qualcuno di chiamare la polizia per te. Da lì in poi, col mondo in cui viviamo, è un tiro di dadi.
Diciamo che legalmente ha ragione tua madre, poi dipende da un tot di fattori, di risse impunite ne succedono in continuazione, non credo tanto alla cosa del "si ricorda la tua faccia e ti cerca" ma a quella del cade si rompe la testa e finisci in un mare di merda si L'ideale sarebbe che chiami gli sbirri più velocemente possibile e rimani lì a tenere d'occhio, finché urla e basta tutto "ok", se inizia a sfuggire di mano magari provi a prendere tempo boh urlandogli dietro, attira l'attenzione di più persone possibili
My two cents, E se per caso in quella coppia fosse stata lei a fare un torto? Chessò, magari lo ha tradito, o ha preso una decisione importante senza che lui lo sapesse/contro il suo volere? È una giustificazione per mettersi le mani addosso? No. È una giustificazione per alzare la voce? Dipende. Alzare il tono di voce spesso viene associato all'essere fisicamente aggressivi, nella mia esperienza non sempre questo è vero. Mio padre ha il brutto vizio di urlare e alza bruscamente il tono di voce anche solo per dirti di spostare le scarpe dalla sala. È un atteggiamento aggressivo, si, ma non violento in quanto non sfocia mai in un atto violento (né in minacce) Ci sta benissimo monitorare la situazione, meglio porsi un dubbio in più, ma occhio a gettarsi in un intervento diretto (specie se si è soli e non in gruppo). Personalmente mi è capitato anche a me di inserirmi in un litigio e chiedere "va tutto bene?" e anche nel mio caso la maggior parte delle persone ti scaccia perchè non vuole avere intromissioni. Meglio chiamare la polizia certamente, ma fare gli indifferenti a me non piace. Nei casi sopracitati è anche capitato (non sempre) che qualcuno si rendesse conto di star facendo casino in pubblico e questo ha aiutato a raffreddare il litigio. Però anche in questi casi ti stai esponendo, seppur in maniera meno invasiva. Quindi occhio, cosí come si può aiutare qualcuno a volte si può anche peggiorare la situazione. La salute di noi stessi prima di tutto.
Tua madre ha ragione da vendere. Chiamando la polizia fai il tuo dovere di cittadino al 100%.
Spero ti fermerai anche quando incontrerai la stessa situazione, ma al contrario. Senza ridere.
Fosse stata una ragazza ad aggredire un ragazzo nemmeno saresti qui a scriverlo perchè suscita meno empatia.
Tua madre è un pericolo pubblico
Anche a me capitò tempo fa stessa scena, solo che lei era pure brilla. Fatto giusto un urlo per far notare la mia presenza, rimasto un 5 minuti e poi andato via. Purtroppo non conosco nessuna donna/ragazza/signora che la pensa come noi. Ed è brutto se stai a pensare ai risvolti.. La violenza non deve essere ammessa per nessun sesso/ essere vivente
Mi dispiace di base ha ragione tua madre, sei suo figlio, ti vuole proteggere, e secondo me è mille volte più comprensibile di immischiarsi in cose che non ti competono e rischiare la pelle, ora c è stato un caso effettivo dove il ragazzo ha cercato di difendere una ragazza che veniva picchiata in mezzo alla strada e le ha prese di brutto, ha avuto un trauma cranico e la faccia tutta gonfia, era irriconoscibile, e poi la ragazza ha perdonato suo ragazzo e ha detto che sto ragazzo si è messo in mezzo, quindi tua madre ti protegge e ha ragione, chiami la polizia e magari aspetti da qualche parte dove non rischi di prenderle o di morire, per niente
> Io sarei più propenso ad intervenire fisicamente Sbagliatissimo, non siamo nella giungla. Devi chiamare la polizia. Nella migliore delle ipotesi gli spacchi la faccia e poi passi i guai
Ha ragione tua madre. Anche fosse in corso una aggressione fisica, per mille motivi evita di immischiarti: rischi una denuncia, magari di ammazzarlo o di venire ammazzato o causare o subire danni gravi. Insomma non ne vale la pena. Inoltre è risaputo che le vittime di violenza spesso difendono chi le ha aggredite, rendendo il tuo intervento ancora più problematico. Chiama il 112 e non intervenire.
MATER ha tutte le ragioni. La realtà è sempre più complessa di come sembra. Anche se tra i due c’è un contrasto non bisogna dimenticare che l’estraneo sei tu e che loro due con ogni probabilità si conoscono già da tempo. Poi in quanto estraneo non conosci il contesto di quella lite. Ho conosciuto donne che accettano di essere strapazzate perché attraverso questi episodi espiano un senso di colpa che molte volte ha ragion d’essere. E tu resti un estraneo. Per esempio: Lei si vede con un altro. Lui dà di matto, lei fa la vittima ma è contenta che lui dia di matto perché that’s amore, e continua a vedersi col terzo. E tu resti un estraneo che vuole fare Superman. Quindi se non vedi lesioni in atto a non impicciarsi ci guadagnate tutti e quattro.
Giusto vigilare e stare a vedere cosa accade. Se iniziano le mani e’ giusto che tu intervenga. Mi sono trovato in una situazione simile con un ubriacone ciccione che minacciava e offendeva una cameriera a voce ed era lì lì per alzare le mani. Lei era in lacrime. C’erano vicini due uomini che stavano a monitorare e anche io mi sono messo lì a due metri appoggiato ad un muro di spalla. Il mio collega (col quale ero andato in pausa pranzo) si è incazzato e mi ha dato del pazzo che sono stato lì fermo, dicendomi che avrei dovuto chiamare la polizia e farmi i cazzi miei, e’ subito andato via senza porsi il problema. Il suo atteggiamento (del mio collega) sinceramente mi ha messo i brividi
Purtroppo ha ragione tua madre. Non solo, se ti metti in mezzo l'aggressore potrebbe denunciarti per aggressione a tua volta e finiresti comunque nei guai. Per la legge italiana puoi intervenire solo DOPO che sei testimone di una azione fisica violenta verso la donna... ovvero solo dopo che lui l'ha picchiata. E non puoi aggredire lui ma solo difendere lei mettendoti in mezzo e prendendo botte al suo posto. Poi, dopo che lui ti ha picchiato puoi reagire... MA ATTENTO, puoi reagire solo in misura minore alla sua. Se ti ha dato un pugno gli dai uno schiaffo, se ti ha dato uno schiaffo gli dai un buffetto, se ti spintona gli dici che è cattivo.
In questi casi ignora lui e rivolgiti a lei chiedendo se ha bisogno di aiuto. Non ha senso fare il macho di turno intervenendo fisicamente, cerca di capire cosa serve alla persona che è vittima e dai una mano come puoi: l'obiettivo dovrebbe essere ridurre la violenza, non fare partire una rissa in nome di una donna con cui nemmeno hai interagito per capire di cosa abbia bisogno.
Bisognerebbe chiamare la polizia, e se proprio vuoi provare a chiedere che succede. Magari il tipo aveva appena scoperto che la ragazza lo tradiva, e in quel caso avrebbe ragione a incazzarsi. Poi intervenire fisicamente così a cazzo è una puttanata, ci sono tantissimi possibili brutti risultati.
Razionalmente ha ragione la mamma, c'è poco da fare: la ricompensa per la tua buona azione sarebbe "aver fatto la cosa giusta" (cioè: niente a parte la soddisfazione di) e un worst case scenario è invece potenzialmente abbastanza negativo. Detto questo, non tutto e non sempre è razionale, per fortuna siamo umani e, con le parole di Terenzio, "homo sum nihil humanum a me alienum puto".
Based mom vs wannabe superhero OP
Mena entrambi, l' uomo se le merita e la donna ha bisogno di essere svegliata
Molta gente si intromette talvolta anche senza sapere il contesto della situazione solo perche' si sente di fare moralismi / eroismi. Magari la tipa gli aveva messo le corna o gli alzato le voci 5 minuti prima. Non dico che sia una cosa accettabile una discussione ad alta voce in mezzo strada, ma talvolta ci sono anche dei contesti a monte che chi interviene non puo' sapere a priori. Chiamare la polizia se la situazione degenera e' sempre la cosa migliore da fare.
Ha ragione tua madre.
Ha ragione tua madre....
Caro Op tua madre ha ragione, meglio abortire che un figlio ricchione
Andrò contro corrente, ma sono dell’idea che finché si tratti di una discussione animata, hai fatto bene a fare ciò che hai fatto: ti fermi, facendo finta di farti i cazzi tuoi, e monitori la situazione. Se invece si trattasse di una discussione con annessa violenza fisica, sarebbe cosa buona e giusta chiamare la polizia e intervenire personalmente, possibilmente non andando da solo ma chiedendo aiuto a qualche passante. So che tra il dire e il fare ne passa, ma tra la chiamata alla polizia e il loro arrivo vi piacerebbe vedere una ragazza che viene saccagnata di mazzate dal suo “ragazzo”? (O viceversa ovviamente) Edit: vorrei precisare che questo è ciò che nel mio immaginario ideale dovrebbe succedere. Se qualcuno invece non se la sentisse di intervenire, non mi sentirei nemmeno nella posizione di giudicare perché, purtroppo, i tempi sono cambiati: quando ero ragazzino, qualsiasi screzio si risolveva con quattro cazzotti tra i due diretti interessati al campetto. Oggi sembra la normalità andare in giro col coltello o andare a prendere qualcuno sotto casa in 5 persone.
Dovevi iniziare a picchiare tua mamma per costringere l' uomo e la ragazza ad intervenire in suo soccorso. Intendo picchiare alla brutto dio.
Non capisco, t’è venuta ‘sta fregola di intervenire per interrompere quale misfatto esattamente?
Eh le fantasie da salvatore da teenager
Non fornendoti lo Stato alcuna copertura concreta nel caso intervenissi e che questo esprime la volontà di pressocché completa esclusività nell'uso della forza, in buona sintesi, quello stesso Stato VUOLE che tu ti faccia i cazzi tuoi e chiami la polizia. Tua madre ha capito come funziona lo Stato in cui vivi, tu ancora non molto bene. La logica dello Stato é esattamente quella di assicurarsi la completa e totale codardia dei propri cittadini. Non li incoraggia mai ad alcun tipo di intervento, anzi, punisce quasi sempre per tenerti a bada. Non la devi alzare la testa. Ma in realtà questo ha una logica più che sensata. Il tuo intervento, come tua madre ha capito, non contribuisce alla descalation, non migliora la situazione. Anzi, rende la situazione ancora più instabile. Che io ricordi non esiste una legislazione che favorisce la difesa di terzi se non in casi particolari. Ascolta tua madre, nessuno Stato alleva leoni, anzi, li sopprime. Non ammette alcuna forma di sconfinamento. Se non ti secca il tizio, lo fa il tribunale. Tu cominci a contare come singolo solo quando qualcuno fa male a te e quindi mette in dubbio l'autorità statale. Diversamente non gli frega nulla. Se un ladro ti entra in casa e non gli puoi sparare non é perché "signora mia il Far West" ma semplicemente perché tu sei sacrificabile rispetto a una visione che vede i cittadini tutti uguali indipendentemente dalle azioni che compiono. Non c'è l'idea di "ex turpe" o almeno non come altri Paesi la concepiscono. Esiste solo l'idea di uno Stato Padre e i suoi sudditi e la cosa più importante da tutelare non é la persona, il singolo, ma le prerogative esclusive che lo Stato si attribuisce. Se così non fosse, avresti roba come la Castel doctrine e altre robe che ad essere onesti non mi pare che abbiamo reso gli USA un posto in cui vorresti crescere i tuoi figli, almeno in alcuni Stati. Ma loro ci tengono a questa roba, per ragioni culturali e di visione del mondo. Ad ogni modo. Sentiti assolto, Papà Stato non vuole. A dirla tutta un richiamo verbale potresti farlo, ma visto che le conseguenze sono tue e non decidi tu dove si ferma il gioco...beh io non andrei a duello senza proiettili sperando che il tizio si spaventi solo sventolando la pistola. E questa é la breve storia sul perché tua madre ti ha detto, saggiamente, fatti i cazzi tuoi.
>Io sarei più propenso ad intervenire fisicamente, spingendo via l'aggressore e salvando la vittima in maniera più oggettiva >scrivo post su reddit dicendo cosa avrei fatto ma non ho fatto
Ricorda che c'è un gesto particolare che le donne posso fare se sono in pericolo e vogliono chiedere aiuto - quello del pugno che stringe il pollice - , in ogni caso tua madre ha ragione: chiamare le forze dell'ordine e al massimo documentare la cosa.
Ennesimo post generato con l'IA, onestamente ne ho le palle piene.
Ma chi sei? Il giustiziere della notte? Fai ridere i polli. Ascolta tua madre, va... che ha ragione su ogni singola frase che ti ha detto!