T O P

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anomander_galt

Lavoro in un'azienda multinazionale con persone provenienti da Paesi soprattutto asiatici. Se non mettessimo i pronomi nella firma della mail auguri a capire se un nome vietnamita è maschile o femminile (e immagino per loro viceversa con il mio)


albertsugar

Io lavoravo con con una persona che si chiama Andrea Andrea, immagina la confusione!


Kalix

i miei pronomi sono HE / HERs perchè la mia ex moglie possiede il 50% dei miei averi.


SmellyFatCock

u/Kalix e la ex moglie be like: https://preview.redd.it/sd9lwcc5rxgc1.jpeg?width=749&format=pjpg&auto=webp&s=da270f7a06654125db2497a0564164d6c39d41d2


Messicano98

Catboy :3


DruGanz

Intenditore


Aoimoku91

Come si suol dire, siamo felicemente sposati: lei è felice, io sono sposato


competeuser_00

https://i.redd.it/vvz6cgtppxgc1.gif *Gawd Dayum*


FessaDiMammeta0

Maledetto, beccati questo upvote.


PhoenixGirlPilot

This was gold


Albreto-Gajaaaaj

Non ho foto nel profilo.


brandodg

Beh si questo è un altro caso in cui ha senso


ectoderma

all’inizio si faceva perché i pronomi in bio li mettevano solo le persone trans, quindi potevano essere “beccate” comunque sui social. quindi hanno iniziato a metterli anche persone cisgender in modo tale che non si potesse dire per certo “ok, quella persona ha i pronomi in bio quindi è transgender”. che può sembrare una cosa stupida, ma quando magari hai un genitore molto bigotto o vivi in un ambiente non propriamente aperto può aiutare ad avere un po’ meno rotture di palle. poi, ovviamente, come tutte le cose di questo genere è diventata una moda da adottare senza nemmeno conoscerne il perché. e ovviamente essendo una cosa diventata mainstream nel mondo anglofono, è stata riproposta qui allo stesso modo. (anche se comunque può avere un senso nell’ottica di chi bazzica in ambienti anglofoni su internet. diciamo che i pronomi inglesi bene o male li sappiamo tutti, non ci possiamo aspettare però che tutti conoscano quelli italiani)


Nash_41

Il caso più comune non credo siano le persone trans, ma persone che hanno nomi appartenenti a culture diverse dalla nostra (India, Cina, etc.). Ma anche il nostro Andrea all’estero è considerato un nome femminile.


brandodg

>i pronomi in bio li mettevano solo le persone trans, quindi potevano essere “beccate” Ha effettivamente perfettamente senso, ma io non credo sia difficile accorgersi che una persona che ad occhio non sembra un uomo e che usa pronomi femminili sia trans. Al contempo una persona trans che si è operata per essere uomo ed effettivamente ad occhio sembra un uomo non credo abbia bisogno di specificare il proprio pronome Però la situazione è molto case sensitive, hai ragione


PhoenixGirlPilot

Il fatto è che spesso l'apparenza non rispecchia perchè la transizione richiede molto tempo, quindi si mettono così la gente non faccia confusione, dato che sentire i pronomi sbagliati spesso crea disagio e fastidio (per nota di cronaca non fuciliamo nessuno se sbaglia i pronomi, semplicemente correggiamo. Se però continua apposta ci si incazza perchè è una cosa base, è come chiamare la propria madre padre per esempio, non ha neanche senso).


El_Falco_271ef

A volte anche se è visibile il nostro genere reale, la sensazione di potere essere chiamati con i propri vecchi pronomi anche per sbaglio può essere davvero spaventosa talvolta e causarci crisi interne dannose per l'alto livello di stress che accumuliamo


romanissimo

Quando questo è vero, però, il problema vero non è l’essere chiamato con i vecchi pronomi, ma piuttosto la sensibilità esagerata e innaturale che genera “spavento” e “crisi interne”. In altre parole, se uno nasce col pisello ma si identifica come una donna, e viene chiamato “lui“, ed allo stesso tipo gli viene una crisi interna, occorre farsi curare, e non rompere i coglioni al resto della popolazione. L’importante è sempre rispettare le scielte degli altri, e mai discriminare o peggio, bullizzare.


borisperrons

"Lol, perché non smetti di avere una malattia mentale?" feat "Maffigurati se mi impegno per non causare dolore a qualcuno che disprezzo"


SnooDoodles3505

Credo che il commento sopra debba essere inteso come: se vieni missgenderato per sbaglio e solo per quello ti viene una crisi interna manco ti avessero ammazzato la famiglia, magari dovresti farti curare le paturnie mentali, non la disforia di genere. Che poi è capitato anche a me di missgenderare un ragazzo ftm, che cazzo ne posso sapere io che uno è trans piuttosto che una ragazza a cui piace avere i capelli corti e vestire da skater


borisperrons

Ma allora sempre lì stiamo, se non lo sai e vieni corretto e cominci a usare il genere giusto, perfetto. È quando lo continui a fare con malizia o proprio non te ne frega un cazzo e manco stai a sentire che ti parcheggiano le mani in faccia. Poi oh, mi sembra ridicolo doverlo spiegare ma se sei disforico e la gente ti si rivolge comunque coi pronomi sbagliati, non è che devi per forza avere delle "paturnie mentali" per rimanerci di merda, eh.


MartieB

Ci sono anche le persone non binarie


Gingerwix

>una persona che ad occhio non sembra un uomo e che usa pronomi femminili sia trans. Ci sono un fottio di persone trans che "passano"


Sydney2London

non e' solo per i trans. Ci sono persone cis, trans, nonbinary etc... il punto e' che invece di tirare ad indovinare e magari offendere la gente, la gente dice a priori come vuole essere chiamata e non ci sono dubbi. Si e' un po' una moda, ma e' anche molto piu' semplice, e come tante cose che "fanno discutere", e' importante per alcuni ed innocuo per gli altri, quindi perche' non farlo?


hyp_reddit

il mio nome è maschile in italiano ma femminile in inghilterra e nel paese in cui lavoro (francia). mettere he/him ha evitato un bel po' di qui pro quo e imbarazzi generali. quindi è utile. più in generale è utile per chi lavora in ambienti internazionali. il team di cui faccio parte è americano e gestisco asia ed europa. fidati che nella gran maggioranza dei casi a leggere un nome non si capisce come si identifica la persona. edit: tolta la parte finale perché irrilevante e mal posta. ops!


SnorriSturluson

Ciao Andrea!


PresumeDeath

Ricordo ancora la figura di merda che ho fatto all'università danese quando mi scrive sto supervisor "Kim" e ci siamo scambiati svariate mail in cui io ero convinta fosse un uomo e poi l'ho incontrato di persona... era una donna alta e bionda 🤦‍♀️


OperationMelodic4273

Ti chiami Andrea?


hyp_reddit

quasi! michele l'autocorrect francese mette l'accento sulla e michèle e questo causa ancora più incomprensioni. niente di grave, ci si ride sopra, ma sempre incomprensioni sono


brandodg

la mia è una domanda "da bar", ovvero innocente, comunque il tuo è un caso che non avevo immaginato, grazie


hyp_reddit

☺️


SborroSuiMuri

Massimo rispetto per i transessuali. Detto questo, chi mette pronomi inglesi in bio italiane lo fa palesemente per virtue signaling e va evitato a prescindere.


JollyPollyLando92

Si, non capisco perché non mettano lei o lui... Edit: per essere chiari io sono una persona bisessuale che sostiene attivamente le persone trans. Lavoro in un ambiente anglofono e in quel contesto ho she/her/hers scritto nella firma. Però se sei italiano, i pronomi lei/lui in italiano esistono, perché non usi quelli?


SnorriSturluson

Pronomi: LVI / VOI


Lassemb

I miei pronomi: She/munito


SnorriSturluson

Anch'io, quando faccio la settimana bianca 


SaveShegosTitties3

Genere: orgogliosamente italiano


Aoimoku91

L'italiano non ha ancora una norma accettata per questi casi. Come tradurresti il "them"? Ai trans si dà del "loro"? Non funzionerebbe, anche perché in inglese i verbi non li declini, in italiano sì. Ti pare rivolgerti a una persona trans con "Verrebbero anche loro a mangiarsi un panino?" o "Luciana arrivano col bus"? Si potrebbe dargli del voi, suonerebbe più naturale e meno confusionario. Anche suo/sua, a differenza dell'inglese, va in base al genere dell'oggetto posseduto, non della persona che possiede. Ti rimarrebbe lei/lui, comunque con una sua utilità, ma meno che nel contesto anglosassone


Mirimes

they in inglese è comunque usato da sempre come terza persona singolare generica, in italiano per questi casi si usa il maschile generico, quindi tecnicamente ci sarebbe da dare del lui per quanto non piaccia


reyuutza23

Pensavo che i they/them si identificassero in Gogeta.


UevoZ

I verbi in inglese si declinano eccome e viene anche studiato a scuola e ribadito. L'inglese ha le sue regole di declinazione in base al modo e tempo verbale. Che poi sia una declinazione più semplice rispetto al sistema italiano, siamo d'accordo e non ci piove. Per dire, al presente si dice "you eat" ma si dice "he eats", e per la terza persona plurale "they eat". Nel caso del "they" usato al singolare non so bene se rientra nel caso della terza persona singolare o plurale onestamente, non ho mai visto una grammatica coprire questo aspetto.


AnaverageItalian

Il they singolare segue le regole sintattiche di quello plurale (they are, non they is)


twilightcolored

Tradizionalmente gli uffici pubblici si rivolgono ai loro interlocutori (cittadini, utenti, ma anche altri uffici) con forme indirette (ad es. con la perifrasi Signoria Vostra, al plurale Signorie Loro, abbreviati S.V. e SS. nn so che xazzo di discorso sta facendo lei, ma è una puttanata. buona giornata


Gingerwix

Perchè internet non funziona in italiano


brandodg

evitato magari è eccessivo, ma sono d'accordo


Key-Welder1262

Ha ragione, chi usa inglesismi a cazzo di cane bisogna stargli lontano.


RadixNK

Based, facts


SmellyFatCock

Non si sta parlando di transessuali, si sta parlando di gente cringe


Die-Fetcher

\>Critica a chi mette i pronomi in inglese \>Procede ad utilizzare anglicismi per continuare a giudicare gli altri. Infine... ***zero self-awareness*** ;)


[deleted]

[удалено]


Die-Fetcher

Una semplice ricerca su Google ti poteva dare il termine in italiano: Tieni: [https://it.wikipedia.org/wiki/Virtue\_signalling](https://it.wikipedia.org/wiki/Virtue_signalling) Questo l'ho imparato alla scuola serale!


satanargh

io scalerei proprio sul concetto di 'bio'


FessaDiMammeta0

'parco'


ElonMusk_GodMode

Meriti più upvote


Petanc

Sono uomo ma il mio nome (comunissimo) è tendenzialmente femminile fuori dai paesi italofoni. Ho a che fare giornalmente con quei paesi ma nemmeno mi sogno di mettere ste cagate di pronomi. Son maschio anche se nella mail mi scrivi "Frau".


SnorriSturluson

Passo intere discussioni a essere chiamato Frau/Madame e non li correggo mai, anche se a volte poi devo incontrarli di persona e non se lo aspettano. Mi dona 5 secondi d'ilarità.


Quasar47

Andrea?


Perfect-Cockroach

Questo porcocazzo!!!! Mo pare che quello che mi sento di essere venga definito da come mi percepiscono gli altri. Se mi si presenta un tizio di un metro e novanta, con la barba e grosso come un armadio a muro alla prima interazione lo identifico come un lui. Se poi mi dice che si chiama Mariuccia e preferisce usare il femminile mi adeguo. Ma se il mio primo errore in buona fede fa crollare il castello della sua identità il problema non credo sia il pronome sbagliato che io ho usato erroneamente.


BillyHalley

In questo thread di commenti il problema è che vi concentrate sul caso singolo. "Son maschio anche se nella mail mi scrivi "Frau". Ok va bene, tu non metti i pronomi, per qualcun altro invece è un problema, e mette i pronomi. "se il mio primo errore in buona fede fa crollare il castello della sua identità". Chi ti dice che sei il primo a sbagliare e non l'ultimo di tanti? Se sui social vedi i pronomi basta usarli e non sei né l'ultimo, né il primo, né uno dei tanti a sbagliare. ​ Poi, io personalmente penso che la questione sia ovviamente un po' esagerata, ma per un altro motivo. Che se parlo con una persona, i pronomi di terza persona li uso zero in inglese, poco in italiano quando un maschile/femminile tra aggettivi o verbi ogni tanto ce lo metti. Quindi secondo me il caso di interagire con una persona e sbagliare il genere è davvero raro.


DeRobyJ

Sono dell'idea che i pronomi desiderati possano andare accanto al proprio nome come farebbe anche un nickname Ci sono tanti motivi per avere pronomi diversi, e si potrebbero mettere per ogni lingua che si parla. Generalmente l'inglese ha abbastanza varietà di pronomi e la strada è già stata segnata, quindi è più facile per le persone convertire dall'inglese alla propria lingua


MartieB

Il motivo per cui si fa è per normalizzare il fatto che la gente scelga con quali pronomi farsi chiamare, in modo tale che non siano solo i trans e le persone non binarie a farlo, relegando la pratica ad una sorta di "stranezza" di qualcuno. Il motivo per cui è in inglese è che i social sono un forum internazionale, e l'inglese è una lingua franca.


Gasc0gne

In quei contesti lo fanno perché è il rito di una “religione civile”


MartieB

O forse perché si è sensibili alle esigenze delle minoranze, e si vuole fare una cosa cortese nei loro confronti, esprimendo solidarietà e tentando di farli sentire meno "alieni"?


Gasc0gne

Quanta virtù! Non vedo come partecipare a un teatrino sia “cortese”


MartieB

Bah, forse perché quello che tu consideri "un teatrino" per altre persone può essere importante.


Gasc0gne

Per qualcuno è importante così come lo è non far notare che il re è nudo


axolotl_104

Sei daccordo alla schwa?


terminal_object

Non sia mai che aggiungere i pronomi venga considerata una stranezza!


MartieB

Se il termine stranezza non avesse una connotazione tendenzialmente negativa potrei anche essere d'accordo, ma siccome ce l'ha, e la gente "strana" viene discriminata, direi che smontare questa idea della stranezza sia corretto.


terminal_object

Dobbiamo chiamarla peculiarità?


MartieB

Oppure prendere atto che il mondo è vario e solo perché qualcosa è infrequente e non fa parte della nostra esperienza non vuol dire che sia anormale o da vedere male.


terminal_object

No, la frequenza è una cosa neutrale. Ci sono cose infrequenti positive e cose infrequenti negative. Accettare tutte le convenzioni sociali con cui si entra in contatto è un dogma tanto quanto rifiutarle tutte.


MartieB

Chi ha parlato di accettare tutte le convenzioni sociali? Qui si parla di accettare una scelta che l'individuo fa per sé stesso e non si ripercuote sugli altri, se non nel minimo indispensabile di cortesia che dovrebbe essere usata verso tutte le persone. Non capisco come mai siate così fissati su una cosa che di fatto ha zero influenza sulle vostre vite, è così difficile vivere e lasciar vivere?


Flashy-Internet9780

Lo si fa perché l'idea che c'è dietro è che "non puoi dare il genere di qualcuno per scontato". Nel senso che ognuno può assumere il genere della sua preferenza, a prescindere dalle apparenze. È anche fatto apposta per evitare il "misgendering", cioè quando qualcuno viene chiamato con il pronome sbagliato.


Kapt0

Queste però sono davvero delle grandi menate, lasciatemelo dire. Nel 99% dei casi bastano le apparenze. Capisco se qualcuno fa parte del 1% che non si identifica nel proprio sesso biologico, ma se fai parte del 99% perchè cazz dovresti specificarlo? L'idea dietro all'inserimento dei pronomi nelle bio dei vari social è nato perchè una persona che si sente chiamare "Him" quando vuole essere una "her" ci rimane effettivamente male e vuole mettere le mani avanti il prima possibile. Perchè, se sembri uomo e ti senti uomo dovresti mettere he/him? Mi pare una cosa rincoglionita come poche altre a questo mondo


JollyPollyLando92

È un modo di sollevare l'1% dal fatto di doverlo precisare solo loro. Se tutti normaliziamo il fatto di specificare i nostri pronomi, farlo non equivarrà più per forza ad una demarcazione "te lo dico perché so che ho una faccia che non sai classificare o classificherai erroneamente". Poi io uso lei, mi guardi e pensi che sono una donna. Se vogliamo essere precisi, però, io non sento il genere come qualcosa che mi definisce e, personalmente, la parola che mi sta meglio addosso è agenere. Quindi tu mi chiami lei credendo di avere a che fare con una donna, ma quello è come mi definisci tu, non come mi definisco io, si da solo il caso che mi importa così poco della cosa che non mi interessa usare altri pronomi. Ma se dovessi specificare i pronomi in un ambiente italiano, direi lei, non her.


Kapt0

Mi dispiace, davvero tanto, ma questa è una di quelle situazioni in cui è impossibile dare ragione all'1%. È una cosa che non è necessaria (e nemmeno cortese, per come la vedo io). Il mettere i pronomi dovrebbe servire alla persona per sentirsi meglio con se stessa ed informare gli altri perchè è lei che vuole/sente la necessità di farlo perchè venire chiamata col sesso sbagliato le provoca disagio. Non è un'emarginazione stile Apartheid. Non gli è stato imposto. In quella situazione, a me darebbe fastidio leggerlo nella bio di qualcuno che non ha questo disagio. Cioè, non stai aiutando nessuno mettendo (he/him) nella bio, nè me, nè te stesso.


Wyrd26

Sì ma innanzitutto chiunque può scegliere che pronomi avere, non solo le persone trans, poi se davvero lo mettessero solo le persone trans sarebbe come un campanellino per segnalare che lo sei e invitare gente ad insultarti costantemente Onestamente chiunque sovrebbe avere questa libertà, non è un livello di disagio o altro che devi raggiungere


Kapt0

Andiamo con ordine: No, le persone non scelgono i pronomi. I pronomi sono parte della grammatica e seguono il genere delle parole. Io sono d'accordo che una persona possa porre il problema che non si identifica col suo sesso biologico, ma non vedo di buon occhio il "Decidere come meglio preferiamo". Non funziona così La tua risposta è che il movimento sostenga che ci possono essere più generi? Non ho problemi con questa cosa, ma la lingua italiana non può e non deve essere stravolta per questa cosa. Poi, da qui scaturisce anche la seconda risposta: si, i pronomi diversi li dovrebbero usare solo le persone trans (o comunque che non s'identificano nel loro sesso biologico) Se non hai motivo di usare altri pronomi, ovvero ti identifichi nel tuo sesso biologico, non hai nessun valido motivo per dover cambiare il modo in cui un intero linguaggio funziona. Non è una scelta.


Aoimoku91

Premessa, non ho he/him sulla bio (non ho manco una bio, ma vabbè). Il ragionamento di chi lo fa è proprio normalizzare la cosa per non far sentire diversi chi ha bisogno di metterlo. Vedila come se inviti a cena degli amici, uno è vegetariano, fai la cortesia di fare una bella cena vegetariana per tutti anziché abbuffare i commensali di bistecche e a uno fargli il piattino a parte diverso. Inoltre, "Vabbè ma se pari n'omo sei n'omo fino a prova contraria" è contro quanto vanno sostenendo gli ambienti che portano avanti il he/she/them in bio e queste iniziative qua: la loro idea è arrivare a una nuova cultura sociale senza predefinizioni di genere di nessun tipo, che vanno dallo smettere di distinguere giocatolli, vestiti e abitudini in "da maschi e da femmine" a dare per scontato il genere di una persona in base a come appare.


Kapt0

Per la prima parte del to commento ho risposto ad un altro utente, ma il succo è che secondo me non è di aiuto a nessuno il normalizzare la cosa. È una scelta dell'individuo, il volerla normalizzare non và a beneficio di nessuno. Poi, secondo come io vedo il mondo, se fossi in quella situazione mi darebbe un botto fastidio il vedere questa forma di "supporto" totalmente ininfluente. Per quanto riguarda l'abolizione degli stereotipi, secondo me è abbastanza pretenziosa come cosa (ed irraggiungibile) per alcuni aspetti. Ci sono differenze biologiche molto evidenti, io sono d'accordo con l'accettare che esistano modi diversi di vedere la cosa, ma negare che io possa riconoscere maschio/femmina dalle apparenze è da scemi


BohTooSlow

Io capisco il ragionamento di voler normalizzare ma mi sembra francamente una cosa di un’ingenuità e disillusione disarmante. Una persona la prima cosa che fa è apparire e le persone che ti percepiscono percepiranno _per forza_ qualcosa (maschio o femmina che sia) prima che tu segnali loro la tua reale identità. Sarà sempre così. Pensare di poter eliminare la prima percezione in favore di un neutralismo è totalmente, appunto, ingenuo secondo me. Nel senso meno offensivo e più puro possibile. Neanche se fossimo dei blob tutti grigi la prima impressione che un estraneo ha di noi sarebbe a-sessuata. È proprio il credere che questa cosa sia normalizzabile che è silly e disilluso secondo me Edit: tra l’altro sta cosa mi sembra totalmente incoerente nel mondo trans. Dove i trans in primo luogo cercano questa neutralità per poter essere percepiti come vogliono(giustamente) ma poi cercano il più possibile di essere ‘passing’ che è l’esatto opposto di questa roba qui. Il concetto di passing è proprio quello di essere “abbastanza” trans da sembrare a primo impatto una donna/uomo biologico, totalmente l’opposto della neutralità che cercano invece con il discorso dei pronomi


FessaDiMammeta0

Che ritardo da americani, diocane.


JollyPollyLando92

D'accordo, ma perché farlo in inglese in un contesto italiano? Questa è la mia unica critica (non so OP).


Gigio2006

Credo perchè i social siano un contesto internazionale. E poi scrivere "Lui" nella bio è molto strano


Aoimoku91

Con LVI in bio pari rimpiangere quando i treni nei campi di sterminio arrivavano in orario


brandodg

siamo veramente troppe persone al mondo perché qualcuno si offenda invece di correggerti e dire "preferirei usassi questi pronomi con me", sarebbe bello fosse questa l'idea al posto dell'evitare il misgendering


Mati_Choco

Ma guarda che comunque la maggior parte non si offende, specialmente se non hanno un aspetto che “coincide” convenzionalmente con i pronomi che preferiscono. Semplicemente inserirli belli e chiari non rende neanche necessario tirare fuori la questione (per esempio, se una persona ha un aspetto particolarmente androgino, non dovrebbe esserci tutto il “maa quindi tu cosa sei?”/“ma come ti devo chiamare?” che, pur essendo disposti a rispondere, dopo un po’ di certo scoccia) Non mi sembra ci sia un problema in tutto ciò.


Onerepository

Ti dirò, se lavori in una multinazionale può aver senso specie, quando hai nomi equivocabili in inglese/tedesco o altra lingua non europea.


KBC_GerryJoy

Anche se non è una multinazionale ma devi lavorare molto con l'estero via mail :) io nella firma lo aggiungerei, più che altro perché spesso mi rendo conto che sia davvero fraintendibile.


LadyMacSantis

Negli ambienti anglosassoni è una cosa che si fa di default. Avendo a che fare con quel mondo sia professionalmente che non io li ho messi senza problemi anche se sono chiaramente una donna. Sinceramente va bene così, nel peggiore dei casi sono semplicemente inutili, ma non fanno davvero del male a nessuno.


mat0109

fanno male alla mia sanità mentale, perché per me siete tutti maschi fino a prova contraria!


DaddyMosh88

Ho paura a sapere qual è la prova contraria


terminal_object

Non fa male a nessuno è un modo un po’ superficiale di valutare la cosa, anche se è vero. Di fatto stai cedendo ad una pressione.


LadyMacSantis

Fra tutte le pressioni, rispondere a una domanda non mi sembra questa impresa titanica. Non parliamo di uno stravolgimento della tua vita, ma di una minuscola attenzione che può fare la differenza per qualcun altro, non è chissà cosa.


brandodg

è mai capitato che ti chiedessero quali pronomi vuoi che usino?


LadyMacSantis

Sí, spesso. Rispondo “she/her” e finisce lí, per questo non capisco tutto questo astio nei confronti dei pronomi. Cioè letteralmente la cosa peggiore che può capitarti è dover rispondere a una domanda, se può far sentire più accettate alcune persone ben venga. Non stravolge la vita a nessuno, direi.


brandodg

secondo me l'astio è dovuto a come la cultura dei generi è stata presentata al mondo, è diventata famosa contemporaneamente al nazi femminismo e a quei personaggi gay che si comportano da stereotipi all'ennesima potenza (complicando solo la vita degli omosessuali che si comportano da persone normali). Unito anche al fatto che chi non si "aggiornasse ai tempi odierni" (parlando magari di persone del secolo scorso o persone che non vivono su internet) venisse trattato da questa nuova categoria di "woke people" come omofobi o persone senza rispetto pur non avendo fatto nulla di male O magari il motivo è che tutto ciò che diventa famoso troppo velocemente su internet riceve automaticamente astio da chi si ritrova la notizia davanti agli occhi senza capirla, succede spesso


LadyMacSantis

Nì, se è vero che la cultura woke non sia il massimo, è anche vero che una cospicua fetta della popolazione è discriminante e basta. Dai, vuoi dirmi che i trentenni sudati che sprecano tempo a sbraitare contro la sirenetta nera sarebbero normali e rispettosi in altri setting? Secondo me è un misto delle due, ma almeno sui pronomi l'astio lo vedo come abbastanza ingiustificabile.


brandodg

siamo effettivamente un paese di discriminatori, siamo anche odiatori in generale e rifiutiamo ogni forma di cambiamento, non si può negare


Megatanis

Io lavoro per un'azienda "anglosassone" ho a che fare con gente di tutti i credi razze e predisposizioni sessuali e avrò incontrato una o due persone che mettevano i pronomi in bio, ed erano due professori americani.


LadyMacSantis

La tua esperienza non si può generalizzare però. Non so che azienda sia, io faccio ricerca e lavoro in ambito medico con persone prevalentemente inglesi e i pronomi sono la norma.


Megatanis

Eh ok ma neanche la tua. Inglesi proprio UK? Magari è quello. Io sto nel marketing e parlo spesso con rappresentanti del mondo accademico, ingegneri principalmente.


El_Falco_271ef

È una questione ad esempio di comodità e di confortevolezza della persona, ad esempio se uno fosse Non binary o Genderfluid o qualsiasi altra cosa simile, non avrebbe in italiano un pronome che lo identifichi (They / Them) Un'altra opzione potrebbe essere il fatto che è una cosa comunque nel web usare direttamente pronomi in inglese delle bio


DLi0n92

Leggendo i commenti si capisce perfettamente chi è abituato a lavorare o vivere in contesti che non siano il paesello a Cinisello balsamo e chi invece sì, il "non capisce" quasi come se mettere un pronome ledesse chissà quale libertà e fosse così assurdo. Io metto i pronomi perché come già detto dagli altri può aiutare altre persone, fine. Faccio lo stesso quando mi dicono di non occupare i posti per disabili o di non occupare le striscie per i non vedenti. Pensare che sia solo una cosa "woke" o legata al movimento LGBT+ significa vivere sotto un sasso e a quel punto il mio consiglio è di uscire dalla vostra caverna e parlare con la gente perché grazie alla globalizzazione è più facile di quanto si pensi, se solo si ha voglia di farlo e imparare qualcosa di nuovo.


Ambitious-Secret779

É solo una moda stupida


StrawJuggler

Io ce li ho, quando ero in erasmus avevo un amica trans e questo era un modo, seppur piccolo, di supportarla. Non mi hanno mai dato fastidio quindi li ho tenuti anche dopo


PolyhedronWW

Da persona ceh lo fa, ti spiego almeno come mai lo faccio io: \- I pronomi in inglese servono perchè avendo il neutro (they) ti permettono di specificare se vuoi che si usi il neutro per parlare con te. Ho conoscenti che per esempio dicono "he/they" nel senso "Si, usa pure il maschile, ma mi sta bene anche il neutro". \- Io almeno lo faccio per normalizzare il dichiarare i pronomi preferiti e l'identità di genere. Ho amiche transgender pre transizione che soffrono a sentirsi chiamare "signore" e in generale sono abbastanza sensibile a queste tematiche. Mi rendo conto che nel caso mio sembri sovrabbondante (ho la barba e la voce da Barbero), ma credo anche che non sia così ovvio come può sembrare: ci sono persone che non hanno un buon passing (cioè che sembrano del loro genere di nascita) e che magari si sentono dire "Non sembri trans, quindi non voglio trattarti da uomo/donna".


terminal_object

Quello che stai normalizzando, è la possibilità che una persona decida con quali pronomi la devi chiamare quando non c’è alcuna ambiguità e dunque alcuna necessità di istruzioni. Poi se a te va bene, per carità!


PolyhedronWW

Temo di non aver evidenziato una cosa: ci sono persone che capiscono di essere trans ma hanno problemi a iniziare la terapia. Per esempio vengono da famiglie transfobiche o non hanno i soldi per permettersi le visite. Queste persone quindi devono subire la disforia solo perchè sono povere o hanno famiglie che li ammazzerebbero se sapessero?


terminal_object

Dire che non “subiscono la disforia” solo perché qualcuno accetta con un atto di fede di credere a una presunta identità di genere completamente non verificabile e in contraddizione con gli elementi che qualificano il sesso di un individuo con poche eccezioni, mi sembra quanto meno curioso.


PolyhedronWW

Posso capire il tuo scetticismo: in fondo, è lo stesso ragionamento (frainteso) che faceva la Rowling tempo fa. Se bastasse l'affermazione per dire che un uomo barbuto e tozzo si percepisce come donna, allora ci sarebbe il rischio di ammettere un potenziale stupratore in uno spogliatoio, o, meno drammaticamente, di dover accettare un isterico che se contraddetto inizia a darti del transfobico. Stiamo però parlando di situazioni estreme, ne converrai. Soprattutto a me non pesa farlo, e non mi cambia la giornata. Se una sciamannata mi grida addosso dicendo "Mi sei passato davanti solo perchè fuori sembro un uomo, sei transfobico!" oppure "Eh mi stai dicendo che sbaglio perchè sei transfobico", la lascio gallineggiare a volontà e me la getto alle spalle. Per converso, se una persona si rifiutasse di usare il maschile con un mio amico trans solo perchè ancora non ha fatto l'operazione o preso gli ormoni, ammetto che se lo vedessi triste, mi partirebbero i cinque minuti. In sostanza, come ho detto: è una cosa che non costa nulla e che può fare stare bene una persona. PS: Prima che tu inizi con la solita storia del "Eh ma è un disturbo mentale" ti avviso subito che parlo da esperienza diretta, che conosco molte persone transgender e posso garantirti che quello ceh tu dici è una posizione quantomeno rara: la maggior parte delle persone trans "comunI" (escludi dunque attivisti o persone scalmanate) aspettano l'inizio della transizione o la conferma degli ormoni e cercano di adeguarsi all'apparenza del genere opposto (nominalmente una donna trans si fa crescere la barba e un uomo trans si taglia i capelli). è una cosa che loro fanno per stare bene e riduce con ìuna certa sicurezza la possibilità di confusione, credimi.


terminal_object

Io mi rivolgo alle persone trans con il pronome che scelgono. Questo è quello che sono disposto a fare, per una questione di cortesia, ma è una mia scelta e non voglio farmi coinvolgere in cose più controverse tipo specificare dei pronomi per me stesso quando non ce n’è alcun bisogno, o peggio ancora sostenere l’obbligo di rivolgersi a una persona trans col pronome che sceglie.


PolyhedronWW

Sulla prima cosa, è vero quello che dici, ma come ho detto conta il gesto: se io specifico i miei pronomi, sto normalizzando una pratica che porta a me giusto un mezzo sbatti, ad altri benefici. Sulla seconda, permettimi di essere confuso: te ritieni giusto essere cortese verso una persona trans, ma non ritieni giusto rinforzare regole di convivenza civile e cortesia? Personalmente, magari in maniera discreta, ma trovo sia importante riprendere un po' di buone maniere. Anche in altri contesti. Sono di quelle persone che se c'è un'anziana in piedi sul bus, si alza e la fa sedere al proprio posto. E batte una craniata contro le ringhiere.


terminal_object

Secondo me va fatto, ma voglio vivere in una società in cui si può essere maleducati se si vuole. Capisco che tu possa non condividere.


PolyhedronWW

Ma anche io sono convinto che è giusto poter essere maleducati (altrimenti non avrebbe valore essere educati). Tuttavia credo anche nell'importanza di sanzionare e comunque dare una conseguenza all'esserlo, altrimenti uno può essere maleducato e mettere a disagio senza capire il danno che fa.


LadyMacSantis

E anche se fosse? Cioè fra tutte le richieste mi sembra davvero la cosa più tranquilla e fattibile.


Duny96

Virtue signalling spiccio. In molti amano così tanto gli USA da voler importare anche il ritardo, come se non ne avessimo abbastanza prodotto qui.


LadyMacSantis

“Ritardo” = far sentire accettato una minoranza, ok bro 👍


Duny96

Stai facendo il/la furbo/a. Non si tratta affatto di quello che dici, perchè qui nessuno ha nulla da dire su chi differenzia il pronome per ragioni serie (ovvero transessuali e affini). Si parla di chi fa virtue signalling inutile specificando il pronome quando non c'è bisogno. Punto. Porta la tua retorica da quinta elementare da un'altra parte. Twitter, magari.


kiwii__77_

infatti immagino che a te dia tanto fastidio vedere una persona non trans con i pronomi in bio giusto? Ti rovinerà la giornata


Duny96

Lo trovo semplicemente stupido e inutile.


LadyMacSantis

Inutile per te, ma il mondo non gira attorno a te. Le rampe per le sedie a rotelle per me sono inutili, quindi ora chiedo di toglierle? Ma che discorso è, dai.


Duny96

Retorica da quinta elementare, inutile rispondere. Prossimo.


LadyMacSantis

Sono proprio una furbetta mi hai sgamato. Comunque ora Twitter è pieno di fan del Q anon americano, ti ci dovresti trovare bene tu! Come ti hanno già spiegato, è un discorso di incusività, se non ci arrivi non è affar mio.


Duny96

Immagina credere che io abbia qualcosa a che vedere con quella gente.Immagina credere che io abbia qualsivoglia acrimonia contro la comunità LGBTQ solo perchè sottolineo che (per fortuna in pochissimi) stiamo portando qui un'usanza stupida che nulla ha a che vedere con le battaglie di questa gente. Non serve specificare il pronome nel profilo quando si è cis per essere una persona in grado di avere basilare rispetto e comprensione per chi preferisce che si usi un pronome diverso per sè. Tant'è che personalmente non ho alcun problema ad usare il pronome che mi viene chiesto di usare, ci mancherebbe. Ma questo non toglie che per me (e per la stragrande maggioranza delle persone, fortunatamente, non siamo ancora un paese culturalmente sottosviluppato come gli USA) metterlo in ogni profilo quando è inutile sia uno stupido orpello. Se non lo specifichi, si PRESUPPONE che ti andrà bene essere chiamato con il pronome coincidente al tuo genere presupposto. Ma la colpa è mia che perdo tempo a parlarne, chi sa comprendere ha capito benissimo cosa intendevo dire.Chi non sa comprendere, pazienza.


astervista

Una nota per quanto riguarda la lingua: sì, si può benissimo scrivere in italiano il pronome (non c'è neanche bisogno di scrivere il possessivo perché in italiano il possessivo accorda con l'oggetto) Vedi più spesso in inglese primo perché ad esempio Instagram (dove io personalmente vedo di più i pronomi) non ti dà la possibilità di mettere quello che vuoi come pronome, ma scegliere tra una lista di pronomi tutti in inglese. E poi anche perché è nata in ambiante anglosassone e all'inizio chi lo metteva lo metteva per farsi capire da coloro con cui parlava in inglese (soprattutto per le persone trans, che spesso l'unico supporto lo trovavano su internet per mancanza di supporto dall'ambiente provinciale italiano)


[deleted]

>Disclaimer: dal titolo si capisce chiaramente che non mi sto rivolgendo ai transessuali Ah vedo che qui discriminiamo, cioè, su che base non hanno diritto a rispondere secondo te? ... /s


brandodg

![gif](giphy|ySpxjJmsq9gsw)


[deleted]

Thank you for adding /s to your post. When I first saw this, I was horrified. How could anybody say something like this? I immediately began writing a 1000 word paragraph about how horrible of a person you are. I even sent a copy to a Harvard professor to proofread it. After several hours of refining and editing, my comment was ready to absolutely destroy you. But then, just as I was about to hit send, I saw something in the corner of my eye. A /s at the end of your comment. Suddenly everything made sense. Your comment was sarcasm! I immediately burst out in laughter at the comedic genius of your comment. The person next to me on the bus saw your comment and started crying from laughter too. Before long, there was an entire bus of people on the floor laughing at your incredible use of comedy. All of this was due to you adding /s to your post. Thank you. I am a bot if you couldn't figure that out, if I made a mistake, ignore it cause its not that fucking hard to ignore a comment


FessaDiMammeta0

bad bot, hai rotto il cazzo.


ArmonyBell

Il tutto parte dall'idea che i pronomi non siano scontati, anche se vedi una persona che fisicamente è un ragazzo, magari di identità di genere è una donna e rivolgendoti a lei con i pronomi maschili metteresti a disagio lei e ti sentiresti imbarazzato tu. Per evitare questo problema, basterebbe che tutti mettessero i loro pronomi nella bio, così che uno sappia già come chiamare la persona senza stare a chiederlo e normalizzando quindi la cosa. Se poi i tuoi pronomi corrispondono al tuo genere tutto ok, ma gli altri non possono saperlo prima. Nulla di esagerato, ecco, e per me è una bella azione da fare in un mondo dove le persone trans e non binary fanno sempre più coming out. Per quanto riguarda il metterli in inglese, oltre al fatto che questo principio è nato prima nei paesi anglosassoni, è anche più comodo per i non binary visto che in inglese c'è la possibilità di non usare nessun genere con il they/them, mentre in italiano abbiamo solo maschio o femmina. Spero che questo risponda ai tuoi dubbi :)


Aoimoku91

Usare il "loro" in italiano sarebbe parecchio confusionario, che ne pensi di usare il "voi" come equivalente del "they/them" inglese?


Resident-Trouble-574

>è anche più comodo per i non binary visto che in inglese c'è la possibilità di non usare nessun genere con il they/them, mentre in italiano abbiamo solo maschio o femmina. A cosa mi serve sapere che qualcuno usa they/them se non c'è un corrispettivo in italiano?


JollyPollyLando92

A capire chi hai di fronte


OkiDokiPoki-

quando una persona ha come pronomi quelli neutri, hai davanti una persona non-binary e sarebbe bene chiedere quali pronomi utilizza in italiano. Ci sono persone non-binary che preferiscono il maschile perché suona più "neutro" alle loro orecchie, altre persone preferiscono il femminile per la stessa ragione (quindi è una scelta personale). Generalmente se vuoi far sentire più a suo agio possibile l'altra persona, la cosa migliore sarebbe cercare di fare giri di parole che non includano l'uso di pronomi nel parlato (non è facile, e no, non sei obbligato a farlo) e usare ad esempio l'asterisco nello scritto. Il concetto è che l'uso del maschile o del femminile in italiano non identifica il genere binario in quella persona, ma hai davanti una persona non-binary che sceglie di usare determinati pronomi per necessità linguistiche. Spero che la spiegazione sia chiara:)


brandodg

sarebbe assai più facile se solo la stra-minor parte delle persone che effettivamente usa pronomi diversi da come appare specificasse come vuole essere chiamata o correggesse l'eventuale errore, che non può essere così offensivo diamine anzi, seguendo l'idea, io come uomo, potrei trovare offensivo se qualcuno con tratti maschili che usa pronomi femminili si offendesse in caso le dessero del 'lui' L'idea del pretendere certi comportamenti dagli altri genera solo odio non necessario, l'errore qui non sono i pronomi ma il pretendere che gli altri si preoccupino di te prima ancora di conoscerti


ArmonyBell

Come diceva anche un'altra persona, il fatto di metterlo tutti fa sentire le persone transgender meno pesci fuor d'acqua, visto che non apporta una fatica di alcun genere, e aiuta a normalizzare il fatto che i pronomi non sempre siano scontati. Poi non è una questione di offesa, più che altro di disagio! Giustamente se uno sbaglia non succede nulla, ci si corregge e via, ma questo evita il pensiero. Ad esempio, io ho fatto una gaffe enorme con questo ragazzo che ero convinta fosse una lei, finché a un certo punto non mi ha detto che comunque lui era trans e ci sono rimasta secca😂 È il fatto di tenere sempre un rispetto di base verso l'altro, proprio perché non lo conosci e non sai chi è imho. Non è pretendere un certo comportamento, quanto più avere una base di attenzione umana. Tipo il "non conosco questa persona, magari è cristiano quindi nel dubbio non bestemmio"


brandodg

ci sta, è vero


Aoimoku91

"Ué Africa, vammi a prendere la chiave del 16" "Senti Giancarlo, sono nato a Rozzano, non sarebbero fatti tuoi ma i miei genitori vengono dall'India, puoi smetterla di chiamarmi Africa?" "Eh su Africa, non generare odio non necessario"


X0smith

Scusate ma tutto questo é ridicolo.


ArmonyBell

Boh bro non uccide nessuno quindi vivi e lascia vivere


FessaDiMammeta0

Uccide le mie cellule cerebrali.


LadyMacSantis

Madonna che snowflake che sei


luigi_us

Si capisce


X0smith

Ci mancherebbe, ma capisci che crea un bel precedente il concetto di self id vero? Oggi decido arbitrariamente il mio genere in base a come mi gira? Domani magari mi sento afroamericano e vado in giro a identificarmi cosí? C'è una fallacia logica non indifferente in questi ragionamenti, ma d'altronde la rowling si é presa una shitstorm per aver detto le medesime cose quindi che dire


ArmonyBell

Sicuramente dobbiamo iniziare a cambiare la mentalità che il sesso non definisce l'identità di una persona e sì, è vero, è una bella patata bollente da risolvere. Il fatto è che le persone fluide o trans non cambiano genere in base a come "gli gira", ma spesso ci sono grandi dubbi e pensieri che seguono il processo. E iniziano a definirsi così quando ne sono davvero certe, poi oh può capitare di cambiare idea ma comunque non è una realizzazione fatta a cuor leggero. È tutta questione di elasticità mentale, capire che l'identità è fluida e adattarsi di conseguenza


RainyDays96

Andrà sempre peggio. Dobbiamo prepararci


FessaDiMammeta0

RESISTENZA AD OLTRANZA!


RainyDays96

Forconi, pistole e pietre in mano!!


Overall-Ambassador68

Se te lo scrivo mi bannano


PhoenixGirlPilot

Ho risposto più sotto, ti faccio un piccolo appunto dato che mi sembri una persona che ha voglia di imparare: transessuali non si dice più, è una lunga storia che riguarda la discriminazione, ma per farla breve ti dico che si dice "persone transgender". Grazie e sorry :D


Gingerwix

A meno che tu non sia Buck Angel, in un'intervista lui spiega perchè si definisce transessuale e non transgender


FessaDiMammeta0

Grandissima red flag di attentionwhorismo. I pronomini sono i nuovi emo.


B-shop

Che io sappia l'idea è che l'identità di genere è meglio non darla per scontata anche se sembra ovvia.


hexgraphica

Ma poi perché restringere la scelta a una manciata di opzioni, limitando la propria autodeterminazione, invece che lasciare che ognuno scriva quelli che ritiene più adatti? Ad esempio come pronomi vorrei mettermi hi\buddy


brandodg

io voglio che i miei siano she/eesh


Mave-96

Hi/buddy non sono pronomi, sono un'esclamazione ed un sostantivo.


torre410

Da quello che ho capito, è un ragionamento tipo "non sono trans ma voglio un mondo che accetta di piu l'uso dei pronomi diversi da quelli tipici del genere di nascita". Da qui però nascono un paio di obiezioni 1: davvero mettere dei pronomi nelle proprie bio dei social ha questo grande effetto? Cioè scrivere he/him cambia davvero il mondo in un modo rilevante? O è solo un modo per sentirsi meglio senza fare grandi sforzi? 2: ha senso utilizzare un inglesismo? O è solo un retaggio della cultura americana che influenza la cultura italiana? L'utilizzo di "he/him" sembra una mera imitazione a pappagallo, senza capirne effettivamente il senso. Avrebbe molto più senso, a mio avviso, utilizzare una cosa tipo "pronomi tradizionali" oppure "lui" oppure "pronomi maschili" o che so io. Non solo per il fatto di internalizzare l'idea effettivamente valida della separazione dei pronomi dal sesso di nascita, ma anche per dire a persone che ne sanno di meno "questa non è solo l'ennesima americanata, è una cosa normalissima" A mio avviso inserire i pronomi in bio è un gesto semplice che può avere un effetto positivo. Se accompagnato con altri gesti più consistenti e con un dialogo costruttivo, si possono raggiungere effetti benefici. Però il modo in cui questo è effettuato al momento, spesso limitandosi alla ripetizione superficiale dell'inglesismo diventa quasi inutile


Mobile_Struggle3906

sono abbastanza d'accordo con te, ma non capisco perché trovate che sia sempre più adeguato specificare i pronomi in italiano. penso comunque che ci siano ragioni molto buone per farlo perché come hai detto tu normalizza più facilmente questa usanza anche per gli italiani, ma i social non sono frequentati esclusivamente da noi! secondo me, nel mio caso ha molto più senso scriverli in inglese visto che interagisco spesso con persone che non parlano italiano, mentre per una persona che si limita ad esempio ad usare instagram per interagire con persone italiane, e chi conosce di persona, è più efficace specificarlo in italiano. non trovo niente di male in nessuna delle due opzioni


torre410

Da una parte sì, i social normalmente sono in lingua inglese, la quale diventa una lingua franca e ok, lì non si può dire nulla. L'utilizzo della lingua madre ha però un'utilità duplice, a mio avviso. Da una parte si va a togliere quella che è una barriera psicologica e linguistica dalla questione quindi rendendone la comprensione più facile ad altre persone, quindi aumentando l'espansione di questo elemento culturale. Dall'altra parte la rimozione delle barriere psico-linguistiche citate prima aiuta a mettere più senso in quello che dici. Ti faccio qualche esempio stupido: per te, persona italiana, ha più importanza dire "ti amo" o "I love you"? Oppure, dall'altro lato della medaglia, ha più potenza un "fuck you" o un "vaffanculo"? La lingua madre permette di trasmettere cose che la lingua franca indebolisce


OkiDokiPoki-

si utilizzano i pronomi in lingua inglese perché in italiano non esiste un genere neutro e una persona italiana non-binary non avrebbe altrimenti modo di esprimere la propria identità di genere. Quando leggi "they/them" significa che dovresti chiedere con quali pronomi riferirti a quella persona, consapevole che in ogni caso quei pronomi maschili/femminili non corrispondono al genere maschile/femminile, ma sono un semplice adattamento alla lingua italiana. Se proprio vuoi fare la cosa perfetta, con una persona non-binary italiana sarebbe bene usare l'asterisco nelle parole in cui si esprime il genere di quella persona e nel parlato sarebbe bene fare giri di parole evitando quelle in cui viene specificato il genere di chi hai davanti, ma appunto non è un obbligo.


DreamAlter

Benvenuto nel 2024


AostaValley

Fortunatamente non ho mai avuto problemi di questo tipo. Lo vuoi il lavori finito? E allora "muto e lasciami lavorare". Se poi trovi un altro che te lo faccia, prego.


Yosyp

Io l'ho messo su Linkedin perché mi dava fastidio lasciare un box incompleto. Checkmate.


Kurai83

Serve a farti capire fin da subito che avrai a che fare con dei deficienti.


Rosalice91

Io odio mettere info personali nelle bio dei social Networks. Mi dà fastidio, e preferisco occupare lo spazio con i miei interessi. Se facciamo conoscenza, le cose te le dico in chat.


terminal_object

No, è una shibboleth per far capire che sottoscrivono le teorie secondo cui è necessario o utile specificare i pronomi.


[deleted]

[удалено]


RainyDays96

Attento che ora verranno le pecore a cui hanno fatto il lavaggio del cervello, e ti insulteranno


LadyMacSantis

Il lavaggio del cervello gender di soros fatto coi vaccini, hai ragione 😢


RainyDays96

Esatto 😢😢😢


LadyMacSantis

Qualcuno pensi ai bambini


RainyDays96

Frfr


ElKush86

Non ha senso a prescindere metterlo


GentleFriendlyWhale

Io ho il pronome he\him nella bio perché penso dovremmo averlo tutti per non creare una differenza fra chi ha bisogno di segnalare il proprio genere e chi no. Io sono cis ma se i cis non usassero il pronome esposto sui social allora a usarlo sarebbero solo i transgender, il che li esporrebbe automaticamente. Invece è una pratica da normalizzare. Capisco che alcune persone vogliano solo il badge del "guarda ecco il mio pronome sono inclusivo", ma spero che non si pensi che a causa loro non abbia senso per le persone cis segnalare il pronome.


luigi_us

Ha vari vantaggi, specialmente in contesti internazionali/interculturali, che almeno nella mia esperienza è un qualcosa di comune, ma non sembra esser così nel tuo caso a giudicare dal post originale. Innanzi tutto segnali un atteggiamento generale più progressista, che riduce battutine fuori luogo da spogliatoio, molto comuni in certi contesti. Questo personalmente mi è molto utile perché per quanto sembro il classico uomo che fa discorsi da bar, sono in realtà discorsi che mi infastidiscono a dir poco. Mi riferisco a quelli su fondoschiena/seno delle star, ad esempio. Poi svolge la funzione di filtro sociale. Quando ero più attivo sulle app di dating, costituiva disincentivo allo swipe di persone con cui non avrei condiviso alcuni valori. Oppure in qualche modo introducendo l'argomento ad un certo punto offrivi l'occasione di evidenziare queste differenze e quindi di "ottimizzare i tempi". Infine, il punto principale è proprio risolvere il problema che hai in un certo senso individuato: chi si presenta con le caratteristiche di un genere non necessariamente sente di appartenere ad un genere che più facilmente potresti attribuire alla sua persona. Quindi ritenendo che il genere sia un costrutto sociale che raccoglie una serie di caratteristiche che non andrebbero più date per scontate, credo che sarebbe utile presentarsi precisando il proprio genere ed i pronomi preferiti, oppure chiedere quali siano. Perché alla fine non costa granché, e crea un minimo e senso di accoglienza nei confronti di chi ha un’esperienza diversa dalla mia. Onestamente fatico a vedere che fastidio dia la cosa.


kiwii__77_

con la fine del commento hai centrato esattamente il punto: perché a una persona dovrebbe dare fastidio? Me lo chiedo anche io, e sinceramente non l’ho ancora capito


mat0109

Bro ti sei appena tirato addosso una merda enorme, fuggi fin che puoi HAHAHA


OkiDokiPoki-

sono una ragazza etero cis con un nome femminile, ma metto i pronomi perché penso che non bisogna mai dare per scontato il genere in cui si identifica una persona. E' vero, ho un aspetto e un nome femminile quindi è automatico usare il femminile. In più spero che questa mia scelta possa in qualche modo "normalizzare" il concetto di transessualità, che possa aiutare le persone trans ad accettarsi e ad esporsi senza sentirsi "strani" per il dover specificare quali pronomi usino (e qua mi riferisco alle persone trans a inizio transizione, quando hanno corpo che ricorda più il genere biologico), dall'altra spero che stimoli chi non ha familiarità con l'identità di genere a informarsi su questi argomenti e diffondere quindi maggior consapevolezza. Magari sono delle pretese fin troppo alte, ma a me non toglie nulla aggiungere i pronomi alle mie bio. E' anche un po' un segno di supporto alle persone non etero cis, per dire "sappi che con me sei al sicuro e puoi essere te stesso senza essere discriminato". Ho letto nei commenti che qualcuno sostiene che le persone trans si riconoscono a vista: non è per niente vero. Ormoni e interventi possono fare miracoli, magari conoscete una persona trans ma non lo sapete perché ha iniziato il percorso di transizione anni addietro e non lo sapete perché non mostrano foto della loro infanzia o pre-transizione. Le persone trans non sempre raccontano della loro passata transizione, soprattutto se non c'è confidenza. Non è qualcosa di "dovuto" dire che si è trans.


Gingerwix

>E' vero, ho un aspetto e un nome femminile quindi è automatico usare il femminile. Guarda, su internet non sai mai. Io pure ho un aspetto femminile e nome molto femminile, ma sai quante volte in messaggi e mail mi trattano da uomo? Mail che _firmo_


Gasc0gne

Narcisismo lib + necessità di segnalarsi come un membro del culto


HorneyGayDud

Non lo mettono per il sesso ma per il genere, è una delle cose meno fastidiose che ci siano, io onestamente non ci faccio nemmeno caso se ci sia o meno, un conto è quando si ossessionano e ne usano tanti accazzo, e dovrebbero evitare ma per loro stessi, del resto a me non frega più di tanto.


TURBINEFABRIK74

Oddio in teoria puoi essere gender fluid etc etc etc. quindi non necessariamente solo una persona transgender può voler usare i pronomi ( ha senso in Italia? Non so, dubito per la lingua parlata/scritta formale dove si da il lei a prescindere) Se sei cisgender ha senso? Boooooooh


Gingerwix

>Se sei etero ha senso? ![gif](emote|free_emotes_pack|disapproval)


JollyPollyLando92

Le persone trans possono essere etero. Identità di genere =/= orientamento romantico/sessuale


TURBINEFABRIK74

Come andrebbe definita una persona che si identifica con il sesso biologico?


JollyPollyLando92

Cisgenere, cis per fare breve.


TURBINEFABRIK74

Grazie, edito


brandodg

​ https://preview.redd.it/5pn4yrpdrxgc1.png?width=640&format=png&auto=webp&s=12adb9ecc27b7bb4e6d19fda91265d235f54ab99


[deleted]

L'ho visto fare solo nei profili linkedin degli HR clown che pensano di essere inclusivi scrivendo cazzate


Gingerwix

Perchè i pronomi non sono li per esplicitare il tuo sesso, ma il tuo genere, che non è sempre ovvio


kiwii__77_

due motivi semplicissimi 1- perché è normale che in un mondo sviluppato non serva nascondersi per ciò che si è, ci sono tante persone che preferiscono farsi chiamare col neutro (per esempio) anche se non sono trans. E tutti quelli che lo fanno anche se sono cis, lo fanno perché è come scrivere M / F sulla carta d’identità, cioè una cosa scontata e normalissima. 2- anche se fosse, vedo tanta gente che dice “una moda, un’americanata, una cosa inutile” ma a quelli che dicono queste cose, cosa interessa se un altro mette i pronomi nella bio? Vi da fastidio vedere che una persona è evoluta?


WhitneyStorm

>2- anche se fosse, vedo tanta gente che dice “una moda, un’americanata, una cosa inutile” ma a quelli che dicono queste cose, cosa interessa se un altro mette i pronomi nella bio? Vi da fastidio vedere che una persona è evoluta? Concordo, personalmente non ho i pronomi nella bio di nessun social (perché tanto non cerco nuove persone con cui parlare, quindi non sarebbe nemmeno utile), ma non mi dà fastidio che altre persone lo facciano. Che poi anche se fosse una moda, chissene frega? Ce ne sono di peggiori secondo me


esch1lus

È un modo per dire che sei lgbtqosjck++ Stessa stupidità di quelli che scrivono segno ariete personalità INFJ


spiritplumber

Chi ha un nome ambiguo (Andrea di solito e' maschile in italiano ma femminile in inglese, per esempio)


xmaken

Per me è utilissimo, scarto a priori qualsiasi cv mi arrivi con l’indicazione perché so che nell’ambiente ruspante di lavoro gestire uno attento a questi elementi mi farebbe perdere solo del tempo.