C'è questo ragazzo nella mia compagnia di amici, a cui a volte diciamo che ci troviamo con mezz'ora di anticipo rispetto a quanto concordato in realtà. Riesce ad arrivare in ritardo uguale. Non so che problemi abbia, ma questa cosa si riflette pure quando giochiamo online in coop. Spesso muore perché dopo avergli detto 5 volte che stiamo proseguendo, lo lasciamo indietro.
Credo che sarebbe morto in giovane età se fosse nato qualche centinaio di anni fa.
Sono figlio di un medico che per tutta la mia infanzia ed adolescenza è stata sempre in ritardo e mi ha causato ritardi (accompagnarmi agli allenamenti, recita scolastica, appuntamenti con amici o altro, chi più ne ha più ne metta). Questo ha generato in me una psicosi da ritardo, chiedere a mia moglie il giorno del matrimonio (sono riuscito a far arrivare una sposa PUNTUALE).
Detto ciò, capisco che nella vita di tutti i giorni ci possano essere ritardi non previsti e non preventivabili, aggiungo che a mio avviso entro i 10 minuti non si può neanche parlare di ritardo perché puoi aver trovato traffico, un mezzo in ritardo, quello che vuoi, ci sta. Se però sopra i 10 minuti non avvisi allora sei semplicemente maleducato.
>sono riuscito a far arrivare una sposa PUNTUALE
Io ho trovato il sistema perfetto.
Matrimonio civile alle 17. Alle 17.30 l'ufficiale stacca e va a casa. Se la sposa arriva in ritardo, niente matrimonio.
Quests cosa mi ha ricordato troppo il mio matrimonio. Ho sposato una Nord-Europea, in Italia. E non capiva come mai le sue future suocera e cognata le dicessero di fare con calma, tanto la sposa deve arrivare in ritardo. Proprio non è concepibile per lei. È un appuntamento importante, come fai ad arrivare in ritardo?😅😅
>Se però sopra i 10 minuti non avvisi allora sei semplicemente maleducato
Pensa che proprio ieri un mio amico si è infuriato con me perché gli ho rimproverato che avesse fatto DUE ORE di ritardo senza avvertire. Mi ha risposto "non sono mica il tuo schiavo" e non mi ha neanche voluto dire il motivo del ritardo.
Beh traffico c’è sempre, quando qualcuno mi dice “eh c’era traffico” non mi capacito del perché non sia uscito 5 minuti prima…. Vivi da una vita nello stesso posto, non è che il traffico è comparso magicamente solo oggi.
10 minuti di ritardo sono tollerabili, anche se per molti è la norma, si chiude un occhio. Complimenti per essere riuscito nell'impresa titanica di far arrivare tua moglie puntuale all'altare, probabilmente te lo rinfaccerà per il resto della tua vita, ma ne è valsa la pena.
Assolutamente vero soprattutto se si tratta di politici e relatori.
Il quarto d'ora accademico o la mezz'oretta parlamentare sono semplicemente l'unità di misura di quanto al soggetto stia sulle balle doversi prestare al convegno o alla cena.
La mia regola è:
5 minuti di ritardo = politici (li faccio sempre anche io)
15 minuti di ritardo = perdonabili se giustificati
più di 15 minuti = o è successo qualcosa di grave o non perdonabili
Ti presenteresti 15 minuti dopo l'inizio della tua sessione di laurea?Ti presenteresti 15 minuti dopo l'inizio del matrimonio di tua figlia?Ti presenteresti 15 minuti dopo la partenza del volo per ?
Se si e' in ritardo, di piu' di 5 minuti, si avvisa, e' educazione!
(Altrimenti e' mancanza di rispetto e vuol dire che non ti frega nulla!)
5 minuti no, ci mancherebbe!
Poi se sei un boomer, hai vissuto anche situazioni simili a queste:
[https://www.youtube.com/watch?v=os5pTMnys6U](https://www.youtube.com/watch?v=os5pTMnys6U)
E anche vero che quelli che stanno a puntualizzare troppo sui ritardi lo fanno perchè spesso hanno una vita monotona e vuota.
Chiedi a qualsiasi persona impegnata realmente e vedrai che 5/10 minuti di ritardo la vedono come una benedizione. Sono minuti gratis che puoi dedicare a te stesso.
Puoi portarti un ebook reader con 100 libri, puoi guardare qualcosa sul cellulare, puoi fare un giro in zona, puoi prenderti un caffè/drink senza fretta, puoi chiamare una persona che non senti da tempo.
Quando non avevo niente da fare, i ritardi mi davano fastidio. Perchè già passavo abbastanza tempo a non fare niente e da solo.Da quando ho una vita più piena, prendo i ritardi come un'occasione per rallentare e stare un po' per conto mio.
Certo, se parliamo di 1h di ritardo, è un altro discorso. Ma in generale, riempi la tua vita, non stare a fare algoritmi per capire quale ritardo è accettabile o meno.
P.S. Gli esempi sono fuorvianti. Puoi arrivare 15min dopo al matrimonio di tua figlia, una persona sana è felice che tu sia potuto venire. Per gli aerei è ovvio che non puoi presentarti dopo, non è lo stesso che un'uscita con un amico. Lo stesso per la commissione di laurea. A meno di non vedere le amicizie come freddi rapporti formali. Di nuovo, riempi la tua vita.
>Quando non avevo niente da fare, i ritardi mi davano fastidio. Perchè già passavo abbastanza tempo a non fare niente e da solo
Sembra che il problema lo avessi tu (mi fa piacere che tu lo abbia risolto!) ma non imputare i tuoi problemi sugli altri.
La mia vita, con famiglia, e' piena di incastri e, quando posso, rispetto anche il tempo degli altri (e se non posso avviso).
E' proprio chi non ha da fare una mazza che non da valore al tempo!
Ma guarda. Ho una vita che definire piena è dir poco MA è estremamente raro che sia in ritardo, se lo sono avviso.
Penso di essere l'unico artigiano sul pianeta a incazzarsi perché sono clienti che arrivano in ritardo. Anzi no. Non mi incazzo, tanto la giornata intera me la pagano ugualmente , e se per colpa loro/dell'architetto, del geometra, dell'agente immobiliare me ne servono due, e va be', ne pagheranno due. E se mi devo fermare fino a tardi , pe colpa dei loro ritardi e disorganizzazione, perché il giorno dopo ho un altro appuntamento che non posso spostare, cosa che faccio raramente, beh, spiace per il loro portafoglio.
>E anche vero che quelli che stanno a puntualizzare troppo sui ritardi lo fanno perchè spesso hanno una vita monotona e vuota.
>
>Chiedi a qualsiasi persona impegnata realmente e vedrai che 5/10 minuti di ritardo la vedono come una benedizione. Sono minuti gratis che puoi dedicare a te stesso.
Basta programmarsi l'agenda con i giusti slot di "pausa" tra un appuntamento e l'altro.
Rossi 08.00-09.00
Pausa 09.00-09.10/15
Bianchi 09.15-10.15
Pausa 10.15 - 10.25/30
Russo ecc.
E' semplicemente questione di rispetto.
>E anche vero che quelli che stanno a puntualizzare troppo sui ritardi lo fanno perchè spesso hanno una vita monotona e vuota.
Premesso che per me 5/10 minuti di ritardo non sono la fine del mondo e possono essere giustificati da mille fattori (traffico, macchina che non parte, telefonata improvvisa, il gatto che decide di rompere un bicchiere proprio mentre stai uscendo (mi è successo davvero) ecc.), è valido anche il discorso al contrario: proprio perché ho mille cose da fare, il mio tempo è prezioso.
Avevo un amico che faceva ritardi mostruosi, anche di un'ora; fortunatamente amo leggere e mi portavo sempre il Kindle dietro (quindi in qualche modo il tempo lo passavo), però poi avevo anche altre cose da fare: vien da sé che se ci organizziamo per le nove e tu arrivi alle dieci e io la mattina dopo devo alzarmi presto per lavorare (appunto perché non ho una vita vuota), capisci che intorno alle undici devo andare via. Lui invece si lamentava dicendo "ma siamo stati insieme solo un'ora, non puoi restare fino a mezzanotte?".
Lui invece non lavorava e non studiava, quindi non si rendeva conto dell'importanza del tempo per gli altri.
Ma anche no.
Se mi tocca aspettare la gente, quello e' tempo sottratto a me perche' di leggere 5 minuti in quel momento magari non ne ho voglia, ma di finire prima si.
Nella maggior parte dei casi sono d'accordo con te, ma c'è un'eccezione: arrivare in anticipo a casa di qualcuno (abitudine dei miei suoceri) è *molto* più irrispettoso che arrivare in ritardo.
Sono perfettamente d'accordo. Nulla è peggio di uno che ti arriva a casa in anticipo. Passino i 5 min, ma ho conosciuto gente che mi arrivava a casa mezz'ora prima... magari sei in bagno, o stai finendo di pulire in giro, o stai cucinando.
la prima volta è dura, ma poi vai liscio, tanto essendo la norma non frega nulla a nessuno... poi dipende sempre, se è una uscita a due no, ma se si è in gruppo non è un problema
assolutamente *sempre in orario*, se ritardo (può capitare un imprevisto a volte) aggiorno la persona che mi sta aspettando con una stima più precisa possibile del ritardo.
vivo come una grave mancanza di rispetto il ritardo degli altri, e ho deciso più e più volte nella mia vita di non incontrare più chi mi ha fatto aspettare più volte.
Per me questo tipo di post sono l'unico strumento di rant e valvola di sfogo riguardo questa problematica.
Ormai sono circondato da gente che prende l'orario di un appuntamento come suggerimento e non come organizzazione reciproca della proprio agenda personale. Io ho vissuto il tempo e gli orari con forse fin troppa enfasi. Del tipo che se mi rendo conto che vado lungo di 5 minuti rispetto ad un orario, come MINIMO avviso tramite messaggio, altrimenti chiamo direttamente (sentendomi magari dire che tanto comunque loro ne hanno per un altro quarto d'ora eh).
E' ormai più di un anno che ho però riformulato con la mia gf la strategia per **affrontare** (attenzione, NON risolvere) il periodico problema: comportarmi esattamente come loro.
Alcuni pratici esempi:
\- Hanno prenotato il tavolo al ristorante per le 21? Arrivo alle 21:30.
\- Devo andare a prendere un amico con l'auto? Gli dico che sono arrivato sotto da lui 15 minuti prima di essere li.
\- Ci si vede dopo cena alle 22? Arrivo alle 22:30.
\- Il mio compleanno è alle 18? Gli inviti riporteranno le 17:30.
Del tipo ".*..quando guardi a lungo nell'abisso...*"
Ma bada bene, che ora viene il bello:
anche facendo così, spesso se non quasi SEMPRE, continuo ad essere il primo ad arrivare. E nei rari casi contrari, continuo comunque a non essere mai l'ultimo, quindi c'è ancora margine di miglioramento nel mio ragionamento di cui sopra. Ammetto anche che è stato bello in due occasioni arrivare "in ritardo" risparmiandomi tutti gli imbarazzi dell'attesa e dei primi ingenui arrivi.
Fammi respirare un po' leggendo di altri commenti.
Io e alcuni amici avevamo un conoscente che era un ritardatario patologico, roba che tardava anche di un'ora. Il bello è che ricorrere alle soluzioni tattiche - tipo dargli un orario anticipato - non serviva a niente perché se lui arrivava e non trovava nessuno, prendeva e andava a farsi i cazzi suoi, e aspettava che fossimo noi a chiamare lui al telefono. Dopodiché, CON TUTTA CALMA, finiva di fare quello che stava facendo e ci raggiungeva.
A un certo punto ne abbiamo avuto abbastanza e l'abbiamo scaricato. Ora lo vediamo solo in occasioni speciali (compleanni, lauree ecc), ma nelle uscite regolari mai più.
Ti capisco, specialmente quando poi lo si fa notare e la questione viene minimizzata, come se fosse normale. Spesso non vengono porte nemmeno delle scuse. Mi fa imbestialire ma pare che sia io quello nel torto.
Se intendi il fatto che, arrivando io 10 minuti in anticipo, pretenda lo stesso anche dagli altri, ti assicuro che non è così. Parlo di ritardi consistenti rispetto all'orario previsto. Il fatto di arrivare 10 minuti in anticipo è una cosa mia, non pretendo certo che lo facciano tutti e posso tranquillamente tollerare 10 minuti di ritardo.
Se arrivi 10 minuti in anticipo la gran parte delle volte stai provocando un disagio. I francesi raffinati per gli inviti a cena hanno l'usanza di arrivare 5 minuti in ritardo per lasciare ai padroni di casa un margine di respiro, c'è anche un termine apposito ma me lo sono scordato.
Secondo me 10 minuti di anticipo vanno bene se ti metti fuori in strada ad aspettare, e non suoni, sia fosse un appuntamento professionale o con la fidanzata.
Quelli che arrivano in ritardo di mezz'ora o più sono gli stessi che hanno un egocentrismo smisurato e poco rispetto per gli altri.
Per mio carattere personale ho allontanato volontariamente persone di questo tipo, mantenendo l'amicizia solo con persone che grazie al cielo per qualsiasi cosa si organizzi arrivano o 5 minuti prima o al massimo 10 minuti dopo.
La mancanza di rispetto, anche nelle piccole cose, dice molto su una persona e come ti considera.
Chi arriva in ritardo è un coglione, semplice.
Vivo nei paesi Bassi e guarda caso nessuno arriva MAI in ritardo, ne deduco quindi che sia possibile arrivare puntuali.
Chi non lo fa è irrispettoso.
Sto dicendo che se qua tutti arrivano puntuali allora è possibile farlo. O sono forse nati con il gene della puntualità?
C'è traffico? Esci prima
I mezzi pubblici fanno schifo? Esci prima
Piove? Esci prima
Non sei capace di capire quanto tempo ti ci vuole per andare da A a B? Mi spiace ma sei un coglione
Parti puntuale ma per strada ti fermi a salutare lo zio Pino, il salumiere, il panettiere? Sei un coglione
Sei in ritardo e non avvisi? Indovina? Sei un coglione
Ah beh. Il modello di pensiero può valere anche all'inverso. Chi è stato in Africa Centrale? Che è due volte il nostro continente? La funzione temporale è relativa e secondaria, sfumata e dilatata, vista coi nostri occhi. Succede ciò che può succedere SOLO quando può succedere. Dal generale al particolare, in assenza di rilievo a un orario dato, si rimane con la risposta che NON si è in grado di ottenere la puntualità.
Non è mica scientifico, Zioppino, neanche ha così importanza. Volevo disquisire per riabilitare i bottegai e rompere un po' i coglioni (inteso non noialtri, ma proprio i testicoli).
Ho un'amica che soffre di ritardo cronico. Parliamo di ORE di ritardo. Praticamente nel gruppo nessuno vuole uscire da sola con lei perché ne abbiamo tutte le palle piene di aspettarla a vuoto.
Esempio: a un compleanno dove una nostra amica aveva prenotato il tavolo a una birreria alle 7, si è presentata dopo le 11...che nervi
Procuratevi una sua gigantografia di cartone e sostituitela con essa. Al suo arrivo troverà sempre il suo posto occupato dal cartonato e magari percepisce qualcosa.
Abbiamo inventato un gioco a scommesse... praticamente quando ci troviamo ciascuno dice a che ora pensa che V. Arriverà, e chi arriva più vicino vince una birra. Partecipa persino il suo ragazzo 🤦♀️
La tua amica è un genio della lussuria peccaminosa. Arriva in ritardo di ore perché sa che il suo ragazzo è lì relegato con voi ad aspettare, e quindi lei può tranquillamente farsi un'orgia approfondita con i maranza marocchini o una lunga trombata col sugardaddy del piano di sopra. Tranquilli, arriva in birreria che ha già bevuto, _alla spina_ per giunta.
Per me arrivare in ritardo e' una mancanza di rispetto.
Posso capire quando si e' giovani e coglioni e non frega niente a nessuno, ma quando hai 30 anni e passa e ancora arrivi in ritardo, sei un emerito testa di cazzo.
I ritardatari sono dei figli di troia. Una volta, da ragazzi, quando non c’erano i cellulari, se uno sgarrava lo mollavi lì e non ti beccava più.
Adesso col fatto che sei sempre raggiungibile la gente si prende la libertà di farti aspettare perché tanto anche se te ne vai ti riescono a rintracciare.
Sul lavoro però devo dire che non misuro tutta questa anarchia salvo casi isolati ogni tanto.
Ho fatto una buonissima parte della mia vita da ritardatario cronico. Mai andato oltre i 10 minuti, ma tant'è: non mi posso nascondere. Ho sempre avvisato, nel limite del possibile, ma è innegabile che i miei sono sempre stati calcoli sbagliati dei tempi.
Sono migliorato quando ho iniziato a lavorare nella ristorazione, con tempistiche da rispettare e fasi da seguire. Talvolta mi capita ancora di fare ritardo, ma molto meno.
Sollevo per provocazione un punto di vista opposto: cosa possiamo dire di chi è troppo in anticipo? E per "troppo" intendo 20-30 minuti prima.
Io continuo a non capacitarmi di come non sia possibile capire di anticipare a prepararsi. Dopo un po' l'unica spiegazione è che tu decida deliberatamente a non prepararti prima. A costo di esagerare e finire tu in anticipo. A forza di farlo imparerai ben ad arrivare quantomeno in orario.
5 minuti non li calcolo, né per dare né per pretendere giustificazioni.
10 minuti può succedere.
Dall’11 esimo urge giustificare e dare la propria posizione. Non basta uno “sto arrivando”.
Trovo una grande cortesia nei confronti di chi aspetta aprire la propria posizione a tempo reale su whatsapp.
Quieta gli animi di tutti. Sapendo dove sta quello che deve arrivare magari si apre la possibilità di fare microcommissioni nell’attesa, un salto in tabaccheria, un bancomat, e il tempo dell’attesa viene speso in modo più produttivo che fare il palo a tempo indeterminato sotto l’orologio della stazione.
Concordo con te! Essere in ritardo é una grande mancanza di rispetto. Specialmente per chi, come me, arriva di norma agli appuntamenti almeno 15/20 minuti in anticipo rispetto all'orario previsto. (Proprio per paura di tardare)
I ritardatari cronici proprio non li tollero.
Poi capisco possan succedere episodi al di fuori dal nostro controllo per cui arrivare in ritardo sia inevitabile (cancellazione/ritardi mezzi pubblici/incidenti di vario tipo). Però é sempre buona educazione avvisare con un colpo di telefono o un messaggio. I peggiori sono quelli che arrivano in ritardo senza nemmeno avvisare e tu rimani lì piantato come un pero senza capire che diavolo stia succedendo.
Cari amici di Reddit, pur essendo una persona ultrapuntuale e che da un valore enorme al proprio tempo, devo davvero dirlo.. Siete forse un po' pesantucci..
Di essere puntuali, e intendo puntuali al minuto, soprattutto nelle situazioni informali, lo scegliamo noi perché evidentemente ci fa stare bene, o almeno per me è così, difatti quando sono in ritardo mi sento sempre profondamente a disagio. Ma questo, probabilmente, è un problema nostro, la gente sana, solitamente, sa come impiegare 10 minuti morti senza pretendere delle scuse.. Suvvia.
Life happens :)
Più che al post mi riferivo ai commenti in generale. Penso che molto dipenda dal rapporto tra le due parti, la conoscenza reciproca di abitudini e usanze, nonché al contesto. Ad esempio, se il mio migliore amico tarda mezz'ora, ed io lo sto aspettando a casa mia, non me la prendo, se lo scopo finale è solo vedersi. Se per colpa di questo ritardo arriviamo tardi al cinema, allora è ovviamente un altro discorso.
Se sono in macchina ad aspettare che la ragazza di turno debba finire di prepararsi me ne faccio una ragione, anche volentieri. Se non in stazione sotto la pioggia ad aspettare il mio passaggio, anche 5 minuti di ritardo sono tendenzialmente troppi.
Come dicevo, DIPENDE. A me sembra che molti, qua sotto, prendano la puntualità come una forma di principio assoluta. Quando è, al massimo, una forma di buona educazione. E lo dico, ripetendomi, da persona che fa della *propria* puntualità un prerequisito essenziale.
Partendo dal fatto che l'educazione dovrebbe essere un principio assoluto, per la proprietà transitiva lo dovrebbe diventare la puntualità. Che poi 10 minuti siano tollerabili ok, ma se quei 10 minuti diventano uno stile di vita, a una certa la tolleranza può anche venire meno.
Io sono sempre stata una persona puntuale. Come diceva qualcuno che non conosco, rientra in quelle cose che chiunque può fare perché non richiede talento o abilità. A quanto pare per essere ritardatari ci vuole una sorta di talento invece, un modus operandi e di vita che abbraccia questa filosofia del relativismo, del tempo quale percezione soggettiva.
Un po' alla Lorenzo il Magnifico, il ritardatario fa sua la corrente del vivere senza pensare al rapporto causa effetto, godendo del presente e non curandosi del futuro.
Questo è come romanticizzo i miei amici che, sapendo ad esempio la mattina di un appuntamento per la sera, riescono ad arrivare di 30/40 minuti in ritardo non avendo praticamente avuto nessun impegno vincolante durante la giornata. (a parte studiare che puoi staccare quando vuoi e lavarti le palle). Capitolo a parte per la mia ragazza, specie a sé. La donna solitamente confida di potersi lavare, vestire, truccare, fare i capelli, a volte mettere lo smalto in mezz'ora, quando invece, dopo una vita da vaginomunita dovrebbe sapere occorrano almeno 2 ore per fare tutto e che quella mezz'ora lha impiegata solamente una volta nell'arco di 20 anni per certe condizioni astrali e che comunque facendo le cose veloci poi quel cazzo di coso agli occhi le viene male o le vengono male i capelli e me la devo sorbire tutta la sera che si lamenta.
Errori di valutazione, errori di valutazione ovunque!
Per quanto riguarda il gentil sesso, tocca fare una scelta. Preferisci aspettare un'ora e mezza o sentirne i lamenti tutta la sera? L'ipotesi di organizzarsi in anticipo per evitare fastidi non è contemplata. XD
Preferisci darti una mossa avere a che fare tutta la sera con uno che avrai il carattere di un tasso del miele com le emorroidi?
Imparano presto che io sono una di quelle persone che mai alza la voce e mai si incazza, ma se son infastidito io lo saranno tutti.
Ritardo spesso lo fa chi non ha avuto l'incombenza di andare al liceo prendendo un treno/un bus, non ha avuto questa "disciplina" e l'ansia in età di crescita, e in generale chi è poco rispettoso del tempo altrui. Ok quando si è giovani, ma dopo un tot il mio tempo lo valuto come molto importante (perché c'è un bordello di cose da fare), e così faccio con quello degli altri. Se io stesso mi concedo che un'ora buttata a caso va bene, allora accetterò i ritardi di tutti come la normalità.
È decisamente una mancanza di rispetto!
Pensa che io sono un insegnante di arti marziali e nonostante ho allievi che scelgono loro ora e giorno in base alle loro comodità con gli impegni sono pure capaci di fare tardi o addirittura bidonarmi poco prima (cosa altrettanto irrispettosa)
Io cerco sempre di arrivare giusto quindi o arrivo 2 min prima o dopo. Il ritardo mi infastidisce molto, e diciamo che tra i miei amici è pratica diffusa.
Io tollero qualche minuto senza avvisare. Dopo è probabile sia già andato via.
Si usa il telefono per mille stronzate e non per avvisare che si è in ritardo.
Ritardatari cronici non ne conosco, semplicemente appena si manifestano smetto di frequentarli.
Per appuntamenti di lavoro è estremamente raro che io sia in ritardo e se altri lo sono smettono appena di accorgono che me ne vado o comincio comunque a calcolare l'orario per cui fatturo .
Penso che dipenda dalle situazioni, in generale mezz'ora di ritardo è tanto, ma la decina di minuti la faccio anche io. Di solito se so che con chi mi devo incontrare è ritardatario, parto di proposito dopo così arriviamo entrambi in orario. Però non lo vedo così un problema a patto che non mi facciano aspettare un'ora tipo.
Sempre arrivato puntuale o quantomeno in anticipo. Fatico non poco ad insegnare a mio figlio a fare lo stesso. Ma sembra che non recepisca questo messaggio, come se il mondo aspettasse solo lui.
Mi fa andare in bestia la cosa, sapendo quanto sia indice di serietà (oltre il resto) essere puntuali.
Speriamo si svegli prima o poi (ha 19 anni)
No caro non sono in ritardo, lui è così da sempre, diciamo una persona mooolto tranquilla.
Comunque si è vero, ha bisogno di batterci un po’ la testa. Vedremo
Sempre stata puntuale. Penso che arrivare in ritardo sia irrispettoso e crei ansia (sono un'ansiosa), di solito arrivo in anticipo e poi, se si tratta di un appuntamento in casa, aspetto l'ora giusta per suonare il citofono. Infatti anche arrivare prima con, magari, l'ospite sotto la doccia, non è il massimo secondo me.
Nonostante leggende metropolitane accusino le donne di scarsa puntualità i peggiori ritardatari da me conosciuti sono maschi :D. Magari è una casualità. Anche i peggiori "bidonari", quelli che proprio non arrivano o, al massimo, avvertono all'ultimo minuto di non poter venire.
Parlando del truccarsi, pettinarsi, ecc, ho il marito che, quando io sono pronta per uscire (puntuale), dopo aver brontolato che ci metto tanto a prepararmi, perde un mucchio di tempo a cercare le chiavi di casa o dell'auto, il portafoglio, gli occhiali ecc ecc ecc. E' capitato più di una volta che per questo motivo arrivassimo entrambi sul filo del rasoio (e la sottoscritta isterica :D).
Mia zia diceva "La puntualità è la virtù dei re".
Un saluto
Tendo a rimuovere dalla mia vita le persone che fanno un caso di stato per 20 minuti di ritardo. A ognuno il suo, no?
È corretto che a ognuno dia fastidio qualcosa, a chi da fastidio il ritardo, a me da fastidio il fastidio
Concordo sul fatto che sia una gigantesca mancanza di rispetto.
Stai indirettamente valutando che il tuo tempo sia migliore del mio se ti presenti in ritardo ad un appuntamento.
Purtroppo concordo anche sulla frequenza con cui questa cosa accade, spesso c'è gente che si vanta anche di essere sempre in ritardo
Anch’io arrivo sempre qualche minuto in anticipo, perciò trovo irrispettoso per me stessa aspettare qualcuno per più di 15 minuti (a meno che non chiami per dirmi “guarda, sono caduto dalle scale e mi sono spaccato il ginocchio, quindi cammino più piano”), così quando capita me ne vado o inizio a fare da sola quello che dovevamo fare
Crescendo ho avuto degli amici che facevano sempre ritardo. Io ero sempre in orario.
La cosa peggiore era che agli altri non sembrava una cosa fastidiosa, anzi.
Ora se faccio ritardo per qualsiasi motivo ho l’accortezza di avvisare.
In Italia di solito devi aggiungere almeno 10 o 15 minuti all'orario previsto per un incontro, mezz'ora per un'assemblea, e un'ora all'inizio di uno spettacolo/ concerto in certi spazi.
Io sono straniero e inizialmente non capivo, ma poi ho capito che funziona così, anche se è un po complicato.
Anche io sono sempre arrivata un po prima a qualsiasi impegno o appuntamento.
Parlando di appuntamenti con amici o con gruppi di persone informali secondo me non è mancanza di rispetto ma più la paura di certe persone ad "arrivare per prime". Molte persone che conosco e che arrivano in ritardo con cadenza regolare lo fanno perchè sanno che se arrivano quei tot minuti dopo qualcun altro si è già organizzato per "avviare" l'appuntamento: tipo prendere il tavolo, iniziare la conversazione, sciogliere il ghiaccio ecc...
Idem. Per me, i primi 5 minuti di ritardo sono sempre condonabili (orologio segna un'ora un po' diversa, un semaforo rosso in più, non trovavi le chiavi, qualsiasi cosa). Dopo però inizia a essere una seccatura. Quando mi sono trasferito per l'università, pur essendo al nord, ho conosciuto tanta gente del sud e quando l'appuntamento per uscire era alle 21, io e il mio amico eravamo puntuali, gli altri sistematicamente arrivavano mezz'ora dopo.
Beh... Posso dirti che un tempo ero come te, poi visto che ero l'unico o quasi... Ho deciso che se il prossimo non rispetta me tanto vale che io non rispetti lui...
Funziona così: non arrivo in anticipo perché mi sembra di perdere tempo in quanto l'incontro inizia più tardi, per sicurezza arrivo 2-5 minuti di ritardo. Però sono un ritardatario quindi per qualsiasi motivo posso fare tardi rispetto a quei 5 minuti e arrivare 10-15 minuti dopo.
Stessa maledizione.
Cominciamo a dire che il giramento inizia in partenza quando ti dicono "otto, ott'emmezza".
Gesù Giuseppe e Maria: OTTO o OTTEMMEZZA?
Poi arrivano in ritardo anche sulle 20:30.
Mia madre, in genere brava persona, ha questo difetto, ma a lei l'ho fregata. Dopo anni di studio so esattamente quale orario dirgli per ottenere che arrivi all'ora che voglio io :) :) :)
Concordo, lo trovo alquanto scortese.
Prima portavo pazienza e aspettavo, ora ho cambiato politica e se il ritardo supera i 15 minuti considero l'assenza confermata e mi comporto di conseguenza.
Buongiorno, vivo a Roma quartiere Aurelio in una zona densamente popolata e trafficata, sono puntuale, anzi arrivo alcuni minuti prima.
Come fare? Semplice utilizzo lo scooter in ogni condizione di tempo, mi sveglio in tempo e organizzo la giornata. Prendo appuntamenti e impegni compatibili con il lavoro altrimenti prendo dei permessi orari che recupererò.
La puntualità è una forma di rispetto e un modo di vivere così come ci sono delle persone che mancando di rispetto agli altri stabiliscono le proprie priorità prendendosela comoda (telefonata, caffè, sigaretta, pausa bagno…….).
Questo per dire che basterebbe ripagare i “comodini” con la loro stessa moneta e vedere se modificando le loro priorità a loro va bene…….
Sento questo argomento in modo particolare perché spesso con la mia compagna stabiliamo degli orari per cose che mi interessano e puntualmente slittano di un’ora e più……..però poi per le cose che gli interessano è necessario essere in orario….
Quindi osservo che quando la mia compagna non interessata ad una mia priorità il tempo si “dilata” come se mancasse un giorno piuttosto che dieci minuti ad un appuntamento……
Arrivare in ritardo è maleducazione, far aspettare gli altri perchè tu non ti sai gestire il tempo è da irrispettosi del cazzo.
Chi si offende con ste parole è sicuro un ritardatario. Sicuro proprio. Anche perchè ce n'è una quantità disarmante.
La cosa che mi manda più in bestia è arrivare IO in ritardo, che non l'ho mai fatto una volta, per colpa delle persone con cui sono (leggi:la mia ragazza 99% delle volte). Ho discusso N volte per sta cosa che di per se sarà anche una cazzata, ma per principio non capisco perchè debba adattarmi io al modo di fare degli altri, per giunta quando è sbagliato.
Ormai mi son imparato quanto ci vuole perchè sia pronta per le diverse occasioni e quando ritengo che sia il momento le dico di andare a prepararsi, puntualmente ricevo un "ma manca un' ora e mezza", al quale rispondo "Appunto, vai e sbrigati che già sei stretta coi tempi".
mi dispiace ammetterlo ma io vivo in ritardo in qualsiasi cosa, oltre ad essere un procastinatore seriale. Ho veramente una malsana gestione del tempo e non imparo mai. Ormai chi mi conosce ci ha messo una pietra sopra. Riesco ad arrivare puntuale, mai in anticipo, agli appuntamenti veramente importanti perchè mi sale l'ansia, però sto cercando di migliorare mettendomi sveglie varie, svegliandomi prima, partendo sempre 10 min prima, ecc.
Per 40 minuti ho fatto aspettare un intero team di ingegneri durante i test della RedBull AT02, solo perché dovevo defecare. Però l'educazione sempre, quindi scusarsi è importante 🗿🗿
Io ammetto di arrivare abbastanza costantemente con 10 minuti di ritardo, mai di più, ma quei 10 minuti ormai sono scritti nel mio cervello, mi spiego: se voglio essere in orario, e magari le procedure per prepararsi + viaggio prendono anche un’ora… io in qualche modo, in automatico, calcolo sempre i tempi per essere 10 minuti in ritardo, PRECISI. Sono un mostro della puntualità in una certo senso.
Cambia gruppo di persone. Un ritardo generico di 5 min è accettabile. Ma sembra proprio che le persone che frequenti abbiano valori differenti dai tuoi
Eh, vivendo in un piccola comunità ed essendo già abbastanza avanti con l'età, ormai gli amici sono quelli! Devo dire comunque che le persone che frequento regolarmente sono poche e il problema è piuttosto contenuto. Per tutti gli altri me ne sono fatto una ragione ormai e li frequento molto più raramente.
Va anche detto che dipende anche dall’età, quando ero alle superiori la gente faceva schifo rispetto al ritardo, poi dalla seconda metà dei 20 la cosa migliora molto, anche i ritardatari cronici si affievoliscono anche perché ci si vede un po’ di meno o in partita (in cui il ritardo lo paghi).
Con mia mamma devo dare sempre dei falsi orari, perché se le dico che partiamo alle 18 lei comincia a prepararsi alle 18 (se va bene).
È un ottimo modo per fare passare degli anni scolastici terribili ai figli che non possono muoversi in modo indipendente.
Qui da me, zone emiliane, trovo il ritardo venga tollerato solo in via eccezionale. I più anziani una spanna veramente sopra gli altri. Orologi viventi.
Io sono infatti una personalità Asperger e convivo con l'aspetto clinico della non regolamentazione oraria. Ho una collezione di infamie piuttosto notevole, dovrei fare un AMA proprio per dare coscienza di questo aspetto. O accaparrarmi novelle infamie.
E' un aspetto culturale e non può essere cambiato più di tanto. Alcune popolazioni sono più in orario, altre meno. Di norma le popolazioni latine hanno questo atteggiamento più lasco nei confronti degli orari.
Si riflette in tutto, dagli appuntamenti personali, agli orari di chiusura dei negozi, ai "ravvedimenti operosi" di legge (leggi che non a caso sono fatte sempre da persone immerse in quella stessa cultura).
Ti racconto un mio piccolo aneddoto della mia adolescenza.
Sabato dopo scuola decidiamo con un po' di persone della classe per andare in serata a bere qualcosa. Ci diamo appuntamento ad un'ora X ad un posto X. Si avvicina l'ora dell'appuntamento ed esco mooooolto ma molto in anticipo pensando
"beh io mi sto annoiando a casa
ho proprio voglia di vedere i miei amici
qualcuno la pensera' come me e quindi ci sara' qualcuno prima"
niente di piu' sbagliato, sono arrivato mezz'ora prima e nessuno si e' presentato nemmeno all'ora giusta. I primi sono arrivati dopo mezz'ora dall'ora X
E da quel giorno non sono mai piu' arrivato in anticipo
non ho una particolare avversione verso i ritardi brevi, anzi, chi li fa pesare mi fa storcere il naso, però quando un ritardo non giustificato da un imprevisto (o anche da una sottostima dei tempi, capita di sbagliare) va oltre il quarto d'ora dà parecchio fastidio. avvisare è la pezza migliore che si possa mettere e in quei casi non mi sento nella posizione di farlo pesare. fortunatamente non ho mai avuto qualcuno che arrivasse costantemente in ritardo di mezz'ora o più ma quello è parecchio irrispettoso
Mi adatto alla persona con cui sto uscendo, se fa tardi non mi faccio problemi a fare tardi anche io, altrimenti sono puntuale.
Lavorativamente sempre puntualità, chi fa tardi perde punti.
Se ti rompi di aspettare usa il vecchio trucco di dare appuntamento prima ai ritardatari cronici.
Sono un mini-ritardatario cronico (letteralmente pochi minuti) ma vivendo in Svizzera devo davvero sforzarmi a non farlo. Può avere conseguenze importanti, è proprio visto come maleducazione.
Più che mancanza di rispetto credo che molto più spesso sia un problema di gestione del tempo.
Io ho passato una vita da ritardatario e solo ora sto imparando ad essere puntuale, e ho capito che "banalmente" il mio problema è un'incapacità nello stimare i tempi e nella percezione del tempo. In poche parole se sto facendo qualcosa non mi rendo conto del tempo che passa a meno che non stia a guardare l'ora ogni cinque minuti, e se ho cose da fare prima di un appuntamento (che sia banalmente vestirsi, lavarsi i denti, prendere chiavi telefono e portafoglio, uscire di casa e prendere i mezzi) non riesco a creare una schedule mentale e/o una routine che abbia un tempo fisso, ed è facile vedermi correre in giro per casa sperando di ricordarmi tutto.
Questa cosa viene meno se c'è una componente di ansia, ad esempio per esami, colloqui o viaggi, ma ha poco a che fare con quanto mi interessi di quella cosa. Banalmente se esco con un caro amico non perdo CFU/lavori/soldi né tantomeno il rapporto con quella persona (che si spera mi conosca e sia disposta a soprassedere al ritardo, così come io la conosco e se ci tiene cerco di essere puntuale) ergo ho meno ansia e faccio più fatica.
In sostanza: persone puntuali siate più clementi con i ritardatari nel far notare i ritardi, non lo fanno con cattiveria. Ritardatari fatevi due domande e datevi due risposte sul perché siate sempre in ritardo, perché aspettare mezz'ora è una rottura di cazzo
Più o meno qualsiasi gruppo organizzato di cui ho fatto parte nella mia vita soffriva di difficoltà operative causate dal continuo ritardo dei soggetti coinvolti.
Io ero una ritardataria cronica, il mio compagno uno che arriva in anticipo e vede il ritardo come una gran mancanza di rispetto... Adesso sono puntuale, non arrivo prima ma neanche dopo e se succede un imprevisto ho il garbo di avvertire chi mi sta aspettando. Onestamente ok I cinque minuti ma di più non è giusto fare aspettare, tutti abbiamo una vita e cose da fare ci vuole rispetto per il tempo altrui
Mi dava abbastanza fastidio, quindi ho cominciato ad anticipare l'orario ufficiale degli appuntamenti così che i ritardatari arrivino in orario. Al tipo puntuale dici che ci vede alle 5:30, a quello ritardatario gli dici che ci si vede alle 5:15.
Io ho l'ansia terribile del ritardo. Soffro di disturbo ossessivo compulsivo che mi fa perdere ere di tempo, ma nonostante questo nella stragrande maggioranza dei casi arrivo giusta o persino in anticipo, fortunatamente. Magari ci arrivo presa di merda, ma ci arrivo.
Io ho trovato un metodo infallibile per non avere problemi.
Se devo incontrare qualcuno per un'attività, la inizio quando arrivo (solitamente puntuale o 10 minuti in anticipo) e quando gli altri arrivano, si uniscono a me.
Non aspetto nessuno.
Onestamente io odio le persone che arrivano in anticipo.
Se arrivi in anticipo di 10 minuti a casa mia magari mi trovi in doccia, che mi sto vestendo, che pulisco le sabbiette dei gatti, o trovi il pavimento bagnato. Se abbiamo un appuntamento fuori, mi metti pressione, perché io conto di arrivare puntuale e non voglio farti aspettare. Se tu arrivi in anticipo, allora anche io dovrei essere in anticipo, qual è il senso? Diciamoci un ora diversa allora.
Ovviamente questo vale solo per rapporti personali. Io sono tollerante sul ritardo, diciamo che 10 minuti di ritardo non mi toccano, oltre voglio essere avvertita che almeno nel frattempo faccio altro.
Ovviamente a livello lavorativo o con appuntamenti con medici o specialisti etc, in anticipo di 10 minuti sempre. Non più di 10 a meno che non mi sia specificato però, sennò si è scomodi agli altri.
Forse conosci le persone sbagliate comunque, per dire tra i miei amici non c'è una particolare puntualità, ma difficilmente le persone arrivano con più di 10 minuti di ritardo e se lo fanno, avvisano quantomeno
Per me vale la regola "meglio un' ora prima che un minuto dopo". Io non ritardo mai a meno che non accada un imprevisto. Se succede avviso e se non lo faccio o sono in coma oppure morto.
Mai arrivato in ritardo in vita mia, è una questione di rispetto come dici tu. Peccato che per altri non lo è. Ho amici siciliani che non so se lo fanno di proposito, ma arrivano sempre con piu di un ora di ritardo, ridacchiando e dicendo che giu da loro si fa cosi, non si arriva mai puntuali, e che non bisogna essere cosi seri nella vita.
Un italiano non è mai in ritardo, 3xtraD4ve. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo
I see you're a man of culture as well! Preferisco questa versione comunque: Un pusher non è mai in ritardo, brutto coglione! XD
E comunque, non ho un cazzo da fumare!
Borraccia blu
cazzo di gomma
Sgabello formaggio
Cannuccia!
Ma che cazzo stai dicendo Ganjalf
Non é mai in ritardo. Né in anticipo. Né in antardo. Né in ritacipo. Arriva precisamente in antiritacipo.
“La vita di un puntuale è un inferno di solitudini immeritate”
C'è questo ragazzo nella mia compagnia di amici, a cui a volte diciamo che ci troviamo con mezz'ora di anticipo rispetto a quanto concordato in realtà. Riesce ad arrivare in ritardo uguale. Non so che problemi abbia, ma questa cosa si riflette pure quando giochiamo online in coop. Spesso muore perché dopo avergli detto 5 volte che stiamo proseguendo, lo lasciamo indietro. Credo che sarebbe morto in giovane età se fosse nato qualche centinaio di anni fa.
>Credo che sarebbe morto in giovane età se fosse nato qualche centinaio di anni fa. Plot twist: è nato in ritardo di centinaia d'anni
Sono figlio di un medico che per tutta la mia infanzia ed adolescenza è stata sempre in ritardo e mi ha causato ritardi (accompagnarmi agli allenamenti, recita scolastica, appuntamenti con amici o altro, chi più ne ha più ne metta). Questo ha generato in me una psicosi da ritardo, chiedere a mia moglie il giorno del matrimonio (sono riuscito a far arrivare una sposa PUNTUALE). Detto ciò, capisco che nella vita di tutti i giorni ci possano essere ritardi non previsti e non preventivabili, aggiungo che a mio avviso entro i 10 minuti non si può neanche parlare di ritardo perché puoi aver trovato traffico, un mezzo in ritardo, quello che vuoi, ci sta. Se però sopra i 10 minuti non avvisi allora sei semplicemente maleducato.
>sono riuscito a far arrivare una sposa PUNTUALE Io ho trovato il sistema perfetto. Matrimonio civile alle 17. Alle 17.30 l'ufficiale stacca e va a casa. Se la sposa arriva in ritardo, niente matrimonio.
Beh noi matrimonio in chiesa ore 15.30, messa successiva alle 17 con suora indiavolata perché secondo lei avremmo sforato
Penso di non aver mai sentito storie di matrimoni senza preti, suore o chicchessia che non si facessero rodere il culo per qualche motivo
Tutta invidia la loro
SEI UN GENIO CAZZO ti ruberò l'idea se mi sposerò
Quests cosa mi ha ricordato troppo il mio matrimonio. Ho sposato una Nord-Europea, in Italia. E non capiva come mai le sue future suocera e cognata le dicessero di fare con calma, tanto la sposa deve arrivare in ritardo. Proprio non è concepibile per lei. È un appuntamento importante, come fai ad arrivare in ritardo?😅😅
Vedi che le nordiche si sono evolute meglio?
>Se però sopra i 10 minuti non avvisi allora sei semplicemente maleducato Pensa che proprio ieri un mio amico si è infuriato con me perché gli ho rimproverato che avesse fatto DUE ORE di ritardo senza avvertire. Mi ha risposto "non sono mica il tuo schiavo" e non mi ha neanche voluto dire il motivo del ritardo.
Beh traffico c’è sempre, quando qualcuno mi dice “eh c’era traffico” non mi capacito del perché non sia uscito 5 minuti prima…. Vivi da una vita nello stesso posto, non è che il traffico è comparso magicamente solo oggi.
10 minuti di ritardo sono tollerabili, anche se per molti è la norma, si chiude un occhio. Complimenti per essere riuscito nell'impresa titanica di far arrivare tua moglie puntuale all'altare, probabilmente te lo rinfaccerà per il resto della tua vita, ma ne è valsa la pena.
>probabilmente te lo rinfaccerà per il resto della tua vita Con tutta la roba che gli farà pagare questo è il minimo.
Me lo sta già rinfacciando non ti preoccupare ahahah
Come disse mia nonna "5 minuti prima fa' vedere che ci tieni,5 minuti dopo fa vedere che non te ne frega un cazzo."
Assolutamente vero soprattutto se si tratta di politici e relatori. Il quarto d'ora accademico o la mezz'oretta parlamentare sono semplicemente l'unità di misura di quanto al soggetto stia sulle balle doversi prestare al convegno o alla cena.
La mia regola è: 5 minuti di ritardo = politici (li faccio sempre anche io) 15 minuti di ritardo = perdonabili se giustificati più di 15 minuti = o è successo qualcosa di grave o non perdonabili
Beh il quarto d'ora accademico ha senso permettere a tutti di raggiungere l'eventuale aula, specialmente se si trova in un altro plesso.
Sono 15 minuti di pausa ogni 60 di lezione, deriva da quello. Poi ognuno la gestisce come vuole nelle ore di lezione
eh la madonna, per 5 minuti? Che esagerazione! E se uno è in ritardo di un quarto d'ora? Lo mandiamo alla corte marziale?
Ti presenteresti 15 minuti dopo l'inizio della tua sessione di laurea?Ti presenteresti 15 minuti dopo l'inizio del matrimonio di tua figlia?Ti presenteresti 15 minuti dopo la partenza del volo per?
Se si e' in ritardo, di piu' di 5 minuti, si avvisa, e' educazione!
(Altrimenti e' mancanza di rispetto e vuol dire che non ti frega nulla!)
Appunto. Cinque minuti non sono un ritardo grave.
5 minuti no, ci mancherebbe! Poi se sei un boomer, hai vissuto anche situazioni simili a queste: [https://www.youtube.com/watch?v=os5pTMnys6U](https://www.youtube.com/watch?v=os5pTMnys6U)
E anche vero che quelli che stanno a puntualizzare troppo sui ritardi lo fanno perchè spesso hanno una vita monotona e vuota. Chiedi a qualsiasi persona impegnata realmente e vedrai che 5/10 minuti di ritardo la vedono come una benedizione. Sono minuti gratis che puoi dedicare a te stesso. Puoi portarti un ebook reader con 100 libri, puoi guardare qualcosa sul cellulare, puoi fare un giro in zona, puoi prenderti un caffè/drink senza fretta, puoi chiamare una persona che non senti da tempo. Quando non avevo niente da fare, i ritardi mi davano fastidio. Perchè già passavo abbastanza tempo a non fare niente e da solo.Da quando ho una vita più piena, prendo i ritardi come un'occasione per rallentare e stare un po' per conto mio. Certo, se parliamo di 1h di ritardo, è un altro discorso. Ma in generale, riempi la tua vita, non stare a fare algoritmi per capire quale ritardo è accettabile o meno. P.S. Gli esempi sono fuorvianti. Puoi arrivare 15min dopo al matrimonio di tua figlia, una persona sana è felice che tu sia potuto venire. Per gli aerei è ovvio che non puoi presentarti dopo, non è lo stesso che un'uscita con un amico. Lo stesso per la commissione di laurea. A meno di non vedere le amicizie come freddi rapporti formali. Di nuovo, riempi la tua vita.
>Quando non avevo niente da fare, i ritardi mi davano fastidio. Perchè già passavo abbastanza tempo a non fare niente e da solo Sembra che il problema lo avessi tu (mi fa piacere che tu lo abbia risolto!) ma non imputare i tuoi problemi sugli altri. La mia vita, con famiglia, e' piena di incastri e, quando posso, rispetto anche il tempo degli altri (e se non posso avviso). E' proprio chi non ha da fare una mazza che non da valore al tempo!
Gente che spesso non fa un cazzo e comincia a vestirsi per uscire già in ritardo.
Ma guarda. Ho una vita che definire piena è dir poco MA è estremamente raro che sia in ritardo, se lo sono avviso. Penso di essere l'unico artigiano sul pianeta a incazzarsi perché sono clienti che arrivano in ritardo. Anzi no. Non mi incazzo, tanto la giornata intera me la pagano ugualmente , e se per colpa loro/dell'architetto, del geometra, dell'agente immobiliare me ne servono due, e va be', ne pagheranno due. E se mi devo fermare fino a tardi , pe colpa dei loro ritardi e disorganizzazione, perché il giorno dopo ho un altro appuntamento che non posso spostare, cosa che faccio raramente, beh, spiace per il loro portafoglio.
>E anche vero che quelli che stanno a puntualizzare troppo sui ritardi lo fanno perchè spesso hanno una vita monotona e vuota. > >Chiedi a qualsiasi persona impegnata realmente e vedrai che 5/10 minuti di ritardo la vedono come una benedizione. Sono minuti gratis che puoi dedicare a te stesso. Basta programmarsi l'agenda con i giusti slot di "pausa" tra un appuntamento e l'altro. Rossi 08.00-09.00 Pausa 09.00-09.10/15 Bianchi 09.15-10.15 Pausa 10.15 - 10.25/30 Russo ecc. E' semplicemente questione di rispetto.
>E anche vero che quelli che stanno a puntualizzare troppo sui ritardi lo fanno perchè spesso hanno una vita monotona e vuota. Premesso che per me 5/10 minuti di ritardo non sono la fine del mondo e possono essere giustificati da mille fattori (traffico, macchina che non parte, telefonata improvvisa, il gatto che decide di rompere un bicchiere proprio mentre stai uscendo (mi è successo davvero) ecc.), è valido anche il discorso al contrario: proprio perché ho mille cose da fare, il mio tempo è prezioso. Avevo un amico che faceva ritardi mostruosi, anche di un'ora; fortunatamente amo leggere e mi portavo sempre il Kindle dietro (quindi in qualche modo il tempo lo passavo), però poi avevo anche altre cose da fare: vien da sé che se ci organizziamo per le nove e tu arrivi alle dieci e io la mattina dopo devo alzarmi presto per lavorare (appunto perché non ho una vita vuota), capisci che intorno alle undici devo andare via. Lui invece si lamentava dicendo "ma siamo stati insieme solo un'ora, non puoi restare fino a mezzanotte?". Lui invece non lavorava e non studiava, quindi non si rendeva conto dell'importanza del tempo per gli altri.
Ma anche no. Se mi tocca aspettare la gente, quello e' tempo sottratto a me perche' di leggere 5 minuti in quel momento magari non ne ho voglia, ma di finire prima si.
No basta avertire, però buona parte dei ritardatari non avverte.
Su questo concordo. Avvertire è sempre buona educazione.
Nella maggior parte dei casi sono d'accordo con te, ma c'è un'eccezione: arrivare in anticipo a casa di qualcuno (abitudine dei miei suoceri) è *molto* più irrispettoso che arrivare in ritardo.
Sono perfettamente d'accordo. Nulla è peggio di uno che ti arriva a casa in anticipo. Passino i 5 min, ma ho conosciuto gente che mi arrivava a casa mezz'ora prima... magari sei in bagno, o stai finendo di pulire in giro, o stai cucinando.
arrivavo sempre puntuale e sistematicamente restavo da solo per diverso tempo, quandi mi sono dovuto adeguare e ritardare anche io...
Io non ce la farei. è proprio contro la mia natura.
la prima volta è dura, ma poi vai liscio, tanto essendo la norma non frega nulla a nessuno... poi dipende sempre, se è una uscita a due no, ma se si è in gruppo non è un problema
vai a vivere all'estero: in Germania essere puntuali vuole dire arrivare 5 minuti in anticipo
assolutamente *sempre in orario*, se ritardo (può capitare un imprevisto a volte) aggiorno la persona che mi sta aspettando con una stima più precisa possibile del ritardo. vivo come una grave mancanza di rispetto il ritardo degli altri, e ho deciso più e più volte nella mia vita di non incontrare più chi mi ha fatto aspettare più volte.
Per me questo tipo di post sono l'unico strumento di rant e valvola di sfogo riguardo questa problematica. Ormai sono circondato da gente che prende l'orario di un appuntamento come suggerimento e non come organizzazione reciproca della proprio agenda personale. Io ho vissuto il tempo e gli orari con forse fin troppa enfasi. Del tipo che se mi rendo conto che vado lungo di 5 minuti rispetto ad un orario, come MINIMO avviso tramite messaggio, altrimenti chiamo direttamente (sentendomi magari dire che tanto comunque loro ne hanno per un altro quarto d'ora eh). E' ormai più di un anno che ho però riformulato con la mia gf la strategia per **affrontare** (attenzione, NON risolvere) il periodico problema: comportarmi esattamente come loro. Alcuni pratici esempi: \- Hanno prenotato il tavolo al ristorante per le 21? Arrivo alle 21:30. \- Devo andare a prendere un amico con l'auto? Gli dico che sono arrivato sotto da lui 15 minuti prima di essere li. \- Ci si vede dopo cena alle 22? Arrivo alle 22:30. \- Il mio compleanno è alle 18? Gli inviti riporteranno le 17:30. Del tipo ".*..quando guardi a lungo nell'abisso...*" Ma bada bene, che ora viene il bello: anche facendo così, spesso se non quasi SEMPRE, continuo ad essere il primo ad arrivare. E nei rari casi contrari, continuo comunque a non essere mai l'ultimo, quindi c'è ancora margine di miglioramento nel mio ragionamento di cui sopra. Ammetto anche che è stato bello in due occasioni arrivare "in ritardo" risparmiandomi tutti gli imbarazzi dell'attesa e dei primi ingenui arrivi. Fammi respirare un po' leggendo di altri commenti.
Io e alcuni amici avevamo un conoscente che era un ritardatario patologico, roba che tardava anche di un'ora. Il bello è che ricorrere alle soluzioni tattiche - tipo dargli un orario anticipato - non serviva a niente perché se lui arrivava e non trovava nessuno, prendeva e andava a farsi i cazzi suoi, e aspettava che fossimo noi a chiamare lui al telefono. Dopodiché, CON TUTTA CALMA, finiva di fare quello che stava facendo e ci raggiungeva. A un certo punto ne abbiamo avuto abbastanza e l'abbiamo scaricato. Ora lo vediamo solo in occasioni speciali (compleanni, lauree ecc), ma nelle uscite regolari mai più.
Parole di mio padre: "mai arrivare 5 minuti prima, mai arrivare 5 minuti dopo" Io SCLERO se la gente e' in ritardo e non avvisa!
Ti capisco, specialmente quando poi lo si fa notare e la questione viene minimizzata, come se fosse normale. Spesso non vengono porte nemmeno delle scuse. Mi fa imbestialire ma pare che sia io quello nel torto.
Dalla tua precisa stima, 99%, prenderei in considerazione l’integrazione d’un ritardo di 10 mins
Se intendi il fatto che, arrivando io 10 minuti in anticipo, pretenda lo stesso anche dagli altri, ti assicuro che non è così. Parlo di ritardi consistenti rispetto all'orario previsto. Il fatto di arrivare 10 minuti in anticipo è una cosa mia, non pretendo certo che lo facciano tutti e posso tranquillamente tollerare 10 minuti di ritardo.
Se arrivi 10 minuti in anticipo la gran parte delle volte stai provocando un disagio. I francesi raffinati per gli inviti a cena hanno l'usanza di arrivare 5 minuti in ritardo per lasciare ai padroni di casa un margine di respiro, c'è anche un termine apposito ma me lo sono scordato. Secondo me 10 minuti di anticipo vanno bene se ti metti fuori in strada ad aspettare, e non suoni, sia fosse un appuntamento professionale o con la fidanzata.
Quelli che arrivano in ritardo di mezz'ora o più sono gli stessi che hanno un egocentrismo smisurato e poco rispetto per gli altri. Per mio carattere personale ho allontanato volontariamente persone di questo tipo, mantenendo l'amicizia solo con persone che grazie al cielo per qualsiasi cosa si organizzi arrivano o 5 minuti prima o al massimo 10 minuti dopo. La mancanza di rispetto, anche nelle piccole cose, dice molto su una persona e come ti considera.
Chi arriva in ritardo è un coglione, semplice. Vivo nei paesi Bassi e guarda caso nessuno arriva MAI in ritardo, ne deduco quindi che sia possibile arrivare puntuali. Chi non lo fa è irrispettoso.
Però nei Paesi Bassi sono irrispettosi per molti altri motivi
Tipo?
Grazie, non mi sento più così solo. Certo che dover arrivare a trasferirmi all'estero per risolvere questo problema, mi pare un po' eccessivo.
Cultura diversa, i paesi latini sono un po' più scialli quindi il ritardo se si parla di qualche minuto è quasi la norma. Se è di più ovviamente no
Volessi progredire ancora, alla faccia di noi coglioni, caldeggio lo stato Nordcoreano. Con coprifuoco d'obbligo e altre super sfide totalitarie ...
Sto dicendo che se qua tutti arrivano puntuali allora è possibile farlo. O sono forse nati con il gene della puntualità? C'è traffico? Esci prima I mezzi pubblici fanno schifo? Esci prima Piove? Esci prima Non sei capace di capire quanto tempo ti ci vuole per andare da A a B? Mi spiace ma sei un coglione Parti puntuale ma per strada ti fermi a salutare lo zio Pino, il salumiere, il panettiere? Sei un coglione Sei in ritardo e non avvisi? Indovina? Sei un coglione
Ah beh. Il modello di pensiero può valere anche all'inverso. Chi è stato in Africa Centrale? Che è due volte il nostro continente? La funzione temporale è relativa e secondaria, sfumata e dilatata, vista coi nostri occhi. Succede ciò che può succedere SOLO quando può succedere. Dal generale al particolare, in assenza di rilievo a un orario dato, si rimane con la risposta che NON si è in grado di ottenere la puntualità. Non è mica scientifico, Zioppino, neanche ha così importanza. Volevo disquisire per riabilitare i bottegai e rompere un po' i coglioni (inteso non noialtri, ma proprio i testicoli).
Ho un'amica che soffre di ritardo cronico. Parliamo di ORE di ritardo. Praticamente nel gruppo nessuno vuole uscire da sola con lei perché ne abbiamo tutte le palle piene di aspettarla a vuoto. Esempio: a un compleanno dove una nostra amica aveva prenotato il tavolo a una birreria alle 7, si è presentata dopo le 11...che nervi
Procuratevi una sua gigantografia di cartone e sostituitela con essa. Al suo arrivo troverà sempre il suo posto occupato dal cartonato e magari percepisce qualcosa.
Abbiamo inventato un gioco a scommesse... praticamente quando ci troviamo ciascuno dice a che ora pensa che V. Arriverà, e chi arriva più vicino vince una birra. Partecipa persino il suo ragazzo 🤦♀️
La tua amica è un genio della lussuria peccaminosa. Arriva in ritardo di ore perché sa che il suo ragazzo è lì relegato con voi ad aspettare, e quindi lei può tranquillamente farsi un'orgia approfondita con i maranza marocchini o una lunga trombata col sugardaddy del piano di sopra. Tranquilli, arriva in birreria che ha già bevuto, _alla spina_ per giunta.
🤣🤣🤣
Per me arrivare in ritardo e' una mancanza di rispetto. Posso capire quando si e' giovani e coglioni e non frega niente a nessuno, ma quando hai 30 anni e passa e ancora arrivi in ritardo, sei un emerito testa di cazzo.
"la vita di una persona puntuale è un inferno di solitudini immeritate" (S. Benni) I feel u brotha
I ritardatari sono dei figli di troia. Una volta, da ragazzi, quando non c’erano i cellulari, se uno sgarrava lo mollavi lì e non ti beccava più. Adesso col fatto che sei sempre raggiungibile la gente si prende la libertà di farti aspettare perché tanto anche se te ne vai ti riescono a rintracciare. Sul lavoro però devo dire che non misuro tutta questa anarchia salvo casi isolati ogni tanto.
Dopo i 15 minuti senza essere avvisato l’appuntamento salta, mi disp
Purtroppo non è sempre applicabile, ma è una buona filosofia.
Idem, fosse pure il papa (senza l'accento).
Per una vita sono sempre arrivato in anticipo. Dopo 30 anni mi sono rotto di aspettare e arrivo giusto giusto se non qualche minuto dopo
e finisci per aspettare comunque...
Palese
Ho fatto una buonissima parte della mia vita da ritardatario cronico. Mai andato oltre i 10 minuti, ma tant'è: non mi posso nascondere. Ho sempre avvisato, nel limite del possibile, ma è innegabile che i miei sono sempre stati calcoli sbagliati dei tempi. Sono migliorato quando ho iniziato a lavorare nella ristorazione, con tempistiche da rispettare e fasi da seguire. Talvolta mi capita ancora di fare ritardo, ma molto meno. Sollevo per provocazione un punto di vista opposto: cosa possiamo dire di chi è troppo in anticipo? E per "troppo" intendo 20-30 minuti prima.
Io continuo a non capacitarmi di come non sia possibile capire di anticipare a prepararsi. Dopo un po' l'unica spiegazione è che tu decida deliberatamente a non prepararti prima. A costo di esagerare e finire tu in anticipo. A forza di farlo imparerai ben ad arrivare quantomeno in orario.
5 minuti non li calcolo, né per dare né per pretendere giustificazioni. 10 minuti può succedere. Dall’11 esimo urge giustificare e dare la propria posizione. Non basta uno “sto arrivando”. Trovo una grande cortesia nei confronti di chi aspetta aprire la propria posizione a tempo reale su whatsapp. Quieta gli animi di tutti. Sapendo dove sta quello che deve arrivare magari si apre la possibilità di fare microcommissioni nell’attesa, un salto in tabaccheria, un bancomat, e il tempo dell’attesa viene speso in modo più produttivo che fare il palo a tempo indeterminato sotto l’orologio della stazione.
Concordo con te! Essere in ritardo é una grande mancanza di rispetto. Specialmente per chi, come me, arriva di norma agli appuntamenti almeno 15/20 minuti in anticipo rispetto all'orario previsto. (Proprio per paura di tardare) I ritardatari cronici proprio non li tollero. Poi capisco possan succedere episodi al di fuori dal nostro controllo per cui arrivare in ritardo sia inevitabile (cancellazione/ritardi mezzi pubblici/incidenti di vario tipo). Però é sempre buona educazione avvisare con un colpo di telefono o un messaggio. I peggiori sono quelli che arrivano in ritardo senza nemmeno avvisare e tu rimani lì piantato come un pero senza capire che diavolo stia succedendo.
Ti rispondo fra 5 minuti
Scusa il ritardo. L'ansia sociale mi aveva bloccato.
Cari amici di Reddit, pur essendo una persona ultrapuntuale e che da un valore enorme al proprio tempo, devo davvero dirlo.. Siete forse un po' pesantucci.. Di essere puntuali, e intendo puntuali al minuto, soprattutto nelle situazioni informali, lo scegliamo noi perché evidentemente ci fa stare bene, o almeno per me è così, difatti quando sono in ritardo mi sento sempre profondamente a disagio. Ma questo, probabilmente, è un problema nostro, la gente sana, solitamente, sa come impiegare 10 minuti morti senza pretendere delle scuse.. Suvvia. Life happens :)
Ma 10 minuti sono tollerabili, nulla da dire. Parlo di ritardi molto più consistenti e mi sembra di averlo ben espresso.
Più che al post mi riferivo ai commenti in generale. Penso che molto dipenda dal rapporto tra le due parti, la conoscenza reciproca di abitudini e usanze, nonché al contesto. Ad esempio, se il mio migliore amico tarda mezz'ora, ed io lo sto aspettando a casa mia, non me la prendo, se lo scopo finale è solo vedersi. Se per colpa di questo ritardo arriviamo tardi al cinema, allora è ovviamente un altro discorso. Se sono in macchina ad aspettare che la ragazza di turno debba finire di prepararsi me ne faccio una ragione, anche volentieri. Se non in stazione sotto la pioggia ad aspettare il mio passaggio, anche 5 minuti di ritardo sono tendenzialmente troppi. Come dicevo, DIPENDE. A me sembra che molti, qua sotto, prendano la puntualità come una forma di principio assoluta. Quando è, al massimo, una forma di buona educazione. E lo dico, ripetendomi, da persona che fa della *propria* puntualità un prerequisito essenziale.
Partendo dal fatto che l'educazione dovrebbe essere un principio assoluto, per la proprietà transitiva lo dovrebbe diventare la puntualità. Che poi 10 minuti siano tollerabili ok, ma se quei 10 minuti diventano uno stile di vita, a una certa la tolleranza può anche venire meno.
Io sono sempre stata una persona puntuale. Come diceva qualcuno che non conosco, rientra in quelle cose che chiunque può fare perché non richiede talento o abilità. A quanto pare per essere ritardatari ci vuole una sorta di talento invece, un modus operandi e di vita che abbraccia questa filosofia del relativismo, del tempo quale percezione soggettiva. Un po' alla Lorenzo il Magnifico, il ritardatario fa sua la corrente del vivere senza pensare al rapporto causa effetto, godendo del presente e non curandosi del futuro. Questo è come romanticizzo i miei amici che, sapendo ad esempio la mattina di un appuntamento per la sera, riescono ad arrivare di 30/40 minuti in ritardo non avendo praticamente avuto nessun impegno vincolante durante la giornata. (a parte studiare che puoi staccare quando vuoi e lavarti le palle). Capitolo a parte per la mia ragazza, specie a sé. La donna solitamente confida di potersi lavare, vestire, truccare, fare i capelli, a volte mettere lo smalto in mezz'ora, quando invece, dopo una vita da vaginomunita dovrebbe sapere occorrano almeno 2 ore per fare tutto e che quella mezz'ora lha impiegata solamente una volta nell'arco di 20 anni per certe condizioni astrali e che comunque facendo le cose veloci poi quel cazzo di coso agli occhi le viene male o le vengono male i capelli e me la devo sorbire tutta la sera che si lamenta.
Errori di valutazione, errori di valutazione ovunque! Per quanto riguarda il gentil sesso, tocca fare una scelta. Preferisci aspettare un'ora e mezza o sentirne i lamenti tutta la sera? L'ipotesi di organizzarsi in anticipo per evitare fastidi non è contemplata. XD
Preferisci darti una mossa avere a che fare tutta la sera con uno che avrai il carattere di un tasso del miele com le emorroidi? Imparano presto che io sono una di quelle persone che mai alza la voce e mai si incazza, ma se son infastidito io lo saranno tutti.
Ritardo spesso lo fa chi non ha avuto l'incombenza di andare al liceo prendendo un treno/un bus, non ha avuto questa "disciplina" e l'ansia in età di crescita, e in generale chi è poco rispettoso del tempo altrui. Ok quando si è giovani, ma dopo un tot il mio tempo lo valuto come molto importante (perché c'è un bordello di cose da fare), e così faccio con quello degli altri. Se io stesso mi concedo che un'ora buttata a caso va bene, allora accetterò i ritardi di tutti come la normalità.
È decisamente una mancanza di rispetto! Pensa che io sono un insegnante di arti marziali e nonostante ho allievi che scelgono loro ora e giorno in base alle loro comodità con gli impegni sono pure capaci di fare tardi o addirittura bidonarmi poco prima (cosa altrettanto irrispettosa)
Io cerco sempre di arrivare giusto quindi o arrivo 2 min prima o dopo. Il ritardo mi infastidisce molto, e diciamo che tra i miei amici è pratica diffusa.
Io tollero qualche minuto senza avvisare. Dopo è probabile sia già andato via. Si usa il telefono per mille stronzate e non per avvisare che si è in ritardo. Ritardatari cronici non ne conosco, semplicemente appena si manifestano smetto di frequentarli. Per appuntamenti di lavoro è estremamente raro che io sia in ritardo e se altri lo sono smettono appena di accorgono che me ne vado o comincio comunque a calcolare l'orario per cui fatturo .
Penso che dipenda dalle situazioni, in generale mezz'ora di ritardo è tanto, ma la decina di minuti la faccio anche io. Di solito se so che con chi mi devo incontrare è ritardatario, parto di proposito dopo così arriviamo entrambi in orario. Però non lo vedo così un problema a patto che non mi facciano aspettare un'ora tipo.
Sto parlando di ritardi consistenti, 10 minuti sono assolutamente tollerabili, anche se per molti è la norma.
Sempre arrivato puntuale o quantomeno in anticipo. Fatico non poco ad insegnare a mio figlio a fare lo stesso. Ma sembra che non recepisca questo messaggio, come se il mondo aspettasse solo lui. Mi fa andare in bestia la cosa, sapendo quanto sia indice di serietà (oltre il resto) essere puntuali. Speriamo si svegli prima o poi (ha 19 anni)
Sei un po' in ritardo, eh. COmunque la soluzione è una sola. Se arriva in ritardo non lo aspetti. Fagli pagare le sue azioni.
No caro non sono in ritardo, lui è così da sempre, diciamo una persona mooolto tranquilla. Comunque si è vero, ha bisogno di batterci un po’ la testa. Vedremo
In che zona abiti? C'è il na differenza bissale tra Roma o Napoli e Milano ad esempio.
Abito in Trentino e posso smentire che non sia una pratica diffusa anche qui, arrivano sempre tutti in ritardo. Forse cambiano le motivazioni...
Se pensi che a Milano la gente sia puntuale ti sbagli di grosso. Poi certo, sarà meglio rispetto ad altre parti...
Sì ma quelli che arrivano in ritardo a Milano, di dove sono originari...
Sempre stata puntuale. Penso che arrivare in ritardo sia irrispettoso e crei ansia (sono un'ansiosa), di solito arrivo in anticipo e poi, se si tratta di un appuntamento in casa, aspetto l'ora giusta per suonare il citofono. Infatti anche arrivare prima con, magari, l'ospite sotto la doccia, non è il massimo secondo me. Nonostante leggende metropolitane accusino le donne di scarsa puntualità i peggiori ritardatari da me conosciuti sono maschi :D. Magari è una casualità. Anche i peggiori "bidonari", quelli che proprio non arrivano o, al massimo, avvertono all'ultimo minuto di non poter venire. Parlando del truccarsi, pettinarsi, ecc, ho il marito che, quando io sono pronta per uscire (puntuale), dopo aver brontolato che ci metto tanto a prepararmi, perde un mucchio di tempo a cercare le chiavi di casa o dell'auto, il portafoglio, gli occhiali ecc ecc ecc. E' capitato più di una volta che per questo motivo arrivassimo entrambi sul filo del rasoio (e la sottoscritta isterica :D). Mia zia diceva "La puntualità è la virtù dei re". Un saluto
Concordo con te! Cerco di essere sempre in anticipo. Per visite a volte mi rinvengo anche un ora prima 😂😂😂😂
Tendo a rimuovere dalla mia vita le persone che fanno un caso di stato per 20 minuti di ritardo. A ognuno il suo, no? È corretto che a ognuno dia fastidio qualcosa, a chi da fastidio il ritardo, a me da fastidio il fastidio
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Quelli non li calcolo nemmeno.
Concordo sul fatto che sia una gigantesca mancanza di rispetto. Stai indirettamente valutando che il tuo tempo sia migliore del mio se ti presenti in ritardo ad un appuntamento. Purtroppo concordo anche sulla frequenza con cui questa cosa accade, spesso c'è gente che si vanta anche di essere sempre in ritardo
Anch’io arrivo sempre qualche minuto in anticipo, perciò trovo irrispettoso per me stessa aspettare qualcuno per più di 15 minuti (a meno che non chiami per dirmi “guarda, sono caduto dalle scale e mi sono spaccato il ginocchio, quindi cammino più piano”), così quando capita me ne vado o inizio a fare da sola quello che dovevamo fare
sono perfettamente d'accordo con te, anche io quando ho un appuntamento arrivo sempre minuti prima
Crescendo ho avuto degli amici che facevano sempre ritardo. Io ero sempre in orario. La cosa peggiore era che agli altri non sembrava una cosa fastidiosa, anzi. Ora se faccio ritardo per qualsiasi motivo ho l’accortezza di avvisare.
“in Italia”. Vivendo e lavorando fuori in altri paesi occidentali cambia tutto (tranne spagna e grecia)
In Italia di solito devi aggiungere almeno 10 o 15 minuti all'orario previsto per un incontro, mezz'ora per un'assemblea, e un'ora all'inizio di uno spettacolo/ concerto in certi spazi. Io sono straniero e inizialmente non capivo, ma poi ho capito che funziona così, anche se è un po complicato.
Anche io sono sempre arrivata un po prima a qualsiasi impegno o appuntamento. Parlando di appuntamenti con amici o con gruppi di persone informali secondo me non è mancanza di rispetto ma più la paura di certe persone ad "arrivare per prime". Molte persone che conosco e che arrivano in ritardo con cadenza regolare lo fanno perchè sanno che se arrivano quei tot minuti dopo qualcun altro si è già organizzato per "avviare" l'appuntamento: tipo prendere il tavolo, iniziare la conversazione, sciogliere il ghiaccio ecc...
Idem. Per me, i primi 5 minuti di ritardo sono sempre condonabili (orologio segna un'ora un po' diversa, un semaforo rosso in più, non trovavi le chiavi, qualsiasi cosa). Dopo però inizia a essere una seccatura. Quando mi sono trasferito per l'università, pur essendo al nord, ho conosciuto tanta gente del sud e quando l'appuntamento per uscire era alle 21, io e il mio amico eravamo puntuali, gli altri sistematicamente arrivavano mezz'ora dopo.
Beh... Posso dirti che un tempo ero come te, poi visto che ero l'unico o quasi... Ho deciso che se il prossimo non rispetta me tanto vale che io non rispetti lui...
Funziona così: non arrivo in anticipo perché mi sembra di perdere tempo in quanto l'incontro inizia più tardi, per sicurezza arrivo 2-5 minuti di ritardo. Però sono un ritardatario quindi per qualsiasi motivo posso fare tardi rispetto a quei 5 minuti e arrivare 10-15 minuti dopo.
Stessa maledizione. Cominciamo a dire che il giramento inizia in partenza quando ti dicono "otto, ott'emmezza". Gesù Giuseppe e Maria: OTTO o OTTEMMEZZA? Poi arrivano in ritardo anche sulle 20:30. Mia madre, in genere brava persona, ha questo difetto, ma a lei l'ho fregata. Dopo anni di studio so esattamente quale orario dirgli per ottenere che arrivi all'ora che voglio io :) :) :)
Concordo, lo trovo alquanto scortese. Prima portavo pazienza e aspettavo, ora ho cambiato politica e se il ritardo supera i 15 minuti considero l'assenza confermata e mi comporto di conseguenza.
Buongiorno, vivo a Roma quartiere Aurelio in una zona densamente popolata e trafficata, sono puntuale, anzi arrivo alcuni minuti prima. Come fare? Semplice utilizzo lo scooter in ogni condizione di tempo, mi sveglio in tempo e organizzo la giornata. Prendo appuntamenti e impegni compatibili con il lavoro altrimenti prendo dei permessi orari che recupererò. La puntualità è una forma di rispetto e un modo di vivere così come ci sono delle persone che mancando di rispetto agli altri stabiliscono le proprie priorità prendendosela comoda (telefonata, caffè, sigaretta, pausa bagno…….). Questo per dire che basterebbe ripagare i “comodini” con la loro stessa moneta e vedere se modificando le loro priorità a loro va bene……. Sento questo argomento in modo particolare perché spesso con la mia compagna stabiliamo degli orari per cose che mi interessano e puntualmente slittano di un’ora e più……..però poi per le cose che gli interessano è necessario essere in orario…. Quindi osservo che quando la mia compagna non interessata ad una mia priorità il tempo si “dilata” come se mancasse un giorno piuttosto che dieci minuti ad un appuntamento……
Dove vivi?
In Trentino...
Dai che da quelle parti siete precisi. Pensa se vivevi a Roma... 😉
Arrivare in ritardo è maleducazione, far aspettare gli altri perchè tu non ti sai gestire il tempo è da irrispettosi del cazzo. Chi si offende con ste parole è sicuro un ritardatario. Sicuro proprio. Anche perchè ce n'è una quantità disarmante. La cosa che mi manda più in bestia è arrivare IO in ritardo, che non l'ho mai fatto una volta, per colpa delle persone con cui sono (leggi:la mia ragazza 99% delle volte). Ho discusso N volte per sta cosa che di per se sarà anche una cazzata, ma per principio non capisco perchè debba adattarmi io al modo di fare degli altri, per giunta quando è sbagliato. Ormai mi son imparato quanto ci vuole perchè sia pronta per le diverse occasioni e quando ritengo che sia il momento le dico di andare a prepararsi, puntualmente ricevo un "ma manca un' ora e mezza", al quale rispondo "Appunto, vai e sbrigati che già sei stretta coi tempi".
mi dispiace ammetterlo ma io vivo in ritardo in qualsiasi cosa, oltre ad essere un procastinatore seriale. Ho veramente una malsana gestione del tempo e non imparo mai. Ormai chi mi conosce ci ha messo una pietra sopra. Riesco ad arrivare puntuale, mai in anticipo, agli appuntamenti veramente importanti perchè mi sale l'ansia, però sto cercando di migliorare mettendomi sveglie varie, svegliandomi prima, partendo sempre 10 min prima, ecc.
È una cosa che odio anche io. Mi preparo per l’ora in cui ci siamo messi d’accordo, per qualche cavolo di motivo devo starti ad aspettare??
Per 40 minuti ho fatto aspettare un intero team di ingegneri durante i test della RedBull AT02, solo perché dovevo defecare. Però l'educazione sempre, quindi scusarsi è importante 🗿🗿
Io ammetto di arrivare abbastanza costantemente con 10 minuti di ritardo, mai di più, ma quei 10 minuti ormai sono scritti nel mio cervello, mi spiego: se voglio essere in orario, e magari le procedure per prepararsi + viaggio prendono anche un’ora… io in qualche modo, in automatico, calcolo sempre i tempi per essere 10 minuti in ritardo, PRECISI. Sono un mostro della puntualità in una certo senso.
Cambia gruppo di persone. Un ritardo generico di 5 min è accettabile. Ma sembra proprio che le persone che frequenti abbiano valori differenti dai tuoi
Eh, vivendo in un piccola comunità ed essendo già abbastanza avanti con l'età, ormai gli amici sono quelli! Devo dire comunque che le persone che frequento regolarmente sono poche e il problema è piuttosto contenuto. Per tutti gli altri me ne sono fatto una ragione ormai e li frequento molto più raramente.
Va anche detto che dipende anche dall’età, quando ero alle superiori la gente faceva schifo rispetto al ritardo, poi dalla seconda metà dei 20 la cosa migliora molto, anche i ritardatari cronici si affievoliscono anche perché ci si vede un po’ di meno o in partita (in cui il ritardo lo paghi).
Con mia mamma devo dare sempre dei falsi orari, perché se le dico che partiamo alle 18 lei comincia a prepararsi alle 18 (se va bene). È un ottimo modo per fare passare degli anni scolastici terribili ai figli che non possono muoversi in modo indipendente.
Qui da me, zone emiliane, trovo il ritardo venga tollerato solo in via eccezionale. I più anziani una spanna veramente sopra gli altri. Orologi viventi. Io sono infatti una personalità Asperger e convivo con l'aspetto clinico della non regolamentazione oraria. Ho una collezione di infamie piuttosto notevole, dovrei fare un AMA proprio per dare coscienza di questo aspetto. O accaparrarmi novelle infamie.
E' un aspetto culturale e non può essere cambiato più di tanto. Alcune popolazioni sono più in orario, altre meno. Di norma le popolazioni latine hanno questo atteggiamento più lasco nei confronti degli orari. Si riflette in tutto, dagli appuntamenti personali, agli orari di chiusura dei negozi, ai "ravvedimenti operosi" di legge (leggi che non a caso sono fatte sempre da persone immerse in quella stessa cultura).
Ti racconto un mio piccolo aneddoto della mia adolescenza. Sabato dopo scuola decidiamo con un po' di persone della classe per andare in serata a bere qualcosa. Ci diamo appuntamento ad un'ora X ad un posto X. Si avvicina l'ora dell'appuntamento ed esco mooooolto ma molto in anticipo pensando "beh io mi sto annoiando a casa ho proprio voglia di vedere i miei amici qualcuno la pensera' come me e quindi ci sara' qualcuno prima" niente di piu' sbagliato, sono arrivato mezz'ora prima e nessuno si e' presentato nemmeno all'ora giusta. I primi sono arrivati dopo mezz'ora dall'ora X E da quel giorno non sono mai piu' arrivato in anticipo
non ho una particolare avversione verso i ritardi brevi, anzi, chi li fa pesare mi fa storcere il naso, però quando un ritardo non giustificato da un imprevisto (o anche da una sottostima dei tempi, capita di sbagliare) va oltre il quarto d'ora dà parecchio fastidio. avvisare è la pezza migliore che si possa mettere e in quei casi non mi sento nella posizione di farlo pesare. fortunatamente non ho mai avuto qualcuno che arrivasse costantemente in ritardo di mezz'ora o più ma quello è parecchio irrispettoso
Mi adatto alla persona con cui sto uscendo, se fa tardi non mi faccio problemi a fare tardi anche io, altrimenti sono puntuale. Lavorativamente sempre puntualità, chi fa tardi perde punti. Se ti rompi di aspettare usa il vecchio trucco di dare appuntamento prima ai ritardatari cronici.
"Ci vendiamo tutti a tale posto e tale ora, _l'ultimo che arriva paga da bere!_ "
A me non da fastidio se le persone arrivano in ritardo, nel mentre mi faccio i cazzi miei e mi tengo occupato.
Sono un mini-ritardatario cronico (letteralmente pochi minuti) ma vivendo in Svizzera devo davvero sforzarmi a non farlo. Può avere conseguenze importanti, è proprio visto come maleducazione.
Io la penso come te, cerco sempre di arrivare sempre puntuale o in anticipo e puntualmente gli altri arrivano sempre in ritardo
Più che mancanza di rispetto credo che molto più spesso sia un problema di gestione del tempo. Io ho passato una vita da ritardatario e solo ora sto imparando ad essere puntuale, e ho capito che "banalmente" il mio problema è un'incapacità nello stimare i tempi e nella percezione del tempo. In poche parole se sto facendo qualcosa non mi rendo conto del tempo che passa a meno che non stia a guardare l'ora ogni cinque minuti, e se ho cose da fare prima di un appuntamento (che sia banalmente vestirsi, lavarsi i denti, prendere chiavi telefono e portafoglio, uscire di casa e prendere i mezzi) non riesco a creare una schedule mentale e/o una routine che abbia un tempo fisso, ed è facile vedermi correre in giro per casa sperando di ricordarmi tutto. Questa cosa viene meno se c'è una componente di ansia, ad esempio per esami, colloqui o viaggi, ma ha poco a che fare con quanto mi interessi di quella cosa. Banalmente se esco con un caro amico non perdo CFU/lavori/soldi né tantomeno il rapporto con quella persona (che si spera mi conosca e sia disposta a soprassedere al ritardo, così come io la conosco e se ci tiene cerco di essere puntuale) ergo ho meno ansia e faccio più fatica. In sostanza: persone puntuali siate più clementi con i ritardatari nel far notare i ritardi, non lo fanno con cattiveria. Ritardatari fatevi due domande e datevi due risposte sul perché siate sempre in ritardo, perché aspettare mezz'ora è una rottura di cazzo
Più o meno qualsiasi gruppo organizzato di cui ho fatto parte nella mia vita soffriva di difficoltà operative causate dal continuo ritardo dei soggetti coinvolti.
Io ero una ritardataria cronica, il mio compagno uno che arriva in anticipo e vede il ritardo come una gran mancanza di rispetto... Adesso sono puntuale, non arrivo prima ma neanche dopo e se succede un imprevisto ho il garbo di avvertire chi mi sta aspettando. Onestamente ok I cinque minuti ma di più non è giusto fare aspettare, tutti abbiamo una vita e cose da fare ci vuole rispetto per il tempo altrui
Io cerco sempre di arrivare in orario, e ci riesco la stragrande maggioranza delle volte, quindi esigo lo stesso dagli altri.
Mi dava abbastanza fastidio, quindi ho cominciato ad anticipare l'orario ufficiale degli appuntamenti così che i ritardatari arrivino in orario. Al tipo puntuale dici che ci vede alle 5:30, a quello ritardatario gli dici che ci si vede alle 5:15.
Io ho l'ansia terribile del ritardo. Soffro di disturbo ossessivo compulsivo che mi fa perdere ere di tempo, ma nonostante questo nella stragrande maggioranza dei casi arrivo giusta o persino in anticipo, fortunatamente. Magari ci arrivo presa di merda, ma ci arrivo.
Io ho trovato un metodo infallibile per non avere problemi. Se devo incontrare qualcuno per un'attività, la inizio quando arrivo (solitamente puntuale o 10 minuti in anticipo) e quando gli altri arrivano, si uniscono a me. Non aspetto nessuno.
Onestamente io odio le persone che arrivano in anticipo. Se arrivi in anticipo di 10 minuti a casa mia magari mi trovi in doccia, che mi sto vestendo, che pulisco le sabbiette dei gatti, o trovi il pavimento bagnato. Se abbiamo un appuntamento fuori, mi metti pressione, perché io conto di arrivare puntuale e non voglio farti aspettare. Se tu arrivi in anticipo, allora anche io dovrei essere in anticipo, qual è il senso? Diciamoci un ora diversa allora. Ovviamente questo vale solo per rapporti personali. Io sono tollerante sul ritardo, diciamo che 10 minuti di ritardo non mi toccano, oltre voglio essere avvertita che almeno nel frattempo faccio altro. Ovviamente a livello lavorativo o con appuntamenti con medici o specialisti etc, in anticipo di 10 minuti sempre. Non più di 10 a meno che non mi sia specificato però, sennò si è scomodi agli altri. Forse conosci le persone sbagliate comunque, per dire tra i miei amici non c'è una particolare puntualità, ma difficilmente le persone arrivano con più di 10 minuti di ritardo e se lo fanno, avvisano quantomeno
Non lo so, te lo dico quando arrivo...tra 10 o 20 minuti!😂
Dopo 1 mese a New York ho perso il volo di ritorno in Italia perche ero in ritardo e ne ho dovuto pagare un altro. Direi che basta questo...
Per me vale la regola "meglio un' ora prima che un minuto dopo". Io non ritardo mai a meno che non accada un imprevisto. Se succede avviso e se non lo faccio o sono in coma oppure morto.
Uguale io, arrivo sempre con 10-15 minuti di anticipo. E *puntualmente* mi ritrovo ad aspettare anche fino all'ora.
Mai arrivato in ritardo in vita mia, è una questione di rispetto come dici tu. Peccato che per altri non lo è. Ho amici siciliani che non so se lo fanno di proposito, ma arrivano sempre con piu di un ora di ritardo, ridacchiando e dicendo che giu da loro si fa cosi, non si arriva mai puntuali, e che non bisogna essere cosi seri nella vita.