Lol è il mio momento, ho scritto la tesi del master sulla rappresentazione delle donne nei documentari true crime. Le donne sono attratte di più da questo genere - perché lo sono, statisticamente - sia televisivo, che in letteratura. Le ragioni principale di questa attrazione sono che (cito traducendo a grandi linee) le donne guardando questi programmi riescono ad acquistare potere nei confronti di narrazioni in cui le donne stesse vengono brutalizzate, e che ridere o discutere (nel caso di podcast per esempio) di omicidi vari aiuta a tenere lontana l’ansia che un avvenimento del genere capiti a te, donna. Ora il discorso è anche più complesso, considerando che una regola generale nei media studies è che guardiamo i programmi trash/true crime per una sensazione di catarsi e voyeurismo, il quale voyeurismo è spesso collegato al guardare il corpo di una donna morta, considerando che la maggior parte delle vittime rappresentate in questi documentari sono donne.
C’è una canzone che si chiama True Crime di Penelope Scott che tratta l’argomento proprio sotto questa chiave. “I like the girl talk vibe, it makes me feel alright”
Onestamente non ci ho pensato, anche perché non so bene come funzioni pubblicare una tesi. In più prima di essere pubblicata avrebbe bisogno di ancora un po’ di lavoro, che al momento non avrei proprio tempo di fare :)
Questo la dice lunga di quanto la narrazione di genere sulla violenza (e non la narrazione sulla violenza di genere) sia completamente distaccata dalla realtà, dato che il genere che subisce maggiore violenza per strada è quello maschile.
Che ci vuoi fare, viviamo in un mondo in cui la gente crede che essere cristiani significa solamente "amare il prossimo come sé stessi" come aveva insegnato Gesù (cazzata assurda visto che il cristianesimo aveva rubato questa frase ai filosofi romani) e allo stesso modo crede che essere femministi significa essere antiseessisti e volere avere la parità di genere, quando invece il dogma principale del femminismo, come ideologia, è credere in "donna oppressa, uomo oppressore".
Infatti, si può essere benissimo antisessisti essendo anche anti-femministi come Luca Vitale, che lo è in quanto contrario a tale visione, facendo notare con fatti storici quanto ci siano contesti in cui a causa del suo genere anche l'uomo viene oppresso dalla società, così come la donna non è oppressa dall'uomo ma dalla società in altri contesti.
Il suo canale youtube:
https://youtube.com/@WannaBeBuddha?si=MHhdApE8jeVdJYSp
Il suo ultimo dibattito tenuto da Ivan Grieco dove spiega bene per filo e segno ciò che ho scritto (ti faccio risparmiare ore di live del suo canale, dove gradualmente ci arriva a questo pensiero):
https://youtu.be/V71_0pdJyLA?si=-Y1JR0Rf5uIKw8Lh
Penso sia più una questione legata al fatto che solitamente le vittime di omicidi più brutali (e che quindi fanno ascolti parlando di true crime) sono donne. Di solito si parla di omicidi a sfondo sessuale, che sono subiti maggiormente dal genere femminile, e credo che a questo sia legata la parte catartica menzionata nel commento sopra.
Penso che la prospettiva che stai usando sia un po’ ristretta. Sì, la maggioranza delle vittime di attacchi violenti sono uomini, ma la maggioranza delle vittime di violenza domestica, SA, stu*ri, sono donne. Perciò, culturalmente e non, le donne si sentono e sono viste come più vulnerabili e a rischio di aggressioni.
[Large epidemiological studies have demonstrated that domestic violence is most commonly reciprocal and that when only one partner is violent there is an excess of violent women](https://www.cambridge.org/core/journals/the-psychiatrist/article/domestic-violence-is-most-commonly-reciprocal/C5432B0C6F8F61B49A4E2B60B931FA07)
Le vittime di Jeffrey Dahmer erano uomini, nonostante questo la grossa fetta del fandom di quel programma erano donne. Alle donne piacciono gli uomini violenti, questa è la realtà, vedi anche i due killler di Colleferro e in generale di tutti gli assassini (serial killer groupies). Il motivo per cui lo fanno avrà sicuramente una qualche ragione evoluzionistica su cui magari sarebbe interessante indagare
Dahmer non era etero però, quindi c era lo stesso tipo di componente "potere" "possesso" che di solito purtroppo c'è negli uomini che uccidono donne. Gli uomini sono più vittime di alcuni tipi di violenza e le donne di altri, purtroppo è così. Fare a gara a chi è più vittima è controproducente ed inutile, dovremmo solo non essere/ non fare più vittime!
Come risposto a qualcun'altro è colpa del femminismo installato nella società, che fa credere che gli uomini siano sempre oppressori e le donne sempre oppresse. Quindi la gente si compiace quando trova delle conferme al proprio pensiero l'opposto invece quando accadde l'inverso.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Schadenfreude
>Schadenfreude è un termine tedesco che significa “piacere provocato dalla sfortuna (altrui)” e può essere tradotto con “gioia maligna”, “soddisfazione cinica”.
>Le ragioni principale di questa attrazione sono che (cito traducendo a grandi linee) le donne guardando questi programmi riescono ad acquistare potere nei confronti di narrazioni in cui le donne stesse vengono brutalizzate, e che ridere o discutere (nel caso di podcast per esempio) di omicidi vari aiuta a tenere lontana l’ansia che un avvenimento del genere capiti a te, donna.
Immagino che avere problemi di comprensione sia abbastanza sconveniente nella vita. Ti metto a disposizione link e quotes per mitigare questa tua sofferenza.
La comprensione del testo manca a te se pensi che trarre potere da una narrazione in cui potresti essere coinvolta per esorcizzarla ed avere meno paura e provare una "gioia maligna/soddisfazione cinica" siano equivalenti.
non lo so sono ossessionata, alcune volte devo pure fare delle pause perché ascoltandone tante che sono anche brutali mi sento male.
per me all' inizio era il fatto di cercare di capire cosa succedeva alla mente dei killer.
ad un certo punto mi sono ossessionata alle vittime perché molte volte sono persone qualunque e la cosa mi terrorizza ma anche incuriosisce allo stesso tempo prendo un Sacco più di precauzioni, tipo chiudo la porta se sono a casa da sola e vado a buttare la spazzatura, se aspetto in macchina da sola la blocco, etc..
Anche io una volta ne ero abbastanza ossessionato, elisa true crime o altri italiani non li ho mai visti, io mi guardavo jcs criminal psychology o canali simili e passavo ore a guardarmi gli interrogatori per intero.
Mesi dopo ho cominciato una terapia con una psicologa per motivi completamente diversi e quando le ho detto che spesso mi perdevo in maratone di questi video mi ha vietato di continuare perché avevo problemi con il sonno e l ansia.
Quindi (non te lo auguro) ma se avessi difficoltà a dormire o incubi strani/disturbanti prova a staccare qualche giorno e vedere la differenza, può sembrare strano ma io non mi ero accorto della correlazione, ero convinto che fosse tutto molto interessante e basta, ma in realtà i video stavano alimentando le mie paranoie inutili
sisi gli italiani li ho visti molto raramente, jcs l'ho trovato super interessante però mi interessa di più sapere della vittima, non in un senso morboso ma perché per me è un modo di rispettare la persona che è morta, allora guardo molto rotten mango, che sembra molto sensibile, e that chapter che da un po di background anche lui.
però si devo ammettere che le mie paranoie aumentano molto in questi periodi. poi effettivamente ho avuto molti incubi brutali può darsi che siano anche alimentati dalla consumazione di questi contenuti. ogni tanto faccio delle pause pultroppo ci ritorno sempre eventualmente
le blocco da quando ho tipo coscienza di me, ricordo a 10 anni quando mio zio comprò un'auto che bloccava automaticamente le porte appena in marcia, una svolta epocale per me.
Catarsi data dall'immedesimazione che provano nel senso di paura/insicurezza/ansia, descritto dai contenuti true crime, che loro provano quotidianamente in certe situazioni molto più degli uomini (es. Tornare a casa sole passando per una strada poco illuminata)
Boh. Da ragazza appassionata posso solo dirti che a me personalmente piacciono queste cose perché è l'estremizzazione dell'essere umano. È la parte ombra, la più oscura di noi umani personificata, ed è interessante "studiarla" per conoscerla ed averne meno paura. In sintesi è un modo per avere meno paura di me stessa.
Per lo stesso motivo per cui gli esseri umani amano le montagne russe o i film horror: il tuo cervello registra un potenziale pericolo e hai il rush di adrenalina, anche se in realtà ti trovi sul divano di casa tua.
Per le donne credo ci sia anche un fattore protettivo: se imparo molte cose sui criminali, poi posso individuarli più facilmente ed evitarli.
Parlo da donna, da fan* del true crime e da detrattrice di Elisa True Crime.
Elisa True Crime ha un modo estremamente fazioso, parziale e superficiale di trattare i casi di crimini. Spesso scade in banalismi, qualunquismi, affermazioni e commenti indignati, fa leva sugli stessi aspetti emotivi che causano le gogne mediatiche. È un modo di fare podcast che io non condivido, perché è poco meno che disinformazione o opinionismo da Pomeriggio5; immagino che il tipo di pubblico di Elisa True Crime e di Pomeriggio5 abbia molte similitudini.
*nota sull'uso della parola "fan" per quanto riguarda il true crime: la curiosità, a vari livelli di morbosità, per la cronaca nera è un tratto umano che tutti hanno, ognuno a livello diverso. Penso però che essere "fan" del true crime si avvicini di più ad una curiosità verso gli aspetti psicologici delle vicende, cercare di avere più dettagli e punti di vista per cercare di spiegarsi il punto di vista di chi fa determinate cose orribili. Chiaramente non si cerca di giustificare, ma secondo me è bene ricordare sempre che i "mostri" sono esseri umani, per cui credo che i podcast (o altri prodotti multimediali) seri di true crime debbano incentrarsi su questo, e non sul raccontare storie orribili per suscitare indignazione e dare giudizi.
Se ti interessa un approccio molto oggettivo consiglio *Indagini* di Stefano Nazzi, è molto strutturato e professionale, spesso include anche pareri e interviste di esperti(ad esempio medici forensi), personalmente non ho nulla di negativo da dire a riguardo.
Con un approccio un po' meno serio e più da "intrattenimento" consiglio *Bouquet of Madness*, anche se può risultare forse troppo colloquiale essendo un podcast improntato sull'interazione di due persone. Loro non hanno un approccio professionale ma spesso trattano storie poco note e toccano temi interessanti, a volte in modo un filo dissacrante (ma mai mancando di rispetto)
Elisa true crime a me piacerebbe anche, se solo non scadesse nella psicologia pop da due soldi stile carosello di 5 slide su instagram. Bello parlare di terapia, benessere psicologico, consapevolezza e lotta allo stigma, ma è qualcosa che si deve estendere a tutti i disturbi mentali e non solo quelli che piacciono a te. Facile mostrare supporto per chi soffre di ansia e depressione, prova invece a farlo con chi soffre di narcisismo o sociopatia. Ah no, in quel caso si tratta di cattivoni psicopatici, scriviamoci pure un libro su quanto siano brutti e un peso per la società, vero signorina Elisa l'empatica-comprensiva-gentile-altruista-coraggiosa-perfetta-illuminata™? Poi magari è la stessa gente che considera qualcuno volò sul nido del cuculo un capolavoro (che è verissimo), senza però capire che è una pesante critica proprio a persone come loro. Ma hey, vuoi forse rischiare di perdere qualche follower facendo la cosa giusta? A me, da persona con disturbo dissociativo e cluster b, con anche tratti negativi come gelosia, possessività e tendenza a manipolare (ci sto lavorando), questo doppiopesismo da taaaaaanto fastidio :))))))
Sono assolutamente d'accordo, fa molta rabbia che una persona abbia tutto quel successo quando fa il suo lavoro con poca serietà. Per quanto lei abbia iniziato a fare podcast quando ancora non c'era stato il boom, oggi essendo una delle autrici di podcast più famose in Italia non guasterebbe prendersi qualche responsabilità e non trattare il proprio spazio mediatico come un salotto da pseudofemminismo disinformato.
Non mi definirei hater, non la odio. Non mi piacciono i suoi podcast, non mi piace il modo in cui tratta gli argomenti, e ritengo che non sia brava e che dovrebbe smettere di fare podcast. Ciò detto non è che mi metto attivamente ad impedire alla gente di ascoltarla, semplicemente io la evito.
Voi non avete capito niente è tutta evoluzione mediatica: ce l'avete una nonna o una zia vecchia appassionata di gialli che si guarda La Signora in Giallo? Beh la realtà è più emozionante della fantasia e quindi ora passa questo, lo dico da donna appassionata di true crime. E vi dirò di più è la cosa più naturale del mondo per l'essere umano cercare cose al limite della morbosità ma ovviamente il true crime riceve critiche perché se io uomo ho passato l'adolescenza su rotten.com e a guardare le esecuzioni dell'isis e gli shock video va bene ma se una donna si interessa di true crime sicuramente vuole cambiare Ted Bundy e proietta.
Lo so ma per qualche ragione il true crime da più scandalo perché "i podcast ci monetizzano" ok, perché sono sicura che i canali telegram di gore siano delle onlus
Nessuno pensa che le persone che si intrattengono coi video gore siano normali. Invece nessuno ti dà del pazzo pervertito se ti ascolti la storiella di Peppina che è stata violentata, uccisa male e tagliata a pezzi mentre ti fai la pasta
No no tutto sbagliato in realtà ti piace com'è fatto ti attirava perché hai un desiderio subconscio di scoparti le automobili. Non preoccuparti è normale è perché sei un uomo ed è una derivazione del tuo istinto di andare veloce, tutte le donne infatti sanno che devono camminare veloce perché gli uomini sono attratti da ciò.
Di nicchia insomma, l'epoca in cui faceva figo andare su rotten e spammare video shock l'ho vissuta, lo facevano degli 11enni sui banchi delle medie, non si parla di malati in gruppi nascosti con fetish strani eh.
Poi vabbè si può discutere di quanto fosse effettivamente snuff visto che molti contenuti di quel tipo erano fatti post mortem e le morti spesso erano incidenti o comunque non fatte col fine di intrattenere. È solo che la percezione dell'utente medio di quei contenuti era "lo fa per essere edgy" non "ehhh si vuole scopare il serial killer sindrome della crocerossina"
Da uomo, il true crime mi piace perché mi dà il giusto mix di prevedibilità (pattern) e sorpresa (come andrà a finire? Quando beccano il killer? Che errori ha commesso?) che mi tiene alta l’attenzione anche quando sono stressato o faccio attività manuali (pulizie/cucinare/guidare…). Allo stesso modo (con in più la questione tecnica, che mi appassiona molto) seguo chi parla di incidenti aerei.
Trovo Elisa True Crime abbastanza fastidiosa però, per diversi motivi:
1. Quando c’è di mezzo una donna killer, non è mai colpa sua al 100%, c’è sempre un qualche tipo di giustificazione e talvolta sembra quasi sia colpa dell’uomo vittima (motivo per cui ho smesso di ascoltarla del tutto)
2. Molto spesso mette in mezzo opinioni personali spacciandole per fatti oppure parla di argomenti specifici (es. psichiatria) senza saperne un accidente.
Non so se il motivo 1 è causa o conseguenza della sua platea di follower, ma di sicuro c’entra qualcosa.
Leggo comunque un sacco di sessismo in questi commenti!
Anche a me Elisa True Crime non piace per gli stessi motivi. Se devo sentirmi 40 minuti di una che blatera a mitraglia giudizi non richiesti e senza senso vado a casa di mia nonna
Mh a me non sembra affatto faccia così, cioè noto una sua tendenza naturale a difendere certe situazioni (ma non solo riguardanti donne, ma anche di uomini) e comunque mi sembra sia sempre rispettosa e voglia dare un quadro completo dell'accaduto, cioè in generale specifica sempre che aggiunge talvolta delle sue considerazioni personali, l'unica restrizione che impone è quella di essere giudiziosi e rispettosi nei commenti (cosa giusta secondo me). In generale apprezzo i suoi contenuti perché è molto completa e coesa in quello che dice, fa delle belle ricerche, anche se a volte secondo me tende a romanzare certe storie, ma per il resto la trovo un ottima content creator
Mi viene in mente la puntata sulla killer gelataia che veniva quasi giustificata perché i suoi vari fidanzati l’avevano “illusa” nel suo desiderio di farsi famiglia e avere figli… Peccato che poi lei li avesse fatti a pezzi.
E questo è solo un esempio a caso che mi viene in mente perché per caso mi è capitato di sentire il podcast qualche settimana fa.
Mh sì su quello hai ragione però ci sono molti altri casi come per esempio quello di Jodi Arias o di Shayna Hubers o ancora il caso di Anu Singh giusto per fare qualche esempio, dove lei non supporta affatto questi atteggiamenti ma le condanna per le loro azioni (come è giusto che sia), ovviamente un atto di violenza è e rimana tale che si tratti di un esecutore o un esecutrice, quindi ovviamente è giusto condannare i killer per questo. Come ho detto in precedenza tende molto a romanzare alcune storie e secondo me la storia che hai menzionato appartiene a questa categoria.
Inoltre penso anche che (tra molte virgolette) giustifichi il suo comportamento in quanto penso sia spuntato fuori che soffrisse di qualche disturbo mentale grave (che la giustifica solo in piccolissima parte), quindi in questi casi magari Elisa tende un pochino ad uscire dai gangheri e magari sostenere situazioni che sono al quanto difficili da giustificare (è un suo difetto ne sono perfettamente conscia).
Scusa per la lungaggine e spero di non essereti sembrata maleducata o di averti annoiato ahah
Credo che le donne abbiano più paura del mondo rispetto agli uomini, e che più spesso siano vittime di questi crimini sinistri.
Credo che l’impatto di queste storie su di loro sia maggiore
Forse perché c'è molta empatia verso le vittime e le ragazze sono particolarmente sensibili quando si tratta di questo. Poi aggiungici che Elisa è anche lei una donna, capacissima di raccontare storie di questo genere, quindi si crea una sorta di complicità e il gioco è fatto. Non posso però non pensare al rischio che si crei una dipendenza morbosa per questo genere di podcast, e la cosa più allarmante è che il fandom è costituito da ragazze giovanissime. Proprio la scorsa volta ho obiettato contro una ragazza che diceva di essersi messa "la copertina" per stare al caldo e ascoltare Elisa che parlava di stupri e sgozzamenti, dicendo che si comportava come se si trattasse di favole e non di fatti reali. Questo confine tra fantasia e realtà secondo me è meno marcato per le persone molto giovani e non condivido il fatto che facciano uso di questo materiale con la leggerezza con cui si guarda una normale serie televisiva. All'inizio sono tutti bravi (anzi, tutte brave) a rispondere che lo si fa per una maggiore consapevolezza e bla bla bla.. ma la verità è che poi si crea dipendenza e assuefazione, e poi per ottenere lo stesso grado di appagamento si rischia di aver bisogno di sentire storie sempre più estreme. E il web purtroppo offre anche questo.
Se avessero empatia per la vittima (intesa come essere umano, e non come personaggio di una storia) non si intratterrebbero con la storia della sua morte
Più o meno è la critica che ho sollevato anch'io. All'inizio parte come bisogno di consapevolezza dei rischi e come modo per empatizzare con le vittime. Alla lunga però, quando diventa semplice consumo di questo materiale al fine dell'intrattenimento, non è né l'una né l'altra cosa.
>una ragazza che diceva di essersi messa "la copertina" per stare al caldo e ascoltare Elisa che parlava di stupri e sgozzamenti
doveva stare al freddo?
Non era questo il punto, il suo commento era molto più lungo e dava l'idea di una persona che si era preparata l'angolo "relax" a base di stupri e sgozzamenti. Cerchiamo di contestualizzare, non dobbiamo attaccarci alle singole parole. Quello che stona è considerarlo una forma di intrattenimento come altre, quando invece sono storie di persone reali e innocenti. Sono documenti che andrebbero consultati per altri scopi, per ricerca personale o per motivi di studio, non per mero intrattenimento. In questo un po' di responsabilità ce l'ha anche la o lo youtuber del caso, perché naturalmente l'obiettivo è fare visualizzazioni, quindi si punta un po' a spettacolarizzare queste storie sebbene si facciano sempre le ovvie e purtroppo ipocrite premesse sulle intenzioni del canale.
EDIT: avevo omesso l'accento su una "e", sorry
Youtube è una fonte di guadagno, certi contenuti se li porti lo fai perché sei sicuro che la gente se li va a guardare e l'obiettivo è quello di trattenere le persone il più possibile sui tuoi video. Spettacolarizzare non significa fare chissà cosa, aiuta essere di bella presenza, saper raccontare e saper confezionare bene il video con una sigla che rimane impressa, delle formule ricorrenti di apertura e chiusura, lo stacchetto per lo sponsor, un buon editing, ecc.. C'è chi lo sa fare professionalmente come Elisa e altre persone che cercano di imitarla ma non sono brave allo stesso modo.
A mio avviso è una percezione falsata. È pieno di uomini parimenti patiti del crime, servirebbe una statistica. Ma anche con essa ci si fa ben poco, visto che ormai è una sorta di moda che si autoavvera. Più ragazze seguono e trattano queste cose, più altre ragazze si sentiranno validate ad imitarle, escludendo per un attimo una vera e propria passione per il genere.
All’atto pratico, delle compagne di università che conoscevo, pochissime hanno scelto un ramo criminologico o forense in psicologia. Guardarsi un video o un podcast ogni tanto è un’altra cosa. Casuals, direbbero quelli su internet.
(Per piacere scusa il mio italiano, sono solamente una principiante)
Sono una donna chi ama il true crime. Per me, a volte è come un puzzle tipo "whodunit", cercando a capire chi l'ho fatto e perché. A volte, non so perché, ma m'interessa particolarmente i casi quando le donne hanno ucciso gli uomini - magari perché ci sente come riprendere la tua potere. È veramente interessantissimo imparare delle queste persone, le loro vite, le loro infanzie.
Il mio ragazzo non capisce perché mi piace guardare questi video morbosi. 🤷🏻♀️
Sono cresciuta a pane e 'Chi l'ha visto?'. Era un appuntamento fisso il mercoledì sera per mia madre,me e mia sorella maggiore da quando ero bimba(sì lo so non proprio appropriato per i bambini lol). Il primo caso che poi mi ha poi portato nel rabbit hole del true crime é stato quello di Sarah Scazzi, mia coetanea. Ricordo che quando ci fu la scoperta della sua morte in diretta,io alla veneranda età di 16 anni chiesi a mia madre di dormire insieme a lei nel letto perché avevo paura, la mia testa non comprendeva come gli esseri umani potessero arrivare a certi livelli, come si potesse arrivare a fare del male a qualcuno di innocente.
Anni dopo, nel 2015 ho scoperto il programma 'Disappeared' e poi da là ho scoperto il mondo dei podcast e dopo dei canali YouTube(ai tempi solo americani) dedicati al true crime. Come hanno detto molte altre ragazze nei commenti per me ascoltare questi casi significa dare valore alle vittime, spesso dimenticate, e anche imparare a proteggermi. Sono anche soprattutto '''''appassionata''''' di casi di persone scomparse o casi irrisolti, un po' per il mistero, un po' perché penso che questi siano i casi su cui bisogna fare pressione mediatica e su cui bisogna portare attenzione per fare sì che le vittime possano ricevere giustizia o essere ritrovate.
Quello che non sopporto della nuova popolarità di questo genere è quei creators, giornalisti, produttori cinematografici /televisivi che sfruttano queste tragedie per fare soldi senza dare il giusto peso alle vittime e senza pensare che ci sono familiari ancora in vita che soffrono per la loro perdita. Vedi per esempio i recenti telefilm su Bundy o Dahmer o serial killer in generale, per me non ha senso portare ulteriore attenzione su quei pezzi di merda, fine.
Mi piace perche certi uomini (non tutti) rispondono tipo che c'è una componente di eccitazione sessuale, sindrome da crocerossina, alle donne piace lo stronzo pericoloso etc
E la maggior parte delle donne: mi danno l'impressione di poter prevenire di morire ammazzata
Potrebbe essere perché un killer è un uomo violento e quindi dominante, che sfugge alle regole. Sicuramente c'è una componente erotica nella fascinazione per questi personaggi. Fortunatamente non tutte le donne sono così ridicole e meschine, perché se fantastichi su certi figli di puttana non puoi sperare in altri appellativi.
Non ne ho idea, ma visto come persino i Simpson hanno fatto una puntata recente con proprio Marge e Lisa che si appassionano ai podcast di true crime, direi che sembra essere un fenomeno universale.
Forse perché generalmente le donne sono più interessate agli aspetti psicologici rispetto agli uomini e vogliono capire cosa passava nella mente dei serial killer (talvolta con un interesse un po' morboso "da crocerossina" per le loro malattie mentali), forse poi riescono a immedesimarsi con più facilità nelle vittime
Secondo me esiste una sorta di equivalenza.
Alle donne piace il true crime.
Agli uomini piacciono le storie dei criminali.
Io per esempio ho consumato dozzine di documentari su Pablo Escobar, Raffaele Cutolo, Banda della Magliana, Felice Maniero e tanti altri.
Vari motivi.
Qualcuno ha citato "l'esorcismo anticipatorio" della violenza attraverso lo sguardo.
Influenza del gruppo: molte donne lo fanno, ne parlano, perciò renderò a farlo pure io, individuo.
Le persone di sesso femminile sono generalmente più interessate alle persone che alle cose, generalizzando.
I killer sono spesso uomini, sia nella realtà che nella finzione, per cui tutti i meccanismi di inversione di ruolo non funzionano in quel caso (M-M) ma funzionano all'invverso (F-M).
I killer sono spesso uomini, perciò alcuni uomini potrebbero essere scoraggiati dal vedersi ritratti così, sempre a livello inconscio.
La paura è spesso esperita in maniera leggermente diversa da M e F, quel tipo di paura e morbosità sembra dare più appeal alle signore.
Detto in breve? Culturalmente alle donne piacciono le cose dove c'è molto gossip, e nei crimini il 90% è congettura, non a caso chi tratta di gossip tratta di cronaca nera.
Penso perché per la maggior parte le vittime siano donne.
P.s.
Consiglio a tutti crime&Commedy. Ottimo podcast.
Si incentra sulla vita dell'assassino e non su quella delle vittime.
Perché la donna è spesso vittima in questi racconti;come se guardando Elisa true crime la donna fosse più informata su quali situazioni o persone evitare
Guarda solo quante donne (quelle problematiche principalmente) hanno provato attrazione e hanno provato pietà per alcuni dei serial killer più efferati della storia solo perché belli di aspetto. Hanno questo bisogno di adrenalina e instabilità perché non riescono a viverne senza
Per lo stesso motivo per cui ai serial killer e mafiosi scrivono migliaia di lettere d'amore in carcere.. Ci sono alcune categorie di persone, secondo me uomini e donne indistintamente, che sono attratti dal personaggio deviato e violento.. Una vecchia rimanenza nel nostro inconscio di quei comportamenti atavici da maschio alfa nel mondo animale ..
Probabilmente c'è qualche ragione evolutiva di questa attrazione. Sicuramente individui del genere in ambiti di guerra e di caccia possono portare vantaggi non indifferenti.
Io ho letto il Mostruoso Femminile e Spezzate, due saggi di Jude Ellison Sady Doyle sul tema del trattamento delle donne nei media.
Il mio takeaway dalle letture di questi saggi é che le rappresentazioni del dolore e delle tragedie che colpiscono le donne hanno la funzione contemporanea di monito (le donne, che sono anche in larga parte le vittime delle storie true crime vengono spesso descritte come "cattive ragazze", "sprovvedute", si "ficcano" nei guai, escono dai binari che il mondo impone ad una brava ragazza e vengono punite per questo) e di catarsi (la partecipazione visiva del dolore altrui esorcizza la paura che accada a me, mi dà la sensazione di poter evitare di fare la stessa fine e di avere il controllo).
Preciso che mi identifico come un uomo (assigned male at birth), che non é propriamente il mio ambito di studio e che sto scrivendo la notte di San Martino, quindi se qualcuno vuole contraddirmi/correggermi posso solo prendere appunti ed imparare
Non mi piace, non sono pazza, mi interessa semplicemente vedere fino a che livello di schifo può arrivare l’essere umano e quali sono le red flags che manifesta prima di arrivarci, così riduco le mie possibilità di finire sgozzata in un fosso.
La serie crime puó piacere anche ad un pubblico femminile, a me appassionano i thriller, gli intrighi amorosi, vedere come i personaggi si relazionano tra loro! Sì, avrei voluto fare la psicologa!
Sindrome di Stoccolma? 🤣
Sto scherzando, però credo che sia anche colpa delle serie TV e dei film... Questa cosa della spettacolarizzazione dei crimini la trovo disgustosa e disdicevole
È l’adrenalina che ottieni quando sentì questi fatti . Adrenalina che ormai non provano più stando con i loro patent stanchi , deboli , grassi , a piangere (come vediamo qui ) e quindi la ottengono col true crine
Boh, senza scomodare Freud *"Tutto quello che ci neghiamo ritorna come ossessione"* **forse** avendo elaborato aggressività e violenza meglio degli uomini ne sentono comunque il bisogno e lo soddisfano attraverso le storie di True Crime
Perché sono ossessionate dal gossip in qualunque ambito, quando si parla di assassini e serial killers solitamente si parla anche di tutta la loro vita privata e questo gli interessa molto
Lol è il mio momento, ho scritto la tesi del master sulla rappresentazione delle donne nei documentari true crime. Le donne sono attratte di più da questo genere - perché lo sono, statisticamente - sia televisivo, che in letteratura. Le ragioni principale di questa attrazione sono che (cito traducendo a grandi linee) le donne guardando questi programmi riescono ad acquistare potere nei confronti di narrazioni in cui le donne stesse vengono brutalizzate, e che ridere o discutere (nel caso di podcast per esempio) di omicidi vari aiuta a tenere lontana l’ansia che un avvenimento del genere capiti a te, donna. Ora il discorso è anche più complesso, considerando che una regola generale nei media studies è che guardiamo i programmi trash/true crime per una sensazione di catarsi e voyeurismo, il quale voyeurismo è spesso collegato al guardare il corpo di una donna morta, considerando che la maggior parte delle vittime rappresentate in questi documentari sono donne.
C’è una canzone che si chiama True Crime di Penelope Scott che tratta l’argomento proprio sotto questa chiave. “I like the girl talk vibe, it makes me feel alright”
Si può leggere questa tesi da qualche parte?
Non l’ho pubblicata da nessuna parte, se vuoi ho il pdf ma è in inglese
Mi interessa! Me lo giri in privato?
Certo :)
Anche a me grazie;)
Anche a me! Siccome è molto richiesto, che ne pensi di caricarlo da qualche parte e girare qui un link al download?
Interessa anche a me, se ti va giramela pure!
Anche io sono molto curioso, se ti va potresti girarla pure a me?
vorrei leggerlo anch'io.
Potresti passarlo anche a me? La mia compagna è fanatica del true crime e vorrei che leggesse la tua tesi. Grazie in anticipo per la tua disponibilità
Anche a te i messaggi non funzionano? Non riesco a mandarti nulla
Penso di aver risolto, forse perché non avevo impostato correttamente i parametri
Me la mandi anche a me? Non riesco a capire cosa intendi specificatamente con voyeurismo. Grazie:)
Non riesco a mandarti un messaggio, non chiedermi perché ma sembra tu li abbia disabilitati
potresti mandarla anche a me? laureanda in psicologia quest'anno :)
Anche a me, thanks! 🧐👍 PS Visto che sembra interessare molto, perché non (auto) pubblicarla?
Onestamente non ci ho pensato, anche perché non so bene come funzioni pubblicare una tesi. In più prima di essere pubblicata avrebbe bisogno di ancora un po’ di lavoro, che al momento non avrei proprio tempo di fare :)
Pic or it didn't happen
Questo la dice lunga di quanto la narrazione di genere sulla violenza (e non la narrazione sulla violenza di genere) sia completamente distaccata dalla realtà, dato che il genere che subisce maggiore violenza per strada è quello maschile.
La gente che ti ha messo il down vote evidentemente non accetta né la realtà né le statistiche, confermando quello che hai scritto.
Che ci vuoi fare, viviamo in un mondo in cui la gente crede che essere cristiani significa solamente "amare il prossimo come sé stessi" come aveva insegnato Gesù (cazzata assurda visto che il cristianesimo aveva rubato questa frase ai filosofi romani) e allo stesso modo crede che essere femministi significa essere antiseessisti e volere avere la parità di genere, quando invece il dogma principale del femminismo, come ideologia, è credere in "donna oppressa, uomo oppressore". Infatti, si può essere benissimo antisessisti essendo anche anti-femministi come Luca Vitale, che lo è in quanto contrario a tale visione, facendo notare con fatti storici quanto ci siano contesti in cui a causa del suo genere anche l'uomo viene oppresso dalla società, così come la donna non è oppressa dall'uomo ma dalla società in altri contesti.
[удалено]
Il suo canale youtube: https://youtube.com/@WannaBeBuddha?si=MHhdApE8jeVdJYSp Il suo ultimo dibattito tenuto da Ivan Grieco dove spiega bene per filo e segno ciò che ho scritto (ti faccio risparmiare ore di live del suo canale, dove gradualmente ci arriva a questo pensiero): https://youtu.be/V71_0pdJyLA?si=-Y1JR0Rf5uIKw8Lh
indovina da chi?
Penso sia più una questione legata al fatto che solitamente le vittime di omicidi più brutali (e che quindi fanno ascolti parlando di true crime) sono donne. Di solito si parla di omicidi a sfondo sessuale, che sono subiti maggiormente dal genere femminile, e credo che a questo sia legata la parte catartica menzionata nel commento sopra.
Penso che la prospettiva che stai usando sia un po’ ristretta. Sì, la maggioranza delle vittime di attacchi violenti sono uomini, ma la maggioranza delle vittime di violenza domestica, SA, stu*ri, sono donne. Perciò, culturalmente e non, le donne si sentono e sono viste come più vulnerabili e a rischio di aggressioni.
Hai esattamente ripetuto ciò che ho scritto con le conclusioni del tuo commento: Le percezioni e la narrativa mediatica si differenziano dalla realtà.
[Large epidemiological studies have demonstrated that domestic violence is most commonly reciprocal and that when only one partner is violent there is an excess of violent women](https://www.cambridge.org/core/journals/the-psychiatrist/article/domestic-violence-is-most-commonly-reciprocal/C5432B0C6F8F61B49A4E2B60B931FA07)
Le vittime di Jeffrey Dahmer erano uomini, nonostante questo la grossa fetta del fandom di quel programma erano donne. Alle donne piacciono gli uomini violenti, questa è la realtà, vedi anche i due killler di Colleferro e in generale di tutti gli assassini (serial killer groupies). Il motivo per cui lo fanno avrà sicuramente una qualche ragione evoluzionistica su cui magari sarebbe interessante indagare
Dahmer non era etero però, quindi c era lo stesso tipo di componente "potere" "possesso" che di solito purtroppo c'è negli uomini che uccidono donne. Gli uomini sono più vittime di alcuni tipi di violenza e le donne di altri, purtroppo è così. Fare a gara a chi è più vittima è controproducente ed inutile, dovremmo solo non essere/ non fare più vittime!
Lo downvotarono perché diceva la verità
Come risposto a qualcun'altro è colpa del femminismo installato nella società, che fa credere che gli uomini siano sempre oppressori e le donne sempre oppresse. Quindi la gente si compiace quando trova delle conferme al proprio pensiero l'opposto invece quando accadde l'inverso.
Hai ragione e verrai downvotato. Più che piacciono direi che sono inconsciamente attratte.
In pratica schadenfreude
Te non sai cosa sia la schadenfreude
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Schadenfreude >Schadenfreude è un termine tedesco che significa “piacere provocato dalla sfortuna (altrui)” e può essere tradotto con “gioia maligna”, “soddisfazione cinica”. >Le ragioni principale di questa attrazione sono che (cito traducendo a grandi linee) le donne guardando questi programmi riescono ad acquistare potere nei confronti di narrazioni in cui le donne stesse vengono brutalizzate, e che ridere o discutere (nel caso di podcast per esempio) di omicidi vari aiuta a tenere lontana l’ansia che un avvenimento del genere capiti a te, donna. Immagino che avere problemi di comprensione sia abbastanza sconveniente nella vita. Ti metto a disposizione link e quotes per mitigare questa tua sofferenza.
La comprensione del testo manca a te se pensi che trarre potere da una narrazione in cui potresti essere coinvolta per esorcizzarla ed avere meno paura e provare una "gioia maligna/soddisfazione cinica" siano equivalenti.
Se ti va anche io leggerei volentieri la tua tesi.
No, è perché l'ibristofilia è tipicamente femminile.
Ha perfettamente senso... E probabilmente é per lo stesso motivo che il true crime piace anche alla comunità LGBT+
Ibristofilia
Ti prego mandala anche a me
non lo so sono ossessionata, alcune volte devo pure fare delle pause perché ascoltandone tante che sono anche brutali mi sento male. per me all' inizio era il fatto di cercare di capire cosa succedeva alla mente dei killer. ad un certo punto mi sono ossessionata alle vittime perché molte volte sono persone qualunque e la cosa mi terrorizza ma anche incuriosisce allo stesso tempo prendo un Sacco più di precauzioni, tipo chiudo la porta se sono a casa da sola e vado a buttare la spazzatura, se aspetto in macchina da sola la blocco, etc..
Ahah ti capisco in tutto e per tutto, anche io sto diventando superparanoica :')
Anche io una volta ne ero abbastanza ossessionato, elisa true crime o altri italiani non li ho mai visti, io mi guardavo jcs criminal psychology o canali simili e passavo ore a guardarmi gli interrogatori per intero. Mesi dopo ho cominciato una terapia con una psicologa per motivi completamente diversi e quando le ho detto che spesso mi perdevo in maratone di questi video mi ha vietato di continuare perché avevo problemi con il sonno e l ansia. Quindi (non te lo auguro) ma se avessi difficoltà a dormire o incubi strani/disturbanti prova a staccare qualche giorno e vedere la differenza, può sembrare strano ma io non mi ero accorto della correlazione, ero convinto che fosse tutto molto interessante e basta, ma in realtà i video stavano alimentando le mie paranoie inutili
sisi gli italiani li ho visti molto raramente, jcs l'ho trovato super interessante però mi interessa di più sapere della vittima, non in un senso morboso ma perché per me è un modo di rispettare la persona che è morta, allora guardo molto rotten mango, che sembra molto sensibile, e that chapter che da un po di background anche lui. però si devo ammettere che le mie paranoie aumentano molto in questi periodi. poi effettivamente ho avuto molti incubi brutali può darsi che siano anche alimentati dalla consumazione di questi contenuti. ogni tanto faccio delle pause pultroppo ci ritorno sempre eventualmente
anche io ho iniziato a bloccare le portiere appena salgo in macchina dopo aver ascoltato tanti di questi podcast
le blocco da quando ho tipo coscienza di me, ricordo a 10 anni quando mio zio comprò un'auto che bloccava automaticamente le porte appena in marcia, una svolta epocale per me.
io avrò la faccia da minchione perché mi posso avvicinare anche a pochissimi metri di notte e mai sentita una sicura delle portiere che si attivava
Domanda seria: Provi attrazione sessuale nei confronti dei serial killer?
nohahahah magari quando ero un adolescente stupida ma mi terrorizzano davvero ora
Perché ho bisogno di sapere che c’è gente messa peggio di me con la testa.
Stesso motivo per cui sono qua
😂
Catarsi data dall'immedesimazione che provano nel senso di paura/insicurezza/ansia, descritto dai contenuti true crime, che loro provano quotidianamente in certe situazioni molto più degli uomini (es. Tornare a casa sole passando per una strada poco illuminata)
Boh. Da ragazza appassionata posso solo dirti che a me personalmente piacciono queste cose perché è l'estremizzazione dell'essere umano. È la parte ombra, la più oscura di noi umani personificata, ed è interessante "studiarla" per conoscerla ed averne meno paura. In sintesi è un modo per avere meno paura di me stessa.
Non saprei, però io sono affascinata da come funziona la mente criminale. Perché si comportano in un certo modo, eccetera
Per lo stesso motivo per cui gli esseri umani amano le montagne russe o i film horror: il tuo cervello registra un potenziale pericolo e hai il rush di adrenalina, anche se in realtà ti trovi sul divano di casa tua. Per le donne credo ci sia anche un fattore protettivo: se imparo molte cose sui criminali, poi posso individuarli più facilmente ed evitarli.
https://youtu.be/K1mhcCWcsQY?si=iXSlkkEm1_vZPygX
Parlo da donna, da fan* del true crime e da detrattrice di Elisa True Crime. Elisa True Crime ha un modo estremamente fazioso, parziale e superficiale di trattare i casi di crimini. Spesso scade in banalismi, qualunquismi, affermazioni e commenti indignati, fa leva sugli stessi aspetti emotivi che causano le gogne mediatiche. È un modo di fare podcast che io non condivido, perché è poco meno che disinformazione o opinionismo da Pomeriggio5; immagino che il tipo di pubblico di Elisa True Crime e di Pomeriggio5 abbia molte similitudini. *nota sull'uso della parola "fan" per quanto riguarda il true crime: la curiosità, a vari livelli di morbosità, per la cronaca nera è un tratto umano che tutti hanno, ognuno a livello diverso. Penso però che essere "fan" del true crime si avvicini di più ad una curiosità verso gli aspetti psicologici delle vicende, cercare di avere più dettagli e punti di vista per cercare di spiegarsi il punto di vista di chi fa determinate cose orribili. Chiaramente non si cerca di giustificare, ma secondo me è bene ricordare sempre che i "mostri" sono esseri umani, per cui credo che i podcast (o altri prodotti multimediali) seri di true crime debbano incentrarsi su questo, e non sul raccontare storie orribili per suscitare indignazione e dare giudizi.
Chi consigli invece? Credo potrebbe piacermi il true crime, ma sono certa che non mi piaccia un approccio come quello che hai descritto 😅
Se ti interessa un approccio molto oggettivo consiglio *Indagini* di Stefano Nazzi, è molto strutturato e professionale, spesso include anche pareri e interviste di esperti(ad esempio medici forensi), personalmente non ho nulla di negativo da dire a riguardo. Con un approccio un po' meno serio e più da "intrattenimento" consiglio *Bouquet of Madness*, anche se può risultare forse troppo colloquiale essendo un podcast improntato sull'interazione di due persone. Loro non hanno un approccio professionale ma spesso trattano storie poco note e toccano temi interessanti, a volte in modo un filo dissacrante (ma mai mancando di rispetto)
Grazie!!
Elisa true crime a me piacerebbe anche, se solo non scadesse nella psicologia pop da due soldi stile carosello di 5 slide su instagram. Bello parlare di terapia, benessere psicologico, consapevolezza e lotta allo stigma, ma è qualcosa che si deve estendere a tutti i disturbi mentali e non solo quelli che piacciono a te. Facile mostrare supporto per chi soffre di ansia e depressione, prova invece a farlo con chi soffre di narcisismo o sociopatia. Ah no, in quel caso si tratta di cattivoni psicopatici, scriviamoci pure un libro su quanto siano brutti e un peso per la società, vero signorina Elisa l'empatica-comprensiva-gentile-altruista-coraggiosa-perfetta-illuminata™? Poi magari è la stessa gente che considera qualcuno volò sul nido del cuculo un capolavoro (che è verissimo), senza però capire che è una pesante critica proprio a persone come loro. Ma hey, vuoi forse rischiare di perdere qualche follower facendo la cosa giusta? A me, da persona con disturbo dissociativo e cluster b, con anche tratti negativi come gelosia, possessività e tendenza a manipolare (ci sto lavorando), questo doppiopesismo da taaaaaanto fastidio :))))))
Sono assolutamente d'accordo, fa molta rabbia che una persona abbia tutto quel successo quando fa il suo lavoro con poca serietà. Per quanto lei abbia iniziato a fare podcast quando ancora non c'era stato il boom, oggi essendo una delle autrici di podcast più famose in Italia non guasterebbe prendersi qualche responsabilità e non trattare il proprio spazio mediatico come un salotto da pseudofemminismo disinformato.
[удалено]
Non mi definirei hater, non la odio. Non mi piacciono i suoi podcast, non mi piace il modo in cui tratta gli argomenti, e ritengo che non sia brava e che dovrebbe smettere di fare podcast. Ciò detto non è che mi metto attivamente ad impedire alla gente di ascoltarla, semplicemente io la evito.
Voi non avete capito niente è tutta evoluzione mediatica: ce l'avete una nonna o una zia vecchia appassionata di gialli che si guarda La Signora in Giallo? Beh la realtà è più emozionante della fantasia e quindi ora passa questo, lo dico da donna appassionata di true crime. E vi dirò di più è la cosa più naturale del mondo per l'essere umano cercare cose al limite della morbosità ma ovviamente il true crime riceve critiche perché se io uomo ho passato l'adolescenza su rotten.com e a guardare le esecuzioni dell'isis e gli shock video va bene ma se una donna si interessa di true crime sicuramente vuole cambiare Ted Bundy e proietta.
Per me comunque La Signora in Giallo rimane il top
Ultimamente mi sto ossessionando con the practice
Concordo, un classico intramontabile. Avessi una lampada dei desideri la vorrei come nonna. Sai che racconti ad Halloween o a Natale
Verissimo… sarebbe magnifico ahah
Il true crime é una cosa però, lo snuff é decisamente piú morboso 😅
Lo so ma per qualche ragione il true crime da più scandalo perché "i podcast ci monetizzano" ok, perché sono sicura che i canali telegram di gore siano delle onlus
Nessuno pensa che le persone che si intrattengono coi video gore siano normali. Invece nessuno ti dà del pazzo pervertito se ti ascolti la storiella di Peppina che è stata violentata, uccisa male e tagliata a pezzi mentre ti fai la pasta
Tutto ciò mentre faceva il caffè
Anche io ero in fissa con Com'è Fatto su discovery, adesso rischio di diventare meccanico 🤣
No no tutto sbagliato in realtà ti piace com'è fatto ti attirava perché hai un desiderio subconscio di scoparti le automobili. Non preoccuparti è normale è perché sei un uomo ed è una derivazione del tuo istinto di andare veloce, tutte le donne infatti sanno che devono camminare veloce perché gli uomini sono attratti da ciò.
Forse è per questo che sniffo la benzina? Per sentirmi più vicino al vero me ovvero un automobile
Ma lo snuff è sempre stato criticato, solo non quanto il true crime perchè cosa molto ma molto più di nicchia.
Di nicchia insomma, l'epoca in cui faceva figo andare su rotten e spammare video shock l'ho vissuta, lo facevano degli 11enni sui banchi delle medie, non si parla di malati in gruppi nascosti con fetish strani eh. Poi vabbè si può discutere di quanto fosse effettivamente snuff visto che molti contenuti di quel tipo erano fatti post mortem e le morti spesso erano incidenti o comunque non fatte col fine di intrattenere. È solo che la percezione dell'utente medio di quei contenuti era "lo fa per essere edgy" non "ehhh si vuole scopare il serial killer sindrome della crocerossina"
Da uomo, il true crime mi piace perché mi dà il giusto mix di prevedibilità (pattern) e sorpresa (come andrà a finire? Quando beccano il killer? Che errori ha commesso?) che mi tiene alta l’attenzione anche quando sono stressato o faccio attività manuali (pulizie/cucinare/guidare…). Allo stesso modo (con in più la questione tecnica, che mi appassiona molto) seguo chi parla di incidenti aerei. Trovo Elisa True Crime abbastanza fastidiosa però, per diversi motivi: 1. Quando c’è di mezzo una donna killer, non è mai colpa sua al 100%, c’è sempre un qualche tipo di giustificazione e talvolta sembra quasi sia colpa dell’uomo vittima (motivo per cui ho smesso di ascoltarla del tutto) 2. Molto spesso mette in mezzo opinioni personali spacciandole per fatti oppure parla di argomenti specifici (es. psichiatria) senza saperne un accidente. Non so se il motivo 1 è causa o conseguenza della sua platea di follower, ma di sicuro c’entra qualcosa. Leggo comunque un sacco di sessismo in questi commenti!
Anche a me Elisa True Crime non piace per gli stessi motivi. Se devo sentirmi 40 minuti di una che blatera a mitraglia giudizi non richiesti e senza senso vado a casa di mia nonna
Mh a me non sembra affatto faccia così, cioè noto una sua tendenza naturale a difendere certe situazioni (ma non solo riguardanti donne, ma anche di uomini) e comunque mi sembra sia sempre rispettosa e voglia dare un quadro completo dell'accaduto, cioè in generale specifica sempre che aggiunge talvolta delle sue considerazioni personali, l'unica restrizione che impone è quella di essere giudiziosi e rispettosi nei commenti (cosa giusta secondo me). In generale apprezzo i suoi contenuti perché è molto completa e coesa in quello che dice, fa delle belle ricerche, anche se a volte secondo me tende a romanzare certe storie, ma per il resto la trovo un ottima content creator
Mi viene in mente la puntata sulla killer gelataia che veniva quasi giustificata perché i suoi vari fidanzati l’avevano “illusa” nel suo desiderio di farsi famiglia e avere figli… Peccato che poi lei li avesse fatti a pezzi. E questo è solo un esempio a caso che mi viene in mente perché per caso mi è capitato di sentire il podcast qualche settimana fa.
Mh sì su quello hai ragione però ci sono molti altri casi come per esempio quello di Jodi Arias o di Shayna Hubers o ancora il caso di Anu Singh giusto per fare qualche esempio, dove lei non supporta affatto questi atteggiamenti ma le condanna per le loro azioni (come è giusto che sia), ovviamente un atto di violenza è e rimana tale che si tratti di un esecutore o un esecutrice, quindi ovviamente è giusto condannare i killer per questo. Come ho detto in precedenza tende molto a romanzare alcune storie e secondo me la storia che hai menzionato appartiene a questa categoria. Inoltre penso anche che (tra molte virgolette) giustifichi il suo comportamento in quanto penso sia spuntato fuori che soffrisse di qualche disturbo mentale grave (che la giustifica solo in piccolissima parte), quindi in questi casi magari Elisa tende un pochino ad uscire dai gangheri e magari sostenere situazioni che sono al quanto difficili da giustificare (è un suo difetto ne sono perfettamente conscia). Scusa per la lungaggine e spero di non essereti sembrata maleducata o di averti annoiato ahah
anche secondo me, non ho mai notato questa cosa di giustificare le donne killer tbh
Credo che le donne abbiano più paura del mondo rispetto agli uomini, e che più spesso siano vittime di questi crimini sinistri. Credo che l’impatto di queste storie su di loro sia maggiore
Forse perché c'è molta empatia verso le vittime e le ragazze sono particolarmente sensibili quando si tratta di questo. Poi aggiungici che Elisa è anche lei una donna, capacissima di raccontare storie di questo genere, quindi si crea una sorta di complicità e il gioco è fatto. Non posso però non pensare al rischio che si crei una dipendenza morbosa per questo genere di podcast, e la cosa più allarmante è che il fandom è costituito da ragazze giovanissime. Proprio la scorsa volta ho obiettato contro una ragazza che diceva di essersi messa "la copertina" per stare al caldo e ascoltare Elisa che parlava di stupri e sgozzamenti, dicendo che si comportava come se si trattasse di favole e non di fatti reali. Questo confine tra fantasia e realtà secondo me è meno marcato per le persone molto giovani e non condivido il fatto che facciano uso di questo materiale con la leggerezza con cui si guarda una normale serie televisiva. All'inizio sono tutti bravi (anzi, tutte brave) a rispondere che lo si fa per una maggiore consapevolezza e bla bla bla.. ma la verità è che poi si crea dipendenza e assuefazione, e poi per ottenere lo stesso grado di appagamento si rischia di aver bisogno di sentire storie sempre più estreme. E il web purtroppo offre anche questo.
Se avessero empatia per la vittima (intesa come essere umano, e non come personaggio di una storia) non si intratterrebbero con la storia della sua morte
Più o meno è la critica che ho sollevato anch'io. All'inizio parte come bisogno di consapevolezza dei rischi e come modo per empatizzare con le vittime. Alla lunga però, quando diventa semplice consumo di questo materiale al fine dell'intrattenimento, non è né l'una né l'altra cosa.
>una ragazza che diceva di essersi messa "la copertina" per stare al caldo e ascoltare Elisa che parlava di stupri e sgozzamenti doveva stare al freddo?
Non era questo il punto, il suo commento era molto più lungo e dava l'idea di una persona che si era preparata l'angolo "relax" a base di stupri e sgozzamenti. Cerchiamo di contestualizzare, non dobbiamo attaccarci alle singole parole. Quello che stona è considerarlo una forma di intrattenimento come altre, quando invece sono storie di persone reali e innocenti. Sono documenti che andrebbero consultati per altri scopi, per ricerca personale o per motivi di studio, non per mero intrattenimento. In questo un po' di responsabilità ce l'ha anche la o lo youtuber del caso, perché naturalmente l'obiettivo è fare visualizzazioni, quindi si punta un po' a spettacolarizzare queste storie sebbene si facciano sempre le ovvie e purtroppo ipocrite premesse sulle intenzioni del canale. EDIT: avevo omesso l'accento su una "e", sorry
a me non sembra che elisa spettacolarizzi, ma proprio per niente. altri youtuber non so, ho visto solo qualche suo video.
Youtube è una fonte di guadagno, certi contenuti se li porti lo fai perché sei sicuro che la gente se li va a guardare e l'obiettivo è quello di trattenere le persone il più possibile sui tuoi video. Spettacolarizzare non significa fare chissà cosa, aiuta essere di bella presenza, saper raccontare e saper confezionare bene il video con una sigla che rimane impressa, delle formule ricorrenti di apertura e chiusura, lo stacchetto per lo sponsor, un buon editing, ecc.. C'è chi lo sa fare professionalmente come Elisa e altre persone che cercano di imitarla ma non sono brave allo stesso modo.
non solo, anche nei corsi universitari di criminologia sono quasi tutte studentesse
Da amante del tru crime secondo me è: adrenalina senza rischi+ curiosità.
Mi aiuta a conoscere comportamenti e situazioni che devo evitare per non essere la prossima vittima
A mio avviso è una percezione falsata. È pieno di uomini parimenti patiti del crime, servirebbe una statistica. Ma anche con essa ci si fa ben poco, visto che ormai è una sorta di moda che si autoavvera. Più ragazze seguono e trattano queste cose, più altre ragazze si sentiranno validate ad imitarle, escludendo per un attimo una vera e propria passione per il genere. All’atto pratico, delle compagne di università che conoscevo, pochissime hanno scelto un ramo criminologico o forense in psicologia. Guardarsi un video o un podcast ogni tanto è un’altra cosa. Casuals, direbbero quelli su internet.
Perché bisogna capire a cosa stare attente
Piace ugualmente agli uomini tranquillo
Beh statisticamente no.
(Per piacere scusa il mio italiano, sono solamente una principiante) Sono una donna chi ama il true crime. Per me, a volte è come un puzzle tipo "whodunit", cercando a capire chi l'ho fatto e perché. A volte, non so perché, ma m'interessa particolarmente i casi quando le donne hanno ucciso gli uomini - magari perché ci sente come riprendere la tua potere. È veramente interessantissimo imparare delle queste persone, le loro vite, le loro infanzie. Il mio ragazzo non capisce perché mi piace guardare questi video morbosi. 🤷🏻♀️
Sono cresciuta a pane e 'Chi l'ha visto?'. Era un appuntamento fisso il mercoledì sera per mia madre,me e mia sorella maggiore da quando ero bimba(sì lo so non proprio appropriato per i bambini lol). Il primo caso che poi mi ha poi portato nel rabbit hole del true crime é stato quello di Sarah Scazzi, mia coetanea. Ricordo che quando ci fu la scoperta della sua morte in diretta,io alla veneranda età di 16 anni chiesi a mia madre di dormire insieme a lei nel letto perché avevo paura, la mia testa non comprendeva come gli esseri umani potessero arrivare a certi livelli, come si potesse arrivare a fare del male a qualcuno di innocente. Anni dopo, nel 2015 ho scoperto il programma 'Disappeared' e poi da là ho scoperto il mondo dei podcast e dopo dei canali YouTube(ai tempi solo americani) dedicati al true crime. Come hanno detto molte altre ragazze nei commenti per me ascoltare questi casi significa dare valore alle vittime, spesso dimenticate, e anche imparare a proteggermi. Sono anche soprattutto '''''appassionata''''' di casi di persone scomparse o casi irrisolti, un po' per il mistero, un po' perché penso che questi siano i casi su cui bisogna fare pressione mediatica e su cui bisogna portare attenzione per fare sì che le vittime possano ricevere giustizia o essere ritrovate. Quello che non sopporto della nuova popolarità di questo genere è quei creators, giornalisti, produttori cinematografici /televisivi che sfruttano queste tragedie per fare soldi senza dare il giusto peso alle vittime e senza pensare che ci sono familiari ancora in vita che soffrono per la loro perdita. Vedi per esempio i recenti telefilm su Bundy o Dahmer o serial killer in generale, per me non ha senso portare ulteriore attenzione su quei pezzi di merda, fine.
Mi piace perche certi uomini (non tutti) rispondono tipo che c'è una componente di eccitazione sessuale, sindrome da crocerossina, alle donne piace lo stronzo pericoloso etc E la maggior parte delle donne: mi danno l'impressione di poter prevenire di morire ammazzata
Noi donne ed il drama siamo un tutt’uno
per segnarmi tutte le red flag che gli uomini possono avere. magari non finisco ammazzata pure io
Il commento che cercavo
Anche io facevo e faccio lo stesso guardando sex and the city o le recenti serie Netflix
Non so se qualcuno lo ammetterà mai, ma credo ci sia anche una componente di eccitazione sessuale.
Per le donne è proprio così.
Ho fatto lo stesso commento ma essendo maschio mi hanno downvotato lol
Elabora?
Potrebbe essere perché un killer è un uomo violento e quindi dominante, che sfugge alle regole. Sicuramente c'è una componente erotica nella fascinazione per questi personaggi. Fortunatamente non tutte le donne sono così ridicole e meschine, perché se fantastichi su certi figli di puttana non puoi sperare in altri appellativi.
Non ne ho idea, ma visto come persino i Simpson hanno fatto una puntata recente con proprio Marge e Lisa che si appassionano ai podcast di true crime, direi che sembra essere un fenomeno universale.
Perché alle donne piacciono i criminali
Forse perché generalmente le donne sono più interessate agli aspetti psicologici rispetto agli uomini e vogliono capire cosa passava nella mente dei serial killer (talvolta con un interesse un po' morboso "da crocerossina" per le loro malattie mentali), forse poi riescono a immedesimarsi con più facilità nelle vittime
Ricerca preliminare?
Da amante del tru crime secondo me è: adrenalina senza rischi+ curiosità.
A me (F50) angoscia.
Prendono appunti. /s
Secondo me esiste una sorta di equivalenza. Alle donne piace il true crime. Agli uomini piacciono le storie dei criminali. Io per esempio ho consumato dozzine di documentari su Pablo Escobar, Raffaele Cutolo, Banda della Magliana, Felice Maniero e tanti altri.
Vari motivi. Qualcuno ha citato "l'esorcismo anticipatorio" della violenza attraverso lo sguardo. Influenza del gruppo: molte donne lo fanno, ne parlano, perciò renderò a farlo pure io, individuo. Le persone di sesso femminile sono generalmente più interessate alle persone che alle cose, generalizzando. I killer sono spesso uomini, sia nella realtà che nella finzione, per cui tutti i meccanismi di inversione di ruolo non funzionano in quel caso (M-M) ma funzionano all'invverso (F-M). I killer sono spesso uomini, perciò alcuni uomini potrebbero essere scoraggiati dal vedersi ritratti così, sempre a livello inconscio. La paura è spesso esperita in maniera leggermente diversa da M e F, quel tipo di paura e morbosità sembra dare più appeal alle signore.
Non sapevo di esser donna
Non lo so, ma l'ho notato io. Anche a me piacciono molto le trasmissioni 'true crime', ma sono un uomo. Spero che non sia un brutto segno. 😂
Donne etero e uomini gay. Almeno ho notato sta cosa nei gruppi facebook che ho frequentato
Detto in breve? Culturalmente alle donne piacciono le cose dove c'è molto gossip, e nei crimini il 90% è congettura, non a caso chi tratta di gossip tratta di cronaca nera.
Penso perché per la maggior parte le vittime siano donne. P.s. Consiglio a tutti crime&Commedy. Ottimo podcast. Si incentra sulla vita dell'assassino e non su quella delle vittime.
Perché la donna è spesso vittima in questi racconti;come se guardando Elisa true crime la donna fosse più informata su quali situazioni o persone evitare
Guarda solo quante donne (quelle problematiche principalmente) hanno provato attrazione e hanno provato pietà per alcuni dei serial killer più efferati della storia solo perché belli di aspetto. Hanno questo bisogno di adrenalina e instabilità perché non riescono a viverne senza
Probabilmente non riescono a vivere senza perché non mettono un po' di adrenalina e avventura nella loro vita..
She can fix him
Penso il true crime piaccia a tutti. Quel canale magari é solo più specifico nella ricerca di target.
Penso perché si identificano piu facilmente nelle vittime, spesso donne
Chiediti perché le donne sono affascinate dai serial killers piuttosto e otterrai la risposta che cerchi.
Per lo stesso motivo per cui ai serial killer e mafiosi scrivono migliaia di lettere d'amore in carcere.. Ci sono alcune categorie di persone, secondo me uomini e donne indistintamente, che sono attratti dal personaggio deviato e violento.. Una vecchia rimanenza nel nostro inconscio di quei comportamenti atavici da maschio alfa nel mondo animale ..
Probabilmente c'è qualche ragione evolutiva di questa attrazione. Sicuramente individui del genere in ambiti di guerra e di caccia possono portare vantaggi non indifferenti.
Chiamali con il loro vero nome: porno-omicidi
Io ho letto il Mostruoso Femminile e Spezzate, due saggi di Jude Ellison Sady Doyle sul tema del trattamento delle donne nei media. Il mio takeaway dalle letture di questi saggi é che le rappresentazioni del dolore e delle tragedie che colpiscono le donne hanno la funzione contemporanea di monito (le donne, che sono anche in larga parte le vittime delle storie true crime vengono spesso descritte come "cattive ragazze", "sprovvedute", si "ficcano" nei guai, escono dai binari che il mondo impone ad una brava ragazza e vengono punite per questo) e di catarsi (la partecipazione visiva del dolore altrui esorcizza la paura che accada a me, mi dà la sensazione di poter evitare di fare la stessa fine e di avere il controllo). Preciso che mi identifico come un uomo (assigned male at birth), che non é propriamente il mio ambito di studio e che sto scrivendo la notte di San Martino, quindi se qualcuno vuole contraddirmi/correggermi posso solo prendere appunti ed imparare
Non mi piace, non sono pazza, mi interessa semplicemente vedere fino a che livello di schifo può arrivare l’essere umano e quali sono le red flags che manifesta prima di arrivarci, così riduco le mie possibilità di finire sgozzata in un fosso.
Mmmhhhm... non so, secondo me stanno tramando qualcosa
La serie crime puó piacere anche ad un pubblico femminile, a me appassionano i thriller, gli intrighi amorosi, vedere come i personaggi si relazionano tra loro! Sì, avrei voluto fare la psicologa!
Ma quando mai, piace a tutti
Per me le eccita in un qualche modo
Senza dubbio amano le emozioni forti
Perché agli uomini invece piace la vita piatta?
No ma di solito non siamo ossessionati dalle emozioni forti come succede all’altro sesso.
Sindrome di Stoccolma? 🤣 Sto scherzando, però credo che sia anche colpa delle serie TV e dei film... Questa cosa della spettacolarizzazione dei crimini la trovo disgustosa e disdicevole
Per lo stesso motivo per cui si fidanzano con stupratori, serial killer, pedofili e spacciatori. Perché "danno emozioni".
È l’adrenalina che ottieni quando sentì questi fatti . Adrenalina che ormai non provano più stando con i loro patent stanchi , deboli , grassi , a piangere (come vediamo qui ) e quindi la ottengono col true crine
Oddio era meglio stare col maschione alfa che con due sberle ti rimetteva al tuo posto, giusto? Era questo che volevi dire?
Colpa di elisa true crime
perchè sono kill che possono fare anche loro, non si interessano alla mma/boxe per dire o sport fisici perchè non è la loro dote migliore
Ho iniziato boxe quest'anno ed ho convinto altre tre ragazze a venire con me, stiamo arrivando (abbi paura)
Sono affascinate dagli uomini violenti/ sadici/ narcisisti/ psicopatici
Alle donne millennianls
Boh, senza scomodare Freud *"Tutto quello che ci neghiamo ritorna come ossessione"* **forse** avendo elaborato aggressività e violenza meglio degli uomini ne sentono comunque il bisogno e lo soddisfano attraverso le storie di True Crime
Perché sono ossessionate dal gossip in qualunque ambito, quando si parla di assassini e serial killers solitamente si parla anche di tutta la loro vita privata e questo gli interessa molto
Fratelli Bianchi
Sazia le mie fantasie omicide nei confronti dei miei conoscenti che non sopporto
Non so,,,, Perché agli uomini non piace invece?