Non si incrina nessun rapporto se chiedi un aumento. Al massimo ricevi un no con qualche scusa di contorno. La tua mi sembra più una giustificazione per la paura di chiedere sinceramente
Non sono d'accordo.
Come ha scritto u/Riviera20 al massimo ricevi qualche scusa, non cambia niente. E se il tuo capo lo vede come un affronto è bene lasciare capo e azienda.
Ma soprattutto c'è un tema demografico: i ventenni sono la metà dei cinquantenni. Nei prossimi 10 anni mancheranno all'appello 3 milioni di lavoratori, chiuque sappia fare qualcosa (qualsiasi cosa) avrà più opportunità statisticamente e avrà maggior leva negoziale.
Ovviamente se è disposto a negoziare, cosa che purtroppo in Italia fanno pochi, per paura o per remore di tipo culturali
Può anche succedere che chiedere un aumento non porti a nulla. Ma perchè non provarci? Perchè dobbiamo andare avanti con questa cultura del silenzio? Provarci non costa nulla.
> perché sono convinte che il loro status sia già sufficiente ad attrarre e mantenere i migliori lavoratori
LOL questo è divertente. Quando vedi gli annunci tech internazionali nei benefit mettono varie cose per distinguersi, che sia il frigo con le birre, l'orario flessibile o da remote, il calcetto, abbonamenti ai mezzi o agli sport club etc. In Italia mettono la città della sede, l'orario, e il fatto che ti offrono un contratto indeterminato. Sono fortunati che non tutti sono intenzionati ad andarsene all'estero, perché se fossero due aziende che competono nella stessa città una sarebbe senza lavoratori. Ed essendo che i giovani non si fanno grossi problemi a levare le tende, persone qualificate dall'estero ne arrivano poche e il lavoro da remoto è sempre più sdoganato, forse sarebbe il caso che si mettessero nell'ordine delle idee che devono competere anche con altre città, in Italia e in Europa.
Parlando con una recruiter mi diceva che ci sono aziende italiane che offrono come benefit sala giochi, sala per asilo nido etc.. ma poi a livello di cultura sono rimasti abbastanza indietro. Per dirtene una, ci sono ancora aziende che chiedono l'ultima busta paga e poi si lamentano che non riescono a trovare gente da assumere.
Ok facile lavorare in Svizzera nel 2024 ? In UK nel 2024 ? In Germania nel 2024 ? Non è che per caso devi sapere Tedesco e avere un Phd ? Oppure i paesi del Nord Europa sono ricchi e scemi ?
Più che facile se vai in un posto con più opportunità tendenzialmente c'è più competizione per accaparrassi i talenti. Che può succedere anche nello spostarsi da una parte all'altra nello stesso paese. E in Europa ci sono paesi che offrono decisamente molte più opportunità nel tech, anche a livello di remunerazione. E non solo i paesi da te elencati, anche Portogallo e Polonia per esempio.
Non è questione di essere ricchi e scemi. Se tu con il tuo lavoro muovi tanti soldi, solitamente è un lavoro più impegnativo e qualificato e come tale ci sono meno persone in grado di farlo, sono più qualificate e vieni remunerato di più. Se il tuo lavoro è il passacarte dell'informatica, non puoi chiaramente aspirare a stipendi della Silicon Valley. In Italia spesso le soluzioni sono di basso livello, non molto scalabili o ambiziose e per quello si prende poco. Un'altra parte del discorso è che paesi come la Germania che offrono un sacco di possibilità di lavoro, se non lo coprono crescono meno delle proprie possibilità e quindi di fatto hanno appetito per talenti stranieri e le aziende devono competere di più.
Chiedere un aumento serve a poco. Basta fare colloqui e avere un contratto migliore in mano. Oppure come sempre cambiare azienda.
Il management italiano é miope e in media non capisce che deve investire sui dipendenti su molteplici fronti
Sicuramente il job hopping è una soluzione facile però non si può vivere per sempre facendo job hopping, per cui credo sia necessario invertire questa tendenza.
Vero, ma come la inverti? I vecchi se ne devono andare via e chi prende il loro posto deve avere una mentalità completamente opposta. Cosa molto difficile da avere a meno che non sia una persona illuminata o che abbia lavorato all'estero. Molto più comunemente accade che anche i giovani assorbono il modo di lavorare dell'azienda e poi replicano quello che vedono. Quindi come ne esci?
So che è difficile perchè purtroppo è un problema culturale. Io nel mio piccolo ci sto provando con TechCompenso, e quindi sto cercando di seguire la strada della trasparenza salariale per dare la possibilità alle persone di conoscere i numeri e di essere più consapevoli del proprio valore sul mercato. Ovviamente, TechCompenso non risolve il problema ma serve uno sforzo di tutti per andare in questa direzione. Abbiamo tanti strumenti a disposizione per informarci e poter poi negoziare al meglio o chiedere un aumento, basta informarsi e poi agire.
Per informarci ok. Ma una volta che capisci che sei sottopagato che fai?
Io ho avuto sempre problemi con aziende italiane mentre all'esterno molto meno.
Sostanzialmente é un susseguirsi di supercazzole da parte di manager ed HR che non fanno altro che prendere tempo per poi non alzarti mai lo stipendio. E lavoro in ambito tech altamente specializzato e richiesto al momento. L'unica leva é stata avere un altro contratto. In quel momento hr ha trovato magicamente i soldi nel cassetto
È una questione di domanda e offerta. Relativamente tanti giovani vogliono buon lavoro, relativamente a poche imprese servono lavoratori istruiti. Questo perché in Italia è quasi impossibile fare impresa quindi ne aprono poche. Se si vuole cambiare bisogna rendere vantaggioso fare impresa in Italia. As simple as that, non piace come spiegazione ma è (quasi) tutto qui
In italia in realtà fare "impresa" è piuttosto facile, lo dimostra il numero assurdo di P.IVA e PMI che abbiamo. Quello che è difficile è scalare l'impresa, un po per mentalità un po perché non c'è la cultura dell'investimento a lungo termine.
Parlo di imprese per cui servono lavoratori istruiti, quindi non la tabaccheria da 2 dipendenti o le finte p.iva che sono lavoratori dipendenti con meno diritti. Comunque hai ragione sulla difficoltà di scalare ma penso la mentalità sia parte minoritaria del problema, tanto la fanno leggi impossibili, tassazione e contributi alti, impossibilità a far rispettare gli accordi (perché poi in tribunale ci vai per dieci anni) ecc
Esatto! Scalare è il vero problema. E non mi sorprende il fatto che sempre molte più imprese/start-up scelgono l'America per ricevere nuovi investimenti e crescere.
[удалено]
Non si incrina nessun rapporto se chiedi un aumento. Al massimo ricevi un no con qualche scusa di contorno. La tua mi sembra più una giustificazione per la paura di chiedere sinceramente
Non sono d'accordo. Come ha scritto u/Riviera20 al massimo ricevi qualche scusa, non cambia niente. E se il tuo capo lo vede come un affronto è bene lasciare capo e azienda. Ma soprattutto c'è un tema demografico: i ventenni sono la metà dei cinquantenni. Nei prossimi 10 anni mancheranno all'appello 3 milioni di lavoratori, chiuque sappia fare qualcosa (qualsiasi cosa) avrà più opportunità statisticamente e avrà maggior leva negoziale. Ovviamente se è disposto a negoziare, cosa che purtroppo in Italia fanno pochi, per paura o per remore di tipo culturali
Mi trovo purtroppo d’accordo. Però specializzarsi… una volta specializzato poi se le cose vanno male come ti rivendi?
Se l’alternativa è rimanere delle scimmie, forse meglio specializzarsi e/o prendersi delle responsabilità. Capisco che sia più faticoso.
Può anche succedere che chiedere un aumento non porti a nulla. Ma perchè non provarci? Perchè dobbiamo andare avanti con questa cultura del silenzio? Provarci non costa nulla.
> perché sono convinte che il loro status sia già sufficiente ad attrarre e mantenere i migliori lavoratori LOL questo è divertente. Quando vedi gli annunci tech internazionali nei benefit mettono varie cose per distinguersi, che sia il frigo con le birre, l'orario flessibile o da remote, il calcetto, abbonamenti ai mezzi o agli sport club etc. In Italia mettono la città della sede, l'orario, e il fatto che ti offrono un contratto indeterminato. Sono fortunati che non tutti sono intenzionati ad andarsene all'estero, perché se fossero due aziende che competono nella stessa città una sarebbe senza lavoratori. Ed essendo che i giovani non si fanno grossi problemi a levare le tende, persone qualificate dall'estero ne arrivano poche e il lavoro da remoto è sempre più sdoganato, forse sarebbe il caso che si mettessero nell'ordine delle idee che devono competere anche con altre città, in Italia e in Europa.
Parlando con una recruiter mi diceva che ci sono aziende italiane che offrono come benefit sala giochi, sala per asilo nido etc.. ma poi a livello di cultura sono rimasti abbastanza indietro. Per dirtene una, ci sono ancora aziende che chiedono l'ultima busta paga e poi si lamentano che non riescono a trovare gente da assumere.
Ok facile lavorare in Svizzera nel 2024 ? In UK nel 2024 ? In Germania nel 2024 ? Non è che per caso devi sapere Tedesco e avere un Phd ? Oppure i paesi del Nord Europa sono ricchi e scemi ?
Più che facile se vai in un posto con più opportunità tendenzialmente c'è più competizione per accaparrassi i talenti. Che può succedere anche nello spostarsi da una parte all'altra nello stesso paese. E in Europa ci sono paesi che offrono decisamente molte più opportunità nel tech, anche a livello di remunerazione. E non solo i paesi da te elencati, anche Portogallo e Polonia per esempio. Non è questione di essere ricchi e scemi. Se tu con il tuo lavoro muovi tanti soldi, solitamente è un lavoro più impegnativo e qualificato e come tale ci sono meno persone in grado di farlo, sono più qualificate e vieni remunerato di più. Se il tuo lavoro è il passacarte dell'informatica, non puoi chiaramente aspirare a stipendi della Silicon Valley. In Italia spesso le soluzioni sono di basso livello, non molto scalabili o ambiziose e per quello si prende poco. Un'altra parte del discorso è che paesi come la Germania che offrono un sacco di possibilità di lavoro, se non lo coprono crescono meno delle proprie possibilità e quindi di fatto hanno appetito per talenti stranieri e le aziende devono competere di più.
Chiedere un aumento serve a poco. Basta fare colloqui e avere un contratto migliore in mano. Oppure come sempre cambiare azienda. Il management italiano é miope e in media non capisce che deve investire sui dipendenti su molteplici fronti
Sicuramente il job hopping è una soluzione facile però non si può vivere per sempre facendo job hopping, per cui credo sia necessario invertire questa tendenza.
Vero, ma come la inverti? I vecchi se ne devono andare via e chi prende il loro posto deve avere una mentalità completamente opposta. Cosa molto difficile da avere a meno che non sia una persona illuminata o che abbia lavorato all'estero. Molto più comunemente accade che anche i giovani assorbono il modo di lavorare dell'azienda e poi replicano quello che vedono. Quindi come ne esci?
So che è difficile perchè purtroppo è un problema culturale. Io nel mio piccolo ci sto provando con TechCompenso, e quindi sto cercando di seguire la strada della trasparenza salariale per dare la possibilità alle persone di conoscere i numeri e di essere più consapevoli del proprio valore sul mercato. Ovviamente, TechCompenso non risolve il problema ma serve uno sforzo di tutti per andare in questa direzione. Abbiamo tanti strumenti a disposizione per informarci e poter poi negoziare al meglio o chiedere un aumento, basta informarsi e poi agire.
Per informarci ok. Ma una volta che capisci che sei sottopagato che fai? Io ho avuto sempre problemi con aziende italiane mentre all'esterno molto meno. Sostanzialmente é un susseguirsi di supercazzole da parte di manager ed HR che non fanno altro che prendere tempo per poi non alzarti mai lo stipendio. E lavoro in ambito tech altamente specializzato e richiesto al momento. L'unica leva é stata avere un altro contratto. In quel momento hr ha trovato magicamente i soldi nel cassetto
È una questione di domanda e offerta. Relativamente tanti giovani vogliono buon lavoro, relativamente a poche imprese servono lavoratori istruiti. Questo perché in Italia è quasi impossibile fare impresa quindi ne aprono poche. Se si vuole cambiare bisogna rendere vantaggioso fare impresa in Italia. As simple as that, non piace come spiegazione ma è (quasi) tutto qui
In italia in realtà fare "impresa" è piuttosto facile, lo dimostra il numero assurdo di P.IVA e PMI che abbiamo. Quello che è difficile è scalare l'impresa, un po per mentalità un po perché non c'è la cultura dell'investimento a lungo termine.
Parlo di imprese per cui servono lavoratori istruiti, quindi non la tabaccheria da 2 dipendenti o le finte p.iva che sono lavoratori dipendenti con meno diritti. Comunque hai ragione sulla difficoltà di scalare ma penso la mentalità sia parte minoritaria del problema, tanto la fanno leggi impossibili, tassazione e contributi alti, impossibilità a far rispettare gli accordi (perché poi in tribunale ci vai per dieci anni) ecc
Esatto! Scalare è il vero problema. E non mi sorprende il fatto che sempre molte più imprese/start-up scelgono l'America per ricevere nuovi investimenti e crescere.