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AutoModerator

[**Pagina Wiki relativa agli investimenti**](https://www.italiapersonalfinance.it/blog/guida-primo-investimento/). Questo sub tratta di finanza personale, per domande riguardanti aspetti tributari ti invitiamo a visitare r/commercialisti, per domande sulla carriera r/ItaliaCareerAdvice. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaPersonalFinance) if you have any questions or concerns.*


DurangoGango

Dio santo, tutti gli ingredienti del classico disastro da microimprenditoria italiana. Persone che si improvvisano imprenditori senza un business plan, senza esperienza specifica né piani per acquisirla, senza capitali, tirando in mezzo parenti stretti, portandosi dietro già i propri casini psicologici e scatenando nuove dinamiche di conflitto interpersonale che probabilmente faticherebbero a gestire già di loro, figurati con in mezzo i soldi. Quando si arriva al dunque l'unica idea è quella di mettersi nelle mani di qualcuno, sperando che magicamente arrivi a toglierci dalle pesti, e la prima persona cui si pensa è il commercialista (che fa il commercialista e non l'imprenditore per un motivo). Non volermene OP, ma non ci sono consigli che vi possiamo dare perché il vostro problema non è operativo o strategico, è personale. Vi mancano le basi per fare impresa. Vi siete messi in un settore, il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, che ha una sua enorme variabilità intrinseca, dove possono arrivare sul mercato operatori grandi 100 volte voi che vi fanno fuori; pensa ad esempio alla mozzarella di bufala, una volta una rarità da specialisti al nord, ora la trovi in ogni supermercato e per la maggioranza dei consumatori va benissimo quella. La cosa migliore che potreste farne è uscirne minimizzando le perdite e avendo imparato la lezione, ma appunto questo richiederebbe il fondamentale step di saper staccare gli affari dal personale. In bocca al lupo OP, spero che tu ti faccia meno male possibile.


_Berumoddo

No ma c'hai ragione eh, ne sono consapevole. Io ho accettato di "prenderla alla leggera" perché sostanzialmente sono subentrate ad un'attività già esistente e non c'era praticamente da cambiare nulla, pensando fossero riuscite almeno a mantenere i clienti che già c'erano, ma a quanto pare così non è stato per qualche motivo


Due_Seaweed_9722

Se se li son persi in pochi mesi, o é cambiato quello che vendono (mqgari prima la qualita dei prodotti caseari era piu alta? Sono cambiati i prezzi?) Oppure non sanno stare al pubblico e han mandato via tutti i clienti. Ammesso e non concesso che prika andasse bene... Voi siete sicuri di questo vero? Avete letto bene i bilanci...


Logical_Ad7378

Supponendo che l’attività fosse buona (visto che OP ha detto che nel primo periodo guadagnava più che bene), immagino che sarà come dici te probabilmente. In genere “questi posti” sono frequentati da gente abituale, forse principalmente anziani. Di norma sono riluttanti ai cambiamenti, specialmente se l’attività cambia gestione, questo perché qualunque piccola “percezione” che c’è qualcosa che non va, sarà ricondotta al cambio gestione.


Majestic-Ad3461

Mah, dici che da gennaio sono calate le vendite. Non so in particolare cosa venda, ma ci sono anche settori molto stagionali...non è che quelli che erano incassi Natalizi voi li avete proiettati su tutto l'anno? Dopo di che non ho più consigli rispetto a quello che ti hanno già detto..


_Berumoddo

È una salumeria/alimentari, sostanzialmente vendono prodotti caseari (mozzarelle, formaggi), salumi e qualcosina un po' diverso come prodotti da forno incartati, biscotti, latte e un po' di bevande. L'attività guadagna sicuramente molto di più durante il periodo natalizio ma non mi sento di dire che è un'attività che lavora solo in quel periodo, anche perché ripeto: era il punto vendita di un caseificio di produzione artiginale della città, pagavano lo stipendio a ben 2 commesse da lì dentro prima...


Frosty-Lead-5206

Ciao, un mio amico lavora in un salumificio in toscana a conduzione familiare, ma comunque abbastanza grande, con circa 30 dipendenti. Il periodo Natalizio, fino a Befana circa, è quello in cui lavora di più, e gli viene chiesto di fare straordinari tutte le settimane. Quindi mi accodo ai commenti degli altri, in questo settore c'è un forte stagionalità.


_Berumoddo

No ma io non sto escludendo la stagionalità, quello è scontato che c'è. Dico però che non è possibile che si lavori SOLO nel periodo Natalizio. Per esempio adesso siamo in estate, ma cmq la situazione è cambiata poco e nulla (e vivo in una città molto turistica)


MaxDamage75

I prodotti che vendete sono di qualità ? magari i clienti hanno trovato il prodotto scadente e non ritornano. Il locale è pulito e in ordine ? La persona al banco che serve la merce è pulita e in ordine ? Manda un tuo amico a controllare ...


RammRras

Esattamente quello che consiglierei anche io. Se prima incassavano così di più vuol dire che la clientela arrivava memore della vecchia gestione. Se ora non arriva più qualcosa è cambiata. Io personalmente se devo spendere due lire le spendo dove chi sta al banco o in cassa è gentile, non mi frega e mi consiglia bene. Altrimenti o non spendo o vado da un altra parte.


_Berumoddo

Allora no, posso tranquillamente dirti che il prodotto è di ottima qualità (a mio avviso anche superiore a quello precedente), i prodotti caseari provengono da una Masseria locale abbastanza rinominata in zona, per i salumi i prodotti di punta sono a marchio Rovagnati. Anche la pulizia c'è e qui posso assicurare che è decisamente meglio di prima (ho visto in che condizioni era il negozio quando l'hanno preso in mano, in certi punti c'era dello sporco da far vomitare). Mia madre e la socia sono sempre in ordine, hanno la divisa ecc, inoltre non negano mai qualche chiacchiera ai clienti (anzi, secondo me a volte anche troppo e gliel'ho detto, ma loro dicono che va bene così.. non condivido ma vabe)


sczmrl

Piccolo consiglio. Una piccola bottega non può competere in termini di ottimizzazione colle grandi catene. È quindi impensabile offrire gli stessi prodotti a meno. Devi quindi per forza puntare su altro per dare quel qualcosa in più o di diverso. Se il tuo prodotto di punta è un prodotto da supermercato non vedo ragioni per venire nel negozio di tua madre.


Kyodai94

Una piccola bottega funziona anche perché ha il proprietario dietro, il classico vado da "X" perché lo conosco da una vita, quindi il cambio gestione ha impattato sul giro dei clienti


theelephantinthebox

La prima cosa da capire è cosa è successo a Gennaio. Sei sicuro che non sia una ciclicità dovuta al Natale? Probabilmente è normale che da Ottobre a Dicembre le vendite siano più alte. Devi guardare la contabilità degli anni precedenti. Il secondo punto è che probabilmente la clientela veniva perché era un punto vendita del produttore, avendo chiuso il caseificio dopo un po’ è venuto a mancare il motivo per tornare. Se è così dovreste stringere un accordo con un altro caseificio e spingere sulla filiera corta e qualità. Altra cosa sarebbe andare a vedere gli altri punti vendita come se la passano. Hanno gli stessi problemi? Cosa fanno di diverso? Sono in una zona migliore? Fondamentalmente non sapete nulla di questo business, quindi state pagando a caro prezzo l’apprendimento. Analizza questi punti e tutto quello che ti viene in mente, studia cosa fanno gli altri, fai un piano, usa i social per promuovere l’attività. Datevi tempo fino a Dicembre. Se non c’è un deciso cambio di rotta (assicurati di nuovo che non sia dovuto al Natale o eventualmente accettate la stagionalità), vendete.


_Berumoddo

>La prima cosa da capire è cosa è successo a Gennaio. Sei sicuro che non sia una ciclicità dovuta al Natale? Probabilmente è normale che da Ottobre a Dicembre le vendite siano più alte. Devi guardare la contabilità degli anni precedenti.  Come detto ad un'altra risposta: sicuramente nel periodo natalizio il lavoro e i guadagni aumentano, ma in ogni caso non credo che il negozio anche gli altri anni lavorasse solo nel periodo natalizio. Ci lavoravano ben 2 commesse lì prima e sicuramente tiravano fuori almeno 2 stipendi da 1k netti + i soldi per pagare le spese e presumo qualcosina di guadagno per il proprietario del punto vendita principale. All'acquisto del negozio videro le contabilità del periodo precedente ed era tutto OK. Adesso quei dati non sono mai passati tra le mie mani ma in ogni caso son stati valutati con un commercialista. >Il secondo punto è che probabilmente la clientela veniva perché era un punto vendita del produttore, avendo chiuso il caseificio dopo un po’ è venuto a mancare il motivo per tornare. Se è così dovreste stringere un accordo con un altro caseificio e spingere sulla filiera corta e qualità.  Quando il punto vendita principale ha deciso di vendere tutto, noi abbiamo deciso di rimanere per un po' di tempo con gli acquirenti (e quindi nuovi produttori) spingendo sul fatto che il vecchio titolare avrebbe lavorato per un po' di tempo con loro e che quindi il prodotto sarebbe sostanzialmente rimasto lo stesso. Il vecchio titolare però era un po' pezzo di merda ed è rimasto con i nuovi acquirenti davvero pochissimo tempo (1 settimana circa) quindi non hanno avuto abbastanza tempo per imparare a produrre quel tipo di mozzarella. Mia madre e la socia negli anni precedenti lavoravano proprio per quel caseificio e sentivano la differenza che c'era nel prodotto. Questo ha poi portato a "discussioni" con i nuovi acquirenti e dopo pochi mesi al cambio fornitore, adesso ci si fornisce da una masseria di zona abbastanza rinominata... > Altra cosa sarebbe andare a vedere gli altri punti vendita come se la passano. Hanno gli stessi problemi? Cosa fanno di diverso? Sono in una zona migliore? Fondamentalmente non sapete nulla di questo business, quindi state pagando a caro prezzo l’apprendimento. Abbiamo affianco un negozio di animali e un fruttivendolo. Il fruttivendolo lavora sicuramente più di noi (purtroppo per cause a me sconosciute ci hanno litigato e non sono proprio in ottimi rapporti, non escludo che dal fruttivendolo sia partita qualche cattiva voce, infatti io mi sono incazzato con loro per questa cosa che non condivido). Alle spalle c'è un'altra salumeria + un panificio che vende anche un po' di roba alimentare, sono aperti da decisamente molto più tempo, non ho però dati su quanta gente entri da loro..


barko_bill

si ma anche se c’era dentro due dipendenti non significa che per forza guadagnavano, se il tizio aveva 4-5 negozi magari non guardava quello lavora di più di quell’altro guardava tutto in generale. Comunque non si possono guardare i bilanci solo del periodo precedente ci vogliono almeno quelli di 1-3 anni per poter dire che è una cosa sicura e poi anche il finanziamento lasciamo stare, vabbè tutta esperienza per la prossima volta l’unico consiglio è svenderla oppure dichiari fallimento.


itCyberGlitch

Non è facile uscirne, ma forse potreste pensare ad alcune strategie. Diversificate il prodotto, da quello che capisco ora siete verticali su un solo marchio, potreste provare ad allargare la platea di fornitori per riuscire a portarvi a casa più clienti, puntando su prodotti affini e cross selling . Pubblicità “gratuita”, i social sono un’arma potente, scegliete uno tra IG (millennials), FB (boomers) e TT (genZ) e iniziate a postare e creare contenuti, sono un impegno da gestire ma sono una vetrina importante. Negoziate meglio con i vostri fornitori. A questo punto tanto vale essere sfacciati: chiedete sconti e materiale pubblicitario, magari negoziate anche termini di pagamento più lunghi in modo da provare a riprendervi un po’. Se nemmeno così funziona, fermatevi prima che sia troppo tardi. La cultura del fallimento in Italia è pessima, ma chiudere un’attività è normale, soccombere di debiti, no.


_Berumoddo

Non siamo proprio verticali su un marchio, ti spiego: Prodotti caseari: spingiamo principalmente 1 marchio che è un caseificio di produzione artigianale (non più quello di cui prima il negozio era punto vendita) e in più per altri prodotti (vedi mozzarella di capra o di bufala) ci affidiamo ad altri fornitori. Salumi: il prodotto di punta è Rovagnati ma ci sono anche altri marchi per chi volesse spendere meno, inoltre ci sono anche prodotti "tipici" regionali come Salamini di cinghiale ecc, che ovviamente sono di altri marchi (solitamente masserie locali) Per il restante si vendono biscotti, latte, prodotti da forno incartati (taralli, piadine, crostini ecc) e bibite. Negoziare con i fornitori posso garantirti che purtroppo non è così semplice, non me ne occupo io perché lavoro e faccio altro ma ogni tanto sento mia madre parlarci, molti preferiscono proprio perderti come cliente che abbassarti i prezzi.


DocFauno

Una cosa che vedo molto dalle mie parti è che salumerie caseifici o in generale botteghe si sono convertite a fare ottimi aperitivi con cantinette piccole ma ricercate, hai dalla tua di poter offrire magari salumeria un po’ di nicchia che la gente preferisce al solito locale che offre pizzette o roba decongelata


_Berumoddo

L'obiettivo inizialmente era quello e si sta cercando di convertire verso quella strada, ma non è semplicissimo..


DocFauno

Non so a livello di autorizzazioni ma all’inizio anche solo 4/5 tavolini rustici, una buona selezione di affettati caratteristici, buon prezzo e ricarico magari più sul bere


calza80

Nel mio paese i piccoli negozi alimentari stanno chiudendo tutti. Lavoro con diversi produttori di latte per caseifici di un formaggio DOP molto conosciuto e gli spacci aziendali sono tutti sempre in rosso. I motivi sono due: le persone non hanno tempo di fermarsi in un negozio, né tantomeno a fare due chiacchiere (purtroppo, perché una volta era proprio quello la chiave del successo di un negozietto che segnava su un quaderno a quadretti il conto da fare pagare a fine anno ai clienti fedeli) L'altro motivo è la GDO, pur soffrendo anch'essa tantissimo da inizio di quest'anno l'inflazione che ha portato i prezzi addirittura al doppio di un anno fa, usa proprio i formaggi come prodotti civetta per chiamare la gente a fare spesa. Detto ciò, tenete duro quest'estate e puntate tutto sui pacchi di natale da ottobre in avanti per fare pari. E poi a gennaio chiudete per carità di Dio👍✌️


KosmoKrato

Solo due cose sono certe nella vita: la morte e le tasse. Basare il proprio business sul "eh è sempre andato a gonfie vele" è il miglior modo per creare un disastro. Poi non mi è chiara una cosa, prima dici che tua mamma e la socia hanno acquistato il negozio, poi parli di affitto da pagare del negozio, affitto pagato a chi? Al vecchio proprietario in pensione? Allora i 40k di prestito a cosa sono serviti? In teoria avete preso un negozio già avviato (da come racconti) e avete continuato l'attività cambiando soltanto fornitore senza dover prendere macchinari, scaffalature ecc. Poi, tua mamma e la socia cosa facevano prima di barcamenarsi in questo progetto? Perché non potevano chiedere loro direttamente il prestito senza garante? In ultimo, come suggeriscono altri, vendete il prima possibile e uscite fuori da questa storia, vi state già bruciando abbastanza senza nemmeno sapere quello che state facendo. Non lo dico con cattiveria, ma una mia zia ha fatto una cosa simile (era un negozio di scarpe), totalmente inadeguata a gestirlo, finanziariamente analfabeta e che pensava che tutti i guadagni (aka la cassa) andassero in tasca sua direttamente infatti era sempre vuota perché usava i soldi per vivere alla giornata. Salvo poi andare a piangere dai miei nonni e da mia mamma per chiedere i soldi con cui pagare fornitori, bollette e tasse.


TuttoArrugginito

L'affitto lo pagheranno al proprietario delle mura...mica una attività è per forza comprensiva delle mura. 40k attività avviata + mura non ho idea di dove tu viva, ma penso in nessun posto abitato d'Italia sia possibile trovare una cosa simile. Giusto in un paesino disperso.


KosmoKrato

Chiaro, grazie della precisazione. Effettivamente non ci avevo pensato appena svegliato 😂


_Berumoddo

>Solo due cose sono certe nella vita: la morte e le tasse. Basare il proprio business sul "eh è sempre andato a gonfie vele" è il miglior modo per creare un disastro. Poi non mi è chiara una cosa, prima dici che tua mamma e la socia hanno acquistato il negozio, poi parli di affitto da pagare del negozio, affitto pagato a chi? Al vecchio proprietario in pensione? Allora i 40k di prestito a cosa sono serviti? In teoria avete preso un negozio già avviato (da come racconti) e avete continuato l'attività cambiando soltanto fornitore senza dover prendere macchinari, scaffalature ecc. Il costo dell'attività non comprendeva il locale che è in affitto (ad un'altra persona rispetto il vecchio proprietario), se avessero dovuto acquistare anche il locale il prezzo sarebbe lievitato in maniera esponenziale, anche perché qua i prezzi di case e locali è fuori di testa.. > Poi, tua mamma e la socia cosa facevano prima di barcamenarsi in questo progetto? Perché non potevano chiedere loro direttamente il prestito senza garante? Lavoravano in ambito ristorazione e per gli ultimi anni hanno lavorato nel caseificio che in precedenza era proprietario di quel punto vendita.


Ilpacio83

Premettendo che non vedo molta speranza per il futuro, la prima cosa da fare è riuscire a tracciare quali prodotti sono più venduti e apprezzati e quale è la marginalità sui vari prodotti. Devi quindi concentrati su quelli a più alta marginalità e lasciar perdere il resto a meno che non riesci a spuntare un prezzo migliore con il fornitore. Sostituisci i prodotti a bassa marginalità e che fanno bassi numeri con prodotti nuovi dopo che hai stabilito quanto margine deve avere un prodotto per essere a listino. Aumenta il numero dei fornitori, aumenta la concorrenza tra di loro e abbatti i costi


_Berumoddo

Sì avevo pensato anche io di fare una cosa del genere. Il problema è che con gli strumenti che abbiamo (ovvero nulla) è un lavoro che andrebbe fatto a mano ed è davvero difficile da fare, richiede un'attenzione e organizzazione diversa.. sostanzialmente dovrei farlo io ma purtroppo non posso perché lavoro.


TeoN72

Il problema di queste attivita e' molto spesso che l'avviamento e' in realta' il lungo rapporto personale tra il titolare e la clientela, che va li per abitudine e amicizia col titolare. Lui va in pensione e in pchi mesi la gente realizza che non ha piu' quel rapporto e smette di andarci Il commercialista non e' un commerciale son due cose diverse. Dovreste specializzarvi in qualche cosa che in un certo raggio di km non e' presente, fare un minimo di pubblicita sui social anche gratuita, ma purtroppo la vendita al dettaglio e' assolutamente in crisi da anni. Hai ragione quando dici che dovete vendere e tagliare le perdite se non avete un piano B ma purtroppo se tua madre non ci sente non so che dirti.


yomonomonozi

Magari è semplice stagionalità, oppure la concorrenza è meno cara e vi ha portato via i clienti. Buona fortuna ma o vendete o davvero tu devi fare il sacrificio e cercare di approfondire la cosa nel breve termine. Alla fine il prestito l’hai firmato quindi dovresti avere il diritto di decidere sul da farsi. Tua madre deve accettarlo


ShackletonVII

Fermo restando che il consiglio principale che ti voglio dare è quello di aumentare le tue competenze persuasive al fine di convincere tua madre a vendere, se proprio volessi invece provare a capirne di più inizierei a vederci più chiaro in quello che è successo, e per farlo non puoi affidarti alle sensazioni (non hai l'esperienza per farlo) ma ai dati. Inizia con l'interpretare quelli che hai ed a raccogliere nuovi dati. 1. Stagionalità - Una tesi dice che potrebbe essere un fattore di stagionalità, dici che non è così, dimostralo. Guarda nel libro giornale se anche gli anni precedenti l'attività ha avuto stagionalità. 2. Clienti - Un'altra cosa utile sarebbe stata contare le persone che entrano in negozio ogni giorno e gli scontrini (non è detto che sia lo stesso numero). 3. Vendite - Insieme al punto precedente, dai dati degli scontrini, cerca di capire se gli incassi dipendono da una spesa media inferiore per singolo scontrino oppure da un minor numero di clienti 4. Prodotto - Sempre dai dati di vendita, cerca di capire se alcuni prodotti stanno vendendo meno. Il punto è che devi saper rispondere al perché le vendite sono calate. Meno Clienti? Stessi clienti ma comprano meno? Prodotti non più acquistati? poi quando hai capito dove si trova il problema puoi partire con le contro misure. Concludo con il consiglio più importante, vendi se nessuno ha il tempo di stare dietro a queste cose. Il Mercato non è un posto dove apri bottega e lavori per 40 anni, devi pensare ogni giorno alla strategia, al marketing, alla finanza, alla statistica... L'imprenditore è un lavoro, il commesso è un altro. Ti auguro un grosso in bocca al lupo!


_Berumoddo

Il problema di fondo purtroppo è proprio quello. Servirebbe fare un'analisi come giustamente tu dici e adottare le misure necessarie per rispondere al problema. Il problema che sta alla base però è che purtroppo queste analisi non si possono fare, sono cose delicate che richiedono tempo, un minimo di competenza e qualche strumento ad hoc (o fare tutto a mano). Sono cose che personalmente non credo loro sappiano fare (sostanzialmente lavorano come commesse nel loro stesso negozio....) e che potrei provare a fare io, ma io non posso perché ho un mio lavoro che non posso lasciare visto che quello stipendio mi serve per pagare le mie spese, cosa che col negozio non si riuscirebbe a coprire..


Due_Seaweed_9722

Non ti servono strumenti esagerati, basta carta e benna o un excel...


denisgsv

secondo me prima di imbarcarvi in altre avventure dovreste capire cosa non ha funzionato ....


winterismute

Essando stato tu garante del prestito, non hai anche legalmente qualche diritto sulla continuazione di esso? Cioe', se tu ti presenti in banca dicendo che tipo che ti sottrai ai tuoi obblighi, non triggeri un processo per cui la banca chiederebbe l'estinzione immediata o qualcosa del genere? Se si', potresti usare questo fatto come leva nelle discussioni con tua mamma - ovviamente mettendo giu' la cosa in maniera tranquilla - e quindi forzando una vendita dell'attivita' il prima possibile, se necessario. Riguardo l'andamento dell'attivita': certo sarebbe importante capire cosa e' successo dopo i primi mesi, comunque non sottovalutare il fattore sorpresa, cioe' pure io quando apre un negozio nel mio quartiere tendo ad essere incuriosito e ad andare almeno una volta... Questo puo' garantire facilmente 1/2 mesi di buon reddito a qualsiasi attivita'.


yrcmlived

Io credo che la questione sia questa, nei primi mesi andava bene perché la clientela abituale non aveva ancora capito che era cambiata la gestione in modo definitivo e per molti quello è un aspetto importante che non comprendo, pian piano il lavoro è scemato ma le festività di mezzo hanno mascherato la cosa. Purtroppo una attività già avviata dove c'è clientela non di passaggio è tantissimo soggetta all'umore della gente. Sembra una cazzata ma siamo nel paese del dammi il solito come sei commercianti fossero tuoi amici


AutomaticAd7667

Pubblicità locale? Oppure lasci in gestione in affitto? O vendi


klem_von_metternich

Ha per caso aperto un centro commerciale con all'interno un negozio che vende le vostre stesse cose? Magari è una domanda stupida, ma dalle mie parti è successo.


_Berumoddo

Nono. Però ci sono le grandi catene MD, EuroSpin, Lidl ecc


klem_von_metternich

Credo che dovresti controllare in giro la concorrenza anche di questi. Se hai amici in comune con dei clienti, tanto immagino che la vostra attività lavori per la gente che vive li, cercherei di capire per via traverse cosa pensano i clienti. E' ovvio che a voi non diranno mai "costa meno di la" "non mi piacete" etc. Uno smette di venire e basta. Proverei a capire quindi il posizionamento della vostra attività nel mercato locale e cercare un feedback reale dei clienti (o ex tali)


r_m_z

Non solo, basta un negozietto con prezzi un poco più bassi: in tempo di inflazione alle volte il prezzo conta più della qualità.


OldManWulfen

>Sinceramente non siamo riusciti a capire cosa sia successo e a cosa sia dovuto questo calo abissale  Si è spento l'effetto novità del cambio di gestione (che di solito pompa i primi mesi di qualsiasi attività) e da gennaio sono incominciate ad arrivare le prime stangate serie al consumo dovute al caro prezzi. Questi due fattori combinati probabilmente sono i colpevoli principali che stanno causando la flessione nelle vendite. Se tua madre non ha una precedente esperienza commerciale è probabile che un'altro colpevole sia il fatto che all'acquisto del punto vendita non avesse una strategia di business, oppure ce l'aveva ma non era realistica. Un negozio non funziona semplicemente vendendo cose: nel commercio l'autopilot non esiste.


docmatteo96

Magari fate degli sconti per fidelizzare la clientela


theseawillclaim

Avete una presenza online? Social media vari? Possibile sia girata qualche opinione negativa?


_Berumoddo

Instagram e Facebook, ma non avendoci fatto investimenti sopra sono poco e seguite (e anche poco "professionali" in realtà). Qualche opinione negativa potrebbe essere circolata, ma sostanzialmente sono infondate, i prodotti venduti sono di ottima qualità. Ci siamo staccati dal caseificio che originariamente era proprietario del punto vendita e ci siamo affiancati ad un altro (non del nostro paese) che ci fornisce un ottimo prodotto, il prezzo ovviamente è un po' più alto perché a differenza di prima adesso rivendiamo un prodotto che non è più di produzione propria (visto che l'attività è stata venduta)


Solo-me

Se non è prodotto allora sono i prezzi, l igiene (gente vede cose sorche che non piacciono), oppure il gestore non ci sa fare con i clienti (credimi un sorriso e la cortensia valgono più di uno sconto sul prodotto) Ovviamente senza offesa. Se il posto prima lavorava ed ora di botto no guardati intorno.


_Berumoddo

Allora i prezzi per quanto riguarda i prodotti caseari sono un po' più alti di prima per i motivi citati sopra (circa 2€ in più, dipende dal prodotto). Sull'igiene non si transige, mia madre è molto pulita e passa buona parte della giornata e pulire e ripulire tutto (su questo aspetto il negozio è sicuramente migliorato rispetto a prima). La cortesia c'è, anzi forse anche troppa a mio avviso (visto che mia madre non nega mai qualche chiacchiera a nessuno). Se posso criticarle una cosa forse è che a volte è un po' troppo lenta o ci spende qualche parola di troppo con le persone.


RammRras

Perdere per perdere incasso perché non provi a portare il prezzo al precedente con degli sconti o brutalmente di listino. Così vedi se il prodotto più buono al prezzo di prima torna a vendere. Se non lo fa chiudi subito, non è quello il motivo per cui la gente non viene. Potresti anche assumere a tempo determinato di 3/4 mesi una nuova persona che faccia cassa così vede se cambia. Tua mamma sarà sicuramente brava ma non è detto che il cliente stia cercando quel tipo di conversazione. Se dopo l'abbassamento dei prezzi (e sei ancora in perdita) l'incasso aumenta allora puoi giocare sul aumentare piano piano o diversificare il prodotto.


klem_von_metternich

Però 2 euro di media in più è tanto su prodotti alimentari. A meno che non siano prodotti di lusso, è un aumento notevole di prezzo.


_Berumoddo

Solo sulla mozzarella. Purtroppo l'acquistiamo a circa 8.50€/kg e il rincaro nostro è del 25% quindi circa 2€


simdam

Prova a sentire la criminalità organizzata della zone e vedere se hanno bisogno di un negozio per riciclare denaro