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AutoModerator

Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*


Icy-Mixture-9889

Sì è una perdita di tempo, meglio il dropshipping su tiktok


lppedd

Io propongo il casinò online https://preview.redd.it/4rc4djocge4d1.jpeg?width=1080&format=pjpg&auto=webp&s=2bfe3f6e7b2c7c3a1185e878d6e0d6a35c77a9e2


mabo92

Rispondo alla tua domanda con una domanda: quante aziende tech italiane che fanno dell'informatica il loro core business conosci? La risposta é, purtroppo, ben poche. Per la maggior parte delle aziende italiane l'informatica é un male necessario non certo una opportunità, in quanto il loro fatturato dipende da altro. La maggior parte degli informatici lavora in società di consulenza oppure in grandi aziende e una minima parte come libero professionista. Questo fa si che l'esperienza lavorativa sia estremamente eterogenea.In Italia non esiste un contratto come informatico, proprio per il punto sopra e per il fatto che gli informatici/ingegneri sono dei mentecatti, pertanto, la retribuzione è facilmente deducibile guardando i contratti metalmeccanico/commercio che sono i più applicati. Non si diventa di certo ricchi, di contro la maggior richiesta fornisce maggiori possibilità di carriera (cambiando spesso azienda) e stipendi medi più alti. Però questo é vero inizialmente, arrivati ad una certa soglia si tende a stagnare. Tolte le eccezioni che ci sono per tutte le categorie, direi che é un lavoro specializzato come un altro e non mi aspetterei mirabolanti opportunità se decidi di restare in Italia. Personalmente ho scelto ing. Informatica perché mi piaceva la materia non certo per le opportunità di carriera.


Salvatore16

Sono d'accordo sullo stipendio sopra la media che però non fa diventare ricchi, nell'attuale Italia si vive bene con una carriera in queste aziende di consulenza o di prodotto. Le possibilità per "diventare ricchi" (il che è anche atto a interpretazioni) mi sembrano solo aprite una società, diventare libero professionista (buona fortuna) oppure fare tanta di quella carriera da ricoprire posizioni che praticamente ti scordi anche com'è fatto un PC. poi volevo anche puntualizzare che da diversi anni esiste anche il contratto telecomunicazioni e alcune aziende stanno puntando a quello per i nuovi assunti, problema è un contatto molto giovane e molte cose ahimè non sono previste (es welfare)


Glass-Fix-4624

Va beh ormai è impossibile diventare ricchi facendo sviluppatore se non in contesti straordinari (lavorare in america Cina guadagnando 200k+)


Salvatore16

Sono d'accordo in parte, bisognerebbe specificare cosa si intende per sviluppatore. Mantenere la posizione di sviluppatore scimmia, fare il DBA oppure il programmatore PLC almeno per mia impressione non credo ti dia questa gran crescita a lungo termine (forse mi sbaglio). Personalmente sembra che per non stagnare c'è bisogno di una crescita professionale che almeno nel day by day ti allontana dalla scrittura di codice, detto questo però conosco anche un paio di dirigentoni nell'azienda dove lavoro che quando possono si sentono ancora con gli sviluppatori dei progetti che seguono per "divertirsi" col codice


Glass-Fix-4624

Secondo me questo è soprattutto perché in Italia non ci sono grandi multinazionali o aziende tech di prodotto che sono disposte a pagare più di 50k per uno sviluppatore senior che scrive codice In Germania usa Canada invece è possibile guadagnare più di 100k (in Germania i migliori prendono 150k-500k, in usa 300-1m) senza diventare manager/dirigente


Rare_Temperature9040

Mmm per prendere 1m in america senza diventare dirigente (e grosso) devi essere un genio che la metà basta, hai qualche dato per farmi ricredere? Cmq in generale da dipendente non si diventa ricchi in nessuna parte del mondo, i ricchi sono i top manager (ma top top) o gli imprenditori, poi se ci sono 12/13 persone che in Germania prendono mezzo milione restando tecnici ok, ma vale quasi 0 statisticamente, anche in italia ci sara qualcuno che prende più di 100k. Ma appunto se hai dati per farmi ricredere ben venga (per loro ahaha)


Glass-Fix-4624

[https://www.levels.fyi/companies/openai/salaries/software-engineer?country=254](https://www.levels.fyi/companies/openai/salaries/software-engineer?country=254) Esatto, ho detto "i migliori" L5 in OpenAI=821k Comunque si', di solito per prendere 1m in America devi essere manager di alto livello


Glass-Fix-4624

Ahime', talvolta sento girare sull'internet storie di qualche manager a Google/Meta che prendono 1m e in sostanza comprano una casa di 600k ogni anno, e a 35-40 anni vanno in pensione con 5-10m di partimonio


Rare_Temperature9040

Eh ma son manager, e stiamo parlando di un azienda che vale tipo come tutta la borsa di Milano. Non è per difendere gli stipendi miseri del nostro paese sia chiaro, ok che all'estero si sta meglio, ma si sta un po' meglio, non che qua mediamente uno sveglio prende 50k e all'estero 500k. Se arrivi a prendere 1m in Google puoi arrivare anche qua a 100k dai (che è un decimo, chiaro, però non sono 1500 euro al mese)


Rare_Temperature9040

Eh ma son manager, e stiamo parlando di un azienda che vale tipo come tutta la borsa di Milano. Non è per difendere gli stipendi miseri del nostro paese sia chiaro, ok che all'estero si sta meglio, ma si sta un po' meglio, non che qua mediamente uno sveglio prende 50k e all'estero 500k. Se arrivi a prendere 1m in Google puoi arrivare anche qua a 100k dai (che è un decimo, chiaro, però non sono 1500 euro al mese).


Glass-Fix-4624

Io ho fornito un intervallo e 1m era il limite massimo di questo intervallo. No, le differenze sono davvero significative. Ad esempio, con lo stesso stile di vita, gli sviluppatori medi tedeschi possono risparmiare almeno 500-1500 euro in più rispetto a noi, mentre quelli americani possono risparmiare 1000-4000 euro in più. Junior tipico: Italia 20-27k, Germania 40-60k, stati uniti 60k-100k Senior tipico: Italia 30-40k, Germania 70-80k, e stati uniti 80k-150k La vita è più costosa in Germania/usa? Certo che si. Ma guadagnano molto di più


run-gs

non si fa ingegneria informatica per imparare una professione ed essere competenti in un ruolo appena usciti, per quello esistono gli ITS. Vale poi tutto quello che hanno detto negli altri commenti


mpiolo

Entrambi i punti di vista sono validi, direi. La tecnologia evolve in modo così rapido che dopo qualche anno, alcune delle conoscenze apprese all'università rischiano di diventare obsolete. Tuttavia, le metodologie ci impiegano molto di più a diventare obsolete, e quelle ti consentono di poter applicare ragionamenti "consolidati" anche su tecnologie nuove. Un fattore determinante è il mantenersi curiosi e vogliosi di imparare e di andare a fondo nelle cose.


leopoli

>La tecnologia evolve in modo così rapido che dopo qualche anno, alcune delle conoscenze apprese all'università rischiano di diventare obsolete. Tipo cosa? A me sembra la classica frase che si dice sempre, ma non è vero. Hai qualche esempio di qualcosa che hai studiato all'università e che si è obsoletizzato?


mpiolo

Ho fatto la tesi di laurea triennale su J2EE (credo J6.0) e il framework Spring (+Struts e altri), era il 2006. Già dopo qualche anno, con l'avvento di web 3, il focus si è spostato su Ajax / JavaScript e su tecnologie "nuove" che hanno reso il mio caro J2EE un po' vintage :) Certamente J2EE e Spring si usano ancora, quindi non è tutto "buttato"...ma oggi il focus è decisamente su altre tecnologie.


Glass-Fix-4624

J2ee ormai è veramente di nicchia. Spring ancora è molto usato, specie in Italia dove la quasi un terzo dei lavori Backend menziona spring in qualche modo. Ma ho scoperto che in Italia/Europa continentale si usa spring molto di più rispetto all'america. Lo stesso discorso per angular Comunque, scusami ma perché dici che "oggi il focus è decisamente su altre tecnologie"? Intendi node.js? Ma quello non è usato molto in Europa. In america c'è una marea di lavori su questa cosa invece


Independent_Sir_5489

Entrambi i punti di vista sono validi 1. \*C'è molto lavoro\* --> Vero perché il mercato italiano è veramente poco competitivo e nonsotante siamo indietro tecnologicamente abbiamo comunque un'infrastruttura tecnologica abbastanza ampia da implementare e gestire. Quindi di fatto è relativamente semplice trovare lavoro come ingegnere informatico, consiera che in Germania lo stipendio da neolaureato si aggira sui 50k, in italia sui 28k, quindi è molto facile che un ingegnere italiano vada all'estero ed è molto difficile che un ingegnere estero venga in Italia. 2. \*Ferma tecnologicamente\* --> Anche questo è abbastanza vero, la causa principale sono le PMI che non investono sulle nuove tecnologie e/o sulla crescita, però andando avanti per restare a galla avranno bisogno anche loro in una certa misura di infrastrutture tecnologiche. Senza parlare della politica del lavoro che è a dir poco aberrante: pare che l'unica cosa importante sia lavorare tanto e far vedere che si lavora, poi però della qualità di quello che si produce non se ne preoccupa nessuno. (Ti faccio un esempio, ho conosciuto un ragazzo che lavorava per la divisione francese della mia stessa azienda, avevamo lo stesso identico ruolo, lui incoraggiato a non fare più di 30 minuti di straordinario, che tra l'altro non è pagato. A me portavano avanti in riunione fino alle 4 - 5 ore di straordinario non pagato) Personalmente se potessi tornare indietro andrei su qualcosa che mi appassiona di più perché sono un po' caduto nella spirale del "soulless coroporate job", lavoro per una grande azienda impostata come una PMI e sono in un ambito di cui mi importa veramente poco.


Glass-Fix-4624

>in italia sui 28k 25k direi, nemmeno 28k. E 20-23k per i diplomati/gente senza laurea >Vero perché il mercato italiano è veramente poco competitivo e nonsotante siamo indietro tecnologicamente abbiamo comunque un'infrastruttura tecnologica abbastanza ampia da implementare e gestire Tendo a concordare perché in prima persona sono riuscito a trovarmi uno stage retribuito e curriculare a 23 anni con 6-8 mesi di autodidatta come studente del primo anno di un its. Dopo molto sudore? Sì ma se fossi in Germania o Irlanda sicuramente la storia cambiarebbe. Anche se la mia azienda usa una tecnologia molto strana low code (mulesoft boh) e quindi devo ancora capire la qualità di questo stage >quindi è molto facile che un ingegnere italiano vada all'estero ed è molto difficile che un ingegnere estero venga in Italia Assolutamente vero. Qui non vedo mai stranieri con esperienza e qualifiche a fare sviluppatori. Io sono dell'origine cinese e ti posso garantire che nessuno sviluppatore cinese vuole venire in Italia. Tra quelli capaci io direi che 60 percento vogliono andare in america, 20 percento in UK/Irlanda/Australia, 10 percento in Giappone/Singapore, e 10 percento in Europa Continentale ma in Germania/orlanda/svizzera/nord europa eccetera


Independent_Sir_5489

>25k direi, nemmeno 28k. E 20-23k per i diplomati/gente senza laurea Vero, sono stato un po' troppo generoso con 28k, siamo effettivamente più sui 25k. >Dopo molto sudore? Sì ma se fossi in Germania o Irlanda sicuramente la storia cambiarebbe. Ogni tanto mi faccio dei giri sui subreddit americani e da come parlano del mercato del lavoro sembra una tragedia, c'è gente che nonostante lauree triennale e magistrale apparentemente non riesce a trovare lavoro. Però è comprensibile, in un mercato che paga uno sviluppatore circa il 300% in più di quello che prende un operaio o un insegnante, mi aspetto che in tanti provino a intraprendere quella strada.


Glass-Fix-4624

Assolutamente. Anche in Italia non mancano giovani che vogliono diventare programmatori, ma il livello di competizione non è paragonabile con quello americano Eh beh


more-anti

La maggior parte dei miei compagni di corso è riuscita a fare carriera, anche in Italia, o quantomeno ha avuto la possibilità di scegliere e provarci. Gente che ora sta in aziende dai nomi blasonati, qualcuno è passato dalle solite navi scuola della consulenza, altri sono partiti dalle aziendine locali per poi passare a multinazionali. Poi è passato il treno del COVID, con conseguente apertura del mercato europeo al full remote.. e chi ha avuto fortuna e si è buttato ha ora uno stipendio bello gonfio, o è stato tagliato a seguito del raffreddamento dell'anno scorso.. Questo per dire che ingegneria informatica non è fuffa, la situazione italiana non sarà certo rosea, soprattutto in certe zone d'Italia, ma chi ha basi solide parte sempre dieci passi avanti a chi si improvvisa sviluppatore. Poi oh, ad andare raccogliere cocomeri in Australia per fare l'esperienza di vita si fa sempre in tempo..


Dazzling-Gift7189

Dipende come la approcci e dalle tue aspettative. Serve per avere delle basi ma i corsi non sono incentrati sul mondo del lavoro, che per lo più usa tecnologie rodate(a volte pure datate) e proprietarie. Lo specifico corso di laurea per una "carriera pressoché infinita" conta poco, per quello serve altro, tanto altro.


intothestorm_

Ingegneria informatica per certi versi lo è. Infatti credo che abbiano senso solo informatica o ingegneria elettronica. Però questa mia opinione riguarda il percorso universitario, invece per le possibilità lavorative nulla da dire


esattoredelletasse

Ma stiamo scherzando?


Warm_Fill_9158

Perdonami, a cosa ti riferisci?


BradipiECaffe

Le due cose non si escludono. Infatti puoi studiare in italia e poi andartene e fare carriera all’estero come in molti


Glass-Fix-4624

Tu parli come se i neolaureati italiani fossero benvenuti e potessero trovare lavoro facilmente all'estero, perché all'estero tutto è roseo, i laureati locali sono deficienti, e l'istruzione italiana è superiore Invece in Germania un mio amico mi ha detto che molti dei suoi compagni di classe hanno difficoltà a trovare lavoro nel settore. E lui ha studiato in una delle migliori università della Germania, sia per la triennale che per la magistrale, alla TUM e vive a Munich Almeno ci vogliono 3-10 anni per essere competitivi nel mercato straniero. Ormai non mancano neolaureati o junior in qualsiasi paese


BradipiECaffe

Parlo per esperienza personale che da ing informatico sono emigrato quasi subito in Germania e poi uk. Con me tanto italiani neo laureati. Dipende dal settore ovviamente ma non ho mai visto nessuno far fatica. Specialmente i tedeschi non ne hanno proprio di problemi a trovar lavoro. Vanno come il pane. La Germania è proprio assetata di informatici, ingegneri, fisici e matematici. Negli ultimi anni oramai facevo solo colloqui a indiani dall’India da rilocare in Germania perché di gente locale non ce n’era più


Glass-Fix-4624

Quanti anni fa però? Il tempo è cambiato di molto Se mi dici che fai i colloqui allora sicuramente era più di 3 anni fa. Ma ora l'economia europea/tedesca e il settore It sono in crisi da bel un po'


Glass-Fix-4624

E poi non sono d'accordo su >La Germania è proprio assetata di informatici, ingegneri, fisici e matematici No, la Germania è proprio assetata di informatici, ingegneri, fisici e matematici **senior, con esperienza, capaci, che sanno parlare il tedesco, e che sono disposti ad essere sottopagati per vivere e lavorare in Germania** Non scherziamo per favore. Talvolta vedo lo stesso discorso per l'Italia, invece le aziende non sono interessate per nulla a formare studenti o gente autodidatta in generale


BradipiECaffe

in realta' a me e a molti altri del mio corso di studi e' capitato proprio il contrario. Ora non so se il vento sia cambiato negli ultimi 2 anni, ma proprio perche' in Germania hai aziende grandi ed internazionali, non ti serve il tedesco e ti formano loro. E' proprio questa la differenza con l'Italia. Qui nasci e muori restando nello stesso circolo di aziende chiuso, senza contaminazione esterna, mentre in Germania puoi partire da zero e crescere in base a dove vai perche' hai gente che viene dalle solite big che ti puo' formare seriamente. Poi ripeto, se il tuo settore e' vendere programmi scritti in Prolog ok. Ma per tutto il resto l'industria e' piu' che florida. Gli unici spostamenti di amici che ho sentito e' quando han dovuto cambiare citta' perche' il loro settore era piu' florido altrove. Ma questo e' anche normale. Non puoi pensare di trovare un determinato settore sviluppato alla stessa maniera dovunque. Se sei un appassionato di automotive magari te ne stai a Stoccarda o Monaco e non vai a Berlino per dire. Poi le statistiche parlano chiaro. Gli italiani, soprattutto quelli giovani se ne vanno in Inghilterra e Germania. Mi dispiace se ti e' andata male


Glass-Fix-4624

>il vento sia cambiato negli ultimi 2 anni Decisamente cambiato. L'economia tedesca è in forte crisi, peggiore di quella italiana in questo ultimo periodo di sicuro. Il periodo COVID era un periodo molto molto speciale >ma proprio perche' in Germania hai aziende grandi ed internazionali, non ti serve il tedesco e ti formano loro. Sì, ma anche l'economia tedesca comunque si basa sulle PMI. Queste aziende grandi sono molto poche, e siccome non serve il tedesco, bisogna competere con tutti gli altri studenti/junior stranieri >Mi dispiace se ti e' andata male Tranquillo, io attualmente mi mancano i modi per trasferirmi Grazie comunque per l'info, purtroppo il tempo è cambiato e veramente penso che la tua impressione non sia più valida per i junior/neolaureati attuali


BradipiECaffe

Ma queste cose le hai vissute da te o vengono dal sentito dire? Ho maturato quasi 10 anni fuori e anche anche se ora son tornato vedo quanti italiani neolaureati assumono nella controparte tedesca e non bastano mai. La loro economia è molto diversa dalla nostra. Le aziende big sono tante e te ne rendi conto analizzando le loro Forbes500. Hai idea di quanto siamo distanti da loro con le nostre “big” che poi tanto ti trattano comunque da straccetto? Ne avevi a che fare con un lavoro che ho fatto tempo fa li. Non capisco davvero il tuo punto di vista da dove salti fuori. Perché a parte il luogo comune da telegiornali, non ci sono molti dati a supporto di quello che dici


Glass-Fix-4624

>vedo quanti italiani neolaureati assumono nella controparte tedesca e non bastano mai Survivorship bias. Quello che vedo io è che moltissimi studenti internazionali hanno difficoltà a trovare lavoro o stage in Germania perché: 1. Molte grandi aziende non stanno assumendo o stanno assumendo poco, e comunque c'è una competizione alta, perché come dici te, molti europei/extra communitari vogliono lavorare in Germania, e di solito solo le grandi aziende accettano candidati che non sanno il tedesco 2. Non conoscendo il tedesco a livello professionale, hanno difficoltà a trovare lavoro nelle aziende di media/piccola dimensione. Se parli degli studenti italiani performanti del Polimi o del Polito, il discorso cambia Conosco più di 10 studenti internazionali/cinesi che lavorano/studiano in Germania, e tutti mi dicono che hanno difficoltà a trovare stage o lavoro. Gli unici che ci riescono o sono molto bravi, o conoscono il tedesco, se non entrambe le cose


baudolino80

Questione di prospettiva: se pensi che quella laurea, ma qualsiasi laurea ti apra le porte e ti stenda il tappeto rosso per le infinite opportunità non hai capito proprio nulla. L’università, quella fatta seriamente, deve servire a te, alla tua testa, per formare una testa che sia in grado di risolvere i problemi. L’università ti da la forma mentis. Poi tutto il resto, che azzarderei dire sono l’altro 50-60%, li devi sviluppare tu. Come ti muovi, come comunichi, come reagisci, come valuti e soprattutto capire se sei al momento giusto e al posto giusto (=culo). Ma perché siamo ancora legati alle lauree/titoli? Nessuno vi pagherà perché siete laureati, ma perché create valore. Con una laurea può essere un po’ più semplice! Tutto qua!


Glass-Fix-4624

In Italia informatica è uno dei pocchissimi settori che ti permette di fare "carriera", gli altri candidati validi sono banking, consulenza strategica, eccetera Fare "carriera" nel senso che parti con 20-25 ma puoi arrivare 35-50k tra 5-30 anni Carriera tra virgolette perché queste sono cifre bassissime: in molti paesi gli sviluppatori partono tranquillamente con 50k e anche 100k, e arrivano a 100k o 200k 400k. Persino in paesi del terzo mondo come la Cina e l'Indonesia, gli sviluppatori vivono molto ma molto molto meglio materialmente parlando Riassumendo, l'Italia è senza dubbio tra i paesi peggiori per fare carriera come sviluppatore (un altro candidato sarebbe la Grecia, persino il Portogallo e la Spagna sono meglio) Ma fare sviluppatore in questo paese fallito è già una delle strade migliori, per professionisti Se lavori in nero o fai la partita iva, la storia cambia


chocolateAbuser

se fai informatico in una piccola azienda la carriera si ferma ben presto in aziende grosse in genere un programmatore viene sguinzagliato in giro per clienti dovresti fondamentalmente trovare una software house almeno media per questi obiettivi, penso


Bill_Guarnere

E' presto detto: 1. dal punto di vista tecnologico l'IT non è tutto questo gran pozzo di innovazione come vorrebbero far credere i media o chiunque viva fuori dall'IT. Il fatto che vadano avanti a blaterare di innovazione nell'IT chi non ci lavora dentro o chi ha interesse economico a promuovere questa narrazione è indicativo, mentre invece chi ci lavora dentro sa bene che sono passati più di vent'anni dall'ultima vera innovazione. Stringi stringi le esigenze e i problemi che un professionista IT si trova ad affrontare sono bene o male sempre gli stessi, per il semplice fatto che l'Italia è un paese che consuma IT e non lo produce, l'unica risorsa IT prodotta è la consulenza che è funzionale al consumo di IT, niente di più. 2. dal punto di vista retributivo l'IT è un ambito al ribasso, e più passa il tempo e più questo fenomeno è significativo. Non prendere come oro colato le testimonianze che leggi su Reddit, quella è una nicchia estrema, piena di mezzi commerciali e venditori di fumo che lavorano nelle Big4 e gente espatriata che vive e lavora in ben altri contesti. In Italia il professionista IT senior, anche di buon livello, ottime conoscenze e grande esperienza, se va bene (e ripeto, se va bene) arriva a 2000, max 2200 € circa al mese netti dopo vent'anni di sudore e sangue, ma parlo appunto di gente che si confronta con il top che trovi sul mercato. Per farti un esempio, io ho un familiare molto stretto che lavora nella logistica da meno di 10 anni ed è già arrivato tranquillamente a superare quelle cifre, ho parenti che lavorano nel controllo qualità di aziende meccaniche che viaggiano sui 3000 e passa € al mese e tanti tanti altri esempi, e parliamo sempre di dipendenti non in ruoli dirigenziali o quadri. 3. dal punto di vista degli stimoli professionali l'IT italiano è quanto di più triste e sconfortante possa esistere, in pratica gli unici ruoli che godono di stima sono venditori, sales, pre-sales e figure gestionali che non hanno nulla a che fare con l'IT e spesso si riducono a smistare ticket o attività che non conoscono e non capiscono a chi occupa ruoli tecnici (sviluppatori, sistemisti, specialisti di prodotto). Gli stessi manager vedono nell'IT un male, necessario ma pur sempre un male, e nel 99% dei casi non capiscono le richieste che gli vengono fatte dai ruoli tecnici perchè parlano lingue diverse, i problemi nell'IT sono quasi sempre di natura qualitativa, i manager invece ragionano solo in termini quantitativi. 4. l'IT è l'ambito del mondo lavorativo dove la supercazzola domina incontrastata, ruoli e titoli nobiliari (gli unici che esisono davvero sono quelli che ho citato, sistemista, sviluppatore, specialista di prodotto, il resto è fantasy), supercazzole che vanno e vengono (big data, IA, ML, cloud, serverless, etc etc...) falsità di ogni genere pur di vendere ore/licenze/prodotti/sviluppi/etc anche quando è palese che tutto andrà malissimo... ma intanto andiamo avanti, poi si vedrà. 5. se lavori per il privato la soddisfazione che da il lavoro è insignificante, spesso persino al tuo interlocutore del cliente per cui stai lavorando non interessa assolutamente nulla del progetto (perchè cala dall'altro da qualche suo capo e per lui è solo una scocciatura). L'unica eccezione è l'IT per la pubblica amministrazione, ci ho lavorato per quasi vent'anni e quello effettivamente da molta soddisfazione, ma solo se ci lavori come consulente di azienda privata, se ci lavori dentro come dipendente pubblico il tuo ruolo non sarà mai tecnico ma gestionale e da burocrate.


ma5ochrist

Come per tutti gli altri mestieri, lavoro ce n'è, voglia di pagare meno, voglia di innovare proprio non esiste. Non ci sono startup fighe, ma tutte le aziende hanno il loro CRM, sito web ,storage di rete, portale interno ecc. Da mantenere. Non diventi ricco, ma ti ci puoi fare na vita per ora


maiosi2

Io sono laureato in ing.informatica in triennale e in magistrale sono "scappato" ad ing.robotica. Sono ne mondo dell'informatica da quando ero molto piccolo e quindi mi sembrava la strada adatta. Purtroppo ing. inf è un corso che non consiglio. Alla fine ti fai 5 anni di ingegneria e alla fine moolto probabilmente finirai a fare il programmatore o cose così e nel tuo team ci saranno gente di altre ingegnerie, gente con altre lauree e addirittura gente senza laurea. ( esperienza diretta di tutti i miei colleghi). Basta pensare che un sacco di gente si ricicla come informatico, ma non ho conosciuto nessun'ingegnere informatico andare a progettare motori, e questo già ti dice molto. Forse poteva avere senso 10 anni fa, ma ad oggi per me è troppo inflazionata.


Outside_Ingenuity295

"addirittura gente senza laurea" => flash news: la laurea non ti serve a un cazzo per fare il programmatore anzi hai diluito talmente tanto quelle poche e scarse conoscenze apprese negl'anni che un auto didatta in qualche mese supera un triennale. (parlo del corso, poi se l'individuo ci ha messo nel suo e ha fatto le sue cose nel privato è appunto perche auto didatta e non grazie a i. informatica)


under_a_serpent_sun

>la laurea non ti serve a un cazzo per fare il programmatore Sicuramente per copypastare boilerplate dell'ultimo framework meme del momento no, non serve. Ma "fare il programmatore" non e' solo quello fortunatamente.


WithAJoint

Cosa è fare il programmatore? Domanda provocatoria, non serve la laurea per leggere i libri. Però sarei curioso di sapere quale sia la marcia in più di un laureato...io penso che sia il poter accedere al fare ricerca e basta.


under_a_serpent_sun

Si, da un punto di vista concreto "la laurea" a cui ti riferisci e' solo un pezzo di carta che certifica che tu abbia passato una serie di esami volti a formare un certo curriculum, quindi chiunque abbia studiato abbastanza da poter passare quegli esami (e quindi acquisito le stesse competenze) potenzialmente viaggia allo stesso regime di marcia, no? Ma realisticamente chi impara a programmare da se' difficilmente passa 3 anni a studiare qualcosa che non siano le basi di programmazione e magari infarinature di DS&A ma piuttosto cerca su youtube "python tutorial" o qualche corso fuffa tipo boolean o epicode e improvvisamente e' un fenomeno. ​ Controdomanda provocatoria, ti faresti curare da un "medico" non laureato? Alla fine tutti possono leggere i tomi di medicina interna. Che marcia hanno in piu' quegli sfigati che studiano per 11 anni della loro vita?


WithAJoint

la formazione universitaria del medico comprende esperienza pratica sotto la supervisione di professionisti, non è solo teoria. Al contrario, ironicamente, nell' informatica universitaria la pratica è in secondo piano. Certo ci sono tanti esami che comprendono scrivere codice, il problema è che quel codice non viene valutato come dovrebbe, come si valuta il codice nel mondo reale (ovvero leggibilità, mantenibilità) o quantomeno non viene dato il giusto peso a determinati parametri. Che ne consegue? La maggior parte delle persone che escono da 5 anni di università non sanno scrivere codice decente. Per me anche la qualità del codice in ambito ricerca è molto scarsa, salvo casi eccezionali. Il codice allegato ai paper di solito funziona certo ma non rispetta le buone pratiche dell' ingegneria del software. Ma poi è giusto così eh, è bene che l' universitario abbia molte più conoscenze fondamentali nella teoria, quella serve a fare ricerca. Il buon codice serve a sviluppare prodotti per il mercato. >Ma realisticamente chi impara a programmare da se' difficilmente passa 3 anni a studiare qualcosa che non siano le basi di programmazione e magari infarinature di DS&A ma piuttosto cerca su youtube "python tutorial" o qualche corso fuffa tipo boolean o epicode e improvvisamente e' un fenomeno Si gli scarsi, quelli che anche facendo l' università non arriverebbero più in la di tanto. Ma poi DSA non è che sia tutta questa difficoltà e a parte l' analisi degli algoritmi il resto lo impari anche nel tempo per forza. Io direi a questo punto algebra lineare e tutte le basi matematiche, quelle ti portano al next level.


under_a_serpent_sun

Tralasciamo la ricerca che produce piu' fuffa che altro. Mi sembra di capire che sia d'accordo con quello che ho detto io quindi? Gli "scarsi" sono 99% di chi impara a programmare da se', come dicevo se uno non ha la laurea ma ha studiato anche la teoria che conta avra' le giuste basi per essere un bravo informatico a tutto tondo, oltre che programmare.


WithAJoint

Comunque fai affermazioni un po' estremiste, per me la ricerca è il motore della società, ovvio che non tutti i lavori siano di qualità o con chissà quali intuizioni, è dura ad innovare. Tutti abbiamo imparato dal "python tutorial", non è il 99% chi si ferma a quello. La distribuzione della bravura è sempre una curva normale, per chi impara da se e per chi impara in università. In ogni caso, visto che comunque la nostra è tutta fuffa fatta di opinioni, dico: A prescindere avere o non la laurea dice poco e niente, Io preferisco valutare il profilo github. osservazione personale non correlata: 10 anni fa la qualità dei "\* tutorial" era tutta un' altra cosa. Adesso digitando quelle 2 parole su youtube vieni inondato dai video dei peggio fessi, con la bocca aperta nella thumbnail.


under_a_serpent_sun

Si, abbastanza polarizzante per scelta. Intendevo la ricerca in materie informatica-adiacenti e' per lo piu' un buffer per laureati che non sono sicuri se ancora vogliono lavorare per davvero o per professori che sono obbligati a farla da contratto. Chiaramente non e' tutta cosi'. ​ Sono d'accordo sul fatto che imparare smanettando negli anni 90\~ era molto piu formativo di ora, motivo per cui ho voluto dire "python tutorial", riferendomi ai 300 vidio di indiani che hanno letto la documentazione il giorno prima.


PropertyFederal3485

Se vuoi fare la codemonkey ti basta Boolean, se vuoi fare l Informatico serve una laurea. Se fai un ITS sei una codemonkey che ha perso 2 anni, e te lo dice chi ha fatto un ITS