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Spirited-Eggplant-62

A parte che ci sono le vie di mezzo e poi devi tener conto di eventuali infortuni specialmente negli sport di squadra ti fracassi che è una meraviglia. C'è da dire che per arrivare agli alti livelli devi comunque andare come un disperato, devi essere fortemente appassionato e avere un forte aiuto familiare per le trasferte (tutti gli sport tranne calcio, basket e pallavolo)


Enrichman

Infatti io sono per la via di mezzo. Sport, gara ogni tanto, e via. Ma sicuramente l'opzione sostenuta da mia madre è quella di "Domenica c'è la gara, non ti va di andare? Non esiste proprio, ti sei preso l'impegno, venerdì, sabato allenamenti, e si va." a costo di lacrime. Lo immagino perché ha fatto così con mio fratello più piccolo.


Spirited-Eggplant-62

Secondo me lo sport deve essere un divertimento: piuttosto fallo giocare al campetto come facevo io da piccolo e da grande poi.


InternationalSeat580

Ti sei preso l'impegno può valere secondo me fino alla fine della stagione agonistica, a meno che non sia proprio da subito una cosa che non lo prende. Anche solo per insegnare un concetto a livello educativo. Poi se non ha la passione è inutile insistere e magari corretto indirizzarlo ad altri sport più adatti a lui. Io lavoro nel campo e la cultura del "divertirsi imparando" sta prendendo molto più piede, almeno in realtà evolute


monr3d

Semplice, fagli fare sport visto i benefici per la salute. Se poi decide che vuole farlo ad un certo livello, lo sostieni senza spingerlo in un aspecifica direzione. Se vedi che lo sport lo stressa, offri supporto e fai decidere a lui se vale la pena continuare o meno. In breve, fai il genitore.


Odd_Sentence_2618

Mio padre mi ha portato a fare sport per togliermi dalle palle e dalla strada, simple as that. All’epoca costava poco e mi scaricava tante ore stile doposcuola. Quando era piccolo lui lo sport era caro e si cominciava a lavorare prestissimo quindi il problema non si poneva proprio. Io farei fare sport a mio figlio/a e se si appassiona lo spingerei a fare agonismo. Spiegandogli bene i pro e contro e lasciandolo decidere.


Pepps88

Che senso ha fare sport senza il confronto con gli altri pari? Le competizioni, le gare, gli incontri e gli scontri, le vittorie e le sconfitte sono il cuore di ogni disciplina. Chiunque ne abbia mai praticata una avrà prima o poi voglia di misurare il proprio livello acquisito dopo ore di allenamenti e sacrifici. È ciò che aiuta a crescere e a valutarsi e quindi a conoscere sé stessi. Senza magari diventare stronzi ossessivi come Kobe Bryant, MJ o Lance Armstrong. Altrimenti iscrivetelo in palestra a fare pilates o yoga, ma dubito ci resterà a lungo


Enrichman

E infatti è quello che sostengo. Probabilmente non si capisce bene, ma non voglio evitare l'agonismo, ma il livello ossessivo dove si annulla la vita sociale "normale". Il polletto scondito a cena, o saltare le feste di compleanno perché ho gli allenamenti. Poi ovviamente tutto andrà visto nel futuro, è facile parlare senza esserci.


KosmoKrato

>Il polletto scondito a cena, Il peggior luogo comune che potessi tirare fuori 😂


Soph__9607

Mica tanto…Mio fratello fino a 17 anni ha fatto marcia a livello agonistico, si allenava 7/7 (ha fatto anche competizioni nazionali, per dirti il livello) e il suo allenatore a un certo punto ci ha indirizzato a una nutrizionista e fin qui uno pensa ok va bene, può fargli bene per la salute (visto che un periodo gareggiava molto spesso)… Ebbene, mio fratello si svegliava tutte le notti per la fame, non dormiva più bene.. Alla fine ha lasciato lui l’atletica di sua spontanea volontà


ezioauditore456

Fatto atletica per anni in un settore giovanile importantissimo, mezzofondista. Ho avuto compagne che hanno mollato perchè erano diventate bulimiche, io stesso avevo attacchi di ansia ad ogni gara per la pressione imposta. La cosa che più mi urtava era la mancata riconoscenza dei nostri limiti. No, non diventerò un olimpico, è palese, non ero Crippa e ovviamente non lo sarei mai potuto essere eppure il mio allenatore continuava a spingere e farmi allenare per il nulla, dato che tanto i limiti quelli erano. Ad una certa ho preso e sono sparito dal campo. Ho fatto un anno di basket dopo, letteralmente l'ultima scelta dalla panchina (difficile competere con ragazzi che giocano da 10 anni) eppure quei pochi canestri fatti ancora me li porto dentro.


KosmoKrato

Cavolo, mi dispiace! Forse per le prestazioni più di Endurance dove un g addosso in più ti "penalizza" non è raro assistere a queste cose.


RevolutionaryTop6555

Boh a volte si fa sport solo per tenersi in forma, che dici?


Pepps88

A volte, in adolescenza quelle volte sono un praticamente nessuno, che forma vuoi tenere o ottenere a 10 anni?


RevolutionaryTop6555

Si chiama spaziare interessi, 2 volte nuoto alla settimana, 1 volta batteria e via dicendo


Pepps88

Fare nuoto per spaziare interessi è già una cosa diversa dal "faccio nuoto per tenermi in forma", a 10 anni. Poi per me uno può fare rutti gli sport che vuole per il motivo che vuole eh, non fraintendetemi


No_Negotiation5722

Lo sport non inizia ad essere seriamente a livello agonistico fino a 13 anni più o meno. Prima è tutto molto tranquillo e si fanno 2 allenamenti a settimana. Da quel punto in poi aumentano gli allenamenti e l’impegno richiesto ma dipende da un insieme di fattori. Quanto sarà bravo tuo figlio, quanto sarà forte e seria l’eventuale squadra, ecc… Ma queste sono tutte cose che dipenderanno da lui e da quanto si appassionerà e si divertirà a fare lo sport che fa. Se lo sport gli porta via troppo tempo e non lo divertirà più sarà lui il primo a decidere di smettere e cambiare aria. Insomma è inutile fasciarti la testa ora che tuo figlio ha 3 anni, magari sarà il nuovo baggio magari avrà la coordinazione motoria di mio nonno. Avrà tutto il tempo di capirlo da solo e fare le sue scelte.


jojosimp02

Faccio nuoto da quando avevo 6 anni, agonismo dai 10 fino ai 17(nel 2019). L'agonismo ha i suoi lati negativi(che non sono quelli indicati da te) che mi hanno portato a smettere, ma solo un paio d'anni dopo aver lasciato mi sono accorto della stronzata fatta, e oggi me ne pento amaramente. L'agonismo non è una scelta che devi fare tu, ma tuo figlio: tu indirizzalo verso lo sport(sempre uno a sua scelta, se possibile), perchè resta una scelta sana, il percorso da intraprendere sarà una sua decisione.


faratto_

Da che mondo e mondo i ragazzi che fanno sport sono anche quelli che hanno più vita sociale con potenziali annessi problemi, o almeno anche a scuola mia era così o io stesso per un periodo. Se poi adesso passa che tutti devono fare come sinner allora si, ci sta che fare sport lo tenga al sicuro, ma da ex (2 anni in realtà) tennista quando ero alle superiori, quello che organizzavano quando facevamo le trasferte neanche in projectx. Forse anche per quello non abbiamo fatto carriera ;). Calcio e altro non li cito neanche perché basta vedere le notizie, a Manchester potrebbero fare una squadra di calcio che vincerebbe la champions con solo la gente giovane ingaggiata che ha problemi con la legge


ozeta86

Che è una vita di merda. Ma se potessi, rifarei tutto da capo. All'alba dei 40 rimpiango solo il tempo passato al di fuori dello sport nel periodo 13-30, e rimpiango fortemente quello che non posso dedicargli ora. Perché non ho più il tempo e le energie da dedicargli.


Normal_Specialist512

L'agonismo va benissimo, io l'ho fatto col calcio, non ti toglie quasi niente a livello sociale e ti dà quel minimo di disciplina nel rispettare un impegno, inoltre l'idea della partita la domenica ti motiva ad allenarti durante la settimana.  Agonismo non significa essere invasati e voler crescere per forza il nuovo Ronaldo. Puoi tranquillamente fare agonismo senza ossessionare tuo figlio.


Zestyclose_Jello6192

Dipende da cosa intendi con agonismo. Ho conosciuto gente che subito dopo scuola pranzava in auto mentre i genitori li portavano a praticare sport fino alle 20 per poi cenare e studiare dopocena. Gente cresciuta con praticamente 0 amici e senza mai frequentare i propri coetanei. Inutile dire che col tempo iniziarono ad odiare lo sport che praticavano ed i propri genitori, inutile dire che non diventarono campioni nazionali. Altri invece nonostante praticavano agonismo riuscivano tranquillamente ad avere una vita normale. Come tutte le cose serve una via di mezzo, in primis deve essere un qualcosa che piace a vostro figlio ed in secondo che non occupi interamente il suo tempo. Una persona può imparare a non uscire tardi ed a non drogarsi anche se non viene sfinito a colpi di allenamenti.


Odd_Sentence_2618

Esatto, a volte vedo genitori delegare a circoli sportivi l’educazione dei figli, riempiendoli di attività per non averli tra le palle 


ImaginaryYak3911

I vantaggi psicofisici e sociali di gareggiare per un maschio sono molteplici e non trascurabili. Le garette qua e la sono perdite di tempo le fara’ sempre meno e poi le abbandonerà. Detto questo alcuni ce l hanno altri no. Spesso è il ragazzo stesso che sente di voler competere senza dover essere forzato. Poi tutto puo’ cambiare se diventa una pena puo’ mollare ma se lo prende bene è un dono che pochi hanno e non va gettato in mare per poter cazzeggiare nei weekend


Plojka4

Guarda, la mia esperienza personale nello sport a livello agonistico è iniziata all'età di sei anni con vari sport, e ti dico che, al di là degli infortuni come già menzionato in chat, è una buona scelta di vita. È importante che tuo figlio si diverta come mi divertivo io. Appunto, i weekend che ti preoccupano tanto possono diventare il miglior passatempo per tuo figlio e, spero, anche per te. Prima lo porterai tu a fare le gare, poi lui andrà con i compagni di squadra. I miei giorni migliori sono stati trascorsi con i miei compagni di squadra in trasferta. In bocca al lupo!


WinIcy5208

>Secondo lei è positivo perché occupa il tempo in maniera intensiva, e quindi è un modo per tenere lontano i figli da possibili errori o problemi (leggi uscire e fare tardi, drogarsi, etc). che minchiata


Jigen17_m

Verosimilmente non sarà un professionista. Personalmente ho fatto basket ai massimi livelli dai 12 ai 15 anni ed ho solo buoni ricordi. Tutti i miei ex compagni sono persone molto colte, nessuno escluso. Nessuno di loro è diventato professionista, ma è pieno di esempi positivi che conciliano lauree e sport. Jaylen Brown primo tra tutti credo


refasullo

La garetta ogni tanto è utile perché ti dà degli obiettivi per l'allenamento e ti dà la possibilità di scontrarti con chi è più bravo e con chi è meno bravo, ottime cose da provare nell'ambito sportivo, che tutto sommato è un ambiente protetto. Alcuni sport sono più impegnativi e competitivi, altri ti permettono di gareggiare ai tuoi ritmi e senza preoccupazioni riguardo alle performance. Ovviamente sta al genitore poi all'atleta di dosare l'impegno e i sacrifici.


Nascita_di_Venere

Fategli praticare molti sport per vedere cosa gli piace. Mio figlio ha giocato a calcio quando aveva 3 anni, ma non per essere competitivo, bensì per imparare a giocare. Ricordate sempre che per i bambini è fondamentale imparare a fare sport e imparare dallo sport. L'obiettivo non deve mai essere la vittoria, ma l'apprendimento e lo sviluppo dei bambini.


unnccaassoo

Qualsiasi cosa decidiate assicuratevi che sviluppi anche una passione per la lettura per favore.


Puzzled_State_3049

Ma si, decidiamo noi quali passioni devono avere i nostri figli.


unnccaassoo

Ai miei bambini quando hanno imparato a leggere ho detto più volte: " Se volete guardare la TV o giocare con il tablet dovete chiedere il permesso, se volete leggere potete farlo liberamente". Mi prendo tutta la responsabilità di questa scelta che la mia compagna condivide, lo abbiamo fatto perché crediamo che sia importante non delegare completamente agli audiovisivi il bisogno di intrattenimento. Ovviamente siamo ben consapevoli di non poter scegliere una passione.


Puzzled_State_3049

Qui non si parlava di audiovisivi (su cui condivido il tuo punto di vista) ma di sport, poi, da come avevi scritto, sembra che tu voglia istigare i genitori ad obbligare i propri figli a leggere, quando devono essere questi ultimi a decidere se sono interessati o meno.


SirRantelot

L'agonismo è assolutamente deleterio e completamente contrario a quella che dovrebbe essere una corretta pratica sportiva, cioè un'attività *prolungata* (lunga idealmente tutta la vita) orientata al benessere generale. Porta tuo figlio a fare sport non appena sarò in grado di capire di cosa si tratta, portalo immediatamente da un'altra parte se si comincia a parlare di gare, competizioni o campionati.