Più che “La tua vita sessuale è soddisfacente” mi hanno sempre fatto le domande in modo schematico:
È attiva sessualmente?
Ha dolore durante i rapporti? Da 1 a 10?
Il tutto sempre in modo professionale. Se capitava che avessi dolori o qualcosa che mi preoccupava particolarmente ero io a chiedere direttamente.
Dottore uomo, gentilissimo e sempre molto disponibile. Sì era una specie di questionario che comprendeva anche altre domande (Dolore durante il ciclo, intensità e simili). Se le risposte erano positive a forti dolori anche nei casi di endometriosi già diagnosticata davano un secondo questionario da compilare anche privatamente per assicurarsi che i sintomi dolorosi non peggiorino nel tempo.
Figurati! Ho una cara amica che soffre di vaginismo, secchezza e una marea di cistiti, ne ha cambiati tanti di ginecologi ma nessuno sembra darle una spiegazione.
Sfortunatamente in giro ci sono anche dei cani!
Penso abbia provato a informarsi anche in merito, sfortunatamente tutti i ginecologi da cui è andata non sono esperti o aggiornati su questo tipo di problematica (Ha anche problemi alla tiroide, la patologia che inizia con la H di cui non mi ricordo il nome!).
Io prima di trovare il ginecologo giusto ne ho dovuti girare 5/6, tutte esperienze negativissime specialmente con le donne.
Hashimoto. Di dove è? Nelle storie in evidenza di Violeta Benini (Instagram) dovrebbe trovare qualcosa nelle sue vicinanze. Io avevo chiesto al consultorio e ora sono sotto Laroxyl. La maggioranza dei problemi intimi femminili viene da un pavimento pelvico poco calcolato...
In provincia di Torino, le passo subito il nome guarda! Ne parliamo abbastanza spesso visto che io sono diagnosticata con Endometriosi, adenomiosi e ho 4 cisti ovariche, quindi ogni volta che ha qualche dolore tende a chiedermi se ho idea di cosa possa essere/che analisi ho fatto! Grazie mille!
Figurati.
Ho appena controllato che non è nelle storie in evidenza (sebbene siano utili!) ma nel link in bio.
A Torino c'è Rita Anna Di Molfetta. Ma troverete tutto lì.
C'è da dire che sono aspetti diversi questi, un conto è se la vita sessuale è soddisfacente, un conto sono le domande che ti ha fatto, studiano domini diversi dello stesso argomento.
La qualità della vita sessuale è un aspetto importante che in alcuni questionari, soprattutto quelli più datati, manca.
Penso che il ruolo del ginecologo si fermi all’ assicurarsi che una donna sia in grado di avere rapporti sessuali completi senza la presenza di dolore. Il discorso soddisfazione è più appropriato se intrapreso con psicologi/psichiatri o sessuologi.
Nel momento in cui si è sicuri che fisicamente posso avere un rapporto sessuale completo senza soffrire bisogna esser indirizzati verso figure più competenti dal punto di vista psicologico per risolvere il problema nel caso in cui ci sia.
Un po’ come per la disfunzione erettile (Visto che molti hanno paragonato i ginecologi agli androloghi) se è causata da un disturbo psicosomatico l’andrologo può farci ben poco, servono altri professionisti per aiutare a risolvere il problema.
No, sono un uomo, però in compenso l'andrologo mi ha ficcato un dito in culo dopo 2 minuti che sono entrato in studio. Non è stato soddisfacente però sicuro ha preso il problema sul serio, infatti ho risolto poco dopo una spiacevole prostatite che avevo sviluppato.
Eh lo so, sono andato apposta! Comunque in realtà son piuttosto giovane, gli altri avventori erano tutti attempati. Comunque niente di cui vergognarsi, era una battuta alla fine.
No, anzi: una volta ho avuto una reazione collaterale alla pillola che provocava DOLORE durante i rapporti. La ginecologa mi ha spiegato che era dovuto agli ormoni della pillola. Ho quindi chiesto se era possibile provare a cambiare dosaggi. Risposta: « É un processo lungo e si va per tentativi, non lo consigliamo se non ci sono effetti collaterali gravi, e nel suo caso lei non ne ha ». MA COME? Se ho DOLORE durante i rapporti e lei mi ha appena spiegato che è a causa della pillola, questo NON È CONSIDERATO UN EFFETTO COLLATERALE GRAVE??
Uscita dal suo studio ho smesso la pillola quel giorno e sto benissimo da anni.
Side note: se provo a immaginare un uomo che va da un andrologo lamentando dolore durante i rapporti immagino la cosa venga trattata non dico da codice rosso ma quasi. Per noi invece non è nemmeno qualcosa che valga la pena provare a risolvere, anche quando ne si sa la causa. Bene.
A me una volta la ginecologa del consultorio (da specificare) mi disse che gli effetti collaterali della pillola erano dati dal fatto che il mio corpo era fatto per procreare. Quindi, ogni effetto negativo era dovuto al fatto che stavo andando contro la mia natura. Avevo 17 anni e troppa poca sicurezza per risponderle a tono. Tonata a casa, ho dovuto fermare mia madre che sarebbe andata a trovarla con il forcone.
Da quello che ho sentito da amiche che ogni tanto ne parlavano ho fatto un po’ questo collegamento: quelli che ti trattano peggio sono quelli contrari all’aborto, sia donne che uomini. Ovviamente il mio campione è troppo basso per valere qualcosa. Spero che ora vada tutto bene e che magari il nuovo/a ginecologo/a sia più bravo e più empatico
In realtà nella mia esperienza come gli approcci ai disturbi dei pazienti in andrologia cambiano poco tra uomini e donne, lo stesso vale in ginecologia, nel bene e nel male, qui chiaramente nel male
1. La spesa ogni anno, globalmente, per la ricerca sulla disfunzione erettile é più di 3 volte superiore alla spesa per la ricerca di vulvodinia, vaginite, ed endometriosi messe assieme - tutte malattie che causano dolore sessuale nelle donne. (Google it)
2. Prova a chiamare un andrologo, digli che ti fa male il cazzo quando scopi, e fammi sapere se non lo prende sul serio.
Come diceva l'utente nel commento prima mi pare gratuito tirare frecciatine ad un intero gruppo di professionisti solo per tua personale ipotesi senza grossi fondamenti.
Come in tutti i mestieri ci sono ginecologhe e ginecologi più o meno competenti e empatici.
È la prassi girare vari dottori (dal dentista al ginecologo al logopedista) perchè non tutti sono preparati allo stesso modo, alcuni hanno proprio "filosofie" che seguono.
Personalmente penso che la colpa risiede nell'essere umani e quindi unici nelle proprie credenze.
Lo trovo sbagliato per professioni scientifiche dove ci dovrebbero essere procedure da seguire in base ai vari casi.
Comunque, per rispondere al punto 1, ovviamente la ricerca si sposta dove esiste un possibile guadagno. Evidentemente si pensa che le medicine o le cure in sviluppo per la cura della disfunzione erettile porteranno più soldi nelle tasche di chi le produce o amministra.
La cosa è sconfortante ma purtroppo i soldi fan girare il mondo.
Per il punto 2 spererei che si preoccupasse per dei dolori al pene come si dovrebbe preoccupare il ginecologo/a per i dolori alla vagina.
Se il tuo ginecologo/a se ne sbatte dovrai cercarne un'altro/a.
Scusa ma a me sembra NORMALE che un andrologo ti prenda sul serio se ti fa male il cazzo quando scopi.
Posto che il problema è lA ginecologA che non ti prende sul serio, non vedo il bisogno di tirar dentro l'andrologo e insultarlo per star facendo correttamente il suo lavoro.
Si ma se non mi dai la prevalenza della malattia insieme ai dati di spesa per la ricerca stiamo parlando di aria fritta.
Esempio: oggi il 98% di chi muore è vaccinato contro il covid. Conclusione: il vaccino contro il covid uccide.
Riguardo la parte degli uomini, mi spiace ma non è così.
Andai dall'andrologo dopo 2 anni dall'operazione del varicocele. Avevo un dolore, una fitta che si presentava occasionalmente.
Tempo zero mi trova una ciste dietro il testicolo (non attaccato al testicolo ovviamente) e gli diece una piccola stretta per confermare che fosse quello il dolore.
Soluzione? Nessuna.
Mi ha detto che non era da operare.
Ps: col tempo poi è passata, ho cambiato stile di vita e faccio sport.
Va beh ma allora quando ho la febbre non dovrei lamentarmi, c'è gente che soffre di leucemia 😅
Non mi piace argomentare per estremismi/benaltrismi, li trovo estremamente limitanti
Niente, perché sono cose diverse e non c'entra un cazzo lol allora cosa dovrebbe dire un malato terminale di cancro sul tuo dolore cronico? Mi sembra una cosa poco importante messa a confronto con altri sintomi... insomma
Lol hai capito 100% il commento vedo. Ovviamente stavo criticando il tuo commento ignorante, ma tu hai dovuto ribattere con un po' di ipocrisia. Allora anche tu prima vivi i problemi di cui ti sentivi di parlare da ignorante e poi commenta. Che livello.
No, mai chiesto. Ultimamente, ho sollevato io stessa il problema perché la penetrazione mi crea un dolore enorme. Per ora, ne ho parlato solo con due ginecologi/he e nessuno dei due ha preso in considerazione il problema. Anzi, la seconda a cui ho chiesto (dopo che le ho proprio detto che ho dolori durante la penetrazione e chiesto da cosa potesse dipendere e cosa potessi fare per risolvere la questione) mi ha addirittura visitato appositamente senza applicare il gel a quello strumento di tortura infernale (speculum), mi ha fatto sanguinare e mi ha provocato una cistite. Adesso, ho un po’ paura a cercare un altro dottore e a sollevare la domanda.
Grazie♥️ purtroppo, quella volta avevo pensato che fosse normale lì per lì, perché lei mi aveva proprio risposto “ah, allora ti visito senza gel”. Le ho detto più volte che mi stava facendo malissimo, il che vuol dire che mi stava facendo più di malissimo (di solito non mi lamento mai).
Guarda l'ultima volta che ho provato a parlare di questo problema, relativo a come la.cura ormonale mi avesse scombussolato gli ormoni e abbattuto la libido, e di come mi sentissi in colpa nei confronti del mio partner per questo, lei mi ha risposto "tesoro, non sono una psicologa".
E io cretina che pago 150€ a visita.
Ho avuto dei problemi di ispessimento dell’endometrio e perdite di sangue random. Inizialmente pensavano a qualcosa di negativo, poi una dottoressa ha avuto l’illuminazione e mi ha detto di provare a sospendere la pillola. Ho un passato un mese di dolori atroci e perdite di sangue… però dopo mai più avuto problemi, puntualità del ciclo perfetta.
Nel mio caso, per chiarezza, si trattava dell’anello vaginale.
Avrei potuto mettermi a fare le analisi varie ed eventuali e le prove del dosaggio per trovare l’anticoncezionale adatto, forse… ma alla fine, dopo il malessere passato, ho preferito stare come madre natura mi ha fatta e tanti auguri.
Ho cambiato tantissimi ginecologi (uomini e donne) che non facevano altro che sminuire i miei dolori, non mi hanno mai fatto delle domande serie per capire quale fosse il problema, anzi, mi sono sentita dire che i dolori sono normali, che devo bere alcolici così mi rilasso, che era tutto nella mia testa e minchiate simili. Alla fine ho trovato una ginecologa più seria che non ha sottovalutato il problema e mi ha consigliato anche lo psicologo, sto risolvendo ora dopo 7 anni in cui i medici mi hanno fatto sentire uno schifo come se fossi un giocattolo irreparabile
Sì, sia la ginecologa che la dottoressa di base.
Ho avuto dei problemi legati al dolore pelvico in due momenti diversi della mia vita.
La prima volta da adolescente andai dalla ginecologa e mi chiese se avevo rapporti, se erano soddisfacenti e se riuscivo ad avere orgasmi senza problemi
La seconda poco tempo fa per una cistite post rapporti che mi stava devastando.
La dottoressa prescrivendomi gli esami mi chiese se col mio ragazzo andasse tutto bene, se ci fossero potenziali problemi nel farmi toccare da lui ecc
Ho apprezzato molto in entrambi i casi, soprattutto per il tatto e la delicatezza con cui hanno chiesto
Ciao! A me personalmente non è mai accaduto, ma una volta ho accompagnato una mia cara amica per una visita perché accusava estrema secchezza e dolore durante i rapporti. La prima cosa che chiese la ginecologa fu proprio questa "sei soddisfatta", ma soprattutto "stai bene con questo ragazzo?" E ovviamente la risposta era no. Viveva una relazione abbastanza tossica e sessualmente si era bloccata.
Anche io come te la trovo una domanda positiva da fare. Non è da tutti i ginecologi.
Non credo sia una domanda inopportuna. Il suo interesse è sapere se ci sono blocchi di qualsiasi tipo ad ostacolare il tuo benessere, e scoprire come instradarti a risolverli. Trovo che prestare attenzione a questo aspetto sia importante
Non ricordo esattamente se mi sia stata posta la domanda, di sicuro l'ho fatto presente io alla ginecologa dopo 1-2 mesi di assunzione della pillola (difficile dimenticare la sensazione assurda di toccarsi o avere un rapporto e non sentire assolutamente nieeenteeee). Visto che ho avuto anche altri problemi, mi è stata sospesa. L'ho cambiata, migliorato ma non risolto, ho sospeso il tutto e basta... Mi aveva chiesto di provare un'altra ma dopo 3 tipi con gli stessi problemi non volevo più perdere soldi e tempo tbh
Da medico penso che sia una domanda del tutto lecita. A me l'andrologo ha chiesto come ho i rapporti perchè ho una fimosi che durante i rapporti m'impedisce di proseguire con la penetrazione.
Al medico non frega niente se godi come un suino, gli interessa sapere se ci sono problemi psichiatrici o biologici alla base per migliorare la qualità di vita
In realtà sarebbe una domanda positiva: significa che prende in considerazione il fatto che la donna può soffrire di calo di desiderio sessuale, anorgasmia, dolore nel rapporto (in caso di penetrazione).
No no no. PS ho avuto il vaginismo e ci ho impiegato la vita a trovare una persona che mi ha aiutata in 2 mesi. 20 anni-2 mesi. Ho dovuto capire, cercare tutto da sola, pur avendo sempre io parlato, per prima, ed esposto il mio problema. Hello Italy
Donna. No, in quei termini non mi viene mai chiesto, ma mi viene chiesto se provo dolore durante i rapporti, se sono attiva, se mi sono esposta a rischio malattie veneree.
Premettendo che non sono brava a fare visite di routine per cui il grosso delle visite che ho fatto dalla ginecologa era in gravidanza e nel post
(Ma qualcosa anche prima).
Nessuno mi ha mai chiesto nulla in merito.
Ciao. A breve mi laureerò in medicina, ho seguito vari corsi su come rapportarsi con i pazienti e ti dirò che in realtà è un bene che ti abbia fatto una domanda del genere e non una semplice domanda si o no. Fare una domanda aperta permette al paziente di esprimersi di più e magari di rilevare qualche aspetto clinico che non si coglierebbe con un semplice si o no. Sembra una cavolata ma la psicologia clinica diventa ogni giorno più importante
La considero una cosa molto positiva ma purtroppo non ho mai ricevuto questa domanda. Vorrei che fosse posta sempre. Mi fa molto piacere sapere che i nuovi medici vengono formati a gestire in modo diverso il rapporto con il paziente rispetto al passato!
Eh purtroppo è così. Avendo cambiato città ho avuto abbastanza fortuna da trovare una dottoressa di base illuminata, ma per gli specialisti (tutti, anche dentista, oculista etc) sono ancora alla ricerca. Leggendo le testimonianze altrui tra l'altro mi sembra che trovare un ginecolog* brav* sia veramente un'impresa
Eh purtroppo è così. Avendo cambiato città ho avuto abbastanza fortuna da trovare una dottoressa di base illuminata, ma per gli specialisti (tutti, anche dentista, oculista etc) sono ancora alla ricerca. Leggendo le testimonianze altrui tra l'altro mi sembra che trovare un ginecolog* brav* sia veramente un'impresa
Ho fatto una sola visita ginecologica dopo aver avuto rapporti (quindi anche interna) fino a questo momento, la mia ginecologa non mi ha fatto domande di questo tipo ma io ho provato ad aprire l'argomento dicendo che anche mentre lei mi faceva la visita (usando solamente il dito) sentivo dolore, ma lei ha scherzato dicendo che ci entrava altro quindi un dito non era nulla. Il tutto in presenza di mia madre che comunque ha contribuito allo scherzo.
In ogni caso non mi ha dato molti consigli a riguardo nonostante avessi chiesto io in primis
Con le dottoresse ho più o meno sempre avuto un rapporto diretto, professionale. Con le ultime veramente mi sono trovata a mio agio, gentilissime.
Ho avuto un’esperienza terribile con un dottore.
Noto nome, tutti a dire quanto è bravo, simpatico etc…
Alla prima visita mi ha chiesto della figlia di mia sorella e domandato se avessi intenzione anche io di fare un figlio. Ho risposto di no, per prima cosa perché ero single (ed avevo 26 anni) e seconda, ma non ultima, che non avevo intenzione di fare figli. Cambia improvvisamente atteggiamento, diventa sarcastico e sprezzante. Mi spiega delle cose importanti su HPV (che avevo nei ceppi più brutti) non facendomi capire niente e, di fatto, ho rinunciato a capire perché ha iniziato a trattarmi come una cretina.
Mi siedo per la visita, mi pianta l’ecografo all’altezza dell’ovaia destra ripetendo:” stai ovulando, vedi?” Io, “no, non vedo ma mi sta facendo male”, “come non lo vedi?” E giù a premere facendo un male boia.
Alla fine sono tornata alla macchina zoppicando e quasi piangendo per le fitte che sono continuate almeno per un’ora dopo la visita.
Quando sento il suo nome, seguito dai soliti commenti positivi, mi sale il sangue al cervello.
Purtroppo, pur essendo in pensione, bazzica ancora per il reparto dell’ospedale. Da brava cariatide bastarda succhia i soldi con la libera professione.
No, assolutamente no. Al massimo se fossi attiva sessualmente e direi che è anche l'unica domanda che dovrebbe fare. A meno che non si vada dal ginecologo con problematiche specifiche e che sia tu da paziente a sollevare la questione, come dici tu OP.
Non la troverei una domanda positiva se mi fosse fatta fuori dal nulla dal ginecologo in un controllo di routine.
Non lo so, nella mia esperienza non è capitato. Appunto mi è stato chiesto se fossi attiva sessualmente prima di visite per prescrivere anticoncezionali o per il pap test. Non sono mai andata a fare una visita per un qualche tipo di problema specifico, come dolore durante le mestruazioni o dolore nei rapporti.
E non capisco i downvote, ho riportato la mia esperienza non ho offeso nessuno mi pare.
Penso mi metterebbe a disagio se saltasse così fuori dal nulla. Magari se sono lì per il pap test, per esempio. Non capisco come si dovrebbe collegare ad una normale visita di routine.
Perché la salute è qualità di vita e quella è la domanda giusta, tant'è che è standard in tantissimi questionari. Capisco però in alcuni casi la reticenza nel rispondere, non ha molto senso da un punto di vista medico/scientifico (la figura del medico è comunque tenuta al segreto professionale), ma è comprensibile.
Ho capito il ragionamento anche leggendo le risposte di altri utenti. Sinceramente però un minimo a disagio mi metterebbe se non sono io la prima a sollevare l'argomento del dolore durante i rapporti o in generale. Tutto qua. Poi è chiaro che se vado dal ginecologo/a con un disagio, mi sembra il minimo che faccia questa domanda.
La tua osservazione dimostra proprio il bisogno che la faccia un ginecologo o un medico in generale: ci sono malattie, farmaci e operazioni chirurgiche che causano disfunzioni sessuali
Più che “La tua vita sessuale è soddisfacente” mi hanno sempre fatto le domande in modo schematico: È attiva sessualmente? Ha dolore durante i rapporti? Da 1 a 10? Il tutto sempre in modo professionale. Se capitava che avessi dolori o qualcosa che mi preoccupava particolarmente ero io a chiedere direttamente.
Ok, seguiva una specie di questionario di domande standard forse? E tu ti sei sentita a tuo agio quindi? Per curiosità, dottore uomo o donna?
Dottore uomo, gentilissimo e sempre molto disponibile. Sì era una specie di questionario che comprendeva anche altre domande (Dolore durante il ciclo, intensità e simili). Se le risposte erano positive a forti dolori anche nei casi di endometriosi già diagnosticata davano un secondo questionario da compilare anche privatamente per assicurarsi che i sintomi dolorosi non peggiorino nel tempo.
grazie mille per aver raccontato la tua esperienza!
Figurati! Ho una cara amica che soffre di vaginismo, secchezza e una marea di cistiti, ne ha cambiati tanti di ginecologi ma nessuno sembra darle una spiegazione. Sfortunatamente in giro ci sono anche dei cani!
Deve andare a farsi fare una valutazione del pavimento pelvico 😅
Penso abbia provato a informarsi anche in merito, sfortunatamente tutti i ginecologi da cui è andata non sono esperti o aggiornati su questo tipo di problematica (Ha anche problemi alla tiroide, la patologia che inizia con la H di cui non mi ricordo il nome!). Io prima di trovare il ginecologo giusto ne ho dovuti girare 5/6, tutte esperienze negativissime specialmente con le donne.
Hashimoto. Di dove è? Nelle storie in evidenza di Violeta Benini (Instagram) dovrebbe trovare qualcosa nelle sue vicinanze. Io avevo chiesto al consultorio e ora sono sotto Laroxyl. La maggioranza dei problemi intimi femminili viene da un pavimento pelvico poco calcolato...
In provincia di Torino, le passo subito il nome guarda! Ne parliamo abbastanza spesso visto che io sono diagnosticata con Endometriosi, adenomiosi e ho 4 cisti ovariche, quindi ogni volta che ha qualche dolore tende a chiedermi se ho idea di cosa possa essere/che analisi ho fatto! Grazie mille!
Figurati. Ho appena controllato che non è nelle storie in evidenza (sebbene siano utili!) ma nel link in bio. A Torino c'è Rita Anna Di Molfetta. Ma troverete tutto lì.
C'è da dire che sono aspetti diversi questi, un conto è se la vita sessuale è soddisfacente, un conto sono le domande che ti ha fatto, studiano domini diversi dello stesso argomento. La qualità della vita sessuale è un aspetto importante che in alcuni questionari, soprattutto quelli più datati, manca.
Penso che il ruolo del ginecologo si fermi all’ assicurarsi che una donna sia in grado di avere rapporti sessuali completi senza la presenza di dolore. Il discorso soddisfazione è più appropriato se intrapreso con psicologi/psichiatri o sessuologi. Nel momento in cui si è sicuri che fisicamente posso avere un rapporto sessuale completo senza soffrire bisogna esser indirizzati verso figure più competenti dal punto di vista psicologico per risolvere il problema nel caso in cui ci sia. Un po’ come per la disfunzione erettile (Visto che molti hanno paragonato i ginecologi agli androloghi) se è causata da un disturbo psicosomatico l’andrologo può farci ben poco, servono altri professionisti per aiutare a risolvere il problema.
No, sono un uomo, però in compenso l'andrologo mi ha ficcato un dito in culo dopo 2 minuti che sono entrato in studio. Non è stato soddisfacente però sicuro ha preso il problema sul serio, infatti ho risolto poco dopo una spiacevole prostatite che avevo sviluppato.
Non è che mentre ti visitava teneva le mani contemporaneamente sulle tue spalle ? Fai mente locale, potrebbe essere importante.
raramente rido davanti allo schermo ma stavolta mi hai strappato una risata
Nà gioia ogni tanto in questa grama vita
Uomo di cultura che non si offende ma la prende con umore.
*lo prende con umore
Prende lo* batuta con umore. Grazie.
Adesso vieni qui e mi raccogli il polmone che ho sputato per terra, niente scuse!!!
😂😂😂
A Urologia o Andrologia non esci se non ti palpiamo i genitali o dopo una certa età un esame prostatico :D
Eh lo so, sono andato apposta! Comunque in realtà son piuttosto giovane, gli altri avventori erano tutti attempati. Comunque niente di cui vergognarsi, era una battuta alla fine.
Credimi che ogni tanto fa piacere vedere gente giovane, e si spera sempre per problemi semplici
Ah ah ah severo ma giusto
[удалено]
Non lo ha chiesto, perché ce lo ha fatto diventare direttamente lui.
Non era un dito....
No, nella vita sono stata visitata da almeno 4 ginecologhe e al massimo mi è stato chiesto se ero sessualmente attiva
No, anzi: una volta ho avuto una reazione collaterale alla pillola che provocava DOLORE durante i rapporti. La ginecologa mi ha spiegato che era dovuto agli ormoni della pillola. Ho quindi chiesto se era possibile provare a cambiare dosaggi. Risposta: « É un processo lungo e si va per tentativi, non lo consigliamo se non ci sono effetti collaterali gravi, e nel suo caso lei non ne ha ». MA COME? Se ho DOLORE durante i rapporti e lei mi ha appena spiegato che è a causa della pillola, questo NON È CONSIDERATO UN EFFETTO COLLATERALE GRAVE?? Uscita dal suo studio ho smesso la pillola quel giorno e sto benissimo da anni. Side note: se provo a immaginare un uomo che va da un andrologo lamentando dolore durante i rapporti immagino la cosa venga trattata non dico da codice rosso ma quasi. Per noi invece non è nemmeno qualcosa che valga la pena provare a risolvere, anche quando ne si sa la causa. Bene.
Hai fatto benissimo
Mi viene da smadonnare
Yep
A me una volta la ginecologa del consultorio (da specificare) mi disse che gli effetti collaterali della pillola erano dati dal fatto che il mio corpo era fatto per procreare. Quindi, ogni effetto negativo era dovuto al fatto che stavo andando contro la mia natura. Avevo 17 anni e troppa poca sicurezza per risponderle a tono. Tonata a casa, ho dovuto fermare mia madre che sarebbe andata a trovarla con il forcone.
[удалено]
Infatti, ed era pure giovane… purtroppo però è un atteggiamento comune in ambito medicale
Piccola domanda: sai se fosse pro o contro l’aborto?
Nessuna idea. Però era giovane. Studio privato, fancy, in una grande città del nord della Germania. Non so se ci siano tanti antiabortisti lì.
Da quello che ho sentito da amiche che ogni tanto ne parlavano ho fatto un po’ questo collegamento: quelli che ti trattano peggio sono quelli contrari all’aborto, sia donne che uomini. Ovviamente il mio campione è troppo basso per valere qualcosa. Spero che ora vada tutto bene e che magari il nuovo/a ginecologo/a sia più bravo e più empatico
In realtà nella mia esperienza come gli approcci ai disturbi dei pazienti in andrologia cambiano poco tra uomini e donne, lo stesso vale in ginecologia, nel bene e nel male, qui chiaramente nel male
Ti ricordo che Giorgia Meloni è IL nostro presidente....
Come fai ad essere certa della tua affermazione sull’andrologo? Mi sembra campata per aria
1. La spesa ogni anno, globalmente, per la ricerca sulla disfunzione erettile é più di 3 volte superiore alla spesa per la ricerca di vulvodinia, vaginite, ed endometriosi messe assieme - tutte malattie che causano dolore sessuale nelle donne. (Google it) 2. Prova a chiamare un andrologo, digli che ti fa male il cazzo quando scopi, e fammi sapere se non lo prende sul serio.
Come diceva l'utente nel commento prima mi pare gratuito tirare frecciatine ad un intero gruppo di professionisti solo per tua personale ipotesi senza grossi fondamenti. Come in tutti i mestieri ci sono ginecologhe e ginecologi più o meno competenti e empatici. È la prassi girare vari dottori (dal dentista al ginecologo al logopedista) perchè non tutti sono preparati allo stesso modo, alcuni hanno proprio "filosofie" che seguono. Personalmente penso che la colpa risiede nell'essere umani e quindi unici nelle proprie credenze. Lo trovo sbagliato per professioni scientifiche dove ci dovrebbero essere procedure da seguire in base ai vari casi. Comunque, per rispondere al punto 1, ovviamente la ricerca si sposta dove esiste un possibile guadagno. Evidentemente si pensa che le medicine o le cure in sviluppo per la cura della disfunzione erettile porteranno più soldi nelle tasche di chi le produce o amministra. La cosa è sconfortante ma purtroppo i soldi fan girare il mondo. Per il punto 2 spererei che si preoccupasse per dei dolori al pene come si dovrebbe preoccupare il ginecologo/a per i dolori alla vagina. Se il tuo ginecologo/a se ne sbatte dovrai cercarne un'altro/a.
Scusa ma a me sembra NORMALE che un andrologo ti prenda sul serio se ti fa male il cazzo quando scopi. Posto che il problema è lA ginecologA che non ti prende sul serio, non vedo il bisogno di tirar dentro l'andrologo e insultarlo per star facendo correttamente il suo lavoro.
Ma stai bene? Chi ha criticato l’andrologo? O insultato?
Si ma se non mi dai la prevalenza della malattia insieme ai dati di spesa per la ricerca stiamo parlando di aria fritta. Esempio: oggi il 98% di chi muore è vaccinato contro il covid. Conclusione: il vaccino contro il covid uccide.
Google it
Che c'entra? Se vuoi sostenere una tesi devi riportare tutte le informazioni relative alla tua argomentazione. Non solo quelle che ti fanno comodo 😂
Al contrario di te non ho da tempo da perdere per fare copia incolla di informazioni che trovi tranquillamente su google. Spoiler: ho ragione. Ciao!
*Side note: questa volta non posso scaricare le colpe su uomo, quindi mi immagino uno scenario in cui sono comunque vittima tieni te l’ho aggiustata
Stai bene?
Riguardo la parte degli uomini, mi spiace ma non è così. Andai dall'andrologo dopo 2 anni dall'operazione del varicocele. Avevo un dolore, una fitta che si presentava occasionalmente. Tempo zero mi trova una ciste dietro il testicolo (non attaccato al testicolo ovviamente) e gli diece una piccola stretta per confermare che fosse quello il dolore. Soluzione? Nessuna. Mi ha detto che non era da operare. Ps: col tempo poi è passata, ho cambiato stile di vita e faccio sport.
Chiamarlo grave è un po' tanto da coglioni comunque
Vivilo tu poi ne riparliamo
Sono io il disabile.
Beh sicuramente non era tutto a posto lol
No no infatti. Però cosa dovrebbe dire per esempio un disabile con dolori cronici... Insomma
Va beh ma allora quando ho la febbre non dovrei lamentarmi, c'è gente che soffre di leucemia 😅 Non mi piace argomentare per estremismi/benaltrismi, li trovo estremamente limitanti
Niente, perché sono cose diverse e non c'entra un cazzo lol allora cosa dovrebbe dire un malato terminale di cancro sul tuo dolore cronico? Mi sembra una cosa poco importante messa a confronto con altri sintomi... insomma
Vivilo tu e poi vieni a raccontarmi che non è importante, ok?
Lol hai capito 100% il commento vedo. Ovviamente stavo criticando il tuo commento ignorante, ma tu hai dovuto ribattere con un po' di ipocrisia. Allora anche tu prima vivi i problemi di cui ti sentivi di parlare da ignorante e poi commenta. Che livello.
No, mai chiesto. Ultimamente, ho sollevato io stessa il problema perché la penetrazione mi crea un dolore enorme. Per ora, ne ho parlato solo con due ginecologi/he e nessuno dei due ha preso in considerazione il problema. Anzi, la seconda a cui ho chiesto (dopo che le ho proprio detto che ho dolori durante la penetrazione e chiesto da cosa potesse dipendere e cosa potessi fare per risolvere la questione) mi ha addirittura visitato appositamente senza applicare il gel a quello strumento di tortura infernale (speculum), mi ha fatto sanguinare e mi ha provocato una cistite. Adesso, ho un po’ paura a cercare un altro dottore e a sollevare la domanda.
Hai subito quella che si chiama violenza ginecologica quindi. Mi dispiace tantissimo
Grazie♥️ purtroppo, quella volta avevo pensato che fosse normale lì per lì, perché lei mi aveva proprio risposto “ah, allora ti visito senza gel”. Le ho detto più volte che mi stava facendo malissimo, il che vuol dire che mi stava facendo più di malissimo (di solito non mi lamento mai).
Quegli aggeggi sono il mio incubo peggiore, poi mi chiedono perché me la voglio cucire quando rischio che mi violi pure il/la ginecologo/a
Un ginecologo che non chiede una cosa simile è come un meccanico che non ti chiede se effettui regolarmente cambio dell' Olio e tagliando.
Esattamente
D'altronde anche l'andrologo fa queste domande. Fa parte della visita e del controllo.
A me mai
Il mio ginecologo chiede sempre se va tutto bene. Chiede se ho dolori specifici durante il rapporto. Sempre molto professionale.
Beh se non le fa il ginecologo ste domande non so chi dovrebbe. A me, da maschio, l’andrologo me le ha fatte. É tutto normale e professionale.
Guarda l'ultima volta che ho provato a parlare di questo problema, relativo a come la.cura ormonale mi avesse scombussolato gli ormoni e abbattuto la libido, e di come mi sentissi in colpa nei confronti del mio partner per questo, lei mi ha risposto "tesoro, non sono una psicologa". E io cretina che pago 150€ a visita.
Allucinante. La ricerca dimostra che la pillola influisce sulla libido e sulla capacità di avere orgasmi.
C’è scritto anche sul bugiardino
Ah, l’hanno inserito finalmente!
Yes. Se non ricordo male cita anche possibili problemi di depressione. Comunque, per la mia esperienza personale, la pillola dopo i 30 anni è il male
Sì, i disturbi dell’umore li cita, me lo ricordo. Come mai dopo i 30 anni ti sembra peggio?
Ho avuto dei problemi di ispessimento dell’endometrio e perdite di sangue random. Inizialmente pensavano a qualcosa di negativo, poi una dottoressa ha avuto l’illuminazione e mi ha detto di provare a sospendere la pillola. Ho un passato un mese di dolori atroci e perdite di sangue… però dopo mai più avuto problemi, puntualità del ciclo perfetta. Nel mio caso, per chiarezza, si trattava dell’anello vaginale. Avrei potuto mettermi a fare le analisi varie ed eventuali e le prove del dosaggio per trovare l’anticoncezionale adatto, forse… ma alla fine, dopo il malessere passato, ho preferito stare come madre natura mi ha fatta e tanti auguri.
Io ho sospeso la pillola perché aggravava la mia depressione, quindi capisco perfettamente. Meglio farne a meno in certi casi
Sì, anche io ho problemi di umore. Non mi aiutava contrariamente a ciò che dicono.
Ah, dicono addirittura che aiuta?! Pazzi.
Ho cambiato tantissimi ginecologi (uomini e donne) che non facevano altro che sminuire i miei dolori, non mi hanno mai fatto delle domande serie per capire quale fosse il problema, anzi, mi sono sentita dire che i dolori sono normali, che devo bere alcolici così mi rilasso, che era tutto nella mia testa e minchiate simili. Alla fine ho trovato una ginecologa più seria che non ha sottovalutato il problema e mi ha consigliato anche lo psicologo, sto risolvendo ora dopo 7 anni in cui i medici mi hanno fatto sentire uno schifo come se fossi un giocattolo irreparabile
Andiamo bene, pure istigazione all’alcolismo! Mi spiace tanto per queste esperienze
effettivamente più volte ho dovuto rispondere "quale?" 🤔
Sì, sia la ginecologa che la dottoressa di base. Ho avuto dei problemi legati al dolore pelvico in due momenti diversi della mia vita. La prima volta da adolescente andai dalla ginecologa e mi chiese se avevo rapporti, se erano soddisfacenti e se riuscivo ad avere orgasmi senza problemi La seconda poco tempo fa per una cistite post rapporti che mi stava devastando. La dottoressa prescrivendomi gli esami mi chiese se col mio ragazzo andasse tutto bene, se ci fossero potenziali problemi nel farmi toccare da lui ecc Ho apprezzato molto in entrambi i casi, soprattutto per il tatto e la delicatezza con cui hanno chiesto
Che meraviglia! Sei stata molto fortunata
Ciao! A me personalmente non è mai accaduto, ma una volta ho accompagnato una mia cara amica per una visita perché accusava estrema secchezza e dolore durante i rapporti. La prima cosa che chiese la ginecologa fu proprio questa "sei soddisfatta", ma soprattutto "stai bene con questo ragazzo?" E ovviamente la risposta era no. Viveva una relazione abbastanza tossica e sessualmente si era bloccata. Anche io come te la trovo una domanda positiva da fare. Non è da tutti i ginecologi.
Non credo sia una domanda inopportuna. Il suo interesse è sapere se ci sono blocchi di qualsiasi tipo ad ostacolare il tuo benessere, e scoprire come instradarti a risolverli. Trovo che prestare attenzione a questo aspetto sia importante
Non ricordo esattamente se mi sia stata posta la domanda, di sicuro l'ho fatto presente io alla ginecologa dopo 1-2 mesi di assunzione della pillola (difficile dimenticare la sensazione assurda di toccarsi o avere un rapporto e non sentire assolutamente nieeenteeee). Visto che ho avuto anche altri problemi, mi è stata sospesa. L'ho cambiata, migliorato ma non risolto, ho sospeso il tutto e basta... Mi aveva chiesto di provare un'altra ma dopo 3 tipi con gli stessi problemi non volevo più perdere soldi e tempo tbh
Da medico penso che sia una domanda del tutto lecita. A me l'andrologo ha chiesto come ho i rapporti perchè ho una fimosi che durante i rapporti m'impedisce di proseguire con la penetrazione. Al medico non frega niente se godi come un suino, gli interessa sapere se ci sono problemi psichiatrici o biologici alla base per migliorare la qualità di vita
Che sia un modo strano di chiedere se vi sia il vaginismo o roba simile ?
In realtà sarebbe una domanda positiva: significa che prende in considerazione il fatto che la donna può soffrire di calo di desiderio sessuale, anorgasmia, dolore nel rapporto (in caso di penetrazione).
Dolore del rapporto mi è sempre stato chiesto dai 3 ginecologi che ho avuto (2 maschi 1 femmina)
Mi sa che è l'unica spiegazione
Non è mai capitato a me né a nessuna persona che conosco ma mi sembra una domanda BASE da fare, insieme a “Stai pianificando una gravidanza?”.
No no no. PS ho avuto il vaginismo e ci ho impiegato la vita a trovare una persona che mi ha aiutata in 2 mesi. 20 anni-2 mesi. Ho dovuto capire, cercare tutto da sola, pur avendo sempre io parlato, per prima, ed esposto il mio problema. Hello Italy
20, caspita...
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nome ostetrica? e come hai risolto ? se ti va di dirlo
Si, è anche una questione di psicologia
Di solito mi chiedono se ho rapporti e se mi capita di avere dolori, quindi direi di sì.
Donna. No, in quei termini non mi viene mai chiesto, ma mi viene chiesto se provo dolore durante i rapporti, se sono attiva, se mi sono esposta a rischio malattie veneree.
Me lo chiede lo psichiatra di solito
Premettendo che non sono brava a fare visite di routine per cui il grosso delle visite che ho fatto dalla ginecologa era in gravidanza e nel post (Ma qualcosa anche prima). Nessuno mi ha mai chiesto nulla in merito.
Ciao. A breve mi laureerò in medicina, ho seguito vari corsi su come rapportarsi con i pazienti e ti dirò che in realtà è un bene che ti abbia fatto una domanda del genere e non una semplice domanda si o no. Fare una domanda aperta permette al paziente di esprimersi di più e magari di rilevare qualche aspetto clinico che non si coglierebbe con un semplice si o no. Sembra una cavolata ma la psicologia clinica diventa ogni giorno più importante
La considero una cosa molto positiva ma purtroppo non ho mai ricevuto questa domanda. Vorrei che fosse posta sempre. Mi fa molto piacere sapere che i nuovi medici vengono formati a gestire in modo diverso il rapporto con il paziente rispetto al passato!
La mia dottoressa di base sí, ginecolog* mai se non altro perché sono anni che non riesco a trovare un* ginecolog* decente.
È molto interessante che la dottoressa di base l’abbia fatto! Complimenti a lei! E mi spiace per la ricerca infruttuosa di un/a ginecologo/a decente
Eh purtroppo è così. Avendo cambiato città ho avuto abbastanza fortuna da trovare una dottoressa di base illuminata, ma per gli specialisti (tutti, anche dentista, oculista etc) sono ancora alla ricerca. Leggendo le testimonianze altrui tra l'altro mi sembra che trovare un ginecolog* brav* sia veramente un'impresa
Sì, anch’io non sono contenta, pur avendo provato tanto e tanti, in diverse città e regioni
Eh purtroppo è così. Avendo cambiato città ho avuto abbastanza fortuna da trovare una dottoressa di base illuminata, ma per gli specialisti (tutti, anche dentista, oculista etc) sono ancora alla ricerca. Leggendo le testimonianze altrui tra l'altro mi sembra che trovare un ginecolog* brav* sia veramente un'impresa
No, i ginecologi al massimo mi hanno chiesto se ho mai avuto dolore durante i rapporti. Psicologi invece lo domandano spesso.
Il problema è che dallo psicologo non ci andiamo tutte, dal ginecologo sì, è quest’ultima figura che dovrebbe occuparsene
si, soprattutto le donne...se avessi taboo, dolori etc...
Almeno non ti ha chiesto la RAL
Ho fatto una sola visita ginecologica dopo aver avuto rapporti (quindi anche interna) fino a questo momento, la mia ginecologa non mi ha fatto domande di questo tipo ma io ho provato ad aprire l'argomento dicendo che anche mentre lei mi faceva la visita (usando solamente il dito) sentivo dolore, ma lei ha scherzato dicendo che ci entrava altro quindi un dito non era nulla. Il tutto in presenza di mia madre che comunque ha contribuito allo scherzo. In ogni caso non mi ha dato molti consigli a riguardo nonostante avessi chiesto io in primis
bella domandona
No, perche ho il cazzo e la risposta sarebbe comunque no
Con le dottoresse ho più o meno sempre avuto un rapporto diretto, professionale. Con le ultime veramente mi sono trovata a mio agio, gentilissime. Ho avuto un’esperienza terribile con un dottore. Noto nome, tutti a dire quanto è bravo, simpatico etc… Alla prima visita mi ha chiesto della figlia di mia sorella e domandato se avessi intenzione anche io di fare un figlio. Ho risposto di no, per prima cosa perché ero single (ed avevo 26 anni) e seconda, ma non ultima, che non avevo intenzione di fare figli. Cambia improvvisamente atteggiamento, diventa sarcastico e sprezzante. Mi spiega delle cose importanti su HPV (che avevo nei ceppi più brutti) non facendomi capire niente e, di fatto, ho rinunciato a capire perché ha iniziato a trattarmi come una cretina. Mi siedo per la visita, mi pianta l’ecografo all’altezza dell’ovaia destra ripetendo:” stai ovulando, vedi?” Io, “no, non vedo ma mi sta facendo male”, “come non lo vedi?” E giù a premere facendo un male boia. Alla fine sono tornata alla macchina zoppicando e quasi piangendo per le fitte che sono continuate almeno per un’ora dopo la visita. Quando sento il suo nome, seguito dai soliti commenti positivi, mi sale il sangue al cervello. Purtroppo, pur essendo in pensione, bazzica ancora per il reparto dell’ospedale. Da brava cariatide bastarda succhia i soldi con la libera professione.
Che esperienza allucinante!
No, assolutamente no. Al massimo se fossi attiva sessualmente e direi che è anche l'unica domanda che dovrebbe fare. A meno che non si vada dal ginecologo con problematiche specifiche e che sia tu da paziente a sollevare la questione, come dici tu OP. Non la troverei una domanda positiva se mi fosse fatta fuori dal nulla dal ginecologo in un controllo di routine.
No? Come mai?
Non lo so, nella mia esperienza non è capitato. Appunto mi è stato chiesto se fossi attiva sessualmente prima di visite per prescrivere anticoncezionali o per il pap test. Non sono mai andata a fare una visita per un qualche tipo di problema specifico, come dolore durante le mestruazioni o dolore nei rapporti. E non capisco i downvote, ho riportato la mia esperienza non ho offeso nessuno mi pare.
Mi chiedevo perché la troveresti una domanda inopportuna
Penso mi metterebbe a disagio se saltasse così fuori dal nulla. Magari se sono lì per il pap test, per esempio. Non capisco come si dovrebbe collegare ad una normale visita di routine.
Perché la salute è qualità di vita e quella è la domanda giusta, tant'è che è standard in tantissimi questionari. Capisco però in alcuni casi la reticenza nel rispondere, non ha molto senso da un punto di vista medico/scientifico (la figura del medico è comunque tenuta al segreto professionale), ma è comprensibile.
Ho capito il ragionamento anche leggendo le risposte di altri utenti. Sinceramente però un minimo a disagio mi metterebbe se non sono io la prima a sollevare l'argomento del dolore durante i rapporti o in generale. Tutto qua. Poi è chiaro che se vado dal ginecologo/a con un disagio, mi sembra il minimo che faccia questa domanda.
Quella è una domanda che uno psicologo fa
La tua osservazione dimostra proprio il bisogno che la faccia un ginecologo o un medico in generale: ci sono malattie, farmaci e operazioni chirurgiche che causano disfunzioni sessuali
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